Nuova Nations cup

[Garry]

Un'informazione per i più giovani.
Le cose che state leggendo in questo topic sono esattamente le stesse che si dicevano quasi quarant'anni fa, quando si iniziò a parlare della Coppa del Mondo di rugby.
Sì, una quarantina d'anni fa, non una secolo come per altri sport.
Ecco, al posto di chiedersi perché arrivavamo così tardi a una competizione mondiale, molti ebbero questo stesso atteggiamento da fine del mondo, da apocalisse. "È la fine del MIO mondo", eppure siamo alla decima edizione, e il rugby è diventato sempre più divertente da vedere.

I problemi del rugby purtroppo sono nell'essenza stessa del gioco, nelle questioni legate alla salute degli atleti, non certo a una coppa internazionale in più

[speartakle]

Ancora...
Vediamo per quanto.

Può darsi che a livello finanziario si faranno casini, anzi più che probabile li stiano già facendo (e come ho scritto li abbiamo già fatti), ma la magnitudo e la concentrazione di problemi tutti assieme che ha il calcio, non credo arriveremo a quei livelli. E quasi sicuramente questi problemi li avrà il rugby pro, quello amatoriale ne ha ma anche in questo caso di ordini di grandezza inferiori.

[Nandino]

Comunque possiamo dire di essere privilegiati. Potremo dire di aver assistito al passaggio di uno sport amatoriale al professionalismo e poi al sviluppo planetario.

Che c***.
Mi viene in mente quella canzoncina che fa "era meglio morire da piccoli" etc etc

Ha ragione Innocenti (anche se mi e antipatico per il licenziamento di Crowley) : si deve sviluppare il campionato italiano per che generi i suoi propri soldi, i suoi propri interessi, come solo hanno saputo fare i francesi (ed anche molto bene direi).

Per partenogenesi?

Intanto una partita ogni tanto del top 10 si vede su i canali ufficiale, e questo e il lavoro de la federazione. Piu la gente che non conosce lo vede, e piu si interessano, lo sviluppo parte da la base locale, da chi si appassiona per la sua parrocchia, da la piccola gente che guarda e pratica questo sport nei loro club. In Francia il professionalismo aveva una base enorme, adesso sono 600 000 licenziati, 1% de la gente. Questi ti riempiono li stadi. Senza base allargata, niente soldi.
E non succede da un giorno a l'altro, 20 anni sprecati a non sviluppare la base, tutti i soldi messi per l'elite che non ce la fa vincere una partita. Adesso vedremo.

[Leinsterugby]

Un'informazione per i più giovani.
Le cose che state leggendo in questo topic sono esattamente le stesse che si dicevano quasi quarant'anni fa, quando si iniziò a parlare della Coppa del Mondo di rugby.
Sì, una quarantina d'anni fa, non una secolo come per altri sport.
Ecco, al posto di chiedersi perché arrivavamo così tardi a una competizione mondiale, molti ebbero questo stesso atteggiamento da fine del mondo, da apocalisse. "È la fine del MIO mondo", eppure siamo alla decima edizione, e il rugby è diventato sempre più divertente da vedere.

I problemi del rugby purtroppo sono nell'essenza stessa del gioco, nelle questioni legate alla salute degli atleti, non certo a una coppa internazionale in più

oddio no il contesto è profondamente diverso 40 anni fa tutti si affacciavano al professionismo.
questo format invece potrebbe allargare il divario fra chi ora gode i benefici del professionismo e ha tante risorse e chi sta lottando per emergere.

[Leinsterugby]

Sapere che tutti quei soldi derivavano da queste pratiche non mi piace affatto.
Però molto del rugby figo di quei ricordi non sarebbe stato così figo senza quelle pratiche per me deplorevoli.
In tutta onestà non posso dimenticare che quei bei ricordi sono legati a quel sistema. Che allora forse preferisco o il professionismo o il dilettantismo rispetto a quel periodo.

Il ricordo rimane bello ma va riportato per onestà intellettuale cosa si cela dietro quel periodo.

Buttare la croce sul rugby attuale senza ricordare come funzionava quello passato lo trovo scorretto e parziale.

sembrano quei discorsi nostalgici " eh ma negli anni 70/80 eravamo piu sicuri a girare per strada, le citta erano sicure quando eravamo piccoli altro cheil degrado e la sporcizia di adesso... "

quando poi in realtà in quegli anni c'era la gente che letteralmente moriva in strada per l'eroina, c'era il terrorismo, rapine, furti, violenza negli stadi ecc.

[Garry]

questo format invece potrebbe allargare il divario fra chi ora gode i benefici del professionismo e ha tante risorse e chi sta lottando per emergere.

Potrebbe.
Qualcuno sostiene il contrario, che potrebbe segnare il superamento dei "compartimenti stagni"

[Ilgorgo]

Da quanto ho capito il WXV, che in un certo senso è l'omologo femminile di questa "Nations Cup", funziona così: le squadre non ottengono la promozione o la retrocessione per sé stesse, ma per il proprio continente. Se cioè ad esempio l'Irlanda conquista una promozione dalla seconda alla prima categoria, nell'edizione successiva l'Europa avrà il diritto di schierare una squadra in più in prima categoria. Quali saranno le squadre schierate però è deciso non dal piazzamento nell'edizione precedente ma dalle qualificazioni primaverili. Quindi ogni anno potenzialmente tutti i team partecipanti possono cambiare o almeno mutare collocazione.
Non so se questo varrà anche per la Nations Cup maschile; mi pare che nel breve comunicato World Rugby non si faccia menzione di un simile meccanismo, però mi pare che come meccanismo avrebbe senso perché se no (se cioè le squadre sono già decise dall'edizione precedene) a cosa servirebbero le partite primaverili che si suppone facciano da qualificazione?

[jpr williams]

Intanto una partita ogni tanto del top 10 si vede su i canali ufficiale, e questo e il lavoro de la federazione. Piu la gente che non conosce lo vede, e piu si interessano, lo sviluppo parte da la base locale, da chi si appassiona per la sua parrocchia, da la piccola gente che guarda e pratica questo sport nei loro club

Guarda che succede da anni eh. Inoltre fino a prima di Innocenti era previsto lo streaming gratuito su Youtube di tutte le partite del campionato.
Non sembra abbia sortito chissà che effetto...

E non succede da un giorno a l'altro, 20 anni sprecati a non sviluppare la base, tutti i soldi messi per l'elite che non ce la fa vincere una partita. Adesso vedremo.

Non vedremo un bel nulla, dal momento che non è alle viste alcun cambio di rotta.
Anzi i prossimi 20 anni si presentano peggio di quelli appena finiti

[jpr williams]

questo format invece potrebbe allargare il divario fra chi ora gode i benefici del professionismo e ha tante risorse e chi sta lottando per emergere.

Potrebbe.
Qualcuno sostiene il contrario, che potrebbe segnare il superamento dei "compartimenti stagni"

Mettiamola così: per adesso questa novità alza un muro invalicabile fra il mondo degli insider e quello degli outsider.
Però si promette che un domani...
Ma per intanto ci facciamo il clubbino dei sciuri

[Luqa-bis]

Non proprio
Riassumendo

Mondiale maschile a 24
Avrei preferito come è noto un altro format

Quello scelto 6x 24 , con passaggio di 16 squadre agli ottavi, eleggendo anche le 4 migliori terze, vincola un po' ai capricci del sorteggio ma elimina le giornate sfalsate nei turni.
Nota per l'Italia: allo stato attuale saremmo una possibile candidata al passaggio agli ottavi come seconda del girone, e buon possibilità di passare comunque come terza (avversarie Georgia, Tonga, Samoa, Uruguay, Portogallo, USA) . Per contendere i lprimo confidare (forse )in Inghilterra, Scozia, Argentina, Galles.


Nuova Pacific Cup
Interessante

Nuova Nations Cup

Mah,,, finestra estiva 3 partite
finestra autunnale altre 3-4 partite
direi che in 2 anni un torneo A/R non ci sta , un round robin a gironi contrapposti A/R sì: girone 6N vs Girone Non 6N 10 partite n 2 anni e rimane spazio anche per qualche altro match.

Spazio per gli emergenti
Se si parla per le #25 e poi, forse è meglio pensare al torneo continentale (ENC gruppo B)
Se si parla della fluttuazione Gruppo Elite, Gruppo Challenger, attendiamo i play off di conference