Caucau sospeso (per cannabis)
Moderatore: Emy77
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fumavano crack.lulu84 ha scritto:quoto straquoto...solo una cosa...che nessuno è mai morto er una cannetta lo dici tu...qualche mese fa 2 adolscenti son morti dopo aver fumato una canna a scuolaHerrZorlo ha scritto:Che fumarsi una canna è inconveniente prima di una partita su questo non ci piove... Di fatti, come già detto non può avere che effetti negativi sulla prestazione, ergo non è una sostanza dopante.
Tuttavia, se le regole dicono che non ti puoi fumare una canna praticando un certo sport, pochi c***, si pagano le conseguenze. Caucau ha fatto una vaccata, adesso paga pegno.
Tornando un attimo sul discorso di legalizzare o meno le droghe leggere, io dico solo una cosa: nessuno è mai morto per una cannetta...
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
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Vedo che per l'ennesima volta facciamo confusione. Per una canna non muore ( quasi ) mai nessuno ( salvo scordarci che le sostanze usate OGGI per tagliare hashish e maria sono altamente TOSSICHE..e quindi sfido chiunque di voi a fumare il prodotto naturale ed a trovarlo ). Il problema non è però morire per una canna ( se è per questo non muore statisticamente (quasi) mai nessuno neanche per una striscia di cocaina, una pasticca di ecstasy, una dose normale di eroina, LSD, acido, etc etc . Il problema ( ed a questo proposito nn ho problemi a creare il parallelismo con alcol e fumo , è affrontare il danno sociale di queste sostanze. E per danno sociale non intendo morte dell'individuo ( questo è l'ultimo e più tragico dei danni ) ma tutto quell'insieme di problematiche che derivano dall'uso di sostanze che interferiscono con l'attività quotidiana ( guida, lavori che richiedono per responsabilità un minimo grado di attenzione, relazioni interpersonali, cure mediche ETC ETC ETC. )
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Se vivessimo in un isola sperduta, da soli..senza possibilità di nuocere agli altri, economicamente, socialmente ( e ci metterei anche moralmente..visto che esiste nel codice penale la dicitura danni morali ), allora sarei ben lieto di rendere TUTTE TUTTE E TUTTE le sostanze di cui sopra STRALECITE. Ma forse non sarebbe più così cool usarle...visto che ormai l'uso di droghe-alcol-doping è figlio della nostra società, del fatto che per farsi notare e uscire dalla massa è necessario aiutarsi con una qualsiasi sostanza..
Finally I'm back between waves and mountains;)
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( non vorrei passare per il borioso e saggio giudice degli altri..la mia è un'analisi che vuol essere totalmente disincatata..del resto i love to party ...ma forse ancora di più i love to loose myself in some situation, ma mi sogno di dire che una debolezza deve diventare legge razionale )Diciamo che non ho questa pretesa. Non credo esista il grigio in queste cose...o la si pensa così o si è totalmente LIBERTARI ( non solo in fatto di droghe e sostanze ma anche socialmente-economicamente ). Forse un giorno passero in toto all'altra sponda..ma riterrò questo passaggio meno contraddittorio della distinzione mass mediatica droghe leggere-droghe pesanti
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Il club di Agen ha deciso di licenziare Caucau, il testo dell'Equipe:
Le club d'Agen a engagé une procédure juridique de licenciement à l'encontre de Rupeni Caucaunibuca (photo L'Equipe), selon le site internet du club. Alain Tingaud, directeur général du club relégué cette saison en Pro D2, a précisé que l'ailier international fidjien «ne faisait plus partie de l'effectif professionnel jusqu'à la fin de la saison».
Caucaunibuca était arrivé au club en 2004 et s'était signalé en devenant le meilleur marqueur du Top 16 dès sa première saison -16 essais inscrits. Mais l'histoire d'amour entre le SU Agen et le Fidjien s'était effrité la saison passée, quand, après un retour tardif de vacances, l'ailier n'avait disputé que onze matches dans la saison, ne signant qu'un seul essai. Cet été encore, le joueur a manqué la reprise de l'entraînement, voici trois semaines, poussant le club à lui poser un ultimatum. Celui-ci s'est donc expiré ce lundi, avec l'annonce de son licenciement.
Le club d'Agen a engagé une procédure juridique de licenciement à l'encontre de Rupeni Caucaunibuca (photo L'Equipe), selon le site internet du club. Alain Tingaud, directeur général du club relégué cette saison en Pro D2, a précisé que l'ailier international fidjien «ne faisait plus partie de l'effectif professionnel jusqu'à la fin de la saison».
Caucaunibuca était arrivé au club en 2004 et s'était signalé en devenant le meilleur marqueur du Top 16 dès sa première saison -16 essais inscrits. Mais l'histoire d'amour entre le SU Agen et le Fidjien s'était effrité la saison passée, quand, après un retour tardif de vacances, l'ailier n'avait disputé que onze matches dans la saison, ne signant qu'un seul essai. Cet été encore, le joueur a manqué la reprise de l'entraînement, voici trois semaines, poussant le club à lui poser un ultimatum. Celui-ci s'est donc expiré ce lundi, avec l'annonce de son licenciement.