Ecco qua mi perdi del tutto.jpr williams ha scritto: 31 ott 2022, 14:03 Io, invece, dopo aver saputo di questo podcast sono ancora più convinto di prima.
Sempre che non vogliamo che il nostro sport diventi uguale ad altri in cui magari capita che in un regolamento di conti venga accoppato un pluripregiudicato e dei galantuomini costringano la gente ad uscire dallo stadio per protesta (contro cosa non si sa).
Il turboprofessionismo ha tirato troppo la corda e sta riducendo lo sport a una schifezza.
Locuzioni come "sfruttare commercialmente" un tizio mi danno letteralmente il voltastomaco.
Chiedo scusa, ma il rugby per me è una cosa seria, non un kleenex o una saponetta
Ci piaccia o meno il professionismo c’è e costa, siamo arrivati ad un punto difficile sul piano finanziario, inutile nascondersi o pensare ad una “decrescita felice” in cui si torni al rugby amatoriale.
Allora bisogna pensare, vuoi dirmi che i nomi in Premier ti accecano la vista piú di alcune maglie collage di sponsors vari? Uno sponsor diverso per manica , uno dietro in basso ed uno in alto, uno davanti, uno sui calzoncini.
Poi scusa ma arruvare a paragonare a quanti successo a San Siro mi sembra un’esagerazione senza senso personslmente. I valori possono restare benissimo facendo crescere lo sport commercialmente.