Autumn Nations Series

Tutti gli altri tornei, dai Mondiali ai TM sparsi per il pianeta.

Moderatore: Emy77

Rispondi
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

jpr williams ha scritto: 31 ott 2022, 14:03 Io, invece, dopo aver saputo di questo podcast sono ancora più convinto di prima.
Sempre che non vogliamo che il nostro sport diventi uguale ad altri in cui magari capita che in un regolamento di conti venga accoppato un pluripregiudicato e dei galantuomini costringano la gente ad uscire dallo stadio per protesta (contro cosa non si sa).
Il turboprofessionismo ha tirato troppo la corda e sta riducendo lo sport a una schifezza.
Locuzioni come "sfruttare commercialmente" un tizio mi danno letteralmente il voltastomaco.
Chiedo scusa, ma il rugby per me è una cosa seria, non un kleenex o una saponetta
Ecco qua mi perdi del tutto.

Ci piaccia o meno il professionismo c’è e costa, siamo arrivati ad un punto difficile sul piano finanziario, inutile nascondersi o pensare ad una “decrescita felice” in cui si torni al rugby amatoriale.
Allora bisogna pensare, vuoi dirmi che i nomi in Premier ti accecano la vista piú di alcune maglie collage di sponsors vari? Uno sponsor diverso per manica , uno dietro in basso ed uno in alto, uno davanti, uno sui calzoncini.

Poi scusa ma arruvare a paragonare a quanti successo a San Siro mi sembra un’esagerazione senza senso personslmente. I valori possono restare benissimo facendo crescere lo sport commercialmente.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

Poi per chiarirci il rugby in TV è sfruttamento commercuale dello sport, nel momento che la TV pincopalla paga per trasmettere è operazione commerciale.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
speartakle
Messaggi: 8925
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da speartakle »

se il rugby può mantenersi professionistico senza dover fare marketing spinto dei singoli giocatori per me meglio, molto meglio.
Non è che li voglio poveri e puri, è che i testimonial, i giocatori o gli atleti che sono troppo esposti al marketing dei prodotti mi danno a noia.
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

Spear peró tu fai questo discorso per il tuo piacere senza pensare che il Farrell di turno invece fa un lavoro con una carriera tra i 10-15 anni (sempre che non so deba ritirare prima) in cui massimizzare.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
RigolettoMSC
Messaggi: 8454
Iscritto il: 21 mar 2009, 16:17

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da RigolettoMSC »

É un argomento delicato, stante il professionismo degli atleti. Anche a me non entusiasmano i giocatori di calcio con le maglie con numeri assurdi né mi piacerebbe vederle anche nel rugby ma c'è sempre la questione economica. Accertato che i giocatori giocano per lavoro praticando uno sport particolarmente duro dal punto di vista fisico, dove molti fondi sono necessari per le cure agli infortunati (molti) e assicurazioni che garantiscano rimborsi adeguati a chi si faccia male seriamente, dove le spese logistiche sono moltiplicate dal numero di giocatori necessario per mettere in piedi una squadra competitiva e dove gli atleti che percepiscono stipendi anche lontanamente paragonabili a quelli dei calciatori si contano davvero in poche decine, una nuova fonte di introiti non si può disprezzare a priori. Capisco benissimo le obiezioni di jpr e sento anche di condividerle nella sostanza, ma o si torna ad una pratica da semidilettanti dove non ci sono niente più che dei rimborsi spese (che con tutta evidenza al momento è impraticabile) oppure la ricerca di nuove entrate è fisiologico. Non mi piace ma potrebbe esserci di peggio.
Riccardo
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

RigolettoMSC ha scritto: 31 ott 2022, 14:32 É un argomento delicato, stante il professionismo degli atleti. Anche a me non entusiasmano i giocatori di calcio con le maglie con numeri assurdi né mi piacerebbe vederle anche nel rugby ma c'è sempre la questione economica. Accertato che i giocatori giocano per lavoro praticando uno sport particolarmente duro dal punto di vista fisico, dove molti fondi sono necessari per le cure agli infortunati (molti) e assicurazioni che garantiscano rimborsi adeguati a chi si faccia male seriamente, dove le spese logistiche sono moltiplicate dal numero di giocatori necessario per mettere in piedi una squadra competitiva e dove gli atleti che percepiscono stipendi anche lontanamente paragonabili a quelli dei calciatori si contano davvero in poche decine, una nuova fonte di introiti non si può disprezzare a priori. Capisco benissimo le obiezioni di jpr e sento anche di condividerle nella sostanza, ma o si torna ad una pratica da semidilettanti dove non ci sono niente più che dei rimborsi spese (che con tutta evidenza al momento è impraticabile) oppure la ricerca di nuove entrate è fisiologico. Non mi piace ma potrebbe esserci di peggio.
Ecco Riccardo io sono in linea col tuo pensiero.
Non piace neanche a me tanto l'idea ma capisco la necessitá di provare qualcosa, il ritorno ad un rugby semipro non avverrá ce la si metta via, quindi serve trovare nuovi metodi per far soldi.
Al momento nessuno parla di usare numeri strampalati comunque ma la normale numerazione con i nomi, come succede da anni in Premier e non mi pare che improvvisamente si vedano bande di hooligans scorazzare allo Stoop o a Sandy Park e senza che il rugby sia diventato un circo equestre. Certo non mi sembra che finanziariamente siano un successone e cambino tanto, ma non ho i dati di vendita per commentare propriamente la cosa.
Trovo comuqnue interessante che la vendita a pezzettini delle maglie agli sponsor, la vendita dei diritti TV, streaming o quantaltro non faccia inosrgere alla stessa maniera, alla fin fine sono la stessa idnetica cosa. Anche il piccolo club locale che prende 5mila euro dal Salumificio Cicciabuona per mettere il suo nome sulla maglia e sui cosi a bordocampo é attivitá commerciale intorno allo sport. Si dirá che non c'é paragone...é commercializzazione anche quella.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
speartakle
Messaggi: 8925
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da speartakle »

crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:29 Spear peró tu fai questo discorso per il tuo piacere senza pensare che il Farrell di turno invece fa un lavoro con una carriera tra i 10-15 anni (sempre che non so deba ritirare prima) in cui massimizzare.
lo so molto bene che i giocatori hanno una carriera molto breve e devono massimizzare. per mia fortuna ne conosco un po'. sia qui in italia che all'estero. Non sono dei Farrell. Sicuramente dovranno inventarsi qualcosa post carriera per arrivare alla pensione come tutti. Ecco, se si riesce a bilanciare il fatto che non debbano passare il resto della loro vita in ospizio con una demenza precoce con il fatto che non è necessario che al loro ritiro debbano vivere di rendita in una villa con le macchinone per me sarebbe perfetto.

Il rugby o comunque uno sport professionistico a mio parere ti deve dare una buona copertura per il resto della tua vita, un'ottima base per poter intraprendere poi altre attività, ma non si può pretendere che con due/tre anni di attività al vertice ti metta a posto.

Questo dal mio punto di vista.
Tanto il mio punto di vista conta come qualsiasi altro appassionato e credo che se tutti gli sport professionistici vanno in una direzione, non sarà certo la mia opinione a cambiare le leggi di mercato.
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

[/quote]
Ecco, se si riesce a bilanciare il fatto che non debbano passare il resto della loro vita in ospizio con una demenza precoce con il fatto che non è necessario che al loro ritiro debbano vivere di rendita in una villa con le macchinone per me sarebbe perfetto.
[/quote]

Pienamente in sintonia, e su questo ed il
post-carriera parlando con ex pro amici tutti concordiamo che la cosa chiave è assicurarsi che sua ad inizio carriera che verso fine carriera ai giocatori sia dato supporto per avere una carriera post sport.

In alcuni paesi per esempio i ragazzi in accademia devono continuare degli studi, laurea o diploma breve che sia, per quelli verso il ritiro ci sono programmi/progetti di networking per avvicinarli al mondo del lavoro, in alcuni casi per chi ha idee per aprire una propria attività li mettono in contatto con imprenditori del settore che operano come mentor o anche diventano soci ed aiutano ad iniziare l’attività.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 35676
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da jpr williams »

crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:14Ci piaccia o meno il professionismo c’è e costa, siamo arrivati ad un punto difficile sul piano finanziario, inutile nascondersi o pensare ad una “decrescita felice” in cui si torni al rugby amatoriale.
E ti sei chiesto perchè siamo arrivati ad un punto così difficile? Non sarà, forse, perchè la rana si è gonfiata pensando di poter diventare come il bue?
crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:14Poi scusa ma arruvare a paragonare a quanti successo a San Siro mi sembra un’esagerazione senza senso personslmente. I valori possono restare benissimo facendo crescere lo sport commercialmente.
Ero un ragazzino agli inizi degli anni '80 quando del calcio si dicevano le stesse cose.
crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:29 il Farrell di turno invece fa un lavoro con una carriera tra i 10-15 anni (sempre che non so deba ritirare prima) in cui massimizzare.
Povera stella. Chissà cosa capiterà allora a qualunque giocatore professionista che non arrivi a quel livello di notorietà. Finirà sotto i ponti. Io non dico che uno sportivo professionista non debba guadagnare, ma non può nemmeno passare il concetto per cui ci sono lavori (come quelli sportivi) per i quali lavori 15 anni e poi campi di rendita tutta la vita. Con un guadagno che è comunque nettamente superiore a quello di chiunque faccia lavori normali e magari anche più importanti per la società ci si può benissimo costruire un futuro per il dopo carriera, come avveniva un tempo per i calciatori che mettevano via i loro comunque lauti guadagni e si preparavano un attività per il dopo, a meno che non rimanessero comunque nel mondo dello sport.
Ma il punto è che tutto si sta gonfiando in maniera bulimica. E per assecondare questa bulimia si arriva a snaturare lo sport. Il calcio ce lo ha già fatto vedere: a quando un mondiale di rugby in Qatar con l'aria condizionata o dall'altra parte dell'Atlantico con partite giocate in luglio a mezzogiorno per trasmettere in Europa alle 20.00 con 38° sul campo (mondiali calcio USA '94, ad esempio)?
crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:42Al momento nessuno parla di usare numeri strampalati comunque ma la normale numerazione con i nomi, come succede da anni in Premier
Le cose succedono gradualmente. Conoscerai la parabola della rana immersa in una pentola di acqua fredda e messa a scaldare a fuoco lentissimo finchè non si lessa senza accorgersene. Ripeto: abbiamo davanti la parabola del calcio a partire dagli anni '80 in poi. All'inizio i nomi sulla maglia erasno una bizzarria che faceva folclore e la gente si incuriosiva e basta. Poi il calcio è arrivato a questo: una specie di circo con una bulimia inestinguibile di denaro e che ormai esiste solo per produrre denaro che produce aumenti di stipendi che generano bisogno di altro denaro da produrre and so on. Il rugby si è incamminato su quella strada.
crouchbindset ha scritto: 31 ott 2022, 14:42Trovo comuqnue interessante che la vendita a pezzettini delle maglie agli sponsor, la vendita dei diritti TV, streaming o quantaltro non faccia inosrgere alla stessa maniera, alla fin fine sono la stessa idnetica cosa. Anche il piccolo club locale che prende 5mila euro dal Salumificio Cicciabuona per mettere il suo nome sulla maglia e sui cosi a bordocampo é attivitá commerciale intorno allo sport. Si dirá che non c'é paragone...é commercializzazione anche quella.
Non è la stessa cosa. Lo sport di squadra ha sempre avuto un aspetto educativo: da solo non fai niente, insieme ad altri puoi fare tutto. La divizzazione del singolo lancia il messaggio opposto: CR7! Altro che una squadra ed i suoi valori.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 35676
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da jpr williams »

RigolettoMSC ha scritto: 31 ott 2022, 14:32Accertato che i giocatori giocano per lavoro praticando uno sport particolarmente duro dal punto di vista fisico, dove molti fondi sono necessari per le cure agli infortunati (molti) e assicurazioni che garantiscano rimborsi adeguati a chi si faccia male seriamente, dove le spese logistiche sono moltiplicate dal numero di giocatori necessario per mettere in piedi una squadra competitiva e dove gli atleti che percepiscono stipendi anche lontanamente paragonabili a quelli dei calciatori si contano davvero in poche decine, una nuova fonte di introiti non si può disprezzare a priori.
.

Un discorso che con la sua logica maschera un'insidia. Sotto traccia ci stai dicendo questo: è uno sport duro, ci si può far male sul serio, quindi "monetizziamo" la salute dei giocatori. So che non volevi intendere questo, ma questo è sotteso ontologicamente al ragionamento.
Tutto ha un prezzo.
Diceva qualcuno che viviamo un epoca in cui conosciamo il prezzo di qualunque cosa, ma non riconosciamo il valore di nulla.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

jpr tu ricordio la parabila del calcio e di come si é arrivati a questo, benissimo concordo, ero un bambino negli anni 80 ed un ragazzino negli anni 90 e ricordo le cose che dici, peró...quando il calcio ha iniziato a gonfiarsi, a fare i nomi sulle magflie con numeri starmpalati, a diventare un business invece che un semplice sport chi erano i paladini della tradzioni, grandi difensori dei valori della tradizione del calcio, i nemici della commercializzazione a tutti i costi? GLI ULTRAS, I CAPIULTRAS erano lí, e sono ancor lí tutti belli allineati che si riempivano la bocca e si riempiono la bocca di concetti molto simili se non uguali! Gli ultras quelli che domenica han fatto svuotare San siro son anche quelli che se glielo chiedi ti diranno che il "calcio é una cosa seria"!

Non ho detto pora stella di farrell, non rigirare la cosa per ridcolizzare un concetto, ho preso un nome grosso, ma come ho scritto all'epoca dei fatti di Worcester, i nomi grossi non son quelli che ne risentono ma sono i nomi meno grossi, quelli che non faticheranno a restare nel giro dei pro e ci rimetteranno.

Punto finale, ecco qua é dove proprio non concordo, non penso che se c'é la maglia numero 12 con il nome Farrell il valore del gioco di squadra scompare, diró di piú quel valore 9come gli altri valori) spetta a me allenatore giovanile far si che venga mantenuto, e come tale a tutti gli altri allenatori giovanili. Non penso proprio cin Croazia, Slovenia, Serbia, Grecia, Spagna o anche Italia ai bambini venga insegnato che il basket non é uno sport di squadra e che la squadra viene dopo il singolo nonostante i Doncic, Atentounkoumpo, Gasol e tutti quei giocatori che hanno sempre avuto il nome sulla maglia.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

Comuqnue per precisare, non sono un grande fan dell'idea ma non penso neanche sia il preambolo di una discesa agli inferi, da questo punto trovo ben peggio i discorsi intorno al regolamento per rendere lo sport piú facile da capire...ecco quelle sono cose che rischiano di rovinare lo sport, allontanarlo dai suoi valori e storia.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 35676
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da jpr williams »

Caro amico, io invece temo di si. E le modifiche al regolamento di cui parli vanno nella stessa direzione: rendere il "prodotto" più commerciale.
Ma va detto che sono un pessimista di natura..
Un leopardiano assai fuori moda :roll:
Ti ringrazio del confronto davvero stimolante. :P
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
crouchbindset
Messaggi: 3522
Iscritto il: 4 apr 2022, 15:14

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da crouchbindset »

Jpr il rischio c'e' di sicuro, nessuno nega che il rugby rischia di esplodere se non si da una calmata, i fatti delle ultime settimane in Inghilterra sono ben piú che un campanello d'allarme, e come scritto un po' di giorni fa ci sono voci che in Galles due regioni abbiano chiesto finanziamenti speciali alla wRU per pagare gli stipendi.
Questo peró per me non significa doversi fermare e tornare al semi-professionismo ma dovrebbe invitare il mondo del rugby a guardare a nuovi metodi per tornare ad essere sostenibili mantenendo la propria peculiaritá, tradizione e valori.
Certo non é un compito facile, anzi tuttaltro, ma l'obiettivo dovrebbe essere trovare nuovi modi di finanziarsi, indubbiamente calmare la crescita dei costi mantenendo la difesa della tradizione e dei valori i quali a mio avviso peró sono cose che dovrebbero essere perseguite alla base prima di tutto, nelle giovanili coi ragazzini.
Saró gtroppo ottimista ma penso che in altri sport come il basket ció si riesca a fare, nonostante lo showbusiness planetario che é la NBA e l'esaltazione del singolo.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
Mr Ian
Messaggi: 12958
Iscritto il: 2 feb 2012, 16:20

Re: Autumn Nations Series

Messaggio da Mr Ian »

Salary Cup per tutti, si può fare perché a parte la Francia, tutto il resto del mondo gira su cifre simili.
A differenza del calcio, nel rugby WR ha un peso importante nel gioco e se lo impongono loro, tutti si allineano.
Poi, cosa che poco si cita, ma che fa la differenza, il mercato nel rugby non premia chi forma ma ha il cash.
Se penso agli Scarlets e a come avrebbero monetizzato le cessioni dei giovani, oggi non saremmo qua a piangere miseri un giorno sì e l altro pure.
Si sarebbe automaticamente limitato l arrivo degli stranieri, perché se devi pagare cartellino e contratto, allora forse inizia ad essere conveniente formarli in casa propria.
Il rischio di questa mia visione sarebbe una deriva ancora più calcistica, ma ad oggi non vedo altre possibili soluzioni per rendere il rugby sostenibile senza abbassare la professionalità.
Rispondi