Nuova Nations cup

[Nandino]

Se nella prima divisione, ognuno deve giocare contro tutte le altre ogni due anni, allora il sei nazioni sara ripreso come 5 partite per le europee, mentre le 6 rimanente saranno giocate durante l'autunno e l'estate.
Lo stesso per il sud (3 partite da scegliere la quale delle due), l'european nation cup e il Pacific Nation cup allargato.
Se non fosse cosi, vorrebbe dire che , in più del 6 nazioni, dovremo giocarsi 11 partite in più quel anno, e sarebbero 17. Inconcepibile.

In fin dei conti, il mondo non si ferma a 24 squadre, come faranno le altre più piccole a cominciare del 25 posto, me lo chiedo.

[metabolik]

Boh, a me sembra una specie di apartheid.
Senza contare le parti che ho evidenziato nel testo.
Soprattutto quell'eventually che sa tanto di "si vabbè, poi vediamo"

Guarda che è un odd friend.
Non significa ' eventualmente ', ma ' nel seguito '.

La mia perplessità riguarda la sostenibilità, nello specifico da parte nostra, a meno che i TM estivi e autunnali siano inglobati nella nuova Coppa.

[PierreLaBuscagne]

Ennesima follia di World Rugby e soprattutto degli investitori che pensano di fare chissà quali dividendi dall'ampliamento dell'offerta.
E magari anche li faranno anche in termini di diritti Tv e sponsor. Solo all''inizio perchè non si può rendere ipertrofico un calendario agonistico già denso.
Questi pensano di spremere il rugby come se fosse il calcio, peccato che l'intensità fisica è radicalmente diversa.
Almeno mettano subito un limite di 15 partite "di altissimo livello" a giocatore per tutelarne la salute.
Qualsiasi cosa che diventa inflazionata perde di valore; cosi è successo per altri sport di cui si sono moltiplicate le competizioni per trarne il massimo profitto.
Follia pura e l'inclusività rispetto alle nazioni Tier 2/3 è solo una foglia di fico.
Vi avevo già riferito che a Dublino da circa 1 anno e mezzo , in silenzio stanno valutando studi di fattibilità per aumentare l'URC di almeno 6-8 franchigie (Hurrah per PD e Rovigo per la gioia di molti in questi forum).
La logica è la stessa: it's the economy, stupid.
Destinati a diventare un circo con gladiatori annessi e magari qualche interessante variante tipo panchine da 15 sostituti, dotare l'estremo e le ali di biciclette (placcabili si intende) oppure match con tre squadre assieme , tutti contro tutti, modello rissa reale del wrestling.
Che pena

[jpr williams]

Tra quanto arriva qualcuno a darti del boomer?
La penso esattamente come te.
It's the economy, boomer!
Posso solo aggiungere una delle citazioni/parafrasi che uso spesso :
È il professionismo bellezza, e tu non puoi farci niente. Niente!

[ruttobandito]

Ennesima follia di World Rugby...
Che pena

Mah, secondo me la fai anche troppo drammatica. Tra l'altro, senza conoscere alcun dettaglio sul calendario definitivo e su un eventuale parimetro di utilizzo dei giocatori.
Diamogli tempo qualche ora e magari ci sorprendono, hai visto mai.
Riguardo l'allargamento dell'URC, a questo punto credo più al coinvolgimento degli inglesi che a quello di PD e RO, con buona pace di tanti qui dentro, altroché.

[giodeb]

RWC a 24
Sicuramente un miglioramento. Il format dovrebbe essere analogo agli Europei di calcio che mi sembra il migliore nonostante le qualificazioni asimmetriche delle terze classificate. 4 Tier 2/3 partecipano in più, con una partita in meno per le ultime 8 che potrebbe anche rilevarsi una cosa buona potendo meglio concentrare le risorse. Turnover tra partite analogo per ogni squadra altra cosa positiva. Nonostante le maggiori partite dovrebbero esserci meno imbarcate con meno scontri tra prime del ranking e tier 2/3. Altro beneficio è anche che finalmente vedremo un po' di varietà nei giorni, visto che l'attuale format offre matematicamente meno possibilità di variare i giorni tra le varie edizioni.

Pacific Nations Cup
Potrebbe essere interessante per le partecipanti. Relativamente viaggi meno lunghi (Canda e US probabilmente giocheranno nella costa ovest), e le partite ad agosto e settembre impatteranno meno sui giocatori che giocano in Europa rispetto ad altri mesi. Penso soprattutto ai tanti isolani che giocano in Francia per i quali è meglio perdere agosto e settembre per poi essere disponibili con il club da Settembre a Giugno (ad eccezione magari di Novembre) e poter mettere dei soldi da parte.

Nations Cup
Dobbiamo aspettare bene il format. 6N e RC dovrebbero essere escluse, quindi io ipotizzo ci saranno due giorni, uno europeo (partecipanti al 6N) ed uno extra-europeo (RC, Fiji e Giappone), con sfide di andate e ritorno con quelle del girone opposto. Quindi 12 partite per squadra, due contro ognuna dell'altro girone, una in casa ed una fuori casa, estate boreale in casa delle extra-europee e novembre in casa delle europee, 3 partite in ogni sessione come gli attuali TM. Con il torneo giocato nei anni pari abbinando i due anni pari tra le edizioni della RWC. La classifica sarà con quelle del proprio gruppo, e le finali tra pari posto dei due giorni nel secondo Novembre (quindi ogni squadra europee avrà il vantaggio del fattore campo). Eventuali (o seguenti, difficile capire dal comunicato inglese che sembra volutamente vago) saranno tra le ultime di entrambi i gironi e la prima europee ed extra europee del torneo 12-24. Nell'anno dei Lions (anno dispari senza RWC) ci saranno i test con le seconde 12.

Dovesse essere cosi non sarebbe cosi male rispetto agli attuali TM. Per fare l'esempio dell'Italia avremmo 11 partite negli anni pari, 5 del 6N, e 6 contro le migliori extra-europee, 3 in trasferta estiva e 3 in casa a novembre, che si invertono dopo 2 anni. Nell'anno dispari spero in molte partite con squadre del gruppo 12-24 sia in estate che a Novembre.

[Paul Roos]

Già per capire vostre ipotesi sulle possibili formule di questi rodei mi viene l orticaria.

[Leinsterugby]

Per una cosa più semplice (mondiale a 24) devono inserirne una più cervellotica, sport veramente governato da gente fuori dal mondo.

[Nandino]

Comunque possiamo dire di essere privilegiati. Potremo dire di aver assistito al passaggio di uno sport amatoriale al professionalismo e poi al sviluppo planetario.
Per esempio, adesso come adesso, non mi piace la formula di 8 squadre inglesi, 8 squadre francesi e 8 de l'urc nella Champions cup/challenger cup. Un mondo tutto rinchiuso in se stesso con certi paesi avanzati che crollano sotto i privilegi. Pero non potevano fare altrimenti, i divari nel gioco son talmente importanti che pochi paesi possono aver una squadra che compete e che interessa i spettatori.
Piu il rugby si sviluppa in un paese, e meglio e perché più ci sono i paesi che s'interessano al rugby, e più il mondo del rugby acquista un valore intrinseco nel mondo dello sport in generale.
Ha ragione Innocenti (anche se mi e antipatico per il licenziamento di Crowley) : si deve sviluppare il campionato italiano per che generi i suoi propri soldi, i suoi propri interessi, come solo hanno saputo fare i francesi (ed anche molto bene direi).
Il sviluppo del rugby sembra molto difficile, criticarlo e facile, pero son contento che ci provano, allargando la RWC, creando il WXV, aiutando le pacific nations, etc...
Ora come ora, e qualcosa che interessa al massimo 25 paesi su 200, ed eccetto nelle Fiji, Tonga, Samoa e nuova Zelanda, il rugby viene sempre dopo gli altri sport, anche de gli altri rugby (in Australia).
Questo e il dramma di questo sport molto capitalistico perché non basta buttare una palla ovale in un cortile per appassionare i bambini, come si fa per il calcio.
Rimaniamo positivi.

[PierreLaBuscagne]

come si faccia a sviluppare il campionato italiano quando ogni anno è privato dei suoi prospetti migliori me lo dovreste spiegare.

[felino15]

Per me e' una colossale vaccata. Si scimmiotta dal calcio inutilmente. Anzi forse nel calcio l'introduzione di una Nation poteva servire a salvare le nazionali dal totale disinteresse per le amichevoli (non se le filava piu' nessuno...) invece nel Rugby questo problema non e' mai esistito perche' il concetto di Test Match, insito nella tradizione del nostro sport, ha fatto si che l'interesse si mantenesse sempre costante.

Questi sono gli eccessi piu' che del professionismo, dello sport-business a tutti i costi, senza nessuna necessita' sportiva se non quello di generare altro vile e inutile danaro.

Piuttosto io avrei introdotto l'idea di Steve Hansen che aveva lanciato qualche anno fa. Un test match apposito a fine anno tra la vincente del Six e la vincente del Rugby Championship, in campo neutro o con alternanza un anno nell'Emisfero Nord e un anno nell'Emisfero Sud. Avrebbe un valore sportivo non indifferente (una sorta di finale tra le 2 nazionali piu' forti dell'anno) e opportunamente veicolata dal marketing, un bell'evento da vendere e a costo minimo (nessuna data extra perche' inserita nei test match di autunno, al massimo il biglietto A/R della nazionale europea se deve andare a giocare al Sud).

[speartakle]

Tra quanto arriva qualcuno a darti del boomer?
La penso esattamente come te.
It's the economy, boomer!
Posso solo aggiungere una delle citazioni/parafrasi che uso spesso :
È il professionismo bellezza, e tu non puoi farci niente. Niente!

siccome questo è un diretto riferimento a me, stucchevole, che non centra con il merito dei commenti precedenti. Il boomer non l'ho dato a te l'ho dato al tipo di articolo scritto da Pastonesi.
Il commento da forum, di Pierre è molto più articolato e centrato dell'articolo di Pastonesi.

Davvero non capisco come puoi confondere così i piani dialettici, fare l'offeso e montare una polemica su questo.

[Mr Ian]

A me un sistema a tre fasce, stile competizione femminile, con promozioni e retrocessioni, piacerebbe più del mondiale o del 6N

[Ilgorgo]

Il vile e inutile denaro.....................
Il vile e inutile denaro serve a tenere in piedi la enorme e costosa baraccona del rugby mondiale, a quel che so sostenuta soprattutto dai proventi della World Cup. Ci sono molte federazioni nazionali e confederazioni continentali che vivacchiano con budget al minimo, World Rugby sovvenziona fortemente (sempre a quel che so, ma non sono perfettamente informato in merito) il Super Rugby americano (quello con Dogos, Penarol, Pampas et cetera), la Pacific Nations Cup e l'Europeo per nazioni. Quest'ultimo, pare, in misura minore, tanto che la competizione palesa non di rado debolezze economiche che portano a rinunce varie (la ricca Germania in questa stagione rinuncia ad Europeo U20, Europeo U18 ed Europeo femminile) e ad esempio anche ad avere nei match dell'Europeo maschile di seconda e terza categoria entrambi i guardalinee della federazione di casa per risparmiare qualcosa.
Non credo sia vero che lo status di test match garantisse l'identica forza attrattiva di un tempo, a me pare invece che i test primaverili e autunnali stessero perdendo un poco di smalto nella percezione del pubblico e penso sia proprio questo uno dei motivi che hanno portato a questa nuova competizione. Competizione che a me come idea non piaceva tanto ma devo ammettere che sul WXV, la semi-simile competizione femminile, mi sto un po' ricredendo; cioè mi piace più di quanto mi aspettassi.
Oltretutto il grande popolo dei fan, che ovviamente vuole sempre botta piena e mogliera ubriaca (ovvero grandi e puri ideali sportivi e al contempo finanziamenti infiniti), pretende già da qualche anno test match tra T1 e T2, e ovviamente un Romania-Inghilterra non porta gli stessi incassi di un Inghilterra-Francia

[jpr williams]

Beh, almeno è chiaro che lo scopo è unicamente economico. non anche economico, ma solo economico.
L'aspetto sportivo è ormai del tutto secondario, quasi un pretesto.
Non è né bene né male, solo questione di gusti. Se si è intrapresa la via del professionismo l'approdo può essere solo quello di una predominanza totale dell'aspetto economico rispetto a quello sportivo perchè se si vogliono mantenere strutture fi tipo calcistico fatte di staff faraonici e stipendi da superstar non si può prescindere dall'aspetto economico. E quindi fare come il calcio.
Il rugby ormai è di fatto come il calcio. Ed è un giudizio neutro, non gli do valenza negativa.
La valenza negativa è una questione di gusto personale e a me non piace, ma non pretendo che ciò che non piace a me sia per forza sbagliato.
Semplicemente smetterò di seguire il rugby con assiduità e lo seguirò sbadatamente come da almeno 30 anni faccio con il calcio. Diciamo che il rugby mi ha regalato 50 anni bellissimi e non è poco.