Ilgorgo ha scritto: ↑28 dic 2019, 14:43
E' che non credo che una lega dei club sia una panacea. Aiuterebbe, probabilmente, ma fatico a pensare che potrebbe migliorare molto le cose e rivoluzionare il modo nel quale il campionato nazionale è percepito. Ci sono un sacco di idee che sulla carta appaiono ottime e che nella realtà si dimostrano sfibrate: il Continental Shield, ad esempio, mi sembrava un torneo accattivante e un'ottima occasione per dare maggiore interesse all'attività dei club italiani, invece si è rivelato un flop. E' difficile, per me ma credo non solo per me, capire dove sta la chiave del successo di un evento. In Georgia alcuni incontri della nazionale richiamano 45mila spettatori, quando Russia e Georgia giocarono a Trebisonda in Turchia "fiumi" di macchine georgiane attraversarono il confine per andare a vedere la partita; eppure il campionato domestico georgiano raccoglie ancor meno pubblico del Top12 o giù di lì. In Spagna le medie spettatori sono simili alle nostre, credo. In Germania la squadra che fino a un paio di anni fa stradominava il campionato aveva una tribunetta che accoglieva a stento 200 spettatori, in piedi. In Francia lo Stade di Guazzini era arrivato, mi pare, a richiamare 69mila spettatori per una partita; ora, terminata la fase flou-frou dell'esuberante presidente, la media spettatori da quel che ho letto è crollata a 3 o 4mila. Come si fa a spiegare trend così estremi?
Quel che voglio dire è che una maggior cooperazione tra i club potrebbe aiutare, certo, ma che sarebbe molto molto difficile anche per una "impresa" di club trovare la chiave del successo di pubblico
Non sarebbe una panacea perché se metti assieme soggetti che non hanno slancio, ti rimane il problema di non avere il mordente per realizzare l'impresa.
Sulle singole questioni [penso al Valorugby e al Verona come te] ci possono essere diversi motivi, che spesso hanno a che fare con il target al quale puntano. I reggiani e i veronesi cosa si aspettano per essere invogliati ad andare allo stadio? Come percepiscono la squadra che li dovrebbe rappresentare? Quanto conta il contesto TOP12? Quali sono le soglie entro le quali la notizia del rugby locale viene percepita solo come rumore e non cattura l'attenzione?
Io temo che gli exploit determinati dal mecenate di turno: Reggio, Verona, Firenze per citare gli ultimi in ordine cronologico, tengano più in conto dei desideri ad personam piuttosto che di quelli dello strato sociale nel quale vorrebbero calarsi.
È come quando cambi look. Se è la morosa che ti dice "
Amor mio, quanto mi piaceresti con la barba" hai una base solida su cui partire, ma se lo fai di tua sponte allora ti esponi al rischio di essere abbandonato per colpa di un paio di baffi.
Ciò che manca è uno spirito simile a livello individuale e uno corale che faccia fruttare lo sforzo comune.
Sempre seduto dal mio divano.
Saluti PR-WSM