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da Ilgorgo » 5 apr 2020, 12:43
Consiglio l'annuario del rugby di Pacitti e Volpe, che dopo tanti indugi ho comprato ieri in versione digitale (14 verdoni, 474 pagine pdf). Almeno lo consiglio a coloro ai quali piacciono numeri e classifiche e statistiche, perché l'annuario al 99% è composto da queste cose.
Nelle classifiche individuali all time del campionato italiano (in realtà non all time ma solo dal 1956 in avanti) mi ha stupito trovare così pochi giocatori attualmente in attività: nella classifica delle presenze (in testa Guido Rossi, che ha giocato dal 1975 al 1996!) non mi pare compaia alcun giocatore attuale tra i primi ottantaquattro riportati dall'almanacco; nella classifica dei punti, guidata da Scanavacca, compaiono solo Fadalti (29°) e Gennari; nella classifica delle mete (primo Marcello Cuttitta), Bacchetti è 44° e Majstorovic circa 60°.
E, come detto, queste classifiche non comprendono tutto il periodo 1928-1956.
Le spiegazioni secondo me sono tre: 1) un tempo si segnava di più, le difese erano meno preparate; 2) un tempo al campionato partecipavano più squadre, quindi c'era un maggior numero di partite e un più ampio gap tra le migliori e le peggiori (ogni tanto, anche se raramente, una squadra superava i 100 punti in partita); 3) da quando esistono le due franchigie i migliori giocatori di Top12 trovano presto sbocco a Treviso o Parma, se non all'estero, e quindi non riescono ad accumulare né tante presenze né tanti punti nel campionato italiano.
Non è probabilmente un caso se i due migliori marcatori in attività sono due talenti parzialmente inespressi come Fadalti e Bacchetti.