Hola!A pochi minuti dalla fine c'è un giallo contro Calvisano per un placcaggio irregolare su, mi pare, Ormson. L'impressione è che il bianco blù salti quasi volontariamente in braccio al placcatore che quindi realizza un placcaggio irregolare (secondo l'hockeysta mancato vestito di verde) su un avversario in volo.
allora ho rivisto l'azione, (con il vantaggio di avere a disposizione più di un replay e non solamente il live come l'arbitro) e quello che sembra accadere è che il bianco recupera correndo il pallone, va ad impattare con Mori che contribuisce a sbilanciarlo ed atterra con le spalle. Spadoni mette il braccio per segnalare un vantaggio che non si concretizza e ritorna sul punto, CG e gestualità secondaria dello spear tackle. QUindi il motivo del giallo è spear tackle perchè il giocatore bianco viene sollevato dagli appoggi ed atterra di schiena/spalle.
Personalmente non sono molto d'accordo con la sanzione, probabilmente il play on sarebbe stata la scelta migliore, tuttavia in primis sono un arbitro modesto, in secundis ritengo che ciò che porta l'arbitro a tale decisione sia stato un cattivo posizionamento sul raggruppamento a 41.13 (è schierato con la difesa calvina e riparte in ritardo nel seguire il gioco) a 41.16 avviene il placcaggio con andrea che ha visuale parzialmente coperta e che a mio parere può solamente vedere il momento finale del placcaggio.
Non è una situazione chiara ed ovvia e in tali casi sarebbe meglio lasciare correre (tanto più che il gdl ne mette bandierina, ne segnala con la radio); d'altro canto nemmeno ritengo che il bianco salti propriamente per evitare un placcaggio, quanto piuttosto che recuperi il passaggio con un po' troppa veemenza e si trovi davanti subito il giocatore avversario.
Per quanto riguarda il rugby-zompo, del saltare per evitare un placcaggio, la cosa è irregolare perchè si tratta di gioco pericoloso (saltando potresti colpire con il ginocchio/piede la testa del placcatore e fargli davvero male) quindi ne Jpr ne Enrico possono rispolverare i ricordi di scuola.