Uomoz ha scritto: ↑31 gen 2020, 9:44
Insomma dai... sembra quasi che, prima che arrivasse il Valorugby, il mondo della palla ovale fosse tutto carino e coccoloso.
Quanto accaduto non è sicuramente piacevole, ma come giustamente qualcuno ha già scritto qui sopra, evitiamo certi atteggiamenti di condanna a senso unico, anche perchè baruffe simili o peggiori in passato ne sono successe e purtroppo ri-accadranno ancora. Il che non vuol dire di sorvolare o non raccontare l'episodio, ma di stigmatizzarlo nella giusta misura
Ma questo appunto bisognerebbe fare: evidenziare l'accaduto, dire che non è stata una bella cosa e metterci un punto per andare avanti, magari dopo la presentazione di scuse reciproche fra le due società perchè è evidente che in questo caso ognuno avrà sbagliato qualcosa.
Ma per favore niente vittimismi: nessuno ce l'ha con Reggio, con Grassi o altro. Io non di sicuro. Nessuno dice che avete portato la barbarie: è un episodio e basta. A tutti capita di sbagliare, non è mica un dramma. Semmai spiace vedere le difese postume dell'errore.
Se c'è una cosa di cui non si sente il bisogno è di società che facciano le vittime e vedano in qualunque cosa succeda o gli si dica un complotto ordito dal potere. Abbiamo già dato in abbondanza.
Uomoz ha scritto: ↑31 gen 2020, 9:44
Il problema è che il Nero non si è limitato a raccontare l'accaduto. Come tutte le volte che parla del Valorugby, secondo me esterna troppo le sue antipatie/simpatie e ci propina la sua paternale.
Guarda, su 10 cose che scrive il Nero 9 sono insulti o insinuazioni (spesso anche invenzioni) contro la mia squadra, altro che contro Reggio, quindi puoi immaginare cosa penso di lui. Ma come dice spesso il buon Garry bisognerebbe polemizzare con le cose dette, non con chi le dice. Questa cosa di sabato resta disdicevole ANCHE se la dice il Nero. Quindi magari altre volte avrà scritto insinuazioni contro il Valorugby (e figurati se proprio io posso dargli la credenziale della buona fede), ma il punto qua non è se Reggio gli sta antipatica o no, ma se quello che ha scritto merita o no una valutazione sui comportamenti, anzi, su QUEL comportamento e basta.
Uomoz ha scritto: ↑31 gen 2020, 9:44
Diciamoci la verità, a molti piace criticare il nome Valorugby, e appena la società sbaglia, subito a condannare col dito puntato: "
avete i Valori del rugby nel nome e dovete comportarvi bene".
Sta cosa del nome mi lascia perplesso: davvero qualcuno ha mosso critiche basate sul nome?
Uomoz ha scritto: ↑31 gen 2020, 9:44
Così come le critiche o la diffidenza nei confronti del presidente Grassi. Non lo conosco personalmente, e non voglio difenderlo a spada tratta. Ma da solo si è costruito una realtà industriale molto solida, e sta mettendo risorse importanti nel rugby, e sta cercando di promuoverlo in un territorio relativamente nuovo e non ancora avvezzo.
Guarda, io non sono certo fra gli ammiratori di Gavazzi, ma le cose che scrivi potrebbero dirsi pari pari anche per lui. E ti assicuro che Grassi, quanto ad insulti e critiche ricevuti, non è ancora nemmeno al nido mentre Gavazzi ha già un Phd in qualche università dal nome pomposo.
Per parte mia ho avuto simpatia istintiva per Grassi sin dalla sua apparizione, simpatia che conservo tuttora, ma che non mi impedisce di ritenere che in questa situazione abbia sbagliato e mi piacerebbe vederglielo riconoscere. ma per poi andare avanti, mica per bollarlo come uno zozzone.
Garry ha scritto: ↑30 gen 2020, 12:16
Comunque i reggiani possono aspettarsi anche di peggio. Sono la novità e
sappiamo che nel rugby italiano le novità spesso non sono gradite
Ricordo un atteggiamento ostile simile nei confronti del Prato quando si affacciò la prima volta nell'allora Eccellenza.
Ci lamentiamo della spocchia che Inglesi e Francesi riservano a noi Italiani, ma in casa nostra facciamo lo stesso tra i nostri club.
[/quote]
Io infatti non mi lamento di niente e ritengo che queste lamentele siano delle cacchiate.
Ma se cominciamo a fare la fenomenologia dei perseguitati conviene chiuderla lì.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)