TOP12 quattordicesima giornata

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jpr williams
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da jpr williams » 20 apr 2020, 10:31

No, ti prego, lascialo in pace Zambelli, altrimenti ricomincia con le manfrine su penultimatum e preannunci di annunci di ipotetiche futuribili dimissioni ritirabili.
Abbiamo già il virus, mi sembra abbastanza.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Mr Ian
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da Mr Ian » 20 apr 2020, 12:22

Per quanto attendibile si possa considerare...
https://www.ilgazzettino.it/sport/rugby ... 80490.html

Squilibrio
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da Squilibrio » 20 apr 2020, 18:38

Mr Ian ha scritto:
20 apr 2020, 12:22
Per quanto attendibile si possa considerare...
https://www.ilgazzettino.it/sport/rugby ... 80490.html
Secondo me è giustissima la terza ipotesi, divisione tra le prime 4 anche perchè escuso il petrarca, difficilmente altre squadre si sarebbero qualificate

porcorosso
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da porcorosso » 20 apr 2020, 22:25

breda120 ha scritto:
19 apr 2020, 8:59
porcorosso ha scritto:
18 apr 2020, 17:42

Se non offri la possibilità al giocatore e al club di poter arrivare alla cima della vetta, togli il succo della competitività sportiva.
Già ora tutto è concentrato in nazionale, accademia e due squadre in regime iperprotetto, figuriamoci cosa significherebbe togliere quel barlume di semipro dalle altre competizioni.

Se rugby, competizione, sviluppo e campionato non sono parole che stanno bene tra loro, non vedo come vi possa piacere questo sport.
Eliminare l'attuale situazione di semi professionismo, non vuol dire eliminare il sano spirito agonistico che deve sempre rimanere alla base di questo sport. Il rugby, per fortuna , è ancora una delle poche discipline dove anche un semplice test match mantiene una sana tensione sportiva.
Il cambiamento deve avvenire solo sulla visione a lungo termine che i giocatori devono avere correlata agli stimoli che il sistema gli propone. Oggi un ragazzo di 16 anni è capace di spostarsi dalla sua famiglia per provare a intraprendere la strada del rugby sperando di raggiungere un livello professionistico. Tutto questo non è negativo ma lo diventa quando, appurato che non ha i mezzi per arrivare davvero in alto, gli si fa intraprendere una strada parallela che gli offre a stento 1000 euro al mese fino a portarlo a 30 anni a non essersi costruito una vita professionale e neanche un minimo salvadanaio in grado di aiutarlo a crearsi una qualsivoglia attività. La mia ipotesi invece gli deve permettere di provarci attraverso un percorso di verifica delle sue capacità fatto nelle accademie, per poi arrivare intorno ai 20 anni al bivio che lo porti o in alto verso il rugby internazionale con una seria retribuzione o verso un rugby domestico in grado di spingerlo , come tutti i suoi coetanei, alla ricerca di un normale percorso professionale unitamente al piacere di continuare a praticare questo sport per i valori etico sportivi che lo contraddistingue.
Tuttalpiù, come viene fatto in NZ, per non perdere quei prospetti interessanti che possono maturare più tardi, la Federazione può organizzare un torneo di buon livello tra 4 franchigie zonali selezionate tra tutti i club che permetterebbero ai migliori 120 giocatori , loro sì con un compenso diretto della federazione, di mantenere viva l'ambizione di arrivare in alto. 120 giocatori a 20000 euro/anno avrebbero un costo pari circa al 50% della cifra attualmente destinata dalla federazione al TOP12.
Tutti i club sarebbero spinti quindi a competere tra loro senza stimoli economici ma solo sportivi e verrebbero valutati sulla loro reale capacità di costruire ragazzi e non di andarli a comprare in giro per un tozzo di pane. E' chiaro che è utopistico pensare di poter obbligare davvero i club a non pagare i giocatori, ma è chiaro che se venissero meno gli stimoli economici legati ai contributi FIR unitamente ad una situazione generale di recessione economica, sarebbero davvero pochi i club disposti a scommetteri in una direzione che non sia quella della sostenibilità.
Se non approfittiamo di questo momento storico per dare una brusca sterzata, il sistema non cambierà mai.
Non volermene, ma gnanca el can mena la coa par gnente.
La tua ipotesi va bene solo per te, e se la dovessi mettere in pratica non andrebbe bene nemmeno per te.

Le persone r*** gli obiettivi per passione e perché possono dare loro una speranza di riuscita. Se togli la possibilità di essere professionisti e quindi professionali, togli il succo al concetto stesso di competizione e crescita.

Facciamo un esempio: Calvisano - e se Jpr vuole aggiungere dei particolari meglio.

La squadra del guerriero raccoglie gran parte del meglio sotto il livello del PRO14.
Paga un team di allenatori [uno dei quali va verso la nazionale under 20, e deve essere preparato], paga diversi giocatori che non provengono da Calvisano, li fa crescere, migliorare, giocare contro avversari di pari livello, qualcuno di loro sale, qualcun altro scende, come normale nella vita, ma intanto si sono messi alla prova. Allo stesso tempo l'attività della squadra ha creato un piccolo indotto economico e, ancora di più, mantiene, per quanto limitata, una base di tifosi che alimenta anch'essa la macchina.

La stessa cosa puoi sovrapporla a tutti i team di TOP12 a gradazioni diverse.

Ora scendiamo in serie A e prendiamo il Verona.
Le ambizioni del club sono di risalire in TOP12 e per farlo ha raggruppato una squadra con giocatori provenienti da altri vivai, li paga, come paga gli allenatori della squadra e soprattutto della Accademia privata che sta alla base del progetto. Spende per comunicazione e marketing, si è costruita uno stadio, una club house e cerca di migliorare.

Come puoi pensare che la filiera stia in piedi senza investimenti e senza pagare, per quanto poco, dei giocatori [ma anche gli allenatori e via così] che si spostano da dove vivono per cercare di raggiungere il loro obiettivo?

I modelli con la FIR che fa due squadre con un paio di accademie e tutti gli altri a pane e salame NON Funzionano!

Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto

Uomoz
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da Uomoz » 21 apr 2020, 1:34

Squilibrio ha scritto:
18 apr 2020, 20:00
speartakle ha scritto:
18 apr 2020, 14:13
Squilibrio ha scritto:
18 apr 2020, 12:01

Io invece sarei per legare i contributi ai risultati che non sono solo le vittorie ma anche su numeri veri e certificabili, pensiamo solo ai giocatori tesserati a loro insaputa per anni o alle società di minirugby che ai concentramenti iscrivono 3 squadre, con bambini che magari hanno solo firmato un foglio di prova ma sono stati tesserati, salvo poi creare rallentamenti allo svolgimento perchè la domenica hanno solo una o due squadre e fanno giocare i bambini in più squadre.
boh ma io sarò in una bolla veneta ma ste cose forse si facevano una decina di anni fa, oggi è praticamente impossibile con il tesseramento online e l'iscrizione delle squadre, sono leggende metropolitane ormai...
No no te lo assicuro, ho amici che hanno ripreso a giocare dopo qualche anno e hanno dovuto chiedere il nulla osta perchè hanno scoperto di essere tesserati, nel minirugby fino a due anni fa almeno una società in emilia romagna lo faceva e quando mi capita di vedermi qualche concentramento vedi doppie squadre che hanno gli stessi giocatori
Per esperienza personale posso confermare quanto detto da Speartackle. Nel minirugby ho visto molta scrupolosità nella compilazione dei libri gara ad ogni concentramento/torneo (sono emiliano anche io). Non conta con quante squadre ti presenti al torneo, ma con quanti atleti giochi.
Un ciliegio grande e bello
Disse ad un piccolo alberello
Sì sei bravo hai messo i fiori,
Coi lor petali a colori
Ma cambiare poi i miei frutti
Alberello non saprai

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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da beetlebailey » 21 apr 2020, 9:15

Casellato confermato, Zambelli ovviamente resta e 90% della squadra sembra confermato
https://www.rovigooggi.it/n/98458/2020- ... o-a-rovigo

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jpr williams
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da jpr williams » 21 apr 2020, 10:32

porcorosso ha scritto:
20 apr 2020, 22:25
Facciamo un esempio: Calvisano - e se Jpr vuole aggiungere dei particolari meglio.
Nulla da aggiungere, hai descritto perfettamente.
Non aggiungo nulla ai tuoi argomenti perchè coincidono al 99,99% coi miei. Lo 0,01 di differenza sta nella punteggiatura.
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da jpr williams » 21 apr 2020, 10:36

beetlebailey ha scritto:
21 apr 2020, 9:15
Casellato confermato, Zambelli ovviamente resta e 90% della squadra sembra confermato
https://www.rovigooggi.it/n/98458/2020- ... o-a-rovigo
Ma come?
Ma se fino a ieri a sentirlo lo Zamba sembrava che foste alla canna del gas.
Forse sarà che non aveva pagato la bolletta e quindi dalla canna non è uscito niente, come al solito.
Comunque meglio così.
Non capirò mai questa necessità di Zambelli di gridare "al lupo! al lupo!" ogni 3x2. Così facendo la volta che il problema sarà vero non lo prenderà sul serio nessuno.
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Re: TOP12 quattordicesima giornata

Messaggio da Luqa-bis » 25 apr 2020, 0:30

Questione contributi.

Personalmente proverei a ribaltare la questione contributi.

Metterei una quota legata ai punti (come fatto per la A e la B) sul 30%
Darei un premio alle semifinaliste in base alla classifica di campionato e uno finale alla vincente e alla finalista, per un totale del 30%
Il resto in parti uguali.

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