Lucibello non chiedeva un supporto economico federale, ma degli aiuti per promuovere l immagine e la forza dei club nell attrarre sponsorizzazioni, investimenti a lungo termine per promuovere la crescita dell intero campionato e che in fondo anche lui durante la sua esperienza sembra anche poco abbia capito a cosa serva l eccellenza…Squilibrio ha scritto: ↑6 ago 2020, 8:11Non ho visto e credo mai vedrò il video troppo lungo ma penso che anche la sintesi di lucibello è più che altro un alibi, è vero che non conviene investire ma un presidente dovrebbe porsi il problema e analizzare i motivi, analizzare dove si sbaglia non attaccare sempre e solo la fir pretendendo i soldi (che poi diciamolo, io fir ti posso anche dare i soldi ma tu club fai un minimo di promozione, vendi il prodotto, impegnati.... invece no, vuoi i soldi senza nessun obiettivo da raggiungere).Mr Ian ha scritto: ↑5 ago 2020, 19:12https://m.facebook.com/story.php?story_ ... 8595144280
Aldilà delle cose che si possono dire e le idee che si possono avere, Lucibello si è fatto due conti il tasca e ha stabilito che investire nel rugby italiano non conviene.
Il video riassume bene o male i discorsi che si fanno da un po nel forum
Fino a 10 anni fa si andava allo stadio non tanto perchè il livello era più alto ma anche perchè il campionato veniva promosso e già al tempo non lo facevano tutte le squadre, migliaia di spettatori in alcuni campi, 200 in altri e questo perchè non si faceva promozione (la stessa cosa che avviene alle zebre attualmente nonostante le numerose persone dedicate a tempo pieno al merketing, in città nessuno le conosce).
Non condivido le esternazioni di lucibello di alcuni giorni fa e immagino ribadite nel video perchè sinceramente io dico che nel caso dei medicei è solo e semplicemente sfiga, se vengono meno i due sponsor maggiori non è colpa della fir ma semplicemente sfiga e mi dispiace perchè i medicei credo che non abbiano sprecato i soldi in questi anni anzi hanno un settore giovanile al top, ho visto giocare la 18 e sono tra i migliori prospetti italiani, non a caso una buona parte dei giocatori li hanno presi le squadre del massimo campionato per il prossimo anno
Diciamo che forse quello che ancora oggi manca è una lega di club. I mugugni forse sono più dettati dall amarezza che dall astio, ma è vero anche che oggi investire nel rugby italiano non conviene, sicuramente localmente aumenta l appeal e di conseguenza i tesserati, ma non bastano per poter ambire a palcoscenici più importanti, per quello servono progetti più solidi e magari allargati a più realtà.
Tra l altro in questi giorni è cambiato pure il cda del FIrenze 31, l anima storica del rugby a Firenze, Lucibello non compare più. Per cui penso proprio ch il progetto Medicei è finito, si farà una serie A con i tanti giovani forti cresciuti in questi anni e con alla guida Sorrentino che poi è stato l autore dei successi delle giovanili..