Eh sibaobab ha scritto: ↑27 mar 2021, 17:14Se devo cercare un colpevole per la sconfitta di oggi direi Menniti con quelle due sbananate da posizione abbastanza facile che non doveva sbagliare.beetlebailey ha scritto: ↑27 mar 2021, 16:51Si cercava il calcio. Almeno 2/3 evidenti non concessi da Liperini (a cui evidentemente è tremato il fischietto...)ForrestGump ha scritto: ↑27 mar 2021, 16:46Non capirò MAI perchè Rovigo non abbia droppato alla fine.
E non capirò mai che criterio adotta Liperini per arbitrare i raggruppamenti.
Adesso scusate, mi serve l'ossigeno...
Quindicesima giornata
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Re: Quindicesima giornata
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Re: Quindicesima giornata
La prima se l'è fatta perdonare subito con un bel drop, l'a seconda in effetti grida vendetta.
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Re: Quindicesima giornata
Si, incredibili i due errori dell'alchimista, non da lui, non da quelle posizioni.
Soprattutto la trasformazione sbagliata della meta di Mtyanda è stata decisiva.
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Re: Quindicesima giornata
Liperini un po' ciecato negli ultimi 5 minuti da entrambe le parti. Non vede un immensa entrata laterale Di Rovigo a metà campo e un entrata laterale Del Petrarca verso la fine
Re: Quindicesima giornata
Padova che non fa cose eccezionali ma sbaglia pochissimo in tutte le fasi di gioco; è terribilmente concreta. Rovigo che invece ha sbagliato tanto, non solo i due calci di Menniti ma touche traballante, problemi sulle palle alte ed errori di handling; sbagliando solamente un po' meno avrebbe sicuramente portato a casa la partita. Senza polemica e senza nulla togliere alla vittoria petrarchina vorrei segnalare l'errore pacchiano di Lipe sulla prima meta: era molto evidente la mancanza di grounding, la palla non è stata schiacciata.
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Re: Quindicesima giornata
Non capisco perché sia uscita solo la prima parte del post. Volevo aggiungere che in una partita così tirata trovare un colpevole è un esercizio quasi inutile. Però, volendo farlo, più che Menniti mi rivolgerei a chi ha lasciato andare Coppo al quinto minuto o giù di li...ForrestGump ha scritto: ↑27 mar 2021, 17:58La prima se l'è fatta perdonare subito con un bel drop, l'a seconda in effetti grida vendetta.
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Re: Quindicesima giornata
"Funanmbolico" Panunzi...stea, me se ingropa a lingua a dirlo, ormai go un'età...jpr williams ha scritto: ↑27 mar 2021, 18:19Si, incredibili i due errori dell'alchimista, non da lui, non da quelle posizioni.
Soprattutto la trasformazione sbagliata della meta di Mtyanda è stata decisiva.
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Re: Quindicesima giornata
Sono andato subito a controllare. A velocità normale sembrerebbe così; facendo invece andare avanti il video molto lentamente la faccenda diventa più dubbia e forse l'arbitro ha visto giusto nel convalidare la meta
https://youtu.be/XdlVmzZ3xxM?t=1031
Re: Quindicesima giornata
Io avrei pochi dubbi, ma lungi da me attaccarmi a questo, Liperini poteva forse essere un po' impallato dai un paio di giocatori. Sarebbe certamente da strozzare chi ha perso quella palla e ha poi lasciato andare Coppo.
Re: Quindicesima giornata
Positiva anche una giocatrice azzurra, nella squadra che si stava allenando a Parma. Chissà se alcuni o tutti questi casi sono collegati?Contagiata anche Munarini che avrebbe dovuto essere assistente di linea in FfO-Viadana, dice World Rugby
https://twitter.com/worldrugbymedia/sta ... 5810604037
Nell'ultima settimana contagiati alcuni giocatori del Colorno, l'arbitra parmigiana e alcuni giocatori del club di Reggio; o è un caso o questa è una zona ad alto tasso di diffusione
https://www.federugby.it/index.php?opti ... 24&lang=it
Re: Quindicesima giornata
Il fatto di non riuscire a capire cosa sia successo in quell'azione (intendo quando Coppo ha recuperato palla) mi fa venire in mente una cosa che ho pensato anche guardando FfO-Viadana: a Roma, e forse a Padova, dovrebbero, se ce ne è in qualche modo la possibilità, cercare di alzare il punto di ripresa video. Con la telecamera così bassa, a pochi metri dal suolo, quando l'azione è sulla fascia opposta si fa spesso fatica a capire cosa sta succedendo. Spesso non si riesce neppure a capire quanto vicino alla linea laterale è l'azione: mezzo metro? Cinque metri?
Re: Quindicesima giornata
Volendo mettersi in un'ottica di migliorare il campionato anche da questo punto di vista, quanto potrebbe costare piazzare un paio di telecamere in più e magari un replay per il TMO?
Non saranno cifre astrali, immagino (discorso già fatto, anche qui sopra. Ma mi pare che non fossero uscite cifre).
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Re: Quindicesima giornata
Vero.Ilgorgo ha scritto: ↑28 mar 2021, 10:30Il fatto di non riuscire a capire cosa sia successo in quell'azione (intendo quando Coppo ha recuperato palla) mi fa venire in mente una cosa che ho pensato anche guardando FfO-Viadana: a Roma, e forse a Padova, dovrebbero, se ce ne è in qualche modo la possibilità, cercare di alzare il punto di ripresa video. Con la telecamera così bassa, a pochi metri dal suolo, quando l'azione è sulla fascia opposta si fa spesso fatica a capire cosa sta succedendo. Spesso non si riesce neppure a capire quanto vicino alla linea laterale è l'azione: mezzo metro? Cinque metri?
Il campo con le riprese peggiori è il Giulio Onesti, dove sono così basse che non le azioni sull'altro lato del campo sono inguardabili. Poi c'è la Guizza.
Colgo l'occasione per dire che se ci fossero più telecamere e uno straccio di regia, ci divertiremo mille volte di più, perché a mio modesto vedere, ci sono state delle partite dove s'è visto più di un gesto tecnico, con le dovute inquadrature, replay e TMO sarebbe stato uno spettacolo di molto migliore e un biglietto da visita efficace.
Se vedremo dei playoff a livello di Rov-Cal, Via-Pet e Pet-Rov ci divertiremo non poco.
Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto
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Re: Quindicesima giornata
Qualche anno fa, quando la produzione delle riprese passò da The Rugby Channel a un'azienda di Milano si parlò di circa € 100.000,00 per di tutta la stagione.stilicone ha scritto: ↑28 mar 2021, 10:41Volendo mettersi in un'ottica di migliorare il campionato anche da questo punto di vista, quanto potrebbe costare piazzare un paio di telecamere in più e magari un replay per il TMO?
Non saranno cifre astrali, immagino (discorso già fatto, anche qui sopra. Ma mi pare che non fossero uscite cifre).
Non so quanto possa costare migliorare questo aspetto, ma ci sarebbero diversi modi per recuperare qualche soldo, dalla pubblicità durante le riprese all'abbonamento al canale YouTube, giusto per fare due esempi facili e veloci.
Speriamo che si inizi a lavorare in questa direzione.
Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto
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Re: Quindicesima giornata
A mente un po' più fredda, qualche considerazione sulla partita e sul Pet.
Comincio con Liperini, che ancora una volta, come a Calvisano, non ha capito niente in nessun raggruppamento: nel primo tempo non ha fischiato nulla, tant'è vero che nell'azione della meta di Zini gli avanti del Pet gattonavano da placcati tanto sistematicamente quanto i rodigini placcavano al collo. Nel secondo tempo ha cominciato a fischiare: un tenuto ad un rodigino appena un attimo dopo aver segnalato la posizione irregolare di un nero, un'entrata di spalla di Pavesi che rispetto a certe cose viste nel primo tempo era assolutamente innocente... nel frattempo le maul sembravano balli di gruppo in un locale per scambisti e Ferro e Galetto facevano a gara a chi passava più tempo in fuorigioco.
Lasciando alle spalle queste tristezze, passiamo alla partita.
Innanzitutto, la cosa che mi ha impressionato di più non è di marca di padovana, e parlo della fisicità di Rovigo. Hanno imposto un ritmo maledetto, eppure al sessantesimo erano ancora tutti belli tonici, la meta di Mtyanda è stata una meta soprattutto di forza. L'energia dimostrata nella controruck finale poi, parla da sé, e anche le facce dei giocatori del Pet a fine match raccontavano di un derby sudato per 80 e rotti minuti.
Come prevedevo, ne abbiamo preso una sporta, anche se sinceramente era difficile fare meglio: sulla meta di Citton si, ma quella di Nicotera era semplicemente indifendibile dopo la giocata di Antl, vero motore dei trequarti rodigini ancor più dell'Alchimista.
Purtroppo, ci sono mancati come il pane i placcaggi di Nostran e Cannone.
Non che Catelan e Panozzo abbiano giocato male in questo fondamentale, ma la loro minor velocità non li mette mai nella posizione di placcare con la massima efficacia, e l'avversario riesce ad avanzare molto, a contatto. Contro Colorno va bene lo stesso, contro Rovigo no, e certi buchi nascono proprio dal non riuscire a riposizionarsi intorno a un punto d'incontro che scivola nella direzione opposta a quella che vorresti.
Del Pet mi è piaciuta poco la gestione di un paio di palloni: a poche decine di centimetri dai pali avversari, non ho capito perchè non si sia provato a schiacciare contro il palo, azione intrinsecamente più complessa da difendere.
Anche la scelta di giocare lunga l'ultima touche con Carnio al lancio resterà inspiegabile, anche più del non drop a tempo scaduto degli avversari.
Non ho nemmeno capito il perchè di quello sconsiderato offload di Lyle dopo il break di Beccaris, unica macchia di una partita davvero esemplare, a partire dalla trasformazione della prima meta fino a un paio di calci deliziosi partiti dalla metà campo e atterrati nei 5m avvversari.
Non l'ho capito perchè mi pareva chiaro che l'ordine di scuderia fosse quello di privilegiare il possesso (che ne abbiamo avuto pure poco, soprattutto nel primo tempo), bastava guardare Zini che ad ogni buco guardava senpre il sostegno ma non scaricava mai.
Anche Zini è stato magnifico, a parte un calcetto disgraziato ha giocato una partita davvero da MoM. Se penso al giocatorino timidino di inizio stagione, il ragazzo è cresciuto esponenzialmente, e migliorando al piede potrebbe davvero diventare una stella di primissima grandezza del domestic. Stile molto diverso dall'Alchimista, ma piede a parte non lo fa rimpiangere: nonostante il fisico, attacca la linea spesso con costrutto, tenendo le difese in un limbo decisionale che è esattamente ciò che si richiede ad un #10.
Una parola – davvero una sola – la merita anche il trio Broggin – De Masi – Capraro. Ieri si sono visti poco palla in mano, ma il lavorone che hanno fatto in difesa è stato enorme. Non so quanti abbiano notato come proprio Capraro e Broggin facessero spesso da guardie aggiunte intorno ai raggruppamenti più a ridosso della propria linea di meta.
L'ultima considerazione vorrei farla sulla prima linea petrarchina.
Che Pavesi ne rappresenti il pezzo migliore è assodato, ma la sua giovane riserva ha dimostrato di non essere poi così da meno. La differenza sta sul pilone sinistro e soprattutto sul tallonatore: mai come ieri è stato evidente come Carnio, rispetto a Makelara, cambi volto alle mischie petrarchine.
Valido anche nel gioco aperto – anche questo si è visto ieri, con un break che avrebbe meritato maggior fortuna – Vittorino sta veramente diventando un bel giocatore, e il giorno che appenderà la pala al chiodo e imparerà a lanciare le touche, diventerà in tutto e per tutto il primo tallonatore per i neri.
Comincio con Liperini, che ancora una volta, come a Calvisano, non ha capito niente in nessun raggruppamento: nel primo tempo non ha fischiato nulla, tant'è vero che nell'azione della meta di Zini gli avanti del Pet gattonavano da placcati tanto sistematicamente quanto i rodigini placcavano al collo. Nel secondo tempo ha cominciato a fischiare: un tenuto ad un rodigino appena un attimo dopo aver segnalato la posizione irregolare di un nero, un'entrata di spalla di Pavesi che rispetto a certe cose viste nel primo tempo era assolutamente innocente... nel frattempo le maul sembravano balli di gruppo in un locale per scambisti e Ferro e Galetto facevano a gara a chi passava più tempo in fuorigioco.
Lasciando alle spalle queste tristezze, passiamo alla partita.
Innanzitutto, la cosa che mi ha impressionato di più non è di marca di padovana, e parlo della fisicità di Rovigo. Hanno imposto un ritmo maledetto, eppure al sessantesimo erano ancora tutti belli tonici, la meta di Mtyanda è stata una meta soprattutto di forza. L'energia dimostrata nella controruck finale poi, parla da sé, e anche le facce dei giocatori del Pet a fine match raccontavano di un derby sudato per 80 e rotti minuti.
Come prevedevo, ne abbiamo preso una sporta, anche se sinceramente era difficile fare meglio: sulla meta di Citton si, ma quella di Nicotera era semplicemente indifendibile dopo la giocata di Antl, vero motore dei trequarti rodigini ancor più dell'Alchimista.
Purtroppo, ci sono mancati come il pane i placcaggi di Nostran e Cannone.
Non che Catelan e Panozzo abbiano giocato male in questo fondamentale, ma la loro minor velocità non li mette mai nella posizione di placcare con la massima efficacia, e l'avversario riesce ad avanzare molto, a contatto. Contro Colorno va bene lo stesso, contro Rovigo no, e certi buchi nascono proprio dal non riuscire a riposizionarsi intorno a un punto d'incontro che scivola nella direzione opposta a quella che vorresti.
Del Pet mi è piaciuta poco la gestione di un paio di palloni: a poche decine di centimetri dai pali avversari, non ho capito perchè non si sia provato a schiacciare contro il palo, azione intrinsecamente più complessa da difendere.
Anche la scelta di giocare lunga l'ultima touche con Carnio al lancio resterà inspiegabile, anche più del non drop a tempo scaduto degli avversari.
Non ho nemmeno capito il perchè di quello sconsiderato offload di Lyle dopo il break di Beccaris, unica macchia di una partita davvero esemplare, a partire dalla trasformazione della prima meta fino a un paio di calci deliziosi partiti dalla metà campo e atterrati nei 5m avvversari.
Non l'ho capito perchè mi pareva chiaro che l'ordine di scuderia fosse quello di privilegiare il possesso (che ne abbiamo avuto pure poco, soprattutto nel primo tempo), bastava guardare Zini che ad ogni buco guardava senpre il sostegno ma non scaricava mai.
Anche Zini è stato magnifico, a parte un calcetto disgraziato ha giocato una partita davvero da MoM. Se penso al giocatorino timidino di inizio stagione, il ragazzo è cresciuto esponenzialmente, e migliorando al piede potrebbe davvero diventare una stella di primissima grandezza del domestic. Stile molto diverso dall'Alchimista, ma piede a parte non lo fa rimpiangere: nonostante il fisico, attacca la linea spesso con costrutto, tenendo le difese in un limbo decisionale che è esattamente ciò che si richiede ad un #10.
Una parola – davvero una sola – la merita anche il trio Broggin – De Masi – Capraro. Ieri si sono visti poco palla in mano, ma il lavorone che hanno fatto in difesa è stato enorme. Non so quanti abbiano notato come proprio Capraro e Broggin facessero spesso da guardie aggiunte intorno ai raggruppamenti più a ridosso della propria linea di meta.
L'ultima considerazione vorrei farla sulla prima linea petrarchina.
Che Pavesi ne rappresenti il pezzo migliore è assodato, ma la sua giovane riserva ha dimostrato di non essere poi così da meno. La differenza sta sul pilone sinistro e soprattutto sul tallonatore: mai come ieri è stato evidente come Carnio, rispetto a Makelara, cambi volto alle mischie petrarchine.
Valido anche nel gioco aperto – anche questo si è visto ieri, con un break che avrebbe meritato maggior fortuna – Vittorino sta veramente diventando un bel giocatore, e il giorno che appenderà la pala al chiodo e imparerà a lanciare le touche, diventerà in tutto e per tutto il primo tallonatore per i neri.
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