Coppa Italia 2021-2022

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lupo59
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da lupo59 » 19 set 2021, 13:13

Non ero presente, ma gli amici che erano alla partita mi hanno parlato di tanti errori negli ultimi 10 metri per Calvisano. In più, mischia no contest da metà secondo tempo per mancanza di giocatori di prima linea per Colorno.
Possibile?
Certo, mancano giocatori nei ruoli chiave, ma è un risultato che lascia perplessi...
San Michele "spelacchiato" campo di conquista per tutti quest'anno?
Aspetto con impazienza il commento di jpr.

Garry
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Garry » 19 set 2021, 14:07

Mischie no contest, quindi avversari che giocavano in quattordici. Poi hanno preso un giallo, quindi per dieci minuti il Colorno ha giocato in tredici.
Difficile trovare attenuanti per una sconfitta dei genere. Temo però che Colorno non farà molta strada, se non sistema la prima linea

"Mi hanno detto che sono incompleto perché non ho un figlio. Mi sa che mi prendo un cane"
Zerocalcare

Rote
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Rote » 19 set 2021, 14:42

Garry ha scritto:
19 set 2021, 14:07
Mischie no contest, quindi avversari che giocavano in quattordici. Poi hanno preso un giallo, quindi per dieci minuti il Colorno ha giocato in tredici.
Difficile trovare attenuanti per una sconfitta dei genere. Temo però che Colorno non farà molta strada, se non sistema la prima linea
Ci sarebbero 4 piloni in accademia a Parma :wink:

Coach8
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Coach8 » 19 set 2021, 15:12

Ilgorgo ha scritto:
18 set 2021, 22:09
L'intera partita di Viadana. Aggiungo il tabellino per chi volesse andare a vedersi più velocemente le mete
10’ m Sgarbi tr Lyle (0-7),18’ m. Stavile (5-7), 24’ m. Casolari (5-12), 27’ m. Canali tr Lyle (5-19), 34’ m. Lyle (5-24), 47’ m. Manganiello tr Ceballos (12-24), 59’ m. Hasa tr Lyle (12-31), 62’ m. Citton (12-36), 71’ m. Trotta (12-41), 79’ m. Trotta tr Lyle (12-48)
Grazie Gorgo!
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jpr williams
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da jpr williams » 19 set 2021, 15:12

Chiedo scusa per il ritardo, ma ho una vita anche fuori dal forum e ieri sera sono tornato a casa tardi e un pò su di giri, mentre la mattina della domenica per me è passeggiata disintossicante e cinefilia.

Un'avvertenza prima di cominciare: il mio post sarà diviso in tre parti graficamente ben distinte.
Invito a non leggere la prima perchè interessa solo me e la scrivo solo per me stesso ed i miei amici, quindi non leggetela. Non serve.
Invito a leggere la seconda solo i pochi simpatizzanti della mia società e i tanti antipatizzanti della medesima. Entrambi i gruppi troveranno motivi per preoccuparsi o per rallegrarsi. Ma per i neutrali è del tutto irrilevante.
Infine nella terza parte vi dico qualcosa della partita.
Tutto chiaro? Bene.

Sapevo che sarebbe stato emozionante, ma non fino a questo punto. L'entrata, la gente, lo stadio, il brusio, le gioie e le incazzature, gli applausi e i mavaa...Sapevo che mi era mancato, ma solo ieri mi sono reso conto di quanto mi era mancato. E ringrazio la sorte e l'azienda Moderna di avermici riportato. Il rito della partita. E quello che c'è intorno. Tanta gente. Una comunità che si ritrova vicino al proprio emblema (roba che oggi ti fa passare per imbecille passatista che non capisce quanto sia bella la modernità fatta solo di professionalità, tecnica e business sradicati dalla passione e dal sentimento popolare). E la dimensione sociale, le altre persone con cui condividere il prima, il durante. E anche il vituperato dopo che ti fa prendere per i fondelli da quelli che parlano fico e sputano sui giratori di salamelle che fanno tanto passato volgare e da gettare nel cesso. Sono contento di amare queste cose poco chic, di essere stato fino alle 11 di sera con amici a bere, mangiare e parlare di rugby e di vita. E chi non capisce che anche questo è rugby...beh, io non capisco lui. Ma sicuramente anche stavolta sono brechtianamente dalla parte del torto.

Una cosa l'ho capita: nella superlega dei ricchi, se mai ci sarà, credo proprio che non ci saremo. A meno che qualche sceicco od oligarca russo si stabilisca nella bassa, cosa che ritengo alquanto improbabile al momento. Metto in fila una serie di segnali. La rosa cortissima: con sta cosa vi ho sfinito al punto da rendermi inviso persino al gorgo che non mi parla più. :cry: . In settimana esce sulla stampa locale un articolo che racconta della strana/preoccupante situazione che avvolge la società. Da quando un paio di anni fa si dimise da presidente Sandro Vaccari (fratello di Paolo e figlio del compianto Gianluigi, cofondatore col Gav della società nel 1970) gli è succeduto un presidente "di transizione" che poi ha mollato per essere sostituito da un presidente che lo era già stato anni fa. Questo signore, di nome Francesco Casali, da mesi non si fa vedere nemmeno agli eventi della società (inclusa la presentazione del nuovo main sponsor, non so se...) e pare da tempo abbia fatto sapere di voler lasciare. Oppure potrebbe aver gà lasciato. Non si sa di preciso. Si era vociferato che lo stesso Gav volesse assumere la presidenza, ma l'ipotesi è tramontata. Sta di fatto che la società al momento è acefala e naviga a vista, ma bendata. Ieri affacciandomi sul mio campo mi è preso un colpo. la situazione del terreno di gioco (del quale siamo sempre stati orgogliosi) era semplicemente pietosa, da stringere il cuore. In parte verde marcio spelacchiato e in tanta parte chiazze di terra marrone scuro tipo campo di patate che ogni passo di tacchetto svelleva. Un campo su cui si è giocato l'ultima volta ad inizio maggio...E' evidente che nessuno lo sta manutenendo. E da non poco tempo. Un terreno degno di una serie B bassa. Ecco, mettendo insieme ristrettezza della rosa, vicende societarie e condizioni del terreno di gioco mi vengono pensieri non proprio allegri. Come dicevo: chi ama Calvisano dovrebbe preoccuparsi, chi la detesta può rallegrarsi. Vediamo di portare a termine la stagione, poi si vedrà che fine faremo. Sono stati 20 anni bellissimi questi a cavallo fra due dimensioni del domestic. Sono grato di averli avuti e che abbiano riempito la parte finale della mia vita adulta prima dell'inizio della mia parabola finale.

E adesso vediamo un pò sta partita.
Non conosco a fondo la rosa di Colorno, ma da quel che ho capito stavano al completo, Calvisano, invece, causa ristrettezza della rosa ed infortuni, ha giocato tutto il match senza 10 e senza 15. Spiego. Il 15 titolare è Van Zyl, ma da tempo se ne sono perse le tracce. Avrebbe dovuto giocare Peruzzo come fullback, ma all'annuncio delle formazioni scopro che non c'è ed al suo posto viene inventato come 15 l'ala Flavio Vaccari. Il 10 sarebbe il sudafricano Hugo, ma anche di lui si sono perse le tracce. Sabato scorso lo aveva sostituito (così cos') Albanese nel ruolo, ma è squalificato. Quindi parte 10 l'utility back Brighetti. Dopo 10' scarsi si capisce benissimo che non è minimamente adatto al ruolo. Guidi allora lo sostituisce col giovane Bozzoni che entra come 9 con spostamento del 9 Consoli a 10. Ma pochi minuti dopo Consoli viene asfaltato da un placcaggio non proprio fair ed esce portato fuori a braccia. Da quel momento a 10 gioca...chi si trova a passare di lì per caso. In un certo momento persino Ortis si trova come primo ricevitore in piedi :shock: . Ma questi non devono suonare come alibi. E' semplicemente la condizione della squadra. La partenza è buona e Calvisano si insedia nei 22 ospiti (laddove crescono copiose le patate) trovando quasi subito una meta da drive con Marinello. La buona partita dei gialloneri finisce lì, dopo neanche 10 minuti. Da lì in poi solo confusione, errori e difesa da chiudersi gli occhi. Colorno gioca ordinato e ha un fuoriclasse che dura tutta la partita (mio personalissimo MoM) ed un piccolo fenomeno che si accende per una sola azione e vince la partita. O meglio, porta a termine il lavoro impostato dal collega di prima. Così Colorno per tutto il resto del primo tempo domina possesso e territorio. Grazie ad un fantascientifico 50-22 del mio Mom i verdevestiti entrano in zona rossa e fanno una meta fotocopia di quella di Marinello, il quale, magari, ci rimane male perchè l'hanno copiato e da lì in poi mette in scena un museo degli orrori al lancio: su 6 touche quattro finiscono agli avversari e due sono storte. Guidi, per disperazione lo sostituirà ancora prima della fine del primo tempo. Ma il Mom continua a miracol mostrare tagliando il campo con rasoiate che gudagnato touche da 35-40 metri alla volta: una gran brutta cosa giocargli contro. Finchè il Mom fa una di quelle giocate che potrebbero tranquillamente portare il suo nome: giocata alla...Da posizione defilata sulla sx cross-kick imperiale a spiovere coi giri contati sulla bandierina opposta dove arriva Balocchi che ringrazia, raccoglie e si siede a terra con sussiego.Nel frattempo Van Tonder aveva capitalizzato dalla piazzola e in chiusura di tempo deve pensarci il solito Vunisa a chiudere quasi il gap con una meta che vale il 14-15. Nella ripresa Calvisano sembra partire bene, preme, pressa, prende un enorme sopravvento in chiusa, ma non capitalizza sbagliando quasi sempre l'ultimo passaggio (il fatto che non ci sia in campo un 10 forse significa qualcosa). Circa al 15' Colorno finisce le prime linee e da lì si giocano No Contest. Colorno quindi resta in 14, che è un grosso handicap, ma non dovrà più affrontare mischie. A peggiorare le cose per gli emiliani ci pensa Skelton che con un placcaggio nell'ordie: in ritardo, alto e di sola spalla tenta di uccidere Ortis con un colpo di garrota. Arriva il giallo e credo che Casellato si sia rallegrato di non aver visto un altro colore. In doppia superiorità numerica Calvisano incredibilmente continua a faticare da bestia, ma riesce comunque a trovare la meta del sorpasso sul 21-15. Ma il gioco è sempre saldamente nelle mani, anzi nel piede mancino del Mom che fa fare a Calvisano la mitica fatica di Sisifo: trascini il masso in cima alla montagna, poi quello là te lo fa rotolare nella valle dei tuoi 22 e devi ripartire. A questo punto Calvisano è squadra acefala e senza manico: calcia la palla chi capita. Purtroppo non avendo attitudine a farlo calcia quasi sempre facendo regali. Il regalo più gradito dai colornesi capita fra le braccia proprio del Mom che, sui 40 metri e con l'avversario più vicino a 20 fa tre passi e spara un drop perfetto in mezzo ai pali: 21-18. A quel punto capisco che è persa. Bisogna solo aspettare come fa Calvisano che non riesce ad imbastire mezza azione finchè a 5 minuti dalla fine si illumina il genio rapinoso di Simone Gesi che defilato sulla sx con gioco rotto fa un calcetto a scavalcare per sé stesso, si beve una terza e vola verso la meta. Qui un piccolo giallo: secondo tutto lo stadio, tutto il Calvisano panchina inclusa e un colornese non lontano da me un placcaggio in extremis avrebbe impedito a Gesi il grounding. Io confesso di non vere certezze, ma a mio parere all'80% il grounding c'era. Ma soprattutto il giocatore meritava la meta e la sua squadra la vittoria. Quest'è.
Ah, non vi ho detto il nome del mio Mom, ma credo lo abbiate indovinato.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Garry » 19 set 2021, 16:02

Essere al completo avendo in campo due 2003...
Ma vedremo.
Per il successo dei colornesi dopo l’asfaltata di una settimana fa, anche al netto della proprietà transitiva fa pensare che in questa stagione le FFOO sono squadra da tenere d’occhio.

A margine, premio “Tamberi” al centro del Colorno per essere riuscito a placcare alto uno come Ortis :-)

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Spinoza
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Spinoza » 19 set 2021, 17:59

jpr williams ha scritto:
19 set 2021, 15:12
Chiedo scusa per il ritardo, ma ho una vita anche fuori dal forum e ieri sera sono tornato a casa tardi e un pò su di giri, mentre la mattina della domenica per me è passeggiata disintossicante e cinefilia.

Un'avvertenza prima di cominciare: il mio post sarà diviso in tre parti graficamente ben distinte.
Invito a non leggere la prima perchè interessa solo me e la scrivo solo per me stesso ed i miei amici, quindi non leggetela. Non serve.
Invito a leggere la seconda solo i pochi simpatizzanti della mia società e i tanti antipatizzanti della medesima. Entrambi i gruppi troveranno motivi per preoccuparsi o per rallegrarsi. Ma per i neutrali è del tutto irrilevante.
Infine nella terza parte vi dico qualcosa della partita.
Tutto chiaro? Bene.

Sapevo che sarebbe stato emozionante, ma non fino a questo punto. L'entrata, la gente, lo stadio, il brusio, le gioie e le incazzature, gli applausi e i mavaa...Sapevo che mi era mancato, ma solo ieri mi sono reso conto di quanto mi era mancato. E ringrazio la sorte e l'azienda Moderna di avermici riportato. Il rito della partita. E quello che c'è intorno. Tanta gente. Una comunità che si ritrova vicino al proprio emblema (roba che oggi ti fa passare per imbecille passatista che non capisce quanto sia bella la modernità fatta solo di professionalità, tecnica e business sradicati dalla passione e dal sentimento popolare). E la dimensione sociale, le altre persone con cui condividere il prima, il durante. E anche il vituperato dopo che ti fa prendere per i fondelli da quelli che parlano fico e sputano sui giratori di salamelle che fanno tanto passato volgare e da gettare nel cesso. Sono contento di amare queste cose poco chic, di essere stato fino alle 11 di sera con amici a bere, mangiare e parlare di rugby e di vita. E chi non capisce che anche questo è rugby...beh, io non capisco lui. Ma sicuramente anche stavolta sono brechtianamente dalla parte del torto.

Una cosa l'ho capita: nella superlega dei ricchi, se mai ci sarà, credo proprio che non ci saremo. A meno che qualche sceicco od oligarca russo si stabilisca nella bassa, cosa che ritengo alquanto improbabile al momento. Metto in fila una serie di segnali. La rosa cortissima: con sta cosa vi ho sfinito al punto da rendermi inviso persino al gorgo che non mi parla più. :cry: . In settimana esce sulla stampa locale un articolo che racconta della strana/preoccupante situazione che avvolge la società. Da quando un paio di anni fa si dimise da presidente Sandro Vaccari (fratello di Paolo e figlio del compianto Gianluigi, cofondatore col Gav della società nel 1970) gli è succeduto un presidente "di transizione" che poi ha mollato per essere sostituito da un presidente che lo era già stato anni fa. Questo signore, di nome Francesco Casali, da mesi non si fa vedere nemmeno agli eventi della società (inclusa la presentazione del nuovo main sponsor, non so se...) e pare da tempo abbia fatto sapere di voler lasciare. Oppure potrebbe aver gà lasciato. Non si sa di preciso. Si era vociferato che lo stesso Gav volesse assumere la presidenza, ma l'ipotesi è tramontata. Sta di fatto che la società al momento è acefala e naviga a vista, ma bendata. Ieri affacciandomi sul mio campo mi è preso un colpo. la situazione del terreno di gioco (del quale siamo sempre stati orgogliosi) era semplicemente pietosa, da stringere il cuore. In parte verde marcio spelacchiato e in tanta parte chiazze di terra marrone scuro tipo campo di patate che ogni passo di tacchetto svelleva. Un campo su cui si è giocato l'ultima volta ad inizio maggio...E' evidente che nessuno lo sta manutenendo. E da non poco tempo. Un terreno degno di una serie B bassa. Ecco, mettendo insieme ristrettezza della rosa, vicende societarie e condizioni del terreno di gioco mi vengono pensieri non proprio allegri. Come dicevo: chi ama Calvisano dovrebbe preoccuparsi, chi la detesta può rallegrarsi. Vediamo di portare a termine la stagione, poi si vedrà che fine faremo. Sono stati 20 anni bellissimi questi a cavallo fra due dimensioni del domestic. Sono grato di averli avuti e che abbiano riempito la parte finale della mia vita adulta prima dell'inizio della mia parabola finale.

E adesso vediamo un pò sta partita.
Non conosco a fondo la rosa di Colorno, ma da quel che ho capito stavano al completo, Calvisano, invece, causa ristrettezza della rosa ed infortuni, ha giocato tutto il match senza 10 e senza 15. Spiego. Il 15 titolare è Van Zyl, ma da tempo se ne sono perse le tracce. Avrebbe dovuto giocare Peruzzo come fullback, ma all'annuncio delle formazioni scopro che non c'è ed al suo posto viene inventato come 15 l'ala Flavio Vaccari. Il 10 sarebbe il sudafricano Hugo, ma anche di lui si sono perse le tracce. Sabato scorso lo aveva sostituito (così cos') Albanese nel ruolo, ma è squalificato. Quindi parte 10 l'utility back Brighetti. Dopo 10' scarsi si capisce benissimo che non è minimamente adatto al ruolo. Guidi allora lo sostituisce col giovane Bozzoni che entra come 9 con spostamento del 9 Consoli a 10. Ma pochi minuti dopo Consoli viene asfaltato da un placcaggio non proprio fair ed esce portato fuori a braccia. Da quel momento a 10 gioca...chi si trova a passare di lì per caso. In un certo momento persino Ortis si trova come primo ricevitore in piedi :shock: . Ma questi non devono suonare come alibi. E' semplicemente la condizione della squadra. La partenza è buona e Calvisano si insedia nei 22 ospiti (laddove crescono copiose le patate) trovando quasi subito una meta da drive con Marinello. La buona partita dei gialloneri finisce lì, dopo neanche 10 minuti. Da lì in poi solo confusione, errori e difesa da chiudersi gli occhi. Colorno gioca ordinato e ha un fuoriclasse che dura tutta la partita (mio personalissimo MoM) ed un piccolo fenomeno che si accende per una sola azione e vince la partita. O meglio, porta a termine il lavoro impostato dal collega di prima. Così Colorno per tutto il resto del primo tempo domina possesso e territorio. Grazie ad un fantascientifico 50-22 del mio Mom i verdevestiti entrano in zona rossa e fanno una meta fotocopia di quella di Marinello, il quale, magari, ci rimane male perchè l'hanno copiato e da lì in poi mette in scena un museo degli orrori al lancio: su 6 touche quattro finiscono agli avversari e due sono storte. Guidi, per disperazione lo sostituirà ancora prima della fine del primo tempo. Ma il Mom continua a miracol mostrare tagliando il campo con rasoiate che gudagnato touche da 35-40 metri alla volta: una gran brutta cosa giocargli contro. Finchè il Mom fa una di quelle giocate che potrebbero tranquillamente portare il suo nome: giocata alla...Da posizione defilata sulla sx cross-kick imperiale a spiovere coi giri contati sulla bandierina opposta dove arriva Balocchi che ringrazia, raccoglie e si siede a terra con sussiego.Nel frattempo Van Tonder aveva capitalizzato dalla piazzola e in chiusura di tempo deve pensarci il solito Vunisa a chiudere quasi il gap con una meta che vale il 14-15. Nella ripresa Calvisano sembra partire bene, preme, pressa, prende un enorme sopravvento in chiusa, ma non capitalizza sbagliando quasi sempre l'ultimo passaggio (il fatto che non ci sia in campo un 10 forse significa qualcosa). Circa al 15' Colorno finisce le prime linee e da lì si giocano No Contest. Colorno quindi resta in 14, che è un grosso handicap, ma non dovrà più affrontare mischie. A peggiorare le cose per gli emiliani ci pensa Skelton che con un placcaggio nell'ordie: in ritardo, alto e di sola spalla tenta di uccidere Ortis con un colpo di garrota. Arriva il giallo e credo che Casellato si sia rallegrato di non aver visto un altro colore. In doppia superiorità numerica Calvisano incredibilmente continua a faticare da bestia, ma riesce comunque a trovare la meta del sorpasso sul 21-15. Ma il gioco è sempre saldamente nelle mani, anzi nel piede mancino del Mom che fa fare a Calvisano la mitica fatica di Sisifo: trascini il masso in cima alla montagna, poi quello là te lo fa rotolare nella valle dei tuoi 22 e devi ripartire. A questo punto Calvisano è squadra acefala e senza manico: calcia la palla chi capita. Purtroppo non avendo attitudine a farlo calcia quasi sempre facendo regali. Il regalo più gradito dai colornesi capita fra le braccia proprio del Mom che, sui 40 metri e con l'avversario più vicino a 20 fa tre passi e spara un drop perfetto in mezzo ai pali: 21-18. A quel punto capisco che è persa. Bisogna solo aspettare come fa Calvisano che non riesce ad imbastire mezza azione finchè a 5 minuti dalla fine si illumina il genio rapinoso di Simone Gesi che defilato sulla sx con gioco rotto fa un calcetto a scavalcare per sé stesso, si beve una terza e vola verso la meta. Qui un piccolo giallo: secondo tutto lo stadio, tutto il Calvisano panchina inclusa e un colornese non lontano da me un placcaggio in extremis avrebbe impedito a Gesi il grounding. Io confesso di non vere certezze, ma a mio parere all'80% il grounding c'era. Ma soprattutto il giocatore meritava la meta e la sua squadra la vittoria. Quest'è.
Ah, non vi ho detto il nome del mio Mom, ma credo lo abbiate indovinato.
Grazie, me l'avevano raccontata ma non così bene. Sul MoM sono d'accordo, ci farà vedere cose belle durante il campionato.

lupo59
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da lupo59 » 19 set 2021, 21:29

Pessime notizie jpr, ma quando un mio amico mi ha girato una foto del campo, anch'io ho avuto un brutto presentimento.
Speriamo siano solo idee campate in aria, ma tante sensazioni alcune volte, fanno una prova.

bogi
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da bogi » 19 set 2021, 22:09

mlancero ha scritto:
19 set 2021, 10:50
Bogi, come ha giocato Goldin al rientro?
Hai evidenziato una mia mancanza, ma ieri sera ho fatto tardi e la lucidità era un pietoso ricordo.
Goldin ha giocato bene, reattivo motivato, ho trovato un giocatore veramente maturato rispetto a due anni fà (l'anno scorso ha visto veramente poco il campo).
Ne approfitto per evidenziare ulteriormente il lavoro di Canali.
In touche, nella fase di di difesa, ne ha rubata una ma era sempre lì a dar fastidio, crdo che in questo settore il Pet abbia guadagnato un buona percntuale di efficacia.
Ecco dai, altre due cose.
Makelara... quel ragazzo è un mistero.
Vedi le gambe e pensi " è arrivata qui per sbaglio dalla piscina, ora gli fanno male sul serio".
Beh, è il miglior lanciatore di touche che abbia mai visto ngli ultimi anni al Petrarca, il suo scarso ingombro lasciua sapzio ad una grnde reattività.
Non ha paura di niente e si immola.
Certo, fisicamente Carnio è di un altro pianeta e in chiusa si vede, e quando va a sbattere si sente.
Ci stanno bene entrambi, ognuno per la propria specialità.

Mr Ian
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da Mr Ian » 19 set 2021, 22:12

Mai avuto l impressione di vivere al di sopra delle proprie possibilità? Che l' alchimia reggeva solo su equilibri che si andavano a sfaldare nel tempo?
Ora io posso capire che chi vive l idillio possa anche non accorgersene, ma da fuori qualcosa che stonava si percepiva, ma mai del livello di tifare contro Calvisano.

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giuseppone64
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da giuseppone64 » 19 set 2021, 22:14

jpr williams ha scritto:
19 set 2021, 15:12
Chiedo scusa per il ritardo, ma ho una vita anche fuori dal forum e ieri sera sono tornato a casa tardi e un pò su di giri, mentre la mattina della domenica per me è passeggiata disintossicante e cinefilia.

Un'avvertenza prima di cominciare: il mio post sarà diviso in tre parti graficamente ben distinte.
Invito a non leggere la prima perchè interessa solo me e la scrivo solo per me stesso ed i miei amici, quindi non leggetela. Non serve.
Invito a leggere la seconda solo i pochi simpatizzanti della mia società e i tanti antipatizzanti della medesima. Entrambi i gruppi troveranno motivi per preoccuparsi o per rallegrarsi. Ma per i neutrali è del tutto irrilevante.
Infine nella terza parte vi dico qualcosa della partita.
Tutto chiaro? Bene.

Sapevo che sarebbe stato emozionante, ma non fino a questo punto. L'entrata, la gente, lo stadio, il brusio, le gioie e le incazzature, gli applausi e i mavaa...Sapevo che mi era mancato, ma solo ieri mi sono reso conto di quanto mi era mancato. E ringrazio la sorte e l'azienda Moderna di avermici riportato. Il rito della partita. E quello che c'è intorno. Tanta gente. Una comunità che si ritrova vicino al proprio emblema (roba che oggi ti fa passare per imbecille passatista che non capisce quanto sia bella la modernità fatta solo di professionalità, tecnica e business sradicati dalla passione e dal sentimento popolare). E la dimensione sociale, le altre persone con cui condividere il prima, il durante. E anche il vituperato dopo che ti fa prendere per i fondelli da quelli che parlano fico e sputano sui giratori di salamelle che fanno tanto passato volgare e da gettare nel cesso. Sono contento di amare queste cose poco chic, di essere stato fino alle 11 di sera con amici a bere, mangiare e parlare di rugby e di vita. E chi non capisce che anche questo è rugby...beh, io non capisco lui. Ma sicuramente anche stavolta sono brechtianamente dalla parte del torto.

Una cosa l'ho capita: nella superlega dei ricchi, se mai ci sarà, credo proprio che non ci saremo. A meno che qualche sceicco od oligarca russo si stabilisca nella bassa, cosa che ritengo alquanto improbabile al momento. Metto in fila una serie di segnali. La rosa cortissima: con sta cosa vi ho sfinito al punto da rendermi inviso persino al gorgo che non mi parla più. :cry: . In settimana esce sulla stampa locale un articolo che racconta della strana/preoccupante situazione che avvolge la società. Da quando un paio di anni fa si dimise da presidente Sandro Vaccari (fratello di Paolo e figlio del compianto Gianluigi, cofondatore col Gav della società nel 1970) gli è succeduto un presidente "di transizione" che poi ha mollato per essere sostituito da un presidente che lo era già stato anni fa. Questo signore, di nome Francesco Casali, da mesi non si fa vedere nemmeno agli eventi della società (inclusa la presentazione del nuovo main sponsor, non so se...) e pare da tempo abbia fatto sapere di voler lasciare. Oppure potrebbe aver gà lasciato. Non si sa di preciso. Si era vociferato che lo stesso Gav volesse assumere la presidenza, ma l'ipotesi è tramontata. Sta di fatto che la società al momento è acefala e naviga a vista, ma bendata. Ieri affacciandomi sul mio campo mi è preso un colpo. la situazione del terreno di gioco (del quale siamo sempre stati orgogliosi) era semplicemente pietosa, da stringere il cuore. In parte verde marcio spelacchiato e in tanta parte chiazze di terra marrone scuro tipo campo di patate che ogni passo di tacchetto svelleva. Un campo su cui si è giocato l'ultima volta ad inizio maggio...E' evidente che nessuno lo sta manutenendo. E da non poco tempo. Un terreno degno di una serie B bassa. Ecco, mettendo insieme ristrettezza della rosa, vicende societarie e condizioni del terreno di gioco mi vengono pensieri non proprio allegri. Come dicevo: chi ama Calvisano dovrebbe preoccuparsi, chi la detesta può rallegrarsi. Vediamo di portare a termine la stagione, poi si vedrà che fine faremo. Sono stati 20 anni bellissimi questi a cavallo fra due dimensioni del domestic. Sono grato di averli avuti e che abbiano riempito la parte finale della mia vita adulta prima dell'inizio della mia parabola finale.

E adesso vediamo un pò sta partita.
Non conosco a fondo la rosa di Colorno, ma da quel che ho capito stavano al completo, Calvisano, invece, causa ristrettezza della rosa ed infortuni, ha giocato tutto il match senza 10 e senza 15. Spiego. Il 15 titolare è Van Zyl, ma da tempo se ne sono perse le tracce. Avrebbe dovuto giocare Peruzzo come fullback, ma all'annuncio delle formazioni scopro che non c'è ed al suo posto viene inventato come 15 l'ala Flavio Vaccari. Il 10 sarebbe il sudafricano Hugo, ma anche di lui si sono perse le tracce. Sabato scorso lo aveva sostituito (così cos') Albanese nel ruolo, ma è squalificato. Quindi parte 10 l'utility back Brighetti. Dopo 10' scarsi si capisce benissimo che non è minimamente adatto al ruolo. Guidi allora lo sostituisce col giovane Bozzoni che entra come 9 con spostamento del 9 Consoli a 10. Ma pochi minuti dopo Consoli viene asfaltato da un placcaggio non proprio fair ed esce portato fuori a braccia. Da quel momento a 10 gioca...chi si trova a passare di lì per caso. In un certo momento persino Ortis si trova come primo ricevitore in piedi :shock: . Ma questi non devono suonare come alibi. E' semplicemente la condizione della squadra. La partenza è buona e Calvisano si insedia nei 22 ospiti (laddove crescono copiose le patate) trovando quasi subito una meta da drive con Marinello. La buona partita dei gialloneri finisce lì, dopo neanche 10 minuti. Da lì in poi solo confusione, errori e difesa da chiudersi gli occhi. Colorno gioca ordinato e ha un fuoriclasse che dura tutta la partita (mio personalissimo MoM) ed un piccolo fenomeno che si accende per una sola azione e vince la partita. O meglio, porta a termine il lavoro impostato dal collega di prima. Così Colorno per tutto il resto del primo tempo domina possesso e territorio. Grazie ad un fantascientifico 50-22 del mio Mom i verdevestiti entrano in zona rossa e fanno una meta fotocopia di quella di Marinello, il quale, magari, ci rimane male perchè l'hanno copiato e da lì in poi mette in scena un museo degli orrori al lancio: su 6 touche quattro finiscono agli avversari e due sono storte. Guidi, per disperazione lo sostituirà ancora prima della fine del primo tempo. Ma il Mom continua a miracol mostrare tagliando il campo con rasoiate che gudagnato touche da 35-40 metri alla volta: una gran brutta cosa giocargli contro. Finchè il Mom fa una di quelle giocate che potrebbero tranquillamente portare il suo nome: giocata alla...Da posizione defilata sulla sx cross-kick imperiale a spiovere coi giri contati sulla bandierina opposta dove arriva Balocchi che ringrazia, raccoglie e si siede a terra con sussiego.Nel frattempo Van Tonder aveva capitalizzato dalla piazzola e in chiusura di tempo deve pensarci il solito Vunisa a chiudere quasi il gap con una meta che vale il 14-15. Nella ripresa Calvisano sembra partire bene, preme, pressa, prende un enorme sopravvento in chiusa, ma non capitalizza sbagliando quasi sempre l'ultimo passaggio (il fatto che non ci sia in campo un 10 forse significa qualcosa). Circa al 15' Colorno finisce le prime linee e da lì si giocano No Contest. Colorno quindi resta in 14, che è un grosso handicap, ma non dovrà più affrontare mischie. A peggiorare le cose per gli emiliani ci pensa Skelton che con un placcaggio nell'ordie: in ritardo, alto e di sola spalla tenta di uccidere Ortis con un colpo di garrota. Arriva il giallo e credo che Casellato si sia rallegrato di non aver visto un altro colore. In doppia superiorità numerica Calvisano incredibilmente continua a faticare da bestia, ma riesce comunque a trovare la meta del sorpasso sul 21-15. Ma il gioco è sempre saldamente nelle mani, anzi nel piede mancino del Mom che fa fare a Calvisano la mitica fatica di Sisifo: trascini il masso in cima alla montagna, poi quello là te lo fa rotolare nella valle dei tuoi 22 e devi ripartire. A questo punto Calvisano è squadra acefala e senza manico: calcia la palla chi capita. Purtroppo non avendo attitudine a farlo calcia quasi sempre facendo regali. Il regalo più gradito dai colornesi capita fra le braccia proprio del Mom che, sui 40 metri e con l'avversario più vicino a 20 fa tre passi e spara un drop perfetto in mezzo ai pali: 21-18. A quel punto capisco che è persa. Bisogna solo aspettare come fa Calvisano che non riesce ad imbastire mezza azione finchè a 5 minuti dalla fine si illumina il genio rapinoso di Simone Gesi che defilato sulla sx con gioco rotto fa un calcetto a scavalcare per sé stesso, si beve una terza e vola verso la meta. Qui un piccolo giallo: secondo tutto lo stadio, tutto il Calvisano panchina inclusa e un colornese non lontano da me un placcaggio in extremis avrebbe impedito a Gesi il grounding. Io confesso di non vere certezze, ma a mio parere all'80% il grounding c'era. Ma soprattutto il giocatore meritava la meta e la sua squadra la vittoria. Quest'è.
Ah, non vi ho detto il nome del mio Mom, ma credo lo abbiate indovinato.
grazie brò
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io

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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da stede64 » 20 set 2021, 8:45

Ecco le foto di Calvisano vs Colorno
https://flic.kr/s/aHsmWM3LNm
Buona visione!

giacap
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da giacap » 20 set 2021, 10:39

JPR che è successo a Miky Peruzzo? Vedrò poi la partita

Invece vista Viadana Petrarca, come ha raccontato Bogi il Viadana ci ha provato, sempre, ma il Petrarca si è dimostrato non solo più cinico ma spietato, in difesa come in attacco.

Secondo tempo ha "violentato" Viadana in mischia chiusa, in tutta la partita touche eccellenti. Secondo ancora più forte dello scorso anno

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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da jpr williams » 20 set 2021, 11:00

Spinoza ha scritto:
19 set 2021, 17:59
Grazie, me l'avevano raccontata ma non così bene. Sul MoM sono d'accordo, ci farà vedere cose belle durante il campionato.
Grazie a te per la pazienza di leggermi.
Ti chiederei solo, per una questione di maggiore facilità di fruizione del thread, di evitare di quotare per intero gli interventi quando sono inutilmente prolissi come il mio :roll: .
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Coppa Italia 2021-2022

Messaggio da jpr williams » 20 set 2021, 11:02

lupo59 ha scritto:
19 set 2021, 21:29
Pessime notizie jpr, ma quando un mio amico mi ha girato una foto del campo, anch'io ho avuto un brutto presentimento.
Speriamo siano solo idee campate in aria, ma tante sensazioni alcune volte, fanno una prova.
Vedremo come prosegue la stagione.
E soprattutto se c'è un qualche chiarimento a livello societario: le condizioni del campo sono un sintomo, ma la malattia, come si suol dire, "sta a monte". :roll:
Navighiamo a vista. E c'è nebbia...
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