TOP10: seconda giornata di andata

[speartakle]

la palisse mode on, i giocatori non sono dei club o della FIR, i giocatori tesserati per le franchigie sono delle franchigie, i giocatori tesserati per i club sono dei club, i giocatori tesserati per la fir sono della FIR.


Ad ogni modo devo ancora capire chi metterebbe quei famosissimi paletti di spesa per finanziare i club (che poi ovviamente dovrebbero accettare).

Per ora, mi sembra di capire che chi può decidere, non ha la forza politica per imporsi e i club non accettano ingerenze di questo tipo.

Quindi siamo sempre in questo loop in cui compariamo uno scenario reale:
"esperienza Celtic" con uno ideale "il TOP 10 di jpr"

mentre forse dovremmo confrontare pere con pere e mele con mele.

Non esiste uno scenario in cui un regolatore illuminato attua tutti i crismi di controllo sull'erogazione dei fondi.

Oggi ti devi confrontare con Manghi, Munari, Zambelli e via andare, tutta gente che a farsi fare i conti in tasca non ci sta.
Lì fuori c'è la realtà, e l'abbiamo vista all'opera nel primo decennio dei 2000 e oltre.
Il cambiamento da questo punto di vista non è arrivato.

Oh sarò senza fiducia nel futuro però...

[Ilgorgo]

Tornando ancora al tema televisivo, se apro il palinsesto noto comunque che Rai Sport è molto meno affollata di eventi di quanto credevo. Pensavo che tutti gli sport minori si azzuffassero per trovare un posticino e che il palinsesto fosse oberato ma in realtà ci sono anche tante repliche e rubriche. Questo venerdì sera, per dire, in prima serata ci saranno ben due ore di tiro a volo. Tutto ciò per dire che in fondo il Top10 non toglie al canale chissà quali ascolti.
Per questa settimana non è ancora specificato alkunké riguardo alla partita di Top10 trasmessa; la sensazione è che potrebbe essere sabato alle 16 subito dopo Juve Stabia-Palermo di calcio, ancora una volta al posto del campionato italiano auto granturismo (i fan del granturismo detesteranno il rugby)

https://www.raiplay.it/guidatv?channel= ... 09-10-2021

[porcorosso]

La questione è che cosa volete per il rugby in Italia.

Volete due squadre Pro che rappresentino tutto il bacino e che prendano i migliori giocatori formati in Italia?

È il modello attuale, funziona bene o funziona male?
Funziona come deve funzionare, per quanto sia migliorabile, funzionerà e produrrà sempre più o meno quello che produce ora.

Nel Rugby League la Francia è messa più o meno come l'Italia in URC: ha un team in Superleague UK [i Dragons Catalans - primi in classifica, tra l'altro] e uno in Championship UK, in procinto di salire in Superleague [il Toulouse Olimpique XIII, imbattuto quest'anno].
Hanno una nazionale vincente? No. Perdono regolarmente anche contro selezioni extra le 3 grandi: AUS, NZ, ENG.
Hanno un movimento sano e partecipato? No. Hanno un movimento che sarà la metà della FIR.
Hanno un campionato domestico florido? No. I migliori giocatori stanno nei due superteam e l'Elite 1 fa poche centinaia/migliaia di spettatori.
La partecipazione al Superleague/Championship genera revenue per la federazione? No.

I motivi sono del tutto sovrapponibili a quelli che abbiamo qui da noi: le squadre non sono rappresentative degli appassionati, vengono seguite nelle città dove sono localizzate [e i Catalans fanno qualche exploit a Barcellona, perché sono Catalani, non per il Rugby in sè] e stop.

È dal 2006 che i Catalans stanno nel Superleague, non è un esperimento di un paio di anni fa. In 15 anni non ha prodotto rivoluzioni.

In un paese come il nostro, non c'è modo di sviluppare un movimento sano con 2 squadre professioniste, che giocano in un campionato dove non ci sono rivali, tranne l'altra squadra. Non è possibile. Il bacino di utenza non è interessato e non sostiene questo modello.

Se ci si accontenta va bene così.
Però bisogna accontentarsi.


Se invece si pensa che due squadre non possano soddisfare le esigenze di un movimento, allora se ne deve sviluppare uno dove tante squadre rappresentino più territori.

Potete essere inviperiti e delusi dai club attuali, cercare di trovarne i punti negativi e i personaggi a scomodi. Possiamo pure essere tutti d'accordo che abbiano dimostrato di essere impreparati e inconcłudenti, ma non risolverete il problema detronizzandoli e chiedendo loro di sostenervi.

A meno di accontentarsi di ciò che viene prodotto ora.

Tutto il resto dei discorsi lascia il tempo che trova.

Saluti PR-WSM

[porcorosso]

Scusate.
Rompo ancora i maroni.

Calvisano Vs FFOO: 31.000.
Petrarca Vs Rovigo: 105.000.
Per il 6N questi son i dati.

Non è possibile chiedere alla terza fascia del mercato rugbystico senza fare i conti su quanto ci sia spesi per valorizzare il prodotto.

Saluto PR-WSM

[porcorosso]

Scusate.
Rompo ancora i maroni.

Calvisano Vs FFOO: 31.000.
Petrarca Vs Rovigo: 105.000.
Per il 6N questi son i dati.

Non è possibile chiedere dati migliori alla terza fascia del mercato rugbystico senza fare i conti su quanto ci sia spesi per valorizzare il prodotto.

Saluto PR-WSM

Scusate.
Correggo la sintassi.

[speartakle]

A meno di accontentarsi di ciò che viene prodotto ora.

Tutto il resto dei discorsi lascia il tempo che trova.

Saluti PR-WSM

Mi va benissimo, però diciamo anche tutta la storia, si tratta comunque di una scommessa, quasi un gioco d'azzardo, le percentuali di centrare l'obiettivo date le premesse non mi sembrano altissime, e il rischio è quello di fare un botto e di perdere anche il poco che abbiamo ora.
Basta esserne consapevoli e sapere qual è la posta in gioco.

[Ilgorgo]

Per la terza giornata la FIR ha già inserito tre arbitri su cinque e sembrano dunque confermati gli orari. Dovrebbero giocare tutte sabato pomeriggio: un kick off sarà alle 15, uno alle 15.30, uno alle 15.45 e due alle 16
Le Zebre giocano alle 14, quindi dovrebbe esserci la staffetta televisiva (Canale 20->Rai Sport) tra URC e Top10

[porcorosso]

Mi va benissimo, però diciamo anche tutta la storia, si tratta comunque di una scommessa, quasi un gioco d'azzardo, le percentuali di centrare l'obiettivo date le premesse non mi sembrano altissime, e il rischio è quello di fare un botto e di perdere anche il poco che abbiamo ora.
Basta esserne consapevoli e sapere qual è la posta in gioco.

Lo sport è una scommessa.
Va da sé che sia un rischio qualsiasi sia la scelta.
Lo è stato quando si abbandonò il Super10 e i risultati sono quelli attuali. Se dovessimo cambiare, sarà di nuovo una combinazione di abilità e fortuna.

Saluti PR-WSM

[Ilgorgo]

Un'immagine allegorica del difficile rapporto tra il campionato celtico e quello nazionale

[Mr Ian]

Mi va benissimo, però diciamo anche tutta la storia, si tratta comunque di una scommessa, quasi un gioco d'azzardo, le percentuali di centrare l'obiettivo date le premesse non mi sembrano altissime, e il rischio è quello di fare un botto e di perdere anche il poco che abbiamo ora.
Basta esserne consapevoli e sapere qual è la posta in gioco.

Lo sport è una scommessa.
Va da sé che sia un rischio qualsiasi sia la scelta.
Lo è stato quando si abbandonò il Super10 e i risultati sono quelli attuali. Se dovessimo cambiare, sarà di nuovo una combinazione di abilità e fortuna.

Saluti PR-WSM

il destino di diverse migliaia di praticanti per la scommessa di un migliaio? tra tifosi ed addetti ai lavori. Con la maggior parte di questi neanche sicuri di arrivare alla fine del mese...
no grazie. Se proprio si vuol rischiare, inizino i club a confrontarsi con le realtà estere, poi in caso se ne riparla.
per inciso, i soldi dati dalla fir a treviso si sono rivelati essere un ottimo investimento se si considerano i risultati sin ora ottenuti. Il punto più alto del rugby italiano.

[speartakle]

Lo sport è una scommessa.
Va da sé che sia un rischio qualsiasi sia la scelta.
Lo è stato quando si abbandonò il Super10 e i risultati sono quelli attuali. Se dovessimo cambiare, sarà di nuovo una combinazione di abilità e fortuna.

Saluti PR-WSM

Lo sport è una scommessa.
Va da sé che sia un rischio qualsiasi sia la scelta.
Lo è stato quando si abbandonò il Super10 e i risultati sono quelli attuali. Se dovessimo cambiare, sarà di nuovo una combinazione di abilità e fortuna.

Saluti PR-WSM

scusa ma non mi ci ritrovo tantissimo su sta cosa che lo sport è una scommessa, se penso alla mia esperienza da atleta o da allenatore, di scommessa c'è poco, c'è programmazione, c'è metodo, c'è costanza, applicazione direi che il fattore scommessa è marginale, ci sono parecchie scelte ponderate.

comunque non voglio dilungare l'ot oltremodo, prima che il buon gorgo se ne risenta

[jpr williams]

la palisse mode on, i giocatori non sono dei club o della FIR, i giocatori tesserati per le franchigie sono delle franchigie, i giocatori tesserati per i club sono dei club, i giocatori tesserati per la fir sono della FIR.

Se vogliamo restare con La Palisse i giocatori sono...dei giocatori e si tesserano dove il sistema li indirizza

Ad ogni modo devo ancora capire chi metterebbe quei famosissimi paletti di spesa per finanziare i club (che poi ovviamente dovrebbero accettare).

Per ora, mi sembra di capire che chi può decidere, non ha la forza politica per imporsi e i club non accettano ingerenze di questo tipo.

Un commissario chiamato a resettare il disastro e che non sia un presidente ostaggio di interessi di parte come è avvenuto sino ad ora.

[jpr williams]

D'accordo in tutto e per tutto col porco

Se invece si pensa che due squadre non possano soddisfare le esigenze di un movimento, allora se ne deve sviluppare uno dove tante squadre rappresentino più territori.

Come ho avuto più volte modo di ripetere il mio Galles è un paese di 3 milioni di abitante ed esteso come metà della regione in cui vivo. Che il Galles sia rappresentato nella sua massima espressione rugbystica da 4 squadre è ottimo, abbondante e pienamente rappresentativo.
L'italia è un paese di 60 milioni di abitanti e si estende per curca 1300 km. Pensare che a rappresentarne la massima espressione siano due squadre (di cui, fra l'altro, una paracadutata per interessi di bottega dal potente dell'epoca nel suo cortile di casa) che stanno a due ore di autostrada l'una dall'altra è, nell'ordine: 1 inadeguato, 2 autocastrante, 3 ghettizzante. Il 4 è il curriculum della nazionale negli ultimi 10 anni. Che è lì da compulsare. A chi paventa il salto nel buio chiedo cosa abbiamo da perdere: un alto livello semiclandestino rappresentato da due squadre che interessano a malapena le province di residenza (a parte i frequentatori del forum e i fanatizzati), una nazionale che prende sberle umilianti da un decennio ed un resto del movimento che sta morendo di consunzione e tristezza. Come diceva qualcuno le catene sono l'unica cosa che abbiamo da perdere. E se perderemo anche quelle pazienza.

A meno di accontentarsi di ciò che viene prodotto ora.

Io credo che "loro" vivano nell'illusione (da me abbandonata qualche anno fa dopo esserne stato vittima) che ci sia un sol dell'avvenire ad attenderci su questa strada che abbiamo intrapreso. Una volta sono i maghi irlandesi, poi sono i soldi di un fondo, poi la vittoria in un torneo estivo da parte di una squadra che non aveva vinto neanche una partita nel campionato vero, poi le buone annate delle giovanili e l'ennesimo nuovo CT. Ogni volta c'è qualcosa cui appigliarsi per non morire. O per non accorgersi che si sta morendo.

[Garry]

"...Si comportava come se fosse stato incaricato da Dio di rovinare la festa a chiunque si divertisse"
Chet Baker

[jpr williams]

Scusate.
Rompo ancora i maroni.

Calvisano Vs FFOO: 31.000.
Petrarca Vs Rovigo: 105.000.
Per il 6N questi son i dati.

Non è possibile chiedere alla terza fascia del mercato rugbystico senza fare i conti su quanto ci sia spesi per valorizzare il prodotto.

Saluto PR-WSM

Sempre per restare nel tema delle cose cui appigliarsi per non vedere che si sta morendo "loro" ti diranno che quegli ascolti lì li facevamo perchè bisognava schiacciare "52" sul telecomando, mentre adesso che basta schiacciare "8" faremo il pienone,