Top10, nona giornata
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Re: Top10, nona giornata
Qualche dato alla fine del girone di andata, magari può servire da paragone con altri tornei
Mete segnate: 6,4 a partita (263 in 41 partite)
Calci piazzati: 75% a segno (punizioni e trasformazioni)
Trasformazioni: 73,3% a segno (193 su 263)
Punizioni: 76,9% a segno (177 su 230)
Drop: 0,1 segnati a partita (4 in 41 partite)
Cartellini gialli: 1,8 a partita (74 in 41 partite)
Cartellini rossi: 0,1 a partita (4 in 41 partite)
Spettatori: forse il minimo storico... Credo che la media reale ormai sia attorno alle 400 persone a partita. Difficile dire di chi sia la colpa o, meglio, quali siano le cause. Certo l'epidemia aleggiante e le precauzioni che comporta almeno un po' incidono
Mete segnate: 6,4 a partita (263 in 41 partite)
Calci piazzati: 75% a segno (punizioni e trasformazioni)
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Punizioni: 76,9% a segno (177 su 230)
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Spettatori: forse il minimo storico... Credo che la media reale ormai sia attorno alle 400 persone a partita. Difficile dire di chi sia la colpa o, meglio, quali siano le cause. Certo l'epidemia aleggiante e le precauzioni che comporta almeno un po' incidono
Re: Top10, nona giornata
Un'altra statistica un po' da nerd: i follower facebook di ciascun club e l'incremento, arrotondato, da inizio stagione
Rovigo 16205 (+200)
Petrarca 13589 (+150)
Fiamme Oro 11659 (+200)
Calvisano 11341 (+200)
Lazio 9125 (+200)
Colorno 9125 (+400)
Mogliano 9066 (+100)
Valorugby 8949 (+150)
Viadana 6803 (+150)
Lyons 5802 (+200)
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Petrarca 13589 (+150)
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Re: Top10, nona giornata
Una causa è sempre somma di fattori. Penso che la pandemia sia all'ultimo posto come fonte di preoccupazione, con i vaccini si è sicuri infatti molte persone si recano in palestra, al ristorante, al cinema, al bar ecc..quindi non vedo perché non dovrebbero farlo anche all'aperto e in un campo da rugby.
Semplicemente questo torneo non ha appeal perché 1) non è pubblicizzato adeguatamente 2) non vi è alcun servizio pre e post servizio che aumenti l'interesse degli appassionati e di potenziali nuovi tifosi 3) non ci sono eventi organizzati da FIR per avvicinare ed intrattenere la popolazione target (nessuna pillola, nessun replay, nessun riepilogo con, es. le mete della giornata)
Tutto questo perché in alto c'è gente impreparata che prende qualche migliaia di euro e non sa un emerito c4$$o
- jpr williams
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Re: Top10, nona giornata
Sono abbastanza d'accordo con Fantasyste.Fantasyste ha scritto: ↑8 dic 2021, 10:14Una causa è sempre somma di fattori. Penso che la pandemia sia all'ultimo posto come fonte di preoccupazione, con i vaccini si è sicuri infatti molte persone si recano in palestra, al ristorante, al cinema, al bar ecc..quindi non vedo perché non dovrebbero farlo anche all'aperto e in un campo da rugby.
Semplicemente questo torneo non ha appeal perché 1) non è pubblicizzato adeguatamente 2) non vi è alcun servizio pre e post servizio che aumenti l'interesse degli appassionati e di potenziali nuovi tifosi 3) non ci sono eventi organizzati da FIR per avvicinare ed intrattenere la popolazione target (nessuna pillola, nessun replay, nessun riepilogo con, es. le mete della giornata)
Tutto questo perché in alto c'è gente impreparata che prende qualche migliaia di euro e non sa un emerito c4$$o
Vedo una gran quantità di gente in giro tanto nei centri commerciali quanto in cinema, teatri, ristoranti e stadi di altri sport. Covid o non covid.
Al rugby invece è un pianto.
Ma del resto sarebbe strano il contrario. Stiamo assistendo alle fasi agoniche e finali di un torneo che anni fa era piuttosto rigoglioso, anche se pur sempre di nicchia, ma che negli anni è stato marginalizzato, impoverito tecnicamente ed economicamente, negletto e misconosciuto in favore di altre ribalte cui si sono riservate risorse tecniche, economiche e mediatiche.
Per avere indietro...un c4$$o, visto che ormai l'unica strategia della federazione è inventarsi partite al solo scopo di arruolare gente che col nostro movimento non c'entra una beneamata fava. Senza neanche capire quanto sia irrispettoso verso l'idea stessa di Nazionale il fatto di giocare partite per questo solo meschino scopo.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Top10, nona giornata
Concordo su tutto. Tra l’altro facendo un paragone col calcio, se Juve Inter Milan Napoli e Atalanta con tutti i migliori atleti nazionali e stranieri andassero a giocare in un altro campionato la serie A diventerebbe una campionato inutile e quindi non più seguito se non da 4 gatti aficionados...jpr williams ha scritto: ↑8 dic 2021, 14:32Sono abbastanza d'accordo con Fantasyste.Fantasyste ha scritto: ↑8 dic 2021, 10:14Una causa è sempre somma di fattori. Penso che la pandemia sia all'ultimo posto come fonte di preoccupazione, con i vaccini si è sicuri infatti molte persone si recano in palestra, al ristorante, al cinema, al bar ecc..quindi non vedo perché non dovrebbero farlo anche all'aperto e in un campo da rugby.
Semplicemente questo torneo non ha appeal perché 1) non è pubblicizzato adeguatamente 2) non vi è alcun servizio pre e post servizio che aumenti l'interesse degli appassionati e di potenziali nuovi tifosi 3) non ci sono eventi organizzati da FIR per avvicinare ed intrattenere la popolazione target (nessuna pillola, nessun replay, nessun riepilogo con, es. le mete della giornata)
Tutto questo perché in alto c'è gente impreparata che prende qualche migliaia di euro e non sa un emerito c4$$o
Vedo una gran quantità di gente in giro tanto nei centri commerciali quanto in cinema, teatri, ristoranti e stadi di altri sport. Covid o non covid.
Al rugby invece è un pianto.
Ma del resto sarebbe strano il contrario. Stiamo assistendo alle fasi agoniche e finali di un torneo che anni fa era piuttosto rigoglioso, anche se pur sempre di nicchia, ma che negli anni è stato marginalizzato, impoverito tecnicamente ed economicamente, negletto e misconosciuto in favore di altre ribalte cui si sono riservate risorse tecniche, economiche e mediatiche.
Per avere indietro...un c4$$o, visto che ormai l'unica strategia della federazione è inventarsi partite al solo scopo di arruolare gente che col nostro movimento non c'entra una beneamata fava. Senza neanche capire quanto sia irrispettoso verso l'idea stessa di Nazionale il fatto di giocare partite per questo solo meschino scopo.
Re: Top10, nona giornata
Non sono sicuro di condivedere le spiegazioni proposte. Però non ne ho anch'io di solide da fornire. Tra i fattori che hanno indebolito la presenza del pubblico mi viene da pensare al fatto che molte squadre di Top10 sono composte in gran parte da giocatori di fuori provincia; può sembrare una sciocchezza, ma un giocatore del posto porta allo stadio genitori, fidanzata e qualche amico e una decina di giocatori del luogo equivalgono già a -facciamo- sessanta spettatori; che sono pochi, ma rappresentano forse il tessuto che spinge anche altri spettatori a una presenza costante, poiché sanno che sugli spalti troveranno anche quella rete di persone note. Se iniziano a mancare i parenti e gli amici dei giocatori poi anche altri spettatori percepiscono un ambiente meno caldo, meno significativo, meno unito, meno gente con la quale parlare, e mollano anche loro, spingendo a propria volta altri a disertar; questa almeno è la mia sensazione/ipotesi.
Altro fattore è l'epidemia; è vero che bar e ristoranti attirano ancora (quelli sono una sicurezza, a Reggio in centro negli ultimi anni hanno aperto solo attività dove si vende cibo: in pratica pensiamo solo a mangiare, come gli gnu...), però a quel che so io anche il pubblico teatrale è lontano dai numeri pre-covid. Forse le piccole noje del green pass e della mascherina diventano dirimenti quando sei già poco convinto sull'andare a vedere un evento; oltre a ciò sono sicuro che incide anche la mancanza della biglietteria allo stadio; come avviene a Reggio, non so se anche nelle altre città del Top10.
Va ricordato che anche le nazionali azzurre -quella maschile contro gli All Blacks, quella femminile nelle qualificazioni mondiali- hanno avuto quest'autunno un numero di spettatori dal vivo inferiore alle attese, inferiore al solito.
Certo la FIR non sta aiutando per nulla a promuovere il Top10, diretta Rai Sport a parte; e questo è incomprensibile, visti i proclami fatti appena due mesi fa dal presidente sull'importanza del Top10 come vetrina e motore del rugby italiano. Però non credo che highlights, classifiche particolari, sito dedicato, qualche articolo in più sul sito Fir farebbero una grande differenza. La causa vera di questo lento e ormai quasi completo disamoramento dev'essere un'altra/altre, anche se non è facile individuarla.
Un po' forse c'entrano anche gli stadi, o alcuni stadi: il Mirabello è ripido, sporcherello, in qualche modo freddo. Allo stadio delle Zebre sono stato solo due volte ma l'impianto mi è parso -forse solo suggestione?- più comodo e accogliente e con una visuale migliore.
Non so, altre ipotesi oltre a quelle già citate non mi vengono in mente ma nessuna di quelle proposte mi sembra rappresentare la "colpevole perfetta" per spiegare questo ulteriore calo di spettatori.
Altro fattore è l'epidemia; è vero che bar e ristoranti attirano ancora (quelli sono una sicurezza, a Reggio in centro negli ultimi anni hanno aperto solo attività dove si vende cibo: in pratica pensiamo solo a mangiare, come gli gnu...), però a quel che so io anche il pubblico teatrale è lontano dai numeri pre-covid. Forse le piccole noje del green pass e della mascherina diventano dirimenti quando sei già poco convinto sull'andare a vedere un evento; oltre a ciò sono sicuro che incide anche la mancanza della biglietteria allo stadio; come avviene a Reggio, non so se anche nelle altre città del Top10.
Va ricordato che anche le nazionali azzurre -quella maschile contro gli All Blacks, quella femminile nelle qualificazioni mondiali- hanno avuto quest'autunno un numero di spettatori dal vivo inferiore alle attese, inferiore al solito.
Certo la FIR non sta aiutando per nulla a promuovere il Top10, diretta Rai Sport a parte; e questo è incomprensibile, visti i proclami fatti appena due mesi fa dal presidente sull'importanza del Top10 come vetrina e motore del rugby italiano. Però non credo che highlights, classifiche particolari, sito dedicato, qualche articolo in più sul sito Fir farebbero una grande differenza. La causa vera di questo lento e ormai quasi completo disamoramento dev'essere un'altra/altre, anche se non è facile individuarla.
Un po' forse c'entrano anche gli stadi, o alcuni stadi: il Mirabello è ripido, sporcherello, in qualche modo freddo. Allo stadio delle Zebre sono stato solo due volte ma l'impianto mi è parso -forse solo suggestione?- più comodo e accogliente e con una visuale migliore.
Non so, altre ipotesi oltre a quelle già citate non mi vengono in mente ma nessuna di quelle proposte mi sembra rappresentare la "colpevole perfetta" per spiegare questo ulteriore calo di spettatori.
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Re: Top10, nona giornata
Ho visto che nei Lyons mancano due pedine importanti: Paz e Biffi. Partita un po' più proibitiva di quanto già lo fosse senza due fari nei trequarti.
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Re: Top10, nona giornata
@ilgorgo le valutazioni si fanno sempre con le risorse e i budget a disposizione. Sono sicuro che quanto è investito ora in marketing è investito male. Basterebbe pagare 3mila euro al mese due addetti marketing (uno per grafica e video, uno per la parte creativa e di scrittura) e avresti materiale a non finire...senza contare la presa verso il pubblico, sempre aggiornato su tutti gli eventi. Basta vedere le stesse squadre del top10. C'è chi fa un discreto lavoro (colorno) e chi nullo (mogliano), per citare alcune
Re: Top10, nona giornata
a nessuno viene il dubbio che lo spettacolo proposto sia noioso? tolta la frangia della tifoseria più fedele. ma se un appassionato generico, mettiamo anche i ragazzini, che guardano magari con un minimo di regolarità il rugby di alto livello, di fronte agli spettacoli che si vedono settimanalmente, quanti di questi possono diventare frequentatori assidui?
se si vuole vendere un prodotto, è necessario accertarsi della sua qualità....
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Re: Top10, nona giornata
So che questa è una tua convinzione radicata perchè ne hai già parlato in passato.Ilgorgo ha scritto: ↑9 dic 2021, 10:55Non sono sicuro di condivedere le spiegazioni proposte. Però non ne ho anch'io di solide da fornire. Tra i fattori che hanno indebolito la presenza del pubblico mi viene da pensare al fatto che molte squadre di Top10 sono composte in gran parte da giocatori di fuori provincia; può sembrare una sciocchezza, ma un giocatore del posto porta allo stadio genitori, fidanzata e qualche amico e una decina di giocatori del luogo equivalgono già a -facciamo- sessanta spettatori; che sono pochi, ma rappresentano forse il tessuto che spinge anche altri spettatori a una presenza costante, poiché sanno che sugli spalti troveranno anche quella rete di persone note. Se iniziano a mancare i parenti e gli amici dei giocatori poi anche altri spettatori percepiscono un ambiente meno caldo, meno significativo, meno unito, meno gente con la quale parlare, e mollano anche loro, spingendo a propria volta altri a disertar; questa almeno è la mia sensazione/ipotesi.
Diciamo che in linea di principio potrebbe essere non priva di peso, ma si scontra con il fatto che l'alloctonicità delle rose non è una novità di quest'anno, né di questi ultimi anni. Almeno non mi sembra di aver visto un'evoluzione in tal senso.
Nella mia esperienza mi ricordo lo stadio di Calvisano gremito o comunque con presenze significative (intorno almeno ai 2000 spettatori) benchè in campo di giocatori bresciani ce ne fossero al massimo due o tre.
Io penso c'entri di più il fatto che un tempo andando a vedere il campionato nazionale vedevi in campo giocatori della nazionale, quindi di una certa notorietà e qualità, il che fungeva da richiamo, oltre a stranieri di livello più elevato. Ora vedi una squadra-terminator come il Petrarca che sta dominando il campionato, cosa che di per sé dovrebbe attrarre interesse, raccattare 5-600 striminziti spettatori. E manco c'è lo streaming a cui dare la colpa.
Come sai seguo il Calvisano anche in trasferta. Posso dirti che in nessuno stadio in cui sono stato il green pass o le restrizioni hanno rappresentato il minimo problema. E' come se il covid non ci fosse. Arrivi, vai in biglietteria, prendi il biglietto e poi mostri il GP all'atto di far staccare il biglietto. Sugli spalti ognuno va dove gli pare. Oltretutto essendo all'aperto non esistono più limitazioni al numero degli spettatori. Oltretutto se anche ci fossero non inficierebbero la capienza di nessuno stadio, visto che stadi gremiti al 100% si vedono solo ai playoffIlgorgo ha scritto: ↑9 dic 2021, 10:55Altro fattore è l'epidemia; è vero che bar e ristoranti attirano ancora (quelli sono una sicurezza, a Reggio in centro negli ultimi anni hanno aperto solo attività dove si vende cibo: in pratica pensiamo solo a mangiare, come gli gnu...), però a quel che so io anche il pubblico teatrale è lontano dai numeri pre-covid. Forse le piccole noje del green pass e della mascherina diventano dirimenti quando sei già poco convinto sull'andare a vedere un evento; oltre a ciò sono sicuro che incide anche la mancanza della biglietteria allo stadio; come avviene a Reggio, non so se anche nelle altre città del Top10.
Quanto ai teatri posso dirti che ho assistito di recente a un Trovatore al Ponchielli di Cremona. I posti disponibili erano tutti occupati. Tutti.
Quelle erano, appunto, chiacchiere. Chiacchiere di uno che non dimostra di lesinare quanto alle medesime.
Naturalmente non c'è un'ultima pagina in cui leggi che il colpevole è il maggiordomo.
Io penso che lo svilimento del torneo a favore della Celtic sia stata la causa più pesante. Ma sicuramente non è l'unica.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Top10, nona giornata
E a te non viene il dubbio che questa bassa qualità che finisce per allontanare i possibili frequentatori possa essere collegata al fatto che dal palcoscenico hai tolto tutti gli interpreti migliori per spostarli altrove?Mr Ian ha scritto: ↑9 dic 2021, 12:17a nessuno viene il dubbio che lo spettacolo proposto sia noioso? tolta la frangia della tifoseria più fedele. ma se un appassionato generico, mettiamo anche i ragazzini, che guardano magari con un minimo di regolarità il rugby di alto livello, di fronte agli spettacoli che si vedono settimanalmente, quanti di questi possono diventare frequentatori assidui?
se si vuole vendere un prodotto, è necessario accertarsi della sua qualità....
Io amo l'opera lirica, ma è chiaro che se devo vedere un Macbeth con Luca Salsi ed Anna Netrebko come protagonisti magari sono invogliato a comprare il biglietto di più che se al loro posto in cartellone ci fossero Pippo Pipponi e Fiorina La Vacca. Un minimo di appeal in più...
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Re: Top10, nona giornata
si, ma di pavarotti in giro non ne esistono così tanti...quanti celtici rientrebbero nel massimo campionato italiano? considerando quelli che fisiologicamente andrebbero all estero. e redistribuiti nelle 8/10 squadre, credi che il livello si alzerebbe più di tanto? Non è che ai tempi del rugby autarchico italiano ci fosse chissà che spettacolo....il problema oggi è perchè il pubblico sia andato via dagli spalti e quanto poco han fatto tutti per fidelizzarli..jpr williams ha scritto: ↑9 dic 2021, 12:31E a te non viene il dubbio che questa bassa qualità che finisce per allontanare i possibili frequentatori possa essere collegata al fatto che dal palcoscenico hai tolto tutti gli interpreti migliori per spostarli altrove?Mr Ian ha scritto: ↑9 dic 2021, 12:17a nessuno viene il dubbio che lo spettacolo proposto sia noioso? tolta la frangia della tifoseria più fedele. ma se un appassionato generico, mettiamo anche i ragazzini, che guardano magari con un minimo di regolarità il rugby di alto livello, di fronte agli spettacoli che si vedono settimanalmente, quanti di questi possono diventare frequentatori assidui?
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Re: Top10, nona giornata
Beh, togliere i giocatori più famosi e qualitativi nonn aiuta a fidelizzare.
Poi posso essere d'accordo che molti di quelli non rientrerebbero in QUESTO Top 10.
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