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da speartakle » 11 dic 2023, 15:27
I club stanno morendo anche in serie A/B/C anche in Veneto. Non ci sono giocatori senior.
Eppure dovremmo essere nel periodo dove i ragazzini cresciuti nel periodo d'oro del nostro rugby (dai classe 97-2004 dovrebbero essere arrivati in prima squadra.
é colpa delle franchigie? boh non so, dovrebbero esserci frotte di giocatori in tutto il triveneto, data la presenza della Benetton, eppure...
Io vedo quel che succede: i ragazzi di quelle generazioni e via via quelle nuove sono sempre meno interessate al club sportivo di squadra in seniores, a meno che non si tratti di sport di Elite (in senso di massimo livello) per il quale rimane un interesse e un prestigio per quelli che riescono a giocarci.
Sotto meglio non perdere tempo (scuola, lavoro, caz.zi e mazzi).
Pure quelli che due soldi li prendono in A Elite sono sempre meno, lo sa il Vicenza che ha in rosa giocatori che prendono pure una pippa di tabacco e si smazzano un bel po' di allenamenti ma in giro altri giocatori da recuperare non ci sono: sono già accasati a Padova, Treviso, Rovigo, oppure col piffero che si fanno quella mole di allenamenti per, se va bene 800-1000 euro al mese, se sono furbi ne prendono altrettanti in una squadra di serie A nei paraggi.
Non conosco così bene gli altri sport, ma mi da l'impressione che pure nel Calcio la cosa non sia diversa.
Lo sport seniores se non è alto livello è in via di estinzione. Magari tornerà di moda ma ormai è così.
E non credo che senza le Franchigie e con 10 club in 4 regioni mal contate possa spostare le cose di molto.
Su una cosa però bisogna riflettere: le franchigie sono state fatte ormai 13 anni fa in una fase di espansione del nostro rugby (almeno mediatica), poteva essere un volano, ma non è stato sfruttato (fallimento Aironi, reset Treviso, Zebre ecc), ora non credo si possa ritornare ad un volano per qualcosa.
I numeri dei praticanti stanno diminuendo mi sembra (ma potrei sbagliarmi), a breve il bacino di giocatori non aumenterà, anzi, e dobbiamo avere a che fare anche con la piramide demografica italiana.
Non c'è prospettiva di crescita con le Franchigie, e mi sembra, con un ritorno al solo campionato club segnerebbe una decrescita infelice.
Nessuna delle due soluzioni è preferibile per avere uno sviluppo del rugby di Alto Livello in Italia.
Sicuramente l'opzione Club porterebbe nell'immediato a un ridimensionamento (piccolo o grande che sia), senza nessuna prospettiva di eventuale ripresa (se pensiamo ai budget, numero di giocatori, posti nelle coppe europee ecc.)
A latere la Georgia sta provando il percorso inverso.
Poi si può discutere di tutto, però a me personalmente infastidisce portare il discorso su di un piano che vede il campionato nazionale di club come dimensione "naturale" dello sviluppo sportivo e le franchigie come "devianza" o aberrazione.