Beh oddio, non si discuteva di will o shall, altrimenti sarebbe stata contestata la traduzione del regolamento dall'inglese all'italiano e non la regola in sè!gcruta ha scritto:Ehm, Athlone, di disquisizioni su "will" e "shall" ce ne sono state fin troppe...
Non m'immischierei su queste... Meglio chiedere l'ovvio che continuare a sbagliare...
Hai qualche cosa di più preciso sulle ammissioni di Kaplan?
Ho rivisto l'azione: Conrad Smith va sul pallone perchè ritiene che Slade sia stato l'ultimo a toccare il pallone (mano destra) e l'abbia fatto mentre era ancora in campo (chiaramente non è così, ma lui non può saperlo); infatti i giocatori suggeriscono a Kaplan di verificare con l'assistente chi doveva effettuare la rimessa in gioco e l'assistente correttamente assegna la rimessa ai Crusaders. Smith, che ha ancora la palla in mano vicino all'assistente, aspettandosi una rimessa Hurricanes, quando vede il braccio dell'assistente in direzione Crusaders allontana il pallone; gli avversari giocano la rapida (che non doveva essere permessa) e segnano.
Il comportamento di Conrad Smith non è quindi quello di un giocatore che vuole volontariamente impedire agli avversari di fare una rapida, ma di un giocatore che pensa che la rimess sia a proprio favore, e quindi non era assolutamente da sanzionarsi.
Ma la domanda di Vecchiamutanda che ha originato la discussione era differente, ed è corretto quanto disse Cicca in proposito:
come confermato da diddi:Cicca ha scritto:perchè si configuri l'antigioco, si deve ravvisare, in un gesto come quello citato, sia la volontarietà di impedire la possibilità di una rimessa rapida, sia la sua effettiva influenza (accadesse, ad esempio, ad allineamento già formato, che senso avrebbe sanzionarlo...?!?)
A mio avviso, i giocatori della squadra avversaria a quella che deve effettuare la rimessa non hanno (quasi, vedi giosto Conrad Smith sopra) mai titolo per giocare il pallone, ad avviso di altri no ed attenderemo serenamente in merito un pronunciamento, prima o poi...diddi ha scritto:Certo, se un compagno di chi ha mandato fuori la palla si precipita su di essa per toccarla in anticipo con l'evidente scopo di non rendere giocabile la veloce, questo è un comportamento antisportivo e va sanzionato.