Placcaggio "prolungato"

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GiorgioXT
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Placcaggio "prolungato"

Messaggio da GiorgioXT » 11 mag 2010, 12:52

Una domanda per gli arbitri...
Situazione : giocatore squadra nera che attacca , viene placcato da uno della squadra bianca che lo porta a terra, il nero non cerca di liberare il pallone, ma si rialza sulle ginocchia ed riesce ad avanzare per un metro e mezzo con il bianco che continua ad essergli attaccato al corpo - il giocatore nero ha sempre mantenuto il pallone fra le mani- fino a che l'intervento di un altro giocatore bianco blocca l'avanzata e l'arrivo del sostegno nero crea una ruck a circa 3 metri dal primo placcaggio

L'Arbitro ha dato un CP per "placcatore che non libera l'avversario" partendo con la segnalazione del vantaggio dal momento successivo al primo placcaggio.

Che ne pensate?

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gcruta
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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da gcruta » 11 mag 2010, 13:06

Si rialza sulle ginocchia e avanza per un metro e mezzo??? Non credo d'aver capito...
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."

Cicca
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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da Cicca » 11 mag 2010, 15:17

Mi pare di capire che il nero "gattoni" sulle ginocchia, palla in mano, e bianco attaccato alle caviglie .... :shock: .... scenetta quanto meno divertente...... :-]
Discutibile invece, a mio avviso, la decisione dell'arbitro..... vero infatti che è prioritario, nella checklist della situazione di placcaggio, che il placcatore liberi subito il placcato....vero è anche il fatto che questi, nella situazione descritta, si rialza, senza mai mollare il pallone (punto immediatamente successivo, se non contemporaneo, nella suddetta checklist).....l'arbitro avrebbe deciso correttamente se al placcato, lasciato il pallone, fosse stato impedito di rialzarsi e giocarlo....in una situazione come quella descritta, invece, è il nero a commettere l'infrazione di tenuto a terra, rialzandosi dopo il placcaggio, senza liberare prima il pallone (a questo punto, ininfluente, sul fallo, è il fatto che il bianco non lo abbia (ancora) lasciato.....

GiorgioXT
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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da GiorgioXT » 11 mag 2010, 16:06

Cicca ha scritto:Mi pare di capire che il nero "gattoni" sulle ginocchia, palla in mano, e bianco attaccato alle caviglie .... :shock: .... scenetta quanto meno divertente...... :-]
Discutibile invece, a mio avviso, la decisione dell'arbitro..... vero infatti che è prioritario, nella checklist della situazione di placcaggio, che il placcatore liberi subito il placcato....vero è anche il fatto che questi, nella situazione descritta, si rialza, senza mai mollare il pallone (punto immediatamente successivo, se non contemporaneo, nella suddetta checklist).....l'arbitro avrebbe deciso correttamente se al placcato, lasciato il pallone, fosse stato impedito di rialzarsi e giocarlo....in una situazione come quella descritta, invece, è il nero a commettere l'infrazione di tenuto a terra, rialzandosi dopo il placcaggio, senza liberare prima il pallone (a questo punto, ininfluente, sul fallo, è il fatto che il bianco non lo abbia (ancora) lasciato.....
Esattamente così ... ogni tanto capita di vedere queste scene con il giocatore portatore di palla che -giustamente secondo me- cerca di avanzare comunque gattonando o rotolando ... anche perchè rende più difficile l'intervento degli avversari sul pallone, però sapevo che finchè tiene il pallone in mano e cerca di avanzare è consentito l'intervento di placcaggio.

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da alby » 11 mag 2010, 17:33

GiorgioXT ha scritto:
Cicca ha scritto:Mi pare di capire che il nero "gattoni" sulle ginocchia, palla in mano, e bianco attaccato alle caviglie .... :shock: .... scenetta quanto meno divertente...... :-]
Discutibile invece, a mio avviso, la decisione dell'arbitro..... vero infatti che è prioritario, nella checklist della situazione di placcaggio, che il placcatore liberi subito il placcato....vero è anche il fatto che questi, nella situazione descritta, si rialza, senza mai mollare il pallone (punto immediatamente successivo, se non contemporaneo, nella suddetta checklist).....l'arbitro avrebbe deciso correttamente se al placcato, lasciato il pallone, fosse stato impedito di rialzarsi e giocarlo....in una situazione come quella descritta, invece, è il nero a commettere l'infrazione di tenuto a terra, rialzandosi dopo il placcaggio, senza liberare prima il pallone (a questo punto, ininfluente, sul fallo, è il fatto che il bianco non lo abbia (ancora) lasciato.....
Esattamente così ... ogni tanto capita di vedere queste scene con il giocatore portatore di palla che -giustamente secondo me- cerca di avanzare comunque gattonando o rotolando ... anche perchè rende più difficile l'intervento degli avversari sul pallone, però sapevo che finchè tiene il pallone in mano e cerca di avanzare è consentito l'intervento di placcaggio.
a mio parere se il gattone nero ha il gattone bianco attaccato non può rialzarsi sulle ginocchia e gattonare........

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da mauott » 11 mag 2010, 17:49

alby ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:
Cicca ha scritto:Mi pare di capire che il nero "gattoni" sulle ginocchia, palla in mano, e bianco attaccato alle caviglie .... :shock: .... scenetta quanto meno divertente...... :-]
Discutibile invece, a mio avviso, la decisione dell'arbitro..... vero infatti che è prioritario, nella checklist della situazione di placcaggio, che il placcatore liberi subito il placcato....vero è anche il fatto che questi, nella situazione descritta, si rialza, senza mai mollare il pallone (punto immediatamente successivo, se non contemporaneo, nella suddetta checklist).....l'arbitro avrebbe deciso correttamente se al placcato, lasciato il pallone, fosse stato impedito di rialzarsi e giocarlo....in una situazione come quella descritta, invece, è il nero a commettere l'infrazione di tenuto a terra, rialzandosi dopo il placcaggio, senza liberare prima il pallone (a questo punto, ininfluente, sul fallo, è il fatto che il bianco non lo abbia (ancora) lasciato.....
Esattamente così ... ogni tanto capita di vedere queste scene con il giocatore portatore di palla che -giustamente secondo me- cerca di avanzare comunque gattonando o rotolando ... anche perchè rende più difficile l'intervento degli avversari sul pallone, però sapevo che finchè tiene il pallone in mano e cerca di avanzare è consentito l'intervento di placcaggio.
a mio parere se il gattone nero ha il gattone bianco attaccato non può rialzarsi sulle ginocchia e gattonare........
All'ultima frase quotata manca un "se non lascia la palla" ... in teoria appena un giocatore ha un ginocchio a terra dovrebbe lasciare la palla entro un ragionevole lasso di tempo ...

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da alby » 11 mag 2010, 18:29

mauott ha scritto:
alby ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:
Cicca ha scritto:Mi pare di capire che il nero "gattoni" sulle ginocchia, palla in mano, e bianco attaccato alle caviglie .... :shock: .... scenetta quanto meno divertente...... :-]
Discutibile invece, a mio avviso, la decisione dell'arbitro..... vero infatti che è prioritario, nella checklist della situazione di placcaggio, che il placcatore liberi subito il placcato....vero è anche il fatto che questi, nella situazione descritta, si rialza, senza mai mollare il pallone (punto immediatamente successivo, se non contemporaneo, nella suddetta checklist).....l'arbitro avrebbe deciso correttamente se al placcato, lasciato il pallone, fosse stato impedito di rialzarsi e giocarlo....in una situazione come quella descritta, invece, è il nero a commettere l'infrazione di tenuto a terra, rialzandosi dopo il placcaggio, senza liberare prima il pallone (a questo punto, ininfluente, sul fallo, è il fatto che il bianco non lo abbia (ancora) lasciato.....
Esattamente così ... ogni tanto capita di vedere queste scene con il giocatore portatore di palla che -giustamente secondo me- cerca di avanzare comunque gattonando o rotolando ... anche perchè rende più difficile l'intervento degli avversari sul pallone, però sapevo che finchè tiene il pallone in mano e cerca di avanzare è consentito l'intervento di placcaggio.
a mio parere se il gattone nero ha il gattone bianco attaccato non può rialzarsi sulle ginocchia e gattonare........
All'ultima frase quotata manca un "se non lascia la palla" ... in teoria appena un giocatore ha un ginocchio a terra dovrebbe lasciare la palla entro un ragionevole lasso di tempo ...
nella situazione descritta la teneva....

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da mauott » 11 mag 2010, 18:38

alby ha scritto:
a mio parere se il gattone nero ha il gattone bianco attaccato non può rialzarsi sulle ginocchia e gattonare........
mauott ha scritto: All'ultima frase quotata manca un "se non lascia la palla" ... in teoria appena un giocatore ha un ginocchio a terra dovrebbe lasciare la palla entro un ragionevole lasso di tempo ...
alby ha scritto: nella situazione descritta la teneva....

Si, hai ragione, parlavo in generale non del caso specifico;

se il placcato non lascia la palla una volta a terra dovrebbe essere calcio contro la squadra del placcato... bisognerebbe però vedere l'azione e capire cosa può aver visto l'arbitro perchè se il nero avesse lasciato la palla e poi avesse cercato di ripartire è ovvio che il fallo è del bianco ....

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da alby » 11 mag 2010, 19:16

mauott ha scritto:
alby ha scritto:
a mio parere se il gattone nero ha il gattone bianco attaccato non può rialzarsi sulle ginocchia e gattonare........
mauott ha scritto: All'ultima frase quotata manca un "se non lascia la palla" ... in teoria appena un giocatore ha un ginocchio a terra dovrebbe lasciare la palla entro un ragionevole lasso di tempo ...
alby ha scritto: nella situazione descritta la teneva....

Si, hai ragione, parlavo in generale non del caso specifico;

se il placcato non lascia la palla una volta a terra dovrebbe essere calcio contro la squadra del placcato... bisognerebbe però vedere l'azione e capire cosa può aver visto l'arbitro perchè se il nero avesse lasciato la palla e poi avesse cercato di ripartire è ovvio che il fallo è del bianco ....
sono perfettamente in accordo con te, nei corsi abbiamo guardato diverse situazioni del genere e le conclusioni erano diverse di volta in volta...

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da Cicca » 12 mag 2010, 9:53

mauott ha scritto:se il placcato non lascia la palla una volta a terra dovrebbe essere calcio contro la squadra del placcato...
Non necessariamente..... se un giocatore, placcato, è a terra, e si tiene la palla, non commette fallo, finchè un avversario non tenta di giocarla....a quel punto, sì, poichè glielo impedisce......
E' il solito discorso dell'influenza del fallo, nella dinamica del gioco....

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da mauott » 12 mag 2010, 11:38

Cicca ha scritto:
mauott ha scritto:se il placcato non lascia la palla una volta a terra dovrebbe essere calcio contro la squadra del placcato...
Non necessariamente..... se un giocatore, placcato, è a terra, e si tiene la palla, non commette fallo, finchè un avversario non tenta di giocarla....a quel punto, sì, poichè glielo impedisce......
E' il solito discorso dell'influenza del fallo, nella dinamica del gioco....
Scusa Cicca ma permettimi di dissentire ... la regola 15.5 (b) dice che il placcato deve lasciare il pallone (a terra o passandolo) ..... poi che nella dinamica del gioco si consideri la questione non importante se la palla non viene contesa può anche starmi bene rientrando così nella regola 15.5. (e mi sembra)...

a questo punto si capisce cosa abbia fischiato l'arbitro nella situazione indicata da Giorgio ovvero ha fischiato il fallo descritto dalla regola 15.4 (a) (placcatore che non rilascia il placcato)

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da Cicca » 12 mag 2010, 16:36

Allora.... situazione, verosimile, per quanto al limite.....tanto per capirci:
giocatore ed avversario in fuga sull'ala..... avviene un placcaggio....entrambi vanno a terrra....il placcatore lo lascia, rotola via, ma non si rialza....il giocatore nemmeno (per una qualsiasi ragione....infortunio..?!), e si tiene la palla bella stretta in mano.....(ce ne fossero, di situazioni così pulite....:-) )...
Compagni ed avversari sono dietro, a 50 metri.....passano 3-4 secondi (un'enormità, nella dinamica del gioco) prima che arrivino ....il primo è un avversario (compagno del placcatore) che, girato attorno all'area di placcaggio, fà per entrare dal gate, e poi ci ripensa, e non contesta la palla, preferendo posizionarsi come guardia.... passa ancora un secondo, ed arriva un compagno del placcato, al quale, da terra, questi passa la palla.....
Il giocatore placcato ha commesso fallo...?!?! d'altra parte....4-5 secondi ....non sono "immediatamente", come recita il regolamento...... La risposta è: SI .....a termini di regolamento, si..... :roll:
L'arbitro, un buon arbitro, lo fischia...?! La risposta è NO, perchè il fallo è stato ininfluente.....non ha impedito ad alcun avversario di giocare la palla, pur compiendo un palese e prolungato tenuto a terra...

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da mauott » 12 mag 2010, 19:34

Cicca ha scritto:Allora.... situazione, verosimile, per quanto al limite.....tanto per capirci:
giocatore ed avversario in fuga sull'ala..... avviene un placcaggio....entrambi vanno a terrra....il placcatore lo lascia, rotola via, ma non si rialza....il giocatore nemmeno (per una qualsiasi ragione....infortunio..?!), e si tiene la palla bella stretta in mano.....(ce ne fossero, di situazioni così pulite....:-) )...
Compagni ed avversari sono dietro, a 50 metri.....passano 3-4 secondi (un'enormità, nella dinamica del gioco) prima che arrivino ....il primo è un avversario (compagno del placcatore) che, girato attorno all'area di placcaggio, fà per entrare dal gate, e poi ci ripensa, e non contesta la palla, preferendo posizionarsi come guardia.... passa ancora un secondo, ed arriva un compagno del placcato, al quale, da terra, questi passa la palla.....
Il giocatore placcato ha commesso fallo...?!?! d'altra parte....4-5 secondi ....non sono "immediatamente", come recita il regolamento...... La risposta è: SI .....a termini di regolamento, si..... :roll:
L'arbitro, un buon arbitro, lo fischia...?! La risposta è NO, perchè il fallo è stato ininfluente.....non ha impedito ad alcun avversario di giocare la palla, pur compiendo un palese e prolungato tenuto a terra...
Grazie, sei stato chiarissimo, ma anche prima avevo capito cosa intendevi... la regola ci sarebbe ma lo spirito del gioco porta ad una interpretazione diversa del regolamento: ci sta ...

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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da gcruta » 12 mag 2010, 19:59

Situazioni come questa sono difficili da giudicare se non si vede il filmato.
Direi che: a) il placcatore ha l'obbligo di lasciare il placcato per non impedirgli di fare ciò che la regola permette a quest'ultimo, ovvero lasciare o passare il pallone, ma può benissimo completare il placcaggio, ovvero trattenere le gambe del placcato quell'attimo in più per assicurarsi che questi sia bene a terra; b) il placcato, se ha la libertà di fare ciò che la regola gli permette, non può far altro che lasciare o passare la palla e rialzarsi solo dopo aver lasciato il pallone.
Che voglio dire? Che secondo me non è così ovvio che si fischi contro il placcatore.
Ripeto: il film non l'ho visto; ma in un placcaggio standard il placcatore deve rotolare e il placcato non può mai camminare sulle ginocchia, per cui i tempi dell'avvenimento sono essenziali per giudicare.
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
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matave
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Re: Placcaggio "prolungato"

Messaggio da matave » 14 mag 2010, 8:55

Cicca ha scritto:
mauott ha scritto:se il placcato non lascia la palla una volta a terra dovrebbe essere calcio contro la squadra del placcato...
Non necessariamente..... se un giocatore, placcato, è a terra, e si tiene la palla, non commette fallo, finchè un avversario non tenta di giocarla....a quel punto, sì, poichè glielo impedisce......
E' il solito discorso dell'influenza del fallo, nella dinamica del gioco....
non vorrei sbagliarmi, ma il giocatore placcato a terra ha due opzioni e cioè passare la palla o lasciarla ( mi sembra che venga anche consentito il movimento per mettere "a disposizione" la palla od un "secondo sforzo" in prossimità della linea di meta per cercare di segnare), ma non ha la possibilità di giocarla personalmente; nel caso proposto il giocatore placcato stando sulle ginocchia, e cioè a terra, senza mai aver lasciato la palla cercava di avanzare, cioè di giocare la palla personalmente. A mio avviso è un fallo lampante.
ci vuole scienza ci vuol costanza per invecchiare senza maturità (F. Guccini)
todo es hermoso y costante, todo es musica y razon, y todo, come el diamante, antes que luz es carbon. ( José martì )

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