mà, sarà, ale.com. quando tu affermi: " questo è il rugby cos'è che non va'?" io ti rispondo: tutto e niente. dipende dalla prospettiva da cui lo guardi. il rugby è uno sport in continuo divenire, è forse lo sport che è maggiormente dinamico nel senso delle modifiche regolamentari...la sua evoluzione o involuzione è da sempre dipesa dalle regole e quindi da chi le fa rispettare. l'arbitro. poi ci sono gli astuti adattamenti dei giocatori che tentano di sfruttare il regolamento a loro favore...a volte anche ingannando l'arbitro.
kaplan l'arbitro dell'odierno irl-ita non ha assolutamente giudicato bene le situazioni " a terra " e quando i nostri giocatori pensavano di potersi permettere certe cose li ha castigati:nel secondo tempo mirco b. ha beccato una fischiata perchè è intervenuto sul pallone con le mani, schiaffeggiando l'ovale all'indietro mentre era completamente a terra, e mi è parso abbastanza sorpreso di subire una fischiata per questo. Forse era sorpreso perchè fino a quel momento kaplan aveva consentito agli irlandesi più di un'infrazione di questo tipo. e credeva che vista la velocità con cui si è svolta l'azione e il repentino schiaffetto di essere tollerato, ergo non essere visto dall'arbitro. per quello dopo la fischiata aveva quella smorfia stampata in bocca!
Arbitro o non arbitro?
Moderatore: ale.com
e poi c'è una questione. avete forse visto brutto rugby oggi? ho visto poche mete ma un discreto movimento, gioco per dinci, le squadre si sono mostrate piene di storie individuali che hanno voglia di combattere per arrivare nella terra delle leggende. e gli arbitri sbagliano o fanno bene ma sarebbe necessario che si susseguissero uno all'altro senza eccessive modifiche ai regolamenti. essi devono aggiustare il tiro ogni dieci anni? e poi li si accusa di inadeguatezza?!
hai voglia a capire sti italiani.spqr!.
se noi facciamo del possesso e dell'aggressività il nostro stile di gioco o meglio obbiettivo di gioco, sarebbe bene che ponessimo al centro dell'attenzione la fase di " lavoro a terra" - mi sembra che si dica anche break down - cercando di rovesciare il problema sull'avversario. gli iinglesi possono punirci sulle situazioni di pallone aereo-o in aria o rimbalzante- e possono molto più degli irlandesi evidenziare la nostra fallosità a terra. ora è chiaro che non ci è dato di sapere come sarà l'occhio dell'arbitro ma possiamo stare in campana preventivamente. si potrebbe, nelle situazioni di pallone lento e rallentato, liberare uomini rendendoli utilizzabili per le fasi successive. non dovremmo quindi, almeno nella prima mezz'ora, indurre l'arbitro a posare la sua attenzione in quelle fasi.
se gli inglesi rallentano l'uscita lasciamo che facciano finchè non vediamo l'arbitro predisposto alle chiamate di questo tipo.
se noi facciamo del possesso e dell'aggressività il nostro stile di gioco o meglio obbiettivo di gioco, sarebbe bene che ponessimo al centro dell'attenzione la fase di " lavoro a terra" - mi sembra che si dica anche break down - cercando di rovesciare il problema sull'avversario. gli iinglesi possono punirci sulle situazioni di pallone aereo-o in aria o rimbalzante- e possono molto più degli irlandesi evidenziare la nostra fallosità a terra. ora è chiaro che non ci è dato di sapere come sarà l'occhio dell'arbitro ma possiamo stare in campana preventivamente. si potrebbe, nelle situazioni di pallone lento e rallentato, liberare uomini rendendoli utilizzabili per le fasi successive. non dovremmo quindi, almeno nella prima mezz'ora, indurre l'arbitro a posare la sua attenzione in quelle fasi.
se gli inglesi rallentano l'uscita lasciamo che facciano finchè non vediamo l'arbitro predisposto alle chiamate di questo tipo.
l'arbitro di italia-inghilterra, come si chiama, Rolland, ha posto la sua attenzione sul gioco a terra e ha concesso anche troppa battaglia sulle moul, permettendo in questo modo hai giocatori di occupare posizioni non del tutto chiare all'interno dei suddetti raggruppamenti. nella gestione del fuorigioco m'è parso certosino in alcune situazioni e vacante in altre. forse non era la sua priorità. certamente non lo erano nemmeno le touche e la gestione delle situazioni in aria e nei corridoi. ai difensori "non lancianti" ha concesso molto nel primo tempo e un po' meno nel secondo.
nelle mischie forse ha ficcato il naso di più. uscendone con il naso rotto.
visto il pelatone carabiniere nostro , me pare, Giulio De Sanits, che s'è pure interfacciato durante il match con Troncon...chissà perchè.
comunque... è il pilone più debole o più forte quello che crolla?
nelle mischie forse ha ficcato il naso di più. uscendone con il naso rotto.
visto il pelatone carabiniere nostro , me pare, Giulio De Sanits, che s'è pure interfacciato durante il match con Troncon...chissà perchè.
comunque... è il pilone più debole o più forte quello che crolla?
Ravagnani, da sempre vero faro del giornalismo regbistico nazionale, in un fondo su "La Meta " ha chiaramente affermato che sia stato Rolland a determinare il risultato di domenica. A anche detto che è considerato un arbitro che tende a fare il risultato e quindi a decidere lui i vincitori.
Mi sembra che nel nostro taccuino dobbiamo registrare questo nome - Rolland - perchè se mai lo r*** sappiamo cosa farà in anticipo.
Aia che male...
Mi sembra che nel nostro taccuino dobbiamo registrare questo nome - Rolland - perchè se mai lo r*** sappiamo cosa farà in anticipo.
Aia che male...
De Santis fungeva da quarto uomo (il quinto mi pare fosse Sironi), ovvero una delle persone che aiutano la terna nelle sostituzioni e nel tenere il tempo ufficiale. La sua presenza è comunque routine, il quarto ed il quinto uomo sono sempre forniti dalla federazione ospitante. Il nostro arbitro numero uno è Carlo Damasco ed è inserito "pro tempore" nel panel B dell'IRB, ovvero quello dei giudici di linea.
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
aaa buona a sapersi sta cosa gcruta. quindi considerando il TMO gli arbitri per un'internazionale sono sei.
le commissioni che giudicano alcuni fatti in maniera retroattiva, devono essere in qualche modo comprese in questi sei o agiscono sempre in modo autonomo e in base ai filmati? e queste commissioni elargiscono una valutazione sull'operato arbitrale? se si, sarebbe interessante conoscere il giudizio di queste commissioni su Rolland.
le commissioni che giudicano alcuni fatti in maniera retroattiva, devono essere in qualche modo comprese in questi sei o agiscono sempre in modo autonomo e in base ai filmati? e queste commissioni elargiscono una valutazione sull'operato arbitrale? se si, sarebbe interessante conoscere il giudizio di queste commissioni su Rolland.
Le commissioni giudicatrici sono esterne ed indipendenti; ve ne sono di due tipi. La prima è di natura disciplinare: vi è un "citing commissioner", ovvero un arbitro da prova televisiva, che pizzica i falli di gioco violento non sanzionati dall'arbitro e riferisce ad una commissione giudicatrice IRB. L'altra è di natura tecnica: vi è un "assessor", ovvero un osservatore arbitrale (di solito un arbitro internazionale "anziano"), che "giudica" l'operato dell'arbitro; se vai nei siti specializzati, tipo planet rugby, vedrai che accanto alla terna di solito viene indicato l'assessor. I giudizi dell'assessor sull'arbitro sono di solito per uso interno, anche se in alcuni casi (il più clamoroso riguarda Wayne Barnes e FRA-NZL, come ti sbagli?) Paddy O'Brien (il "capo arbitro" IRB) o chi ne fa le veci parla. Da notare che, soprattutto a livello internazionale, i metri di giudizio sono clamorosamente diversi da quello che uno (anche un arbitro, intendo) si aspetta.
Saluti, buon rugby
Saluti, buon rugby
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
quando un allenatore di una squadra avversaria, in questo caso Galles e Gatland, afferma che l'italia gioca sporco e che l'arbitro dovrà fare molta attenzione durante la partita, insinua in modo subdolo e contrario all'etica sportiva che se il Galles deve preoccuparsi di qualcuno questo qualcuno è esclusivamente l'arbitro e l'arbitraggio. per deduzione si potrebbe anche pensare che l'unica cosa che preoccupa questo allenatore sia l'arbitraggio per il resto son tranquilli.
ha quanto pare abbiamo un citing commissioner in azione contro due giocatori italians. ho letto i vari post di commento sulla convocazione dei nostri avanti detta commissione.
che grulli che siamo!
forse bisognerbbe dare ascolto a L3gs, dovremmo anche noi fare pre-partita su questioni arbitrali. bisogna parlare dell'arbitro prima della partita. e non rispondere:" per fortuna che non arbitra lui". Nick deve dire ad esempio: " speriamo che l'arbitro fischi gli in avanti contro la Francia"
che grulli che siamo!
forse bisognerbbe dare ascolto a L3gs, dovremmo anche noi fare pre-partita su questioni arbitrali. bisogna parlare dell'arbitro prima della partita. e non rispondere:" per fortuna che non arbitra lui". Nick deve dire ad esempio: " speriamo che l'arbitro fischi gli in avanti contro la Francia"
Dal Corriere dello Sport.it:
«La squadra mi sembra comunque molto disciplinata». Carlo Damasco, arbitro italiano e internazionale, giudica così l'Italia impegnata nel Sei Nazioni. Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la squalifica di Mauro Bergamasco, fermato per 13 settimane a causa di una ditata in un occhio al gallese Lee Byrne. Per il flanker azzurro il Sei Nazioni di quest'anno è ovviamente finito. Decisiva, nel suo caso, la testimonianza del cyting commissioner, lo scozzese Peter Brown. In questi casi il commissioner riceve dalla Bbc un dvd con le immagini della gara. Se lo porta tranquillamente a casa e ha tre giorni di tempo per comunicare una eventuale decisione. «Ma quello è stato un episodio - ha detto Damasco all'agenzia Dire -. Certo, il gesto è stato abbastanza grave e credo che anche un ipotetico ricorso possa non andare a buon fine. Però è anche vero che un giocatore come Mauro mette in campo tanta foga, tanta voglia e certi rischi possono esserci». Lo scorso anno però Bergamasco era stato squalificato per 4 settimane per un placcaggio sul gallese Stephen Jones... «La recidività? Non è un particolare che pesa, anzi direi che è ininfluente - ha aggiunto Damasco -. L'Italia è una squadra che lavora moltissimo con la difesa, quindi nel suo caso sarebbe più facile commettere falli». Nel passato l'Italia di Pierre Berbizier aveva evidenziato un miglioramento dal punto di vista della disciplina, «ma anche quest'anno mi sembra che sia così. È vero che in passato le cose erano andate bene, grazie anche al nostro lavoro: in qualità di arbitri abbiamo spiegato ai giocatori gli errori commessi in determinati momenti per cercare di migliorare. Ma anche oggi, per quello che ho visto, le cose mi sembra che vadano comunque bene».
«La squadra mi sembra comunque molto disciplinata». Carlo Damasco, arbitro italiano e internazionale, giudica così l'Italia impegnata nel Sei Nazioni. Nei giorni scorsi ha fatto scalpore la squalifica di Mauro Bergamasco, fermato per 13 settimane a causa di una ditata in un occhio al gallese Lee Byrne. Per il flanker azzurro il Sei Nazioni di quest'anno è ovviamente finito. Decisiva, nel suo caso, la testimonianza del cyting commissioner, lo scozzese Peter Brown. In questi casi il commissioner riceve dalla Bbc un dvd con le immagini della gara. Se lo porta tranquillamente a casa e ha tre giorni di tempo per comunicare una eventuale decisione. «Ma quello è stato un episodio - ha detto Damasco all'agenzia Dire -. Certo, il gesto è stato abbastanza grave e credo che anche un ipotetico ricorso possa non andare a buon fine. Però è anche vero che un giocatore come Mauro mette in campo tanta foga, tanta voglia e certi rischi possono esserci». Lo scorso anno però Bergamasco era stato squalificato per 4 settimane per un placcaggio sul gallese Stephen Jones... «La recidività? Non è un particolare che pesa, anzi direi che è ininfluente - ha aggiunto Damasco -. L'Italia è una squadra che lavora moltissimo con la difesa, quindi nel suo caso sarebbe più facile commettere falli». Nel passato l'Italia di Pierre Berbizier aveva evidenziato un miglioramento dal punto di vista della disciplina, «ma anche quest'anno mi sembra che sia così. È vero che in passato le cose erano andate bene, grazie anche al nostro lavoro: in qualità di arbitri abbiamo spiegato ai giocatori gli errori commessi in determinati momenti per cercare di migliorare. Ma anche oggi, per quello che ho visto, le cose mi sembra che vadano comunque bene».
..se non si buttano giù moralmente e giocano un secondo tempo molto al di sotto delle possibilità e capacità (non tutti chiaro!), per poi ficcare un dito in un occhio, se proprio lo devi fare, fallo in gioco, gli dai un cazzotto e finisce lì o con un giallo e non vieni punito sulle prove televisive dallo scozzese! Tutti dicono che và bene, c'è crescita etc., secondo me (secondo tempo contro il Galles) si è tornati un po' indietro!