Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Sezione Dedicata a discussioni e chiarimenti sul regolamento, ed alle diverse sezioni arbitrali regionali.

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Sator Arepo
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Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Sator Arepo » 13 mar 2012, 1:12

Episodio interessante sabato in Sudafrica. Partita di Super XV, Blues contro Bulls a Pretoria, arbitro Steve Walsh.
A tempo gia' scaduto, Basson segna una meta in tuffo sulla bandierina; Ranger, tentando un recupero in estremo e senza alcuna possibilita' di raggiungerlo, lo carica violentemente di spalla mentre questi e' gia' in tuffo. Basson segna lo stesso, Ranger si prende un cartellino giallo e uno bianco (col quale poi viene squalificato per due settimane), e il tempo finisce (nel senso che ormai era l'82esimo).
Spies va a chiedere all'arbitro "adesso cosa succede", e Walsh gli risponde: "normalmente sarebbe calcio di punizione dalla linea di meta' campo, ma visto che il tempo e' scaduto, dopo che avrete battuto la trasformazione dovro' fischiare la fine della partita".

Tutto corretto?
A me e' sembrato strano che non sia stato concesso il calcio di punizione (che comunque non sarebbe stato determinante per il risultato), ma mi sarebbe sembrato egualmente strano se avessero battuto due calci consecutivi (trasformazione+punizione) col tempo gia' scaduto.
E davvero, se ci fosse stato il tempo per battere il calcio, sarebbe stato dalla meta' campo? Oppure ho capito male? Se non ricordo male ha detto proprio "halfway line".
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gcruta
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da gcruta » 13 mar 2012, 8:32

A stretta norma di regolamento, non conta se il calcio di trasformazione sia effettuato a tempo scaduto: si segna una meta->si ha diritto a un calcio di trasformazione, indipendentemente dal minuto di gioco. Parimenti, se si assegna un calcio di punizione a gioco fermo (per esempio, per un atto d'antigioco dopo un mark o dopo la segnatura d'una meta), questo si batte dove sarebbe ripreso il gioco. Ancora, se il tempo è finito e si assegna un calcio di punizione, questo deve essere giocato. Da questo, direi che Walsh ha sbagliato a non far battere il calcio di punizione a centro campo-non sarebbe stato materiale, forse, ma il regolamento lo esige.
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gtavelli
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da gtavelli » 13 mar 2012, 8:57

gcruta ha scritto:A stretta norma di regolamento, non conta se il calcio di trasformazione sia effettuato a tempo scaduto: si segna una meta->si ha diritto a un calcio di trasformazione, indipendentemente dal minuto di gioco. Parimenti, se si assegna un calcio di punizione a gioco fermo (per esempio, per un atto d'antigioco dopo un mark o dopo la segnatura d'una meta), questo si batte dove sarebbe ripreso il gioco. Ancora, se il tempo è finito e si assegna un calcio di punizione, questo deve essere giocato. Da questo, direi che Walsh ha sbagliato a non far battere il calcio di punizione a centro campo-non sarebbe stato materiale, forse, ma il regolamento lo esige.
Sempre pronto ad essere smentito, eh....
Io l'ultimo punto lo avevo interpretato in modo leggermente differente, ovvero:
Il tempo è scaduto;
Il giocatore segna la meta. L'arbitro ovviamente la convalida, la squadra ha il diritto di tentare il calcio di trasformazione.
Nel momendo in cui l'arbitro ha fischiato la meta la partita termina (fatta salva la trasformazione).
Il fallo di antigioco successivo, quindi, non avviene a gioco fermo ma a partita terminata.

Quindi, un po a naso, secondo me l'arbitro è stato corretto.

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gcruta
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da gcruta » 13 mar 2012, 9:33

Potrebbe essere. In effetti, il fischio dell'arbitro interrompe il gioco e quindi la partita, visto che il tempo è scaduto; quindi il fallo del giocatore è un fallo extra-partita, materia da giudice sportivo. Interessante. Penso tu abbia ragione. Meno male...
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Cicca » 13 mar 2012, 9:55

Sono più orientato a condividere la versione di Ruta, che non quella di Tavelli.....il fischio che sancisce la meta, non sancisce automaticamente la fine della partita, anche se si già a tempo scaduto, tanto che, è solo dopo la trasformazione a cui la squadra ha diritto, che si fischia la fine dell'incontro, e non prima di questa. Se nel frattempo dovesse essere commesso un fallo, a gioco fermo (fermo, non finito), la squadra che deve batterlo ha, a mio avviso, tutto il diritto di farlo.....

Questo, a sensazione....poi magari esistono specifiche direttive in proposito....downunder.... :-]

PS: Mi è capitato qualcosa di molto simile proprio di recente: tempo scaduto, raggruppamento, palla ingiocabile, fischio per interrompere il gioco ....non faccio in tempo a fischiare la fine della partita, che un giocatore della squadra B (A è la squadra che avrebbe battuto la mischia, se ci fosse stato il tempo), protesta....assegno un CP a favore della squadra A.... avrò sbagliato...?! :roll:

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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da sticutzi » 13 mar 2012, 11:05

dalla descrizione sembrerebbe, però, che il fallo sia avvenuto prima della segnature della meta
lo carica violentemente di spalla mentre questi e' gia' in tuffo
e quindi in azione di gioco, prima di qualsiasi fischio dell'arbitro....

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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Sator Arepo » 13 mar 2012, 11:17

Cerco di chiarire.
Il fallo e' stato assegnato dopo consultazione con il guardialinee, che era molto vicino all'azione. Nel momento in cui Basson era in volo, Ranger ha cercato, come ultima soluzione per impedirgli di segnare, di scaraventarlo fuori con un placcaggio volante di spalla. Basson ha segnato comunque e il tempo era scaduto da quasi due minuti.
A qual punto Walsh ha parlato con il suddetto guardialinee e ha decretato meta, fallo e cartellini.
Poi, spiegando a Spies, gli ha detto che avrebbe concesso la meta e la trasformazione, ma non la punizione, per il motivo che il tempo era scaduto.

Da tutto cio', se Walsh ha ragione, deduco che quando un giocatore segna una meta subendo contemporaneamente un fallo, la conseguenza regolare sarebbe meta+trasformazione+calcio di punizione dalla meta' campo, giusto?
Ma visto che il tempo era scaduto, se Walsh ha ragione la prassi e' lasciar calciare la trasformazione ma non il calcio di punizione, giusto?

Spero di essere stato abbastanza chiaro da non scatenare emicranie acute... :D
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Mad Max » 13 mar 2012, 11:18

Cicca ha scritto:Sono più orientato a condividere la versione di Ruta, che non quella di Tavelli.....il fischio che sancisce la meta, non sancisce automaticamente la fine della partita, anche se si già a tempo scaduto, tanto che, è solo dopo la trasformazione a cui la squadra ha diritto, che si fischia la fine dell'incontro, e non prima di questa. Se nel frattempo dovesse essere commesso un fallo, a gioco fermo (fermo, non finito), la squadra che deve batterlo ha, a mio avviso, tutto il diritto di farlo.....

Questo, a sensazione....poi magari esistono specifiche direttive in proposito....downunder.... :-]

PS: Mi è capitato qualcosa di molto simile proprio di recente: tempo scaduto, raggruppamento, palla ingiocabile, fischio per interrompere il gioco ....non faccio in tempo a fischiare la fine della partita, che un giocatore della squadra B (A è la squadra che avrebbe battuto la mischia, se ci fosse stato il tempo), protesta....assegno un CP a favore della squadra A.... avrò sbagliato...?! :roll:
scusate l'oziosa digressione: ma l'articolo del regolamento federale che sancisca l'infalliblità di Cicca ?
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da gtavelli » 13 mar 2012, 17:52

Ho qualche dubbio. Il caso in effetti e' simpatico.

Diamo per scontato (almeno mi pare ragionevole) che il fallo di antigioco sia avvenuto dopo la segnatura della meta (a prescindere da quello che si vede nel filmato). In caso contrario il problema non si porrebbe, l'arbitro avrebbe preso la decisione corretta ma avrebbe dato una spiegazione non congrua (avrebbe concesso un "vantaggio" di pochi istanti che ha portato alla segnatura della meta e poi avrebbe preso i provvedimenti coerentemente con la Reg.10-Antigioco).

La Reg.5 dice che:
5.7 ALTRE REGOLE PER LA DURATA DELLA PARTITA
...
(e) Se il tempo finisce, ma il pallone non è ancora diventato morto, non è conclusa
la mischia o la rimessa laterale che è stata concessa, l’arbitro farà continuare il
gioco fino a che il pallone non diventa morto. Il pallone diventa morto quando
l’arbitro dovrebbe assegnare una mischia, una rimessa laterale, una opzione
alla squadra che non ha commesso l’infrazione, un calcio di rinvio o dopo una
trasformazione od un calcio di punizione calciato per i pali che ha avuto
successo. Se una mischia viene resettata, la mischia non è stata completata. Se
a tempo scaduto è concesso un mark, un calcio libero o un calcio di punizione,
l’arbitro farà continuare il gioco.
(f) Se il tempo finisce dopo la realizzazione di una meta l’arbitro concederà il tempo
necessario per effettuare il calcio di trasformazione.

Il punto f) ci dice che dobbiamo dare il tempo necessario per il calcio di trasformazione. E fino a qui eravamo tutti concordi.
Il punto e) ci dice che il tempo finisce con il pallone morto. Ci dice anche quali sono i casi in cui il pallone diventa morto.
E la segnatura di una meta non è presente.

Per maggiore sicurezza nelle definizioni:
Morto - Il pallone non è in gioco. Ciò accade quando il pallone è uscito dall’area di gioco e
là è rimasto, oppure quando l'arbitro ha fischiato per indicare un’interruzione del gioco,
oppure quando è stato effettuato un calcio di trasformazione.

Quindi il pallone diventa morto solo dopo una trasformazione e non dopo la segnatura della meta.

Tutto questo fa cadere miseramente la mia ipotesi e la mia "sensazione".

Ma non sono ancora completamente convinto.
Credo possa essere divertente parlarne nelle varie sezioni.

gtavelli
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da gtavelli » 13 mar 2012, 17:57

Cicca ha scritto:....
PS: Mi è capitato qualcosa di molto simile proprio di recente: tempo scaduto, raggruppamento, palla ingiocabile, fischio per interrompere il gioco ....non faccio in tempo a fischiare la fine della partita, che un giocatore della squadra B (A è la squadra che avrebbe battuto la mischia, se ci fosse stato il tempo), protesta....assegno un CP a favore della squadra A.... avrò sbagliato...?! :roll:
Su questo tuo caso specifico credo invece che, proprio per quanto detto sopra, sarebbe stato piu' corretto fischiare il termine della gara. Infatti il punto e) della 5.7 dice che il pallone è morto (e quindi la gara terminata) quando: "Il pallone diventa morto quando l’arbitro dovrebbe assegnare una mischia..." e non quando ha fischiato il termine della gara.

Ma in effetti anche di questo (ben più frequente del precedente) varrebbe la pena parlarne in sezione!

dg
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da dg » 15 mar 2012, 11:12


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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Sator Arepo » 16 mar 2012, 4:39

Quindi sostanzialmente dicono che Walsh ha sbagliato...

"But perhaps the intention of the law is that there should be a penalty and 'the place where the game would otherwise have re-started' is just an indication of where the penalty kick should take place, the mark of the kick.
In fact that seems the best interpretation. It is hard to see that such an infringement has not a part to play in the match in which it happened. After the conversion the match still had unfinished business and the unfinished business was at the next place that the game would have been in action, that is at the middle of the half-way line."


Ma questa mi sembra la parte piu' interessante:

"Let's also look at the referee. He has been refereeing for 80 minutes in the heat and now this happens. He has many things to process - try or no try, foul play or no foul play, the use of the TMO for the try, the use of the TMO for the foul play, cards with the possibility of red, yellow and white, the input from his assistant, the input from the Bulls' captain, four laws and two definitions, the timing of Ranger's action and the time in the match. That is a lot for one man to process, tired or not.

Refereeing is not always easy!"


Credo veramente che arbitrare una partita di rugby sia una delle attivita' piu' intellettualmente stimolanti che ci siano.
Ma davvero, a volte non vi invidio!
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diddi
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da diddi » 16 mar 2012, 16:08

Scusate, forse sbaglio io a leggere la norma, ma secondo me, se ricostruiamo la regola 5.7 togliendo i casi che non riguardano la situazione di specie, potremmo trovare la soluzione.

Infatti la norma dice (sforbiciate mie):

5.7 ALTRE REGOLE PER LA DURATA DELLA PARTITA
...
(e) Se il tempo finisce, ma il pallone non è ancora diventato morto...l’arbitro farà continuare il
gioco fino a che il pallone non diventa morto. Il pallone diventa morto...dopo una
trasformazione...
(f) Se il tempo finisce dopo la realizzazione di una meta l’arbitro concederà il tempo
necessario per effettuare il calcio di trasformazione.

Quindi, interpreto, l'arbitro correttamente ha fatto giocare fino alla trasformazione, dopo di che il pallone è diventato morto e con questo la partita è terminata.

Poi chiaramente questo fa sì che un fallo resti impunito sul campo per regolamento. Forse un articoletto aggiuntivo che permetta di battere un cp per fallo su azione da meta a tempo scaduto, in deroga alla 5.7 (e), non guasterebbe.
Peterino
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Re: Calcio di Punizione a Tempo Scaduto

Messaggio da Daddy » 17 mar 2012, 8:30

...non tanto impunito, il giallo glielo ha dato, certo che se i tre punti eventualmente messi avessero combiato l'esito finale...i legislatori dovrebbero buttare giù due righe soprattutto per chi non ha i cronometristi ufficiali con la sirena :roll: Nel basso livello l'orologio che fà fede è solo quello dell'arbitro (anche nell'alto, ad esempio la partita dell'Under 20 contro la Scozia) quindi se il fallo è ritenuto grave, oltre al cartellino si potrebbe anche guardare l'orologio e far battere il calcio di punizione, anche se sembrerebbe una forzatura in termini di regolamento.

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