E POI CI MERAVIGLIAMO DI FAR PARTE DEL 3° MONDO RUGBISTICO??

[stilicone]

Sembra interessante, ma non ho capito bene.
Forse vuoi dire che bisognerebbe lasciar fluire il gioco, punendo solo le cose più clamorose o contrarie allo sviluppo del gioco, anzichè essere fiscali e didascalici, fischiando tutto quello che si vede?

io posso dire che trovo assurde le polemiche sugli arbitraggi. E' chiaro, e lo si rileva anche dalle critiche più documentate ed in buona fede che qualche volta si leggono su questo forum, che in ogni azione di gioco potrebbero fischiarsi 10 falli diversi o giù di lì.
Immagino che sia per quello che, nei sacri canoni, l'arbitro di rugby è indiscutibile. Qualsiasi violazione abbia fischiato, c'era sicuramente...

[tonione]

anch'io infatti non ho capito bene ma vorrei capirne. l'arbitro non è l'attore principale nel rugby. e quando lo diventa in modo pedissequo (ma!), continuativo ed inutile, diventa l'artefice primo di un gioco del rugby mostruoso, furbesco e ingiusto. come un granello di polvere che ti tartassa l'occhio e più ti gratti per mandarlo via e più ti da fastidio.

[stalker]

Da quando è nato il campionato italiano, tra le tre squadre venete nei derby, e tra le stesse e L'Aquila, sono sempre volati da una parte all'altra delle tribune cori di ogni tipo. Ad esempio negli anni sessanta aquilani e rovigoti si scambiavano dei simpatici "benvenuti agli alluvionati" e "salutiamo i terremotati". Ma mai un tifoso è uscito da uno stadio da rugby con un graffio causa incidenti tra tifoserie.
Ben vengano i cori "da stadio" dello zaffanella; primo dimostrano un calore assolutamente necessario al giorno d'oggi nel rugby e secondo non offendono pesantemente e non minacciano nessuno (ad esempio quando si citano le mamme dei giocatori nelle partite di calcio).
In tutti gli sport in Italia, da sempre e a tutti i livelli, il tifo è caratterizzato da una sfida in primis contro gli opposti sostenitori; è la nostra cultura sportiva. L'unico limite da imporre a questo è la degenerazione del tifo in violenza, per il resto non creiamo scandali da finti moralisti...

Non sono per nulla d'accordo! Far passare certe espressioni di ignoranza come parte della "nostra cultura sportiva" è un errore madornale. Semmai sono parte della (nostra) ignoranza sportiva. E il fatto che siano "espressioni storiche" non le nobilita né le deve giustificare. E altrettanto sbagliata è l'immagine del tifo come una sfida contro gli opposti sostenitori: addirittura in primis! Questa è un'aberrazione che porta dritta dritta alle forme degenerate degli ultras e altre amenità del genere. Il tifo è in primis il sostegno alla propria squadra. Sfottere, denigrare e offendere la squadra avversaria è solo manifestazione di ignoranza, se non di qualche altro problema più serio. O forse ti riferivi al tifo come malattia?

Quanto ai fischi che ci sono in (quasi) tutti gli stadi: vero, ma il fatto che ci sia qualche fesso quasi ovunque non vuol dire che dobbiamo accettare i fessi così come sono, se non addirittura dare del moralista a colui che critica chi fischia. Meno fessi e ignoranti ci sono, e meglio è.

[GheraHomerLover]

Straquoto Stalker....

[stalker]

Sarà, ma come più volte scritto precedentemente, non ho mai visto in Italia, ma in Francia e Spagna è pure peggio, due tifoserie fingere di ignorarsi; non parlo del calcio che pure mostra esempi straordinari, uno su tutti il derby genovese, ma di tutto il resto dello sport. La nostra nazione storicamente è nata dall'unione di un'infinità di comuni e staterelli che spesso oltre a lanciarsi proclami di ogni tipo guerreggiavano pure; la nostra cultura campanilistica vale tutt'oggi seppur senza l'uso delle armi.
Ora non chiediamo al tifo nostrano cose che non appartengono al suo Dna; lasciamo che ci si becchi tra tifoserie (in fondo è pur sempre una sfida pure quella) e che alla fine si mangi e beva tutti assieme.

Panzanate! Il Dna del tifo nostrano???! E l'analisi storica: da sbellicarsi! Sei rimasto ai tornei cavallereschi. Peccato, qualche secolo dopo avresti trovato dei buoni appigli sull'analisi marxista della lotta di classe... A sto punto propongo di tornare al modello età della pietra: una bella clava per tutti!

[kiaora]

Da quando è nato il campionato italiano, tra le tre squadre venete nei derby, e tra le stesse e L'Aquila, sono sempre volati da una parte all'altra delle tribune cori di ogni tipo. Ad esempio negli anni sessanta aquilani e rovigoti si scambiavano dei simpatici "benvenuti agli alluvionati" e "salutiamo i terremotati". Ma mai un tifoso è uscito da uno stadio da rugby con un graffio causa incidenti tra tifoserie.
Ben vengano i cori "da stadio" dello zaffanella; primo dimostrano un calore assolutamente necessario al giorno d'oggi nel rugby e secondo non offendono pesantemente e non minacciano nessuno (ad esempio quando si citano le mamme dei giocatori nelle partite di calcio).
In tutti gli sport in Italia, da sempre e a tutti i livelli, il tifo è caratterizzato da una sfida in primis contro gli opposti sostenitori; è la nostra cultura sportiva. L'unico limite da imporre a questo è la degenerazione del tifo in violenza, per il resto non creiamo scandali da finti moralisti...

Non sono per nulla d'accordo! Far passare certe espressioni di ignoranza come parte della "nostra cultura sportiva" è un errore madornale. Semmai sono parte della (nostra) ignoranza sportiva. E il fatto che siano "espressioni storiche" non le nobilita né le deve giustificare. E altrettanto sbagliata è l'immagine del tifo come una sfida contro gli opposti sostenitori: addirittura in primis! Questa è un'aberrazione che porta dritta dritta alle forme degenerate degli ultras e altre amenità del genere. Il tifo è in primis il sostegno alla propria squadra. Sfottere, denigrare e offendere la squadra avversaria è solo manifestazione di ignoranza, se non di qualche altro problema più serio. O forse ti riferivi al tifo come malattia?

Quanto ai fischi che ci sono in (quasi) tutti gli stadi: vero, ma il fatto che ci sia qualche fesso quasi ovunque non vuol dire che dobbiamo accettare i fessi così come sono, se non addirittura dare del moralista a colui che critica chi fischia. Meno fessi e ignoranti ci sono, e meglio è.

Sinceramente la cattiveria del pubblico rossoblu mi inizia a fare un pò paura....Assolutamente d'accordo con Stalker :non potevi trovare parole migliori!!!!

[Rovigoto18]

Sarà, ma come più volte scritto precedentemente, non ho mai visto in Italia, ma in Francia e Spagna è pure peggio, due tifoserie fingere di ignorarsi; non parlo del calcio che pure mostra esempi straordinari, uno su tutti il derby genovese, ma di tutto il resto dello sport. La nostra nazione storicamente è nata dall'unione di un'infinità di comuni e staterelli che spesso oltre a lanciarsi proclami di ogni tipo guerreggiavano pure; la nostra cultura campanilistica vale tutt'oggi seppur senza l'uso delle armi.
Ora non chiediamo al tifo nostrano cose che non appartengono al suo Dna; lasciamo che ci si becchi tra tifoserie (in fondo è pur sempre una sfida pure quella) e che alla fine si mangi e beva tutti assieme.

Panzanate! Il Dna del tifo nostrano???! E l'analisi storica: da sbellicarsi! Sei rimasto ai tornei cavallereschi. Peccato, qualche secolo dopo avresti trovato dei buoni appigli sull'analisi marxista della lotta di classe... A sto punto propongo di tornare al modello età della pietra: una bella clava per tutti!

lasciamo a voi umili e impeccabili neo-Aironi palcoscenici migliori... noi restiamo a giocarci il campionato nazionale a pane e salame e con qualche presuntuoso in meno.. sulle accuse rivolte al nostro pubblico vi dico: tutta invidia!

[stalker]

Sarà, ma come più volte scritto precedentemente, non ho mai visto in Italia, ma in Francia e Spagna è pure peggio, due tifoserie fingere di ignorarsi; non parlo del calcio che pure mostra esempi straordinari, uno su tutti il derby genovese, ma di tutto il resto dello sport. La nostra nazione storicamente è nata dall'unione di un'infinità di comuni e staterelli che spesso oltre a lanciarsi proclami di ogni tipo guerreggiavano pure; la nostra cultura campanilistica vale tutt'oggi seppur senza l'uso delle armi.
Ora non chiediamo al tifo nostrano cose che non appartengono al suo Dna; lasciamo che ci si becchi tra tifoserie (in fondo è pur sempre una sfida pure quella) e che alla fine si mangi e beva tutti assieme.

Panzanate! Il Dna del tifo nostrano???! E l'analisi storica: da sbellicarsi! Sei rimasto ai tornei cavallereschi. Peccato, qualche secolo dopo avresti trovato dei buoni appigli sull'analisi marxista della lotta di classe... A sto punto propongo di tornare al modello età della pietra: una bella clava per tutti!

lasciamo a voi umili e impeccabili neo-Aironi palcoscenici migliori... noi restiamo a giocarci il campionato nazionale a pane e salame e con qualche presuntuoso in meno.. sulle accuse rivolte al nostro pubblico vi dico: tutta invidia!

Invidia? Certo, chi non invidierebbe la preparazione della città di Rovigo per il ritorno, e la capacità di muovere e organizzare un tal seguito, e lo stadio gremito e colorato. Ma criticare quel che c'è di sbagliato (resta un'opinione personale) non vuol dire certo buttar via tutto, il molto (o la gran parte che sia) di buono che c'è. Come giustificare qualsiasi cosa, solo perché ha i propri colori, non vuol dire essere un buon tifoso. Fortunatamente non sono un neo-airone...

[nino22]

Sarà, ma come più volte scritto precedentemente, non ho mai visto in Italia, ma in Francia e Spagna è pure peggio, due tifoserie fingere di ignorarsi; non parlo del calcio che pure mostra esempi straordinari, uno su tutti il derby genovese, ma di tutto il resto dello sport. La nostra nazione storicamente è nata dall'unione di un'infinità di comuni e staterelli che spesso oltre a lanciarsi proclami di ogni tipo guerreggiavano pure; la nostra cultura campanilistica vale tutt'oggi seppur senza l'uso delle armi.
Ora non chiediamo al tifo nostrano cose che non appartengono al suo Dna; lasciamo che ci si becchi tra tifoserie (in fondo è pur sempre una sfida pure quella) e che alla fine si mangi e beva tutti assieme.

Panzanate! Il Dna del tifo nostrano???! E l'analisi storica: da sbellicarsi! Sei rimasto ai tornei cavallereschi. Peccato, qualche secolo dopo avresti trovato dei buoni appigli sull'analisi marxista della lotta di classe... A sto punto propongo di tornare al modello età della pietra: una bella clava per tutti!

lasciamo a voi umili e impeccabili neo-Aironi palcoscenici migliori... noi restiamo a giocarci il campionato nazionale a pane e salame e con qualche presuntuoso in meno.. sulle accuse rivolte al nostro pubblico vi dico: tutta invidia!

Invidia? Certo, chi non invidierebbe la preparazione della città di Rovigo per il ritorno, e la capacità di muovere e organizzare un tal seguito, e lo stadio gremito e colorato. Ma criticare quel che c'è di sbagliato (resta un'opinione personale) non vuol dire certo buttar via tutto, il molto (o la gran parte che sia) di buono che c'è. Come giustificare qualsiasi cosa, solo perché ha i propri colori, non vuol dire essere un buon tifoso. Fortunatamente non sono un neo-airone...

Ineccepibile, quoto in pieno.

[manueld]

Sarà, ma come più volte scritto precedentemente, non ho mai visto in Italia, ma in Francia e Spagna è pure peggio, due tifoserie fingere di ignorarsi; non parlo del calcio che pure mostra esempi straordinari, uno su tutti il derby genovese, ma di tutto il resto dello sport. La nostra nazione storicamente è nata dall'unione di un'infinità di comuni e staterelli che spesso oltre a lanciarsi proclami di ogni tipo guerreggiavano pure; la nostra cultura campanilistica vale tutt'oggi seppur senza l'uso delle armi.
Ora non chiediamo al tifo nostrano cose che non appartengono al suo Dna; lasciamo che ci si becchi tra tifoserie (in fondo è pur sempre una sfida pure quella) e che alla fine si mangi e beva tutti assieme.

Panzanate! Il Dna del tifo nostrano???! E l'analisi storica: da sbellicarsi! Sei rimasto ai tornei cavallereschi. Peccato, qualche secolo dopo avresti trovato dei buoni appigli sull'analisi marxista della lotta di classe... A sto punto propongo di tornare al modello età della pietra: una bella clava per tutti!

lasciamo a voi umili e impeccabili neo-Aironi palcoscenici migliori... noi restiamo a giocarci il campionato nazionale a pane e salame e con qualche presuntuoso in meno.. sulle accuse rivolte al nostro pubblico vi dico: tutta invidia!

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

[TommyHowlett]

Ragazzi, Stalker in particolare, vi rendete conto di quello che state dicendo?
Vivete in Italia o fate finta di essere anglosassoni? Oppure in vita vostra avete assistito solo a partite della nazionale di rugby?
Ora è vietato sbeffeggiare i tifosi avversari, perché a detta di voi questo potrebbe degenerare in violenza...
Ma per favore! Da quando è nato il campionato italiano, quello che il Viadana gioca da qualche anno, i derby veneti e le sfide con L'Aquila sono sempre stati delle occasioni in cui si giocavano tre partite, una sul campo, una sugli spalti e una la settimana prima e quella dopo della partita con messaggi, annunci e sfottò da una città all'altra. Dagli anni '50 si fa così, e in nessuna occasione si è mai arrivati alla nascita di gruppi ultrà. E negli anni '70 Padova-Rovigo faceva in campionato più di 10 mila spettatori all'Appiani, altro che i 3-4 mila attuali delle semifinali.

Visto che per quello che hanno fatto i tifosi rossoblu domenica siamo stati classificati da qualcuno come da 3° mondo rugbystico, mi unisco all'invito di qualcun altro fatto pochi messaggi fa ad assistere ad una partita qualsiasi del T14, con le "brave" ed "educate" tifoserie da 1° mondo rugbystico, dove è capitato, anche di recente nelle coppe europee, di trovare le macchine dei supporter avversari distrutte o danneggiate. Ma per carità, mai toccare il rugby francese!

[Yattaran]

anch'io infatti non ho capito bene ma vorrei capirne. l'arbitro non è l'attore principale nel rugby. e quando lo diventa in modo pedissequo (ma!), continuativo ed inutile, diventa l'artefice primo di un gioco del rugby mostruoso, furbesco e ingiusto. come un granello di polvere che ti tartassa l'occhio e più ti gratti per mandarlo via e più ti da fastidio.

hai perfettamente ragione, ho pensato la stessa identica cosa quando ho visto Petrarca Padova - Viadana, arbitrata dallo scozzese in prestito: arbitraggio discreto e pulito, sembrava quasi che non ci fosse in campo, fischiava il giusto, nessuna contestazione da una parte o dall'altra.

[FabioAq2]

Visto che per quello che hanno fatto i tifosi rossoblu domenica siamo stati classificati da qualcuno come da 3° mondo rugbystico, mi unisco all'invito di qualcun altro fatto pochi messaggi fa ad assistere ad una partita qualsiasi del T14, con le "brave" ed "educate" tifoserie da 1° mondo rugbystico, dove è capitato, anche di recente nelle coppe europee, di trovare le macchine dei supporter avversari distrutte o danneggiate. Ma per carità, mai toccare il rugby francese!

il topic era riferito all'arbitraggio, non al tifo...

[TommyHowlett]

Visto che per quello che hanno fatto i tifosi rossoblu domenica siamo stati classificati da qualcuno come da 3° mondo rugbystico, mi unisco all'invito di qualcun altro fatto pochi messaggi fa ad assistere ad una partita qualsiasi del T14, con le "brave" ed "educate" tifoserie da 1° mondo rugbystico, dove è capitato, anche di recente nelle coppe europee, di trovare le macchine dei supporter avversari distrutte o danneggiate. Ma per carità, mai toccare il rugby francese!

il topic era riferito all'arbitraggio, non al tifo...

Hai ragione, ma guarda la successione degli eventi:

1) terzo mondo rugbystico = arbitri incapaci
2) arbitri incapaci = una squadra scontenta
3) una squadra scontenta = tifosi inc...ati
4) tifosi inc...ati = tifosi avversari permalosi
5) tifosi avversari permalosi = guerra del tifo
6) guerra del tifo = terzo mondo rugbystico
e riparte il giro...

simpatico no?

[L3gs]

IL GAZZETTINO:
"...Ma una sanzione la meriterebbe pure Viadana per il tifo "dopato". Ovvero amplificato dagli altoparlanti e non a voce nuda come quello di Rovigo. È il primo caso visto in tanti anni di rugby, non è un indice di sportività e può condizionare lo svolgimento del match".

ROVIGOOGGI.IT:
"Calma e gesso fanno parte di un atteggiamento che è poi doveroso sfoderare, specie di fronte all’isteria viadanese. La semifinale dello scorso anno e questa hanno infatti sancito il crollo del falso mito legato all’idilliaco ambiente mantovano. E se in primo luogo è patetico dover riferire dei cori e dei tamburi preregistrati e diffusi agli altoparlanti dello stadio, da parte dei supporters mantovani Miclas, in secondo luogo si può anche sorvolare sugli insulti che alcuni attempati tifosi gialloneri hanno indirizzato ai malcapitati giornalisti rodigini - rei unicamente della propria provenienza - mentre stavano semplicemente svolgendo il proprio lavoro.
Al contrario, decisamente meno qualificabile appare il comportamento di Andrea Moretti, impegnato a zittire la tifoseria rossoblu dopo il brutto gesto di antisportività commesso su Immelman. Cosiccome, in mezzo ai tifosi e davanti alla clubhouse a fine gara, il commento fuori microfono dell’head-coach mantovano Franco Bernini è più tipico di una ineludibile e presuntuosa provincialità, piuttosto che di un sodalizio progressisticamente proiettato ad un torneo celtico; “Questi credono di venire a comandare a casa nostra”.