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L3gs ha scritto:
Fusetti e Sbrocco dove li metti? Al Valsugana?
Fusetti in Televisione ...e Sbrocco non scrive sui giornali locali (credo su QN o Il Giorno, praticamente sconosciuti a Padova) , nessuno dei due sul Gazzettino...
Ho letto un articolo di Fusetti sul Mattino di Padova di ieri. Titolo: "Voglio l'impresa". Fusetti scrive anche sul magazine del Petrarca.
Sbrocco da poco scrive per QS, ma per anni ha scritto su quotidiani di Padova e contemporaneamente lavorava dentro al Petrarca.
NO ALLO SPOSTAMENTO DEL MONUMENTO DEDICATO A MACI BATTAGLINI!:
Sui giornali locali di oggi si parla di una sponsorizzazione dell'Enel di 300 000 euro e di un nuovo capitale sociale di 250 000 euro. Obbiettivi: società solida con budget di 1,2 ml di euro anche per riconfermare i più forti stranieri, nuovo traguardo scudetto, rilancio del settore giovanile. Tre garanti del nuovo corso Zambelli, Costato e Bullo
Rovigoto18 ha scritto:Sui giornali locali di oggi si parla di una sponsorizzazione dell'Enel di 300 000 euro e di un nuovo capitale sociale di 250 000 euro. Obbiettivi: società solida con budget di 1,2 ml di euro anche per riconfermare i più forti stranieri, nuovo traguardo scudetto, rilancio del settore giovanile. Tre garanti del nuovo corso Zambelli, Costato e Bullo
Anche voi il prossimo anno: con i schei se boni tutti.
Vi piace vincere facile.
Rovigoto18 ha scritto: Sui giornali locali di oggi si parla di una sponsorizzazione dell'Enel di 300 000 euro e di un nuovo capitale sociale di 250 000 euro. Obbiettivi: società solida con budget di 1,2 ml di euro anche per riconfermare i più forti stranieri, nuovo traguardo scudetto, rilancio del settore giovanile. Tre garanti del nuovo corso Zambelli, Costato e Bullo
Anche voi il prossimo anno: con i schei se boni tutti.
Vi piace vincere facile.
Questo è tutto da vedere, è da 20 anni che si tira la carretta con debiti e quant'altro.. noi non abbiamo il sign.Benetton ma Zambelli, scussa se è poco!
COMPLIMENTI AL ROVIGO PER LA SPLENDIDA STAGIONE!
GRAZIE RAGAZZI!
Ravalle: "Non penso che me ne andrò, è un onore stare qui. Abbiamo dimostrato di essere superiori a loro, rimarrà il ricordo di un pubblico così".
Barion: "E' stata una grande stagione, conclusa con un vittoria".
De Marchi: "Mi spiace andarmene perchè Rovigo mi ha dato tanto".
Bustos: "Sono orgoglioso di questa squadra. E' stato un anno fantastico".
Calanchini: "La città meritava la finale, ma è stata comunque una stagione indimenticabile".
Boccalon: "A Rovigo c'è un ambiente familiare. Il rugby in Italia sarebbe triste senza Rovigo".
Pedrazzi: "Il calore di Rovigo non c'è da nessuna parte".
Pizarro: "Dispiace per il gruppo e per la gente, perchè tifosi così non si trovano da nessuna altra parte".
Mahoney: "Abbiamo vinto la battaglia ma perso la guerra. Sono orgoglioso dei miei compagni".
Reato: "Diamo il giusto merito a Viadana, ma per noi è difficile dire se è maggiore l'amarezza per l'eliminazione o la soddisfazione per la grande stagione".
Scanavacca: "Abbiamo dimostrato di saper giocare meglio di loro nonostante il loro antigioco. Voglio complimentarmi con tutti e ringraziare per l'affetto del pubblico".
Bella partita, bella atmosfera, grande pubblico.
La presidente vestita in rosso e blu con la borsa "yes, we can"!!!!!!!!!
Una squadra che gioca con il cuore e con il sostegno di una citta'!
Ogni tanto partite come quella di ieri ci ricordano che e' bello che esistano ancora squadre che giocano il Rugby che ci piace vedere!
Grazie a tutti... Dispiace per la mancata finale perchè sarebbe stata il giusto coronamento per questo gruppo che ha saputo rimanere unito e avrebbe meritato la finale..
Sarebbe stato molto interessante sia a livello tecnico che nello spettacolo sugli spalti, assistere ad una finale scudetto a Padova, tra Rovigo e Treviso...(ah, quei minuti finali a Viadana!), comunque complimenti ai ragazzi.
Salutoni.
Siamo spiacenti, ma da oggi il servizio di “rassegna stampa” è definitivamente soppresso a causa di una precisa e tassativa richiesta pervenutaci dalla Società che gestisce lo stesso per conto della Federazione Italiana Rugby e che è in contatto con la FIEG (Fed.Ital. Editori Giornali).
Pur non condividendo le motivazioni addotte siamo costretti a interrompere nostro malgrado il servizio offerto gratuitamente a tutti i nostri visitatori.
Pure al sito della Rugby Rovigo censurano notizie.. ormai è una prassi comune in Italia purtroppo
riporto l'intervista di rovigooggi, secondo me bellissima, a tommaso
L’erba del vicino non lo ha mai attratto. E lui, Tommaso Reato è rimasto sempre in rossoblu nonostante le sirene che ad ogni fine stagione lo vorrebbero portare in altri lidi. “Oggi, a dire il vero, non potrei giurarci. Mi spiego, non ho parlato con nessuno della Rugby Rovigo, per cui”.
Ma i puntini di sospensione e il “per cui” potrebbero significare tante cose, non ultima una “virata epocale”. E sul futuro personale e sul campionato, non si sbilancia, né potrebbe farlo visto che non si sa ancora come verrà strutturato il Super 10 dopo i due grandi addii, direzione Celtic League. “In effetti c’è molto lavoro per costruire le squadre, stranieri, non stranieri, non è una cosa facile per nessuno. Gli italiani si spostano meno volentieri di quanto si pensi, gli ingaggi si stanno ridimensionando e le prospettive non sono allettanti”.
A fronte di un panorama indefinito, cosa farà il capitano, partirà per la nuova avventura in rossoblu o emigrerà altrove come a sua tempo fece il “gemello” Antonio (Pavanello, ndr)? E alla successiva domanda, se dal 2005, stagione del distacco, Reato è cresciuto, Tommaso risponde candidamente: “Siamo cresciti tutti e due, lui però ha vinto qualcosa”.
Sincero, dal carattere schivo, non accenna alla serata del 16 scorso quando con altri sei giovani dal brillante futuro è premiato in un noto locale rodigino.
La sua liaison col Rovigo appare scontata. Sposato con Marianna che ultimamente si è appassionata del rugby, dovendo discutere la tesi in filosofia (è in dirittura d’arrivo), immerso nel nuovo lavoro assieme alla sorella Chiara (quando posso, ndr), Reato non vuole fare voli pindarici. Quindi al 90% rimarrà a Rovigo, per l’altro 10% si vedrà. “Oggi come oggi è difficile prospettare cambiamenti. Se maturasse un trasferimento dovrebbe essere molto distante da casa. Allora sì ne varrebbe la pena, ma adesso Rovigo e Padova possono essere considerate le realtà più belle del Super 10. Le altre squadre sono un gradino sotto. Non so comunque quante e quali saranno. E le competizioni europee saranno ancora utili o finiremo per buscarle da tutti? E con quali XV si presenteranno, con le prime, le seconde o le terze linee?”.
Mentalità diverse e mezzi che in larga parte mancano. Se in Italia per essere competitivi bisogna schierare 5 stranieri e il resto indigeni, ci sarà il modo di allestire 12 squadre di valore?
“Sarà alquanto difficile trovare tanti italiani di alto livello” Lui è uno di questi. Entra ed esce dal giro della Nazionale, ma è sempre lì. Per motivi di studio, seppure con dispiacere, ha dovuto rinunciare alla tournée in Romania con la A: “Non che mi manchino le ambizioni per l’azzurro, tutt’altro, la mia è stata una scelta ponderata. Devo sostenere degli esami (cinque) e preparare la tesi. Per fortuna riesco a conciliare rugby, studio, lavoro e matrimonio”.
Ma cosa farai da grande? “Di sicuro non il giocatore di rugby. Mi piacerebbe…”e dopo averci lasciato in sospeso sbotta sorridendo: “sai, non lo so proprio”.
Beata la sincerità.
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta