Rovigoto18 ha scritto:Rovigo, una stagione da nababbi
ore 12:27 Nella stagione appena conclusa Rovigo non ha vinto soltanto sul campo. Almeno così sostiene la società che, in una nota, elenca cifre importanti: i 342.000 Euro provenienti da nuovi accordi di sponsorizzazione, i 142.000 Euro "risparmiati per progetti di marketing e comunicazione realizzati a costo zero per il club", i 45.000 Euro (+48% rispetto all'anno precedente) della campagna abbonamenti. "Nel loro complesso - sintetizza poi il comunicato - gli accordi di sponsorizzazione e partnership finalizzati e gestiti per la stagione 2009/2010 ammontano complessivamente ad Euro 815.000,00".
Deus ex machina Antonio Pagano, che da quest'anno passerà dal ruolo di general manager a quello di "consulente nelle aree strategiche dell'organizzazione, del marketing e della comunicazione" per la neonata Delta "che amplierà la base a tutto il territorio polesano e non solo alla città di Rovigo". Un "progetto di rilancio del club che ha per protagonisti il meglio dell'imprenditoria e della cultura rodigina e del Polesine, dando nuova linfa ad una società che merita di tornare in alto e di essere gestita sempre più professionalmente".
Dunque il Delta Rovigo è autorizzata a pensare in grande, mentre lo stesso Pagano si gode i successi e... vola negli States. Sarà infatti il nuovo responsabile dello sviluppo, del marketing e della comunicazione della prima Rugby Academy americana nata presso la University of California.
29 / 06 / 2010
Ecco quanto sostiene Solorugby, " La Voce di Rovigo" e il sito della Rugby Rovigo.. non si citano debiti ma utili a cui vanno sommati i proventi dalla Challange Cup e gli incassi dal botteghino in aggiunta agli abbonati. ( ultimo match di campionato con Padova saremo sui 35 000 euro più 90 000 dalla semifinale di ritorno...
Scusami Rovigotto, ma da quello che scrivono sul resto del carlino (riporto lo stralcio) la situazione non sembra così magnificante come sopra descritta. Molto probabilmente come sempre la verità nessuno la conosce......
DOPO IL COMUNICATO di ieri,
che il nostro giornale ha diligentemente
pubblicato, cosa dobbiamo
aspettarci oggi? Alcune righe della
brava signora Elena, che descriva,
magnificandolo, il nuovo sistema
per lavare maglie e tenere in
ordine gli spogliatoi? Oppure le
indicazioni di Beppe che spiega
quanto sia valido il suo metodo
per mantenere bello il tappeto verde
del Battaglini?
In questi giorni ne abbiamo sentite
e viste di mille colori, da chi si
vanta di aver portato allo stadio
migliaia di persone, favorendo incassi
mai visti a Rovigo, per passare
poi ad altri che si accollano meriti
di tutti i tipi, arrivando infine
a chi ha favorito l'entrata nelle casse
di via Alfieri di cifre stratosferiche.
A questo punto sorgono spontanee
alcune domande: come mai
tanta opulenza non ha impedito
che, dopo tre soli anni, il progetto
Cooperativa naufragasse, richiedendo
la costituzione di un nuovo
soggetto per salvare il rugby di
casa nostra? Dove sono finiti tutti
i soldi descritti nel comunicato,
considerata la mensile difficoltà
nel rispettare le scadenze mensili?
Ovviamente nessuno se li è intascati,
ma semplicemente i numeri
vanno interpretati nel giusto modo.
Citare tra le iniziative di successo
il pullman griffato, che è
scomparso dopo qualche mese, o
le varie iniziative che sono ancora
una volta state sostenute (tribuna
Quaglio, bersagliotto e ed vari)
dal sempre munifico sponsor
Zambelli, ci sembra alquanto riduttivo.
Vantare un aumento consistente
del numero abbonamenti, dimenticando
di precisare che sono stati
in realtà poco meno di 350, 348
per la precisione come da comunicato
della società del 5/11/09 (nel
2008/09 sono stati 276), non fa altro
che evidenziare il fallimento
delle iniziative portate avanti nei
tre anni per aumentare il numero
di sostenitori: nella triste stagione
2006/07 gli abbonati erano
351, dato reale e non gonfiato con
gli omaggi!
E come non bastasse, il numero
degli spettatori, se non ci fosse stata
la semifinale, sarebbe stato ben
al di sotto delle aspettative, nonostante
i goffi e ripetuti tentativi
mediatici di taroccare il numero
delle presenza alle varie partite casalinghe.
Alcune cose positive in effetti ci
sono state, ma non servivano certo
proclami per tentare di mascherare
quello che sostanzialmente si
è dimostrato essere un insuccesso.
I dati parlano chiaro: il risultato
sportivo è stato di buon livello,
i tifosi rossoblu hanno di nuovo
riempito il Battaglini, ma il costo
di questa parziale vittoria è stato
troppo elevato. La classica vittoria
di Pirro.
Umberto Nalio