Stipendi del top 10??

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Bafardello
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Messaggio da Bafardello » 20 dic 2006, 9:46

Non penso che se lui ha detto 1200 e in realtà ne prendono 800 sia una "sparata", sono stipendi che non ti fanno fare il salto di qualità (nel senso quanti giovani dicono va bene a queste cifre è meglio se faccio l'università, mollo il rugby ad alto livelllo, vado in una serie B che mi da quasi lo stesso stipendio e finisco l'università)?Io a mio tempo ho scelto la seconda strada perchè mi dava qualche certezza in più per il futuro.
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jdv
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Messaggio da jdv » 20 dic 2006, 10:51

no nn sn800 sn ancora di meno di fisso piu eventuali premi partita

napocapo
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Messaggio da napocapo » 20 dic 2006, 11:22

se mi dite dove in serie b danno uno stipendio, lo dico a un pò di gente ......
magari apro un mercato di giocatori!

rugbyteacher
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Messaggio da rugbyteacher » 20 dic 2006, 11:49

In Veneto Emilia Romagna e Lombardia alcune squadre pagano anche in serie C, quindi per la B non avrai problemi a trovare squadre che paghino, ovvio che i giocatori devono essere dei buoni giocatori per quella categoria.

In Toscana e Piemonte so di allenatori che in serie C prendono 1000 euro più appartamento e auto....vedi tu

maresciallo
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professionismo???

Messaggio da maresciallo » 21 gen 2007, 21:51

A giudicare dal numero di persone che mi chiede come mai io sia appassionato di uno sport "americano" o dai nano secondi settimanali pari a 0 (zero) di Rugby in TV (in chiaro) o dai trafiletti sull'ultima pagina dei quotidiani sportivi che riportano esclusivamente eventi ed incontri internazionali, penso che i giovani ventenni debbano trovare il modo di studiare (o lavorare) nei ritagli di tempo tra l'allenamento mattutino e quello pomeridano serale.

Non lo dico per quel poco d'invidia che onestamente provo per chi, meritatamente, mette due noci ed un tozzo di pane in tasca per r*** un pallone ovale. Lo dico perchè quei giovani ventenni dovrebbero essere spinti all'"alto livello" non solo per il miraggio di fare la vita della star come i nostri cari calciatori Campioni del Mondo. Dovrebbero arrivare all'alto livello per passione.

Forse, non vorrei essere retorico, la passione potrebbe dare una spinta al movimento più che i proclami, più che gli sponsor, più che le elemosine del CONI e degli enti locali.

La passione potrebbe far arrivare più bambini al campo. Tra quei bambini magari qualcuno troverà nel Rugby l'alternativa alla "TV Baby Sitter"; qualcun altro troverà (COME ME) nel compagno di squadra l'amico della vita (COLUI CHE TESTIMONIERA' ALLE SUE NOZZE E VICEVERSA); altri diventeranno telecronisti, giornalisti, dirigenti, allenatori, arbitri o semplicemente appassionati di questo sport.
Pochi, meritevoli e fortunati, troveranno l'attività principale della loro esistenza e costituiranno le selezioni in grado di competere con le grandi squadre europee e dell'altro emisfero con il sostegno ECONOMICO E PASSIONALE di quei bambini che, cresciuti nel frattempo, si sono "in altre faccende affacendati".

In sintesi: fuori dal rettangolo di gioco, oggi, €1200 mensili + bonus non li danno ai laureati trentenni!!!!!!!!!!!!
Oggi se hai un diploma rispondi o chiami da un Call Center e se hai una laurea vendi prodotti finanziari o assisti automobilisti nelle partiche relative gli incidenti (O TI ARRUOLI NELLE FFAA/FFPP SE SEI RACCOMANDATO).

Spero che chi amministra quei due "utili" nelle società di rugby "professionistiche" le utilizzi per iscrivere 3, 4, 5 squadre di mini rugby o U15 nei campionati + che pagare qualche ragazzotto palestarto e centometrista che, montandosi la testa, abbandonerà i valori di questo sport, gli studi e poi cadrà in depressione alla prima tribuna o panchina rifilata.

Scusate, è il mio pensiero, io dalle società di rugby ho avuto solo pantaloncini, borse, tute, scarpini e, qualche volta, una birra ed un panino con salsiccia: Con la speranza che il sacrificio dei ventenni di oggi sia la fortuna di quelli di domani!

luqa
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Messaggio da luqa » 21 gen 2007, 22:47

Ora non mettiamola così dura.

In Italia c'è di tutto nel mercato del lavoro.

Per quanto riguarda lo stipendio e i giovani, iocontinuo a pensare che per unragazzo sia bene (se almeno ha un po' di voglia) studiare almeno sino al diploma.
Poi, se ha voglia, anche andare all'università.

Quindi esiste un discorso da fare per gli U19, per iquali l'impegno scolastico è non negoziabile, e uno per gli U21 e per gli U25.

Per molti, che amano il rugby ma hanno anche intenzione di costruirsi un futuro con qualche possibilità in più che limitarsi allo sport, 2 allineamnti giornalieri sono inconciliabili con lo studio (se hai intenzione di arrivare al titoloaccademico in tempo breve).
Se viceversa vedi lostudio come complem4entare ad una attività lavorativa, come esistono gli studentilavoratori che dopo le 36-40 ore settimanali, cercano difarsi anche iltitolo acacdemico, cisaranno i rugbisti quasi professionisti che accetteranno una conduzione "quasiprofessionale" della loro attività sportiva.

In tal caso 1200 euri possono essere una buona paga.

Sapendo che non saranno sino a 60-65 anni, ma fino a 30-35.

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