rivel1 ha scritto:non è quello che conta invece! non si può rovinare la tradizione di almeno 5-6 piazze rugbystiche italiane, per il livello di rugby giocato
ma te spiegami, se domani fanno la selezione del nord(esempio.. non so di dove sei) diventi un suo tifoso?
dici, che bello domani la mia squadra del cuore? ti compri la maglietta e vai a cantare allo stadio con la bandiera(cantare poi cosa? Forza Nord Italia? Ma mi sembra uno slogan di partito!!!)?
come fai a riconoscerti in un club che non esiste, non ha radici... è artificioso?
Se già prima andavi a vedere Rovigo-Petrarca di S10, andrai anche a vedere Rovigo-Petrarca di "serie A". Che tradizione hai rovinato?
Se sono un neofita che si sta appassionando di rugby solo ora (ce ne sono molti), che mi importa se la squadra che tifo è nata nel ventennio, nel secondo dopoguerra o l'altroieri? Un "bersagliere" o un "petrarchino" non cambieranno mai casacca, ma, a giudicare dagli spettatori che assistono alle partite (comunque in aumento), non si tratta di molta gente.
Non vale infine creare una squadra dal nome deprimente per poterle appioppare uno slogan deprimente e pretendere di inferire su questa base che la situazione sarebbe deprimente.
rivel1 ha scritto:e poi, sottolineo, chi ci dice che nelle selezioni giocheranno 13/15 di italiani? Nessuno! perchè NON sarà così
punto due, chi ci dice cha Masi Parisse ecc torneranno per fare le selezioni? Ma perchè dovrebbero farlo?!
Se i NEOZELANDESI, con la storia e l'attaccamento che hanno, rinunciano agli ab per giocare in francia/inghilterra... perchè gli italiani dovrebbero tornare a giocare qui? O volete farmi credere che la fir sborserà 300mila euro a stagione da dare a Castrogiovanni? più altrettanti per Parisse, più un po' meno per i bergamasco ecc ecc ecc
Lo statuto CL parla espressamente di limiti severissimi all'uso di stranieri extracomunitari (2 nel XV iniziale e 1 in panchina, max 4 in rosa). I comunitari NON POSSONO essere discriminati per legge, ma la loro circolazione è limitata nei fatti. E' probabile che un nostro eventuale ingresso comporterebbe delle deroghe per permetterci di adeguare il nostro livello più agevolmente al loro. Ma sarebbe ben diverso dalla situazione attuale.
Infine, se Bortolami, Castro & co. non rientrano, è perché altrove 1) guadagnano di più, 2) giocano a un livello più alto e si divertono di più (in ordine di importanza). Concentrando le forze da 10 a 2 squadre, alzando il livello di gioco, tra Federazione E SPONSOR si potrebbero reperire i fondi sufficienti per far rientrare magari non le star, ma almeno quelli buoni (che so, Dellapè, Festuccia, Mirco Bergamasco, Canale; magari anche un Bortolami quando sarà a fine carriera).
Sul capitolo sponsor: ma solo il fatto che i diritti TV, anche rimanendo invariati rispetto all'attuale contratto Sky-LIRE, anziché essere spalmati su 10 squadre vengano suddivisi solo fra 2, non vi fa immaginare le potenzialità di questa strada?
rivel1 ha scritto:Ultima postilla riguardo alla vendibilità del prodotto rugby... lo sportivo medio italiano, secondo voi, è più attratto da un padova-treviso(reazione media: bè immagino ci sia una bella rivalità) o da un Nord Italia-Munster(reazione media: to, dopo Padania-Tibet hanno organizzato un'altra partita. Chissà dove cachio è lo stato del Munster)
Sai bene che le "reazioni medie" sono soltanto tue ipotesi. Io per esempio penserei, rispettivamente
"il rugby in Italia è confinato alla provincia veneta" e
"esiste un campionato europeo per regioni".