Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

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pandorino
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da pandorino » 29 giu 2009, 20:33

Ormai penso che la situazione ,e le intenzioni della federazione vadano delineandosi, il prossimo sara' , forse , se poi ce la fa' ad iniziare l ' ultimo campionato " professionistico" italiano, ieri Dondi all assemblea delle societa' lo ha fatto capire abbastanza chiaramente, il mercato rugbystico italiano nn puo' sopportare 10 societa' " professionistiche" semplicemente non ci sono i numeri, non ci sono gli spettatori , e l interesse dei media non e' veicolabile verso uno sport che non riesce a portare allo stadio nessuno se non una ristretta schiera di addetti ai lavori, ed allora la soluzione individuata e' questa , 60/70 giocatori professionisti nelle due franchige, serbatoio naturale della nazionle,le accademie per alimentarle, societa' che ritornano ad un semiprofessionismo piu' consono alle loro casse , se nel futuro S 12 emergera qualche giovane fenomeno deciso al professionismo e mertivole di un tale contratto passera' in maniera piu' a meno automatica alla franchigia. La crisi economica ha solo accellerato un processo che a mia parere era inevitabile, se si becca il mondiale 2015 e in Italia socoppia la Rugbymania se ne puo' riparlare dal 2016 di rugby professionistico altrimenti si va' al 2019 e poi chi vivra' vedra ' !

GiorgioXT
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da GiorgioXT » 30 giu 2009, 0:32

pandorino ha scritto:Ormai penso che la situazione ,e le intenzioni della federazione vadano delineandosi, il prossimo sara' , forse , se poi ce la fa' ad iniziare l ' ultimo campionato " professionistico" italiano, ieri Dondi all assemblea delle societa' lo ha fatto capire abbastanza chiaramente, il mercato rugbystico italiano nn puo' sopportare 10 societa' " professionistiche" semplicemente non ci sono i numeri, non ci sono gli spettatori , e l interesse dei media non e' veicolabile verso uno sport che non riesce a portare allo stadio nessuno se non una ristretta schiera di addetti ai lavori,
Ma porca di quella p....
Posso -al limite, molto al limite perchè in diverse zone , non quelle "amate" da Dondi , il Rugby ha fatto e fa presenze pari o superiori alla serie C di calcio , al Basket ed al Volley- essere d'accordo sull'analisi ... ma cosa ha fatto la FIR, con i suoi 25 milioni e passa di budget per cambiare questa situazione?
Ha forse fatto delle indagini accurate in passato sull'esempio della DNCAG francese per "ripulire" il rugby dal dopin amministrativo? no.
Ha forse imposto un maggior numero di italiani di formazione ed aiutato le società a tenersi i propri giocatori (come fa la FFR) ? no.
Ha forse cercato di mantenere il rugby in chiaro in TV ?
Ha forse premiato le società che hanno fatto passi avanti specie nel giovanile ? magari eliminando le "deleghe per obbligatorietà"
Siamo al DELIRIO.

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megan
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da megan » 30 giu 2009, 1:44

giorgio con te almeno so di non essere il solo a pensarla in questo modo! :wink:
megan kaput mundi

EmmePi
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da EmmePi » 30 giu 2009, 7:04

GiorgioXT ha scritto:
pandorino ha scritto:Ormai penso che la situazione ,e le intenzioni della federazione vadano delineandosi, il prossimo sara' , forse , se poi ce la fa' ad iniziare l ' ultimo campionato " professionistico" italiano, ieri Dondi all assemblea delle societa' lo ha fatto capire abbastanza chiaramente, il mercato rugbystico italiano nn puo' sopportare 10 societa' " professionistiche" semplicemente non ci sono i numeri, non ci sono gli spettatori , e l interesse dei media non e' veicolabile verso uno sport che non riesce a portare allo stadio nessuno se non una ristretta schiera di addetti ai lavori,
Ma porca di quella p....
Posso -al limite, molto al limite perchè in diverse zone , non quelle "amate" da Dondi , il Rugby ha fatto e fa presenze pari o superiori alla serie C di calcio , al Basket ed al Volley- essere d'accordo sull'analisi ... ma cosa ha fatto la FIR, con i suoi 25 milioni e passa di budget per cambiare questa situazione?
Ha forse fatto delle indagini accurate in passato sull'esempio della DNCAG francese per "ripulire" il rugby dal dopin amministrativo? no.
Ha forse imposto un maggior numero di italiani di formazione ed aiutato le società a tenersi i propri giocatori (come fa la FFR) ? no.
Ha forse cercato di mantenere il rugby in chiaro in TV ?
Ha forse premiato le società che hanno fatto passi avanti specie nel giovanile ? magari eliminando le "deleghe per obbligatorietà"
Siamo al DELIRIO.
No, con il tuo intervento siamo alla quintessenza della politica del "proprio orticello".
Si vede che non hai SKY ed allora chiedi il rugby "in chiaro".
Finché si ragiona in questo modo ( "le zone amate da Dondi"... :lol: ) non si va molto avanti.
Va bene, non sei certo il presidente del Petrarca e quindi puoi sparare tutte le str...ate che vuoi...
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio

porcorosso
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da porcorosso » 30 giu 2009, 9:24

EmmePi ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:
pandorino ha scritto:Ormai penso che la situazione ,e le intenzioni della federazione vadano delineandosi, il prossimo sara' , forse , se poi ce la fa' ad iniziare l ' ultimo campionato " professionistico" italiano, ieri Dondi all assemblea delle societa' lo ha fatto capire abbastanza chiaramente, il mercato rugbystico italiano nn puo' sopportare 10 societa' " professionistiche" semplicemente non ci sono i numeri, non ci sono gli spettatori , e l interesse dei media non e' veicolabile verso uno sport che non riesce a portare allo stadio nessuno se non una ristretta schiera di addetti ai lavori,
Ma porca di quella p....
Posso -al limite, molto al limite perchè in diverse zone , non quelle "amate" da Dondi , il Rugby ha fatto e fa presenze pari o superiori alla serie C di calcio , al Basket ed al Volley- essere d'accordo sull'analisi ... ma cosa ha fatto la FIR, con i suoi 25 milioni e passa di budget per cambiare questa situazione?
Ha forse fatto delle indagini accurate in passato sull'esempio della DNCAG francese per "ripulire" il rugby dal dopin amministrativo? no.
Ha forse imposto un maggior numero di italiani di formazione ed aiutato le società a tenersi i propri giocatori (come fa la FFR) ? no.
Ha forse cercato di mantenere il rugby in chiaro in TV ?
Ha forse premiato le società che hanno fatto passi avanti specie nel giovanile ? magari eliminando le "deleghe per obbligatorietà"
Siamo al DELIRIO.
No, con il tuo intervento siamo alla quintessenza della politica del "proprio orticello".
Si vede che non hai SKY ed allora chiedi il rugby "in chiaro".
Finché si ragiona in questo modo ( "le zone amate da Dondi"... :lol: ) non si va molto avanti.
Va bene, non sei certo il presidente del Petrarca e quindi puoi sparare tutte le str...ate che vuoi...
Giorgio non ha bisogno di nessuno che lo difenda qui dentro. Le sue analisi puntano sempre il dito sul tasto che duole, mentre quelle di tantoi altri - me compreso - spesso sono fine a se stesse.
Ma mi sento di dover criticare la tua critica nei suoi confronti poichè gratuita e poco assennata.
Ora Emmepi, dopo il tuo intervento prova a rispondere a quelle 4 domande:
cosa ha fatto la FIR, con i suoi 25 milioni e passa di budget per cambiare questa situazione?
Ha forse fatto delle indagini accurate in passato sull'esempio della DNCAG francese per "ripulire" il rugby dal dopin amministrativo?
Ha forse imposto un maggior numero di italiani di formazione ed aiutato le società a tenersi i propri giocatori (come fa la FFR) ?
Ha forse cercato di mantenere il rugby in chiaro in TV ?
Ha forse premiato le società che hanno fatto passi avanti specie nel giovanile ? magari eliminando le "deleghe per obbligatorietà"
Meno rivolto a te e più in generale: sono un po' stanco di sentir parlare di "orticello" come la causa dei mali del rugby, i problemi partono da un'altra parte, nello specifico dal latifondo.
Saluti PR
Porcorosso - Mediano da Salotto

Squilibrio
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da Squilibrio » 30 giu 2009, 9:26

Bix anche io non ho sky e dal prossimo anno mi perderò 6 nazioni e campionato preferendo destinare le mie poche finanze eccedenti ad altri divertimenti.

Penso che come me la pensino molte persone e sebbene la qualità rai sia scadente almeno permette a molti di vedere il rugby, poi se la gente si diverte a scrivere che hanno mandato sempre le partite in differita a mezzanotte c'è qualcosa sotto perchè credo sia successo solo una volta o due. Le partite le ho sempre guardate se non erano in concomitanza con quelle delle parmensi.

Interessante poi il tuo cambio di rotta sulla questione celtic da quando vi siete messi con gli aironi...... come il nostro buon presidente che dalla sua posizione si permette di criticare il campionato italiano quando poteva lui insieme agli altri cambiare qualcosa.

Non gli è venuto il minimo dubbio di essere un presidente poco serio e molto poco competente?
Il livello in italia è scarso ma chi ciomanda non riesce a capire come mai il livello sia così scarso... a ci sono è colpa degli arbitri che ti fanno perdere le partite...

Finchè non inizieremo a programmare e affidare le squadre a gente competente invece di sistemare gli amici non basterà neanche la celtic a farci evolvere...

Zazza
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da Zazza » 30 giu 2009, 9:47

dal sito del Calvisano

Lunedì 29/06/2009

IL RUGBY CALVISANO NON SI ISCRIVERA' AL CAMPIONATO SUPERDIECI


La società Rugby Calvisano ha deciso di non iscriversi al prossimo campionato Superdieci. Verrà chiesta alla Federazione la possibilità di ripartire dalla serie A, categoria in cui la seconda squadra giallonera ha giocato nella stagione appena conclusasi. La decisione è stata presa all’unanimità al termine della riunione del consiglio sulla base delle seguenti valutazioni:

Il Rugby Calvisano, che da diversi anni aveva visto nella Celtic League un’importante possibilità di crescita per l’intero movimento rugbistico nazionale, dai mesi scorsi si è attivato per presentare la candidatura di una franchigia che rappresentasse il territorio bresciano e lombardo.

Per conseguire questo risultato, si è rivolto anche alle istituzioni che hanno dato la loro disponibilità a promuovere il reperimento di sponsor istituzionali di primaria importanza a livello nazionale e la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla partecipazione alla competizione.
Il Rugby Calvisano coglie, sin d’ora, l’occasione per ringraziarle.

Il percorso intrapreso, soprattutto per la gravissima crisi economica che l’intero Paese e in particolare l’imprenditoria bresciana stanno attraversando, non ha consentito di raggiungere i risultati sperati e di garantire quindi le necessarie certezze in termini di copertura economica.

Nella stagione 2010/2011 entrerà in vigore la riforma dei campionati decisa dalla Fir: i migliori giocatori italiani disputeranno la Celtic League e verrà ridotto il numero di giocatori stranieri. Pertanto la società, precorrendo i tempi del previsto ritorno a formule protese verso il dilettantismo, per il massimo campionato nazionale, ritiene di non partecipare sin dalla prossima stagione al campionato Superdieci.

E’ stata quindi chiesta alla FIR l’autorizzazione ad iscrivere la squadra alla serie A, categoria in cui si è distinta la seconda rappresentativa nello scorso campionato. Tutti i settori giovanili proseguiranno l’attività svolta fino ad oggi con il medesimo apporto sia qualitativo che quantitativo da parte della società. A Calvisano continuerà ad esistere un Centro di Formazione d’alto livello.
Tutte le decisioni, infine, rientrano nella linea che da sempre la società persegue: puntare ai risultati più alti nella consapevolezza delle proprie possibilità.

ayr
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da ayr » 30 giu 2009, 10:17

GiorgioXT ha scritto:
pandorino ha scritto:Ormai penso che la situazione ,e le intenzioni della federazione vadano delineandosi, il prossimo sara' , forse , se poi ce la fa' ad iniziare l ' ultimo campionato " professionistico" italiano, ieri Dondi all assemblea delle societa' lo ha fatto capire abbastanza chiaramente, il mercato rugbystico italiano nn puo' sopportare 10 societa' " professionistiche" semplicemente non ci sono i numeri, non ci sono gli spettatori , e l interesse dei media non e' veicolabile verso uno sport che non riesce a portare allo stadio nessuno se non una ristretta schiera di addetti ai lavori,
Ma porca di quella p....
Posso -al limite, molto al limite perchè in diverse zone , non quelle "amate" da Dondi , il Rugby ha fatto e fa presenze pari o superiori alla serie C di calcio , al Basket ed al Volley- essere d'accordo sull'analisi ... ma cosa ha fatto la FIR, con i suoi 25 milioni e passa di budget per cambiare questa situazione?
Ha forse fatto delle indagini accurate in passato sull'esempio della DNCAG francese per "ripulire" il rugby dal dopin amministrativo? no.
Ha forse imposto un maggior numero di italiani di formazione ed aiutato le società a tenersi i propri giocatori (come fa la FFR) ? no.
Ha forse cercato di mantenere il rugby in chiaro in TV ?
Ha forse premiato le società che hanno fatto passi avanti specie nel giovanile ? magari eliminando le "deleghe per obbligatorietà"
Siamo al DELIRIO.

"finalmente" :roll: si e' riuscito a fare quello che si e' tentato con parziale successo per tanti anni: anziche' costruire SU quel (poco...) che c'e' , si distrugge tutto per poi costruire da zero sul nulla :twisted:
...un fantastico palazzo senza fondamenta... :(

giangi2
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da giangi2 » 30 giu 2009, 11:34

Come molti temevano e prevedevano, si sta creando una voragine tra la (probabile, possibile, utopistica?) CL e il resto del movimento. Mi sentirei però di azzardare, sul caso Calvisano, che se non ci sono debiti delle scorse stagioni da coprire, avrei preferito vedere la società che accettava di farsi un anno difficile in S10 piuttosto che rinunciare così. Probabilmente però c'è qualcosa in più della semplice difficoltà a reperire fondi per il prossimo campionato (difficoltà che tutti hanno). Se invece devono pagare debiti degli scorsi anni, e non ce la fanno, scelgono la strada dell'azzeramento (ma penso che in questo caso perdano anche i vincoli che potrebbero vantare sui giocatori), ma in questo caso non so quanto sia rispettosa dei diritti degli altri la richiesta di "retrocedersi" in serie A. Anche in questo caso la FIR potrebbe (magari ci sono, e parlo di titolo sportivo, retrocessioni e promozioni) mettere dei paletti su questi "movimenti" per salvaguardare il prossimo S10, altrimenti potrebbe essere più semplice (come sembra faccia Calvisano) farsi declassare oggi per essere agevolati domani nella partecipazione al futuro massimo campionato.

rivel1
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da rivel1 » 30 giu 2009, 11:44

io credo che verrà declassata in a2 in quanto la seconda squadra(ormai prima) del calvi gioca li
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita

Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta

pandorino
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da pandorino » 30 giu 2009, 13:11

rivel1 ha scritto:io credo che verrà declassata in a2 in quanto la seconda squadra(ormai prima) del calvi gioca li
Lo penso anche io , anche se non so' se il titolo sportivo A2 valga , visto che come cadetta del Top Ten avrebbe dovuto rinunciarci.

klima65
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da klima65 » 30 giu 2009, 13:46

Squilibrio ha scritto:Bix anche io non ho sky e dal prossimo anno mi perderò 6 nazioni e campionato preferendo destinare le mie poche finanze eccedenti ad altri divertimenti.

Penso che come me la pensino molte persone e sebbene la qualità rai sia scadente almeno permette a molti di vedere il rugby, poi se la gente si diverte a scrivere che hanno mandato sempre le partite in differita a mezzanotte c'è qualcosa sotto perchè credo sia successo solo una volta o due. Le partite le ho sempre guardate se non erano in concomitanza con quelle delle parmensi.

Interessante poi il tuo cambio di rotta sulla questione celtic da quando vi siete messi con gli aironi...... come il nostro buon presidente che dalla sua posizione si permette di criticare il campionato italiano quando poteva lui insieme agli altri cambiare qualcosa.

Non gli è venuto il minimo dubbio di essere un presidente poco serio e molto poco competente?
Il livello in italia è scarso ma chi ciomanda non riesce a capire come mai il livello sia così scarso... a ci sono è colpa degli arbitri che ti fanno perdere le partite...

Finchè non inizieremo a programmare e affidare le squadre a gente competente invece di sistemare gli amici non basterà neanche la celtic a farci evolvere...
il discorso sky conta fino lì...io l'ho, mi guardo le partite, sono sempre belle e i commenti competenti, diciamo che faccio fatica a digerire le spese perchè per qualche decina di partite di rugby mi devo fare un abbonamento annuale allo sport che, in realtà, è 75% calcio...però penso sia un andamento inarrestabile del mercato dello sport, tra poco sarà a pagamento qualsiasi sport di un certo interesse.
Importante sarebbe rendere appetibile e vendibile a buon prezzo lo spettacolo rugby italiano... ecco, in questo io dico che ha pesato pesantemente il provicialismo delle dirigenze delle squadre italiane (nessuna esclusa) e, ad essere sincero, uno snobismo dell'ambiente (tifosi compresi) che malcela un complesso di superiorità di ex giocatori che è spesso irritante...io non seguo più il calcio, se non per i mondiali (giusto per le meravigliose serate i compagnia degli amici) ma quando parlo con chiunque di calcio NESSUNO si è mai permesso di dirmi "tu scendi in campo e poi parla, sennò taci" (anche perchè a calcio ho giocato ma sarebbe comunque uguale)... dal calcio dobbiamo prendere questo grande esempio, che tutti e nessuno è competente, è lo sport di tutti per eccellenza. Nel rugby c'è sempre il furbetto, o bulletto, che ha visto una volta il campo non vedendo mai la palla che deve farti pesare che ha la maglia appesa nell'ufficio, che lui ha lottato sui campi e tra il fango etc etc e magari è pure responsabile in qualche maniera di qualche squadra di S10 (ogni riferimento NON è casuale) ed è una malintesa competenza che rende ridicole le persone che così si esprimono e allontana chi non è dell'ambiente. Inutile dire che ciò comporta che il rugby NON potrà mai essere uno sport largamente popolare (unito anche al fatto che con 4 borse della spesa a fare da pali, 7 amici e una spianata fai una partita a calcio, anche a 60 anni e senza allenamento, il rugby è tutt'altra cosa). Questo solo per dire che l'esame di coscenza lo dobbiamo fare tutti. Qua dentro si parla di società, giocatori, ruoli, si polemizza e si fa del campanilismo, si parla di birra ma quanti di noi hanno avvicinato più di 10 amici NON EX GIOCATORI a questo sport? Io lho fatto, pur non essendo ex giocatore e pur non essendolo nessuno dei miei amici...
la storia CELTIC è un'altra cosa, a parer mio sbagliatissima così come organizzata, ma l'ho scritto un anno fa quando ne è uscita la storia e in sintesi è: non si può pensare di tenere in piedi un movimento con 2 eccellenze che abbiano una visibilità e una possibilità di accesso alle sponsorizzazioni e diritti infinitamente più alta delle altre, soprattutto se la loro collocazione territoriale è 1/100 del territorio su cui si sviluppa uno sport. ma come si può pensare...se cresce o cala un movimento lo si deve fare in maniera omogenea, come si può pensare che un giocatore di benevento possa avere come unica speranza di crescere in uno sport di un certo livello abbia la sola speranza (remota) di entrare nei 40 giocatori delle 2 selezioni o altrimenti essere relegato in un campionato che dire di serie C è generoso, perchè non appetibile da nessuno sponsor...a posteri l'ardua sentenza...io ho paura che perderemo quel che di buono è rimasto

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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da pulici » 30 giu 2009, 13:55

la polemica sui diritti in chiaro mi sembra abbastanza una scusa
nel senso che altri sport non sono in chiaro (sono passati i tempi)
ma producono comunque squadre e giocatori di livello
trovando anche sponsor adeguati
il rugby in chiaro e' stato (per fortuna) un lusso

GiorgioXT
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da GiorgioXT » 30 giu 2009, 14:37

pulici ha scritto:la polemica sui diritti in chiaro mi sembra abbastanza una scusa
nel senso che altri sport non sono in chiaro (sono passati i tempi)
Anche la nazionale ?
me per le olimpiadi fanno vedere tutto !!
che stupidaggini....

ayr
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Re: Il nuovo Super 12 e il Campionato Franchigie

Messaggio da ayr » 30 giu 2009, 16:10

da: www.gazzettino.it

Premiati i tricolori under 17 e 19

La cerimonia in Municipio. Lorello: «Siamo una Scuola, e non solo sportiva»

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Martedì 30 Giugno 2009,
I giocatori del Petrarca Under 19 e Under 17, che hanno vinto il titolo italiano di categoria, sono stati ricevuti a palazzo Moroni, dal sindaco Flavio Zanonato e dall’assessore allo Sport, Claudio Sinigaglia. Under 17, con in testa l’allenatore Beppe Artuso, al gran completo, mentre per l’Under 19, guidata da Alessandro Battistin e Tonino Failla, c’era una piccola delegazione, in quanto quasi tutti i giocatori sono impegnati con gli esami di maturità.
Presenti anche i vertici societari, con il presidente Enrico Toffano, il presidente di Petrarca Junior, Giacomo Lorello, l’allenatore della prima squadra, Pasquale Presutti e altri dirigenti.
“Il settore giovanile del Petrarca – ha detto Sinigaglia – incarna il modo più positivo di intendere lo sport. Una lunga e vincente tradizione che fa bene alla città e a tutti i padovani”.
E’ seguito uno scambio di doni, consegnati dagli amministratori e dai due capitani, Alessandro Vio e Carlo Babetto. Buona occasione per fare una chiacchierata con Giacomo Lorello. “Prima ancora dei risultati – spiega il presidente – il nostro maggiore vanto è di non aver perso nessun ragazzo per strada. Escluso il minirugby, il nostro settore giovanile conta su trecento tesserati”.
-Quanto costa mantenere una struttura del genere?
“L’impegno finanziario è notevole, ma viene attutito dal fatto che i tecnici, pur essendo di grande spessore, non sono professionisti. Aggiungo che molti genitori si attivano per dare una mano facendo gli accompagnatori, organizzando i terzi tempi, mettendo a disposizione le auto per le trasferte. Il volontariato è fondamentale per portare avanti l’attività”.
-Siete all’avanguardia da anni, eppure la Federazione non vi ha assegnato l’Accademia, preferendo Mogliano.
“Preferisco parlare solo della nostra scuola di rugby, dove non pensiamo solo a formare giocatori, ma ci preoccupiamo anche di tutto il resto. Ad esempio dell’aspetto scolastico. Da tre anni abbiamo predisposto un programma di studio assistito, mettendo a disposizione dei ragazzi tre insegnanti. Un’esperienza che ci sta dando grosse soddisfazioni, perché la stragrande maggioranza dei nostri tesserati ha ottimi voti e che tra l’altro aiuta quei giocatori di origine extracomunitaria ad integrarsi meglio. Non vogliamo che nessuno dei nostri giovani pensi che il rugby possa risolvere i problemi della vita, e che capiscano che bisogna avere delle alternative. Non mi pare che le Accademie ottengano gli stessi risultati. Ne sportivi, né extrasportivi”.
-L’obiettivo però è di far arrivare questi giovani in prima squadra.
“Certamente. Non è un traguardo immediato, ma l’intento è di far arrivare il maggior numero possibile dei nostri giovani a giocare con la prima squadra del Petrarca. Cosa che darebbe continuità a tutto”.
Alberto Zuccato

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