Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

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stefanot
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da stefanot » 14 apr 2010, 13:18

Il fatto che molte società siano in difficoltà con i nuovi regolamenti fa capire molte cose....questi sono regolamenti che erano nell'aria, quantomeno negli ultimi anni questa è stata la filosofia e quello a cui voleva arrivare la Fir. Dunque spero che adesso non ci saranno deroghe o squadre che piangeranno il morto.
Una scrematura degli stranieri era d'obbligo, chiaro che i migliori rimarranno e molti altri scompariranno ed era ora, il problema è questo continuo e prolungato immobilismo a livello giovanile, ma come al solito in Italia si corre ai ripari quando scappa il morto.
Speriamo che quantomeno adesso si capisca che bisogna cambiare rotta a livello giovanile, come dire...se i risultati delle nazionali juniores non fanno correre ai ripari speriamo che almeno i regolamenti lo facciano

Rovigoto18
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da Rovigoto18 » 14 apr 2010, 16:50

staremo a vedere il livello del prossimo "super ten"... lo dico senza nessuna dose di polemica, spero invece che in casa nostra con i contributi della Challange che dovrebbero arrivare e con i soldi incassati dalle eventuali cessioni (parecchi in partenza) si prendano giovani italiani di buone qualità.. per ora pare siano iin partenza Ravalle, Pratichetti (Benetton) , De Marchi e Bocchino(Aironi); resterebbero teoricamente Bacchetti e Reato e altri
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

stefanot
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da stefanot » 14 apr 2010, 17:49

Io credo che la situazione che si prospetterà sara positiva nel senso che gli stranieri che ci saranno saranno quasi tutti o terze linee o aperture o estremi, ovvero ruoli in cui siamo storicamente carenti; tali stranieri dovranno necessariamente essere di buona qualità perchè saranno i sopravvisuti e perchè i club non possono permettersi giocatori di scarto, poi contando che molti giocatori partiranno per la Celtic, molti giovani avranno la possibilità di fare il salto nel massimo campionato.
Dunque nel breve dovremo perdere qualcosa dal punto di vista tecnico ma se gli stranieri che ci teniamo saranno davvero giocatori che fanno la differenza e alle loro spalle cresceranno nuove promesse allora questo potrà essere un momento di crescita per il nostro rugby e soprattutto per il rugby giovanile

herrsimo
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da herrsimo » 15 apr 2010, 1:24

Ho notato che c'e' piu' di uno nei post precendenti che "pasticcia" parlando di oriundi/equiparati/equiparabili confondendoli con la definizione di giocatore di formazione italiana. Non ce l'ho con nessuno vorrei solo fare chiarezza.

La FIR parla di minimo 17 (18) giocatori di formazione italiana da iscrevere sun tabellino di 22 (23) giocatori. Questo il campionato di Eccellenza (Super X o quello che sia).
Stante i vigenti regolamenti (che possiamo condividere o meno) e' di formazione italiana:
1) Un giocatore italiano o eleggibile per la naz. italiana che abbia fatto almeno due anni di under 19 in giu' ( e rientrano nella categoria ad es. Sbaraglini e Marcato giusto per dirne due...)
2) Un giocatore equiparato (cioe' che giochi e sia residente per piu' di tre anni in Italia) oppure oriundo con 10 caps della Naz. Maggiore all'attivo dal 2009 in poi (ad es. Quintin Geldenhuis che ha esordito nel 2009 e ha al momento 11 caps)
3) Un giocatore equiparato o oriundo con all'attivo almeno un cap fatto prima del 2009 (ad es. Kristopher Burton o Jaco Erasmus)

Questi implica che nei 5 "stranieri" (cioe' nei 5 NON di formazione italiana) vanno conteggiati oriundi, equiparati oppure giocatori stranieri tout court.

Prego qualche maestrino dalle penna rossa :wink: di correggere se ho scritto qualche imprecisione.

Vorrei solo riportare che mi sembra nessuno abbia ancora riportato in questo thread il fatto che si sta formando una "fronda" compatta di oriundi (perlopiu' di origine argentina) che e' pronta a dare battaglia.

Vedi ad es.
http://www.solorugby.org/il-partito-deg ... la-fir.htm

Tutta la mia simpatia a questi ragazzi. Riusciranno a spuntare qualche revisione dei regolamenti dalla FIR?

GiorgioXT
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da GiorgioXT » 15 apr 2010, 8:57

La situazione e' esattamente come la scrivi : la differenza sara' solo per i "formati in Italia" per gli altri, siano italiani che hanno fatto le giovanili in francia o altrove, siano italoargentini , europei o stranieri non fa differenza.
Sono convinto che se faranno ricorso alla giustizia vinceranno, ma visti i tempi... Potrebbe essere del tutto inutile avere ragione dopo 4 o 5 anni.

stefanot
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da stefanot » 15 apr 2010, 10:09

Scusate, e allora cosa dovrebbero fare tutti i giocatori italiani che hanno perso il posto in questi anni per la scriteriata esterofilia???
Non credo che si possa cambiare il regolamento perchè sono regole introdotte anche in Francia (e Inghilterra???). Chiaro che sono regole che vanno contro il libero mercato e la libera circolazione dei giocatori, e che purtroppo sono state inserite per frenare questa follia dilagante che sta portando all'atrofizzazione del movimento giovanile, ma credo che una federazione abbia anche il diritto di "preservare il prodotto locale".

JosephK.
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da JosephK. » 15 apr 2010, 11:01

Domanda: sono un cittadino italiano che torna in Italia a 19 anni. Ho giocato a rugby in sudamerica e ora voglio giocare, magari in Serie C. Vengo considerato non di formazione azzurra e inspiegabilmente penalizzato pur essendo a tutti gli effetti italiano?

Caso due: sempre nella stessa squadra di serie c di cui sopra: dove se ho capito bene (prego correzioni se ho inteso male) può essere messo in lista dei 22 solo un giocatore non di formazione italiana. Sono un francese qui per lavoro, se c'è già un altro non di formazione italiana, non posso giocare a rugby per divertimento in questa squadra? Che senso ha mettere questi limiti in serie c?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da modestmouse » 15 apr 2010, 11:52

Hanno senso se arriva la squadra di C che mette dentro 5 italo argentini, magari a fine carriera e che voglio scucire quei 500 euro al mese per arrotondare lo stipendio. Purtroppo non si può valutare ogni singolo caso, ma dare delle regole. Mi spiace per l'italiano che torna in italia a 19 anni, ma meglio il suo sacrificio che squadre di vertice imbottite di stranieri.

Al massimo potrebbero fare una sanatoria, ad esempio, per chi ha doppio passaporto e risiede in italia da 6-7 anni ad una tale data. Così magarisi preserverebbero chi in italia vuole rimanere, rugby a parte

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da JosephK. » 15 apr 2010, 12:09

modestmouse ha scritto:Hanno senso se arriva la squadra di C che mette dentro 5 italo argentini, magari a fine carriera e che voglio scucire quei 500 euro al mese per arrotondare lo stipendio. Purtroppo non si può valutare ogni singolo caso, ma dare delle regole. Mi spiace per l'italiano che torna in italia a 19 anni, ma meglio il suo sacrificio che squadre di vertice imbottite di stranieri.

Al massimo potrebbero fare una sanatoria, ad esempio, per chi ha doppio passaporto e risiede in italia da 6-7 anni ad una tale data. Così magarisi preserverebbero chi in italia vuole rimanere, rugby a parte
Non si può semplicemente distinguere tra italiani e non italiani? Il concetto di "formazione italiana" è un'assurdità (parere mio) perché potenzialmente chiude o rende più difficile l'accesso ai campionati italiani a chi è cittadino italiano.

Tornando all'esempio della squadra di C. Forse vivo un altro rugby ma io non ho mai visto gente in C pagata. E invece ho visto molti "stranieri", europei che lavorano qui, giocare nelle squadrette del territorio. Con questa regola assurda potrebbe giocarne solo uno per squadra a partita, magari in team che a gennaio-febbraio, dopo i classici infortuni, fanno fatica ad arrivare ai 15 in campo. Tanto più che esiste una sentenza Bosman che credo valga anche per il rugby: mettere limiti come quelli proposti credo sia anche legalmente impossibile.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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duro
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da duro » 15 apr 2010, 12:24


stefanot
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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da stefanot » 15 apr 2010, 14:33

Ragazzi, c'è poco da fare, la sentenza bosman e l'apertura agli stranieri ha creato troppo squilibri in tutti gli sport. Ora io non sono né esterofilo né integralista (concedetemi il termine), ma certo bisogna considerare una cosa: vero che uno straniero che è già in italia da anni si trova in difficoltà per i regolamenti, vero che chi è italiano e si forma all'estero e poi torna in italia si trova in difficoltà, ma qui mi sembra che stiamo ingigantendo la cosa. Non si è detto all'improvviso "Via gli stranieri dall'italia", si è semplicemente alzato il numero minimo di giocatori di formazioni italiana da presentare a referto, questo per preservare, diciamo, il prodotto locale e aumentare la competitività tra stranieri che non ci hanno mai fatto fare il salto di qualità. Non bisogna neanche dimenticare che molti giovani promettenti che meritavano si sono trovati per strada perchè chiusi da stranieri, il fatto che per troppi anni ci siamo dimenticati del settore giovanile con uno spreco di risorse incredibile, e gli orrendi risultati ottenuti dalle nazionali juniores.
Allora cosa facciamo, diciamo "poverini gli stranieri" o "poverini i giovani"? Basta piangere i morti, prendiamo finalmente una decisione chiara che vada verso lo sviluppo del nostro movimento che non può passare dal ricorrere sistematicamente allo straniero, ma dalla valorizzazione delle nostre risorse: 1/3 della squadra titolare che scende ogni sabato in campo sarà di formazione straniera, quindi ben 50 titolari saranno stranieri, questo giustifica la creazione di un fronte sudamericano e l'inizio di cause giudiziarie? Secondo me proprio no!!!

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da luqa » 15 apr 2010, 14:40

Io non mi preoccupo per i 5 giocatori a referto nelle squadre di Eccellenza.

Io esprimo perplessità per quelle squadre che magari fanno fatica a fare l'attività giovanile, che schierano la 16, la 18, la 20 eche in queste come nella I squadra potrebbero contare su 3-4 giocatori stranieri, che magari hanno giocato sino alla U16, U18 in squadrette secondarie e non hanno possibilità di giocare.

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da JosephK. » 15 apr 2010, 15:19

stefanot ha scritto:Ragazzi, c'è poco da fare, la sentenza bosman e l'apertura agli stranieri ha creato troppo squilibri in tutti gli sport. Ora io non sono né esterofilo né integralista (concedetemi il termine), ma certo bisogna considerare una cosa: vero che uno straniero che è già in italia da anni si trova in difficoltà per i regolamenti, vero che chi è italiano e si forma all'estero e poi torna in italia si trova in difficoltà, ma qui mi sembra che stiamo ingigantendo la cosa. Non si è detto all'improvviso "Via gli stranieri dall'italia", si è semplicemente alzato il numero minimo di giocatori di formazioni italiana da presentare a referto, questo per preservare, diciamo, il prodotto locale e aumentare la competitività tra stranieri che non ci hanno mai fatto fare il salto di qualità. Non bisogna neanche dimenticare che molti giovani promettenti che meritavano si sono trovati per strada perchè chiusi da stranieri, il fatto che per troppi anni ci siamo dimenticati del settore giovanile con uno spreco di risorse incredibile, e gli orrendi risultati ottenuti dalle nazionali juniores.
Allora cosa facciamo, diciamo "poverini gli stranieri" o "poverini i giovani"? Basta piangere i morti, prendiamo finalmente una decisione chiara che vada verso lo sviluppo del nostro movimento che non può passare dal ricorrere sistematicamente allo straniero, ma dalla valorizzazione delle nostre risorse: 1/3 della squadra titolare che scende ogni sabato in campo sarà di formazione straniera, quindi ben 50 titolari saranno stranieri, questo giustifica la creazione di un fronte sudamericano e l'inizio di cause giudiziarie? Secondo me proprio no!!!
Io posso anche concordare sul principio generale: non facciamo chiudere le porte dei massimi livelli ai nostri migliori giovani cui si preferiscono i sudafricani di 4 fascia. Quindi le limitazioni per gli "stranieri", non per i cittadini italiani compresi quelli formati in Venezuela o Togo o Cina, possono anche essere giuste.
Ma perché impedire di giocare a tutti nei livelli più bassi? Io vivo in una provincia piena di europei, causa Centro di Ricerche Euratom con popolazione europea lavorante di 2000 persone e laghi che attirano seconde case di tedeschi, olandesi ecc. Non è affatto strano vedere inglesi, francesi ecc, calcare i campi di basket, rugby ecc per puro divertimento e voglia di continuare a praticare la loro passione. Mi pare estremamente ridicolo che a questi sia impedito di giocare ai livelli più bassi perché "non di formazione italiana". Lasciamo queste limitazioni alle serie maggiori dove possono avere un senso...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da JosephK. » 15 apr 2010, 15:20

Altro esempio: i London Italians sono tutti, o in gran parte, di formazione italiana? Con queste regole in Inghilterra quella squadra non potrebbe esistere? Non è ridicolo?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: Formazioni del S10 e nuovi limiti stranieri

Messaggio da herrsimo » 15 apr 2010, 16:16

luqa ha scritto: (...)
Io esprimo perplessità per quelle squadre che magari fanno fatica a fare l'attività giovanile, che schierano la 16, la 18, la 20 eche in queste come nella I squadra potrebbero contare su 3-4 giocatori stranieri, che magari hanno giocato sino alla U16, U18 in squadrette secondarie e non hanno possibilità di giocare.
luqa scusa ma questi giocatori in quanto ancora "in formazione" possono giocare tranquillamente. Non mi pare che ci siano vincoli in questo senso (o magari mi e' sfuggito qualcosa :roll: ). L'unica cosa e' che quando giocheranno nelle squadre "adulte" per essere di formazione italiana dovranno aver militato almeno dua anni nelle formazioni giovanili.

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