Play-off promozione in B
Moderatore: Emy77
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rosco77
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RAGAZZI IERI A PARMA è STATO STUPENDO OVVIAMENTE PERCHè ABBIAMO RAGGIUNTO LA \"B\" POI GRANDI SQUADRE GRANDE STADIO E GRANDE PUBBLICO DA ENTRAMBI LE FAZIONI, X IL COMMENTO E ALCUNE FOTO GUARDATE IL SITO ------------WWW.BIELLARUGBY.IT------------
<BR>P.S. ANCHE ROSCO A PIANTO A DIROTTO E MI STO RIPRENDENDO SOLO ORA
<BR> GRAZIE BIELLA GRAZIE RUGBY
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vlaco
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Tratto dalla PREALPINA di oggi:
<BR>VARESE SI ARRENDE A MIlANO
<BR>VARESE-MILANO 16-41
<BR>Marcatori
<BR>meta di Todeschini, 1 tr. e 3 cp G. Rossi(VA); meta di Soro,Ahmed
<BR>Franchi,Williams(2)e Marrone,4 Tr.e 1 cp Soro (Amatori)
<BR>Ha vinto l\'Amatori Milamo. L\'armata di Marcello Cutitta ha superato il Varese 41-16 nella finale dei playoff di serie C conquistando l\'accesso alla serie superiore. E\' stata una bella gara
<BR>accesa e intensa tra due squadre che si sono studiate dal primo minuto per cercare di trovare il \"punto di rottura\", quel break che avrebbe dato la svolta. L\'ha trovato Milano con la meta di
<BR>Williams(che rientro per l\'ex azzurro) al 10\' della ripresa(28-16).
<BR>Varese è stato impeccabile tatticamente. Ha sbagliato pochissimo
<BR>giocando con intelligenza grazie anche ad un Todeschini quanto mai ispirato oltre che determinante con quella meta al 32\' del
<BR>primo tempo che ha rimesso in careggiata Varese(da 6-14 a 13-14)passato poi in vantaggio alla fine del primo tempo con il
<BR>piazzato al 41\' gi G. Rossi. La ripresa è stata fatale ai biancorossi
<BR>Pronti via ed è stato Franchi a varcare la mta(3\'), poi lo show di Williams sull\'out di sinistra. Varese non ha comunque mollato.
<BR>Ha provato E. Rossi a beffare la retroguardia dell\'Amatori
<BR>costretta al fallo, che i più avrebbero voluto punita con la meta tecnica. Così non è stato e la gara è proseguita fino al 30\' con la
<BR>seconda meta di Williams che ha di fatto chiuso l\'incontro.Gloria
<BR>finale per Marrone con la meta del 41-16. Grande Milano, concreto
<BR>e incisivo, anche se a volte sciupone, ma ottimo pure Varese che ha venduto cara la pelle. L\' Amatori va dunque in B e per Varese
<BR>si apre un altro spiraglio con gli spareggi.
<BR>
<BR>VARESE SI ARRENDE A MIlANO
<BR>VARESE-MILANO 16-41
<BR>Marcatori
<BR>meta di Todeschini, 1 tr. e 3 cp G. Rossi(VA); meta di Soro,Ahmed
<BR>Franchi,Williams(2)e Marrone,4 Tr.e 1 cp Soro (Amatori)
<BR>Ha vinto l\'Amatori Milamo. L\'armata di Marcello Cutitta ha superato il Varese 41-16 nella finale dei playoff di serie C conquistando l\'accesso alla serie superiore. E\' stata una bella gara
<BR>accesa e intensa tra due squadre che si sono studiate dal primo minuto per cercare di trovare il \"punto di rottura\", quel break che avrebbe dato la svolta. L\'ha trovato Milano con la meta di
<BR>Williams(che rientro per l\'ex azzurro) al 10\' della ripresa(28-16).
<BR>Varese è stato impeccabile tatticamente. Ha sbagliato pochissimo
<BR>giocando con intelligenza grazie anche ad un Todeschini quanto mai ispirato oltre che determinante con quella meta al 32\' del
<BR>primo tempo che ha rimesso in careggiata Varese(da 6-14 a 13-14)passato poi in vantaggio alla fine del primo tempo con il
<BR>piazzato al 41\' gi G. Rossi. La ripresa è stata fatale ai biancorossi
<BR>Pronti via ed è stato Franchi a varcare la mta(3\'), poi lo show di Williams sull\'out di sinistra. Varese non ha comunque mollato.
<BR>Ha provato E. Rossi a beffare la retroguardia dell\'Amatori
<BR>costretta al fallo, che i più avrebbero voluto punita con la meta tecnica. Così non è stato e la gara è proseguita fino al 30\' con la
<BR>seconda meta di Williams che ha di fatto chiuso l\'incontro.Gloria
<BR>finale per Marrone con la meta del 41-16. Grande Milano, concreto
<BR>e incisivo, anche se a volte sciupone, ma ottimo pure Varese che ha venduto cara la pelle. L\' Amatori va dunque in B e per Varese
<BR>si apre un altro spiraglio con gli spareggi.
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first
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- Iscritto il: 28 mar 2003, 0:00
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GRAZIE!!!!!!!!!
<BR>Grazie di cuore a tutti i ragazzi del Milazzo che,in questa stagione sportiva, hanno dimostrato una notevole crescita, sia fisica che mentale.Grazie al coach D\'Asdia che,con \"rigida\"disciplina da LEADER,ha saputo guidare i suoi ragazzi alla voluta meta della vittoria.Grazie a Carmelo,Concetta,Mimmo,Salvatore,Nino ,per il loro insostituibile lavoro.Grazie a Pippo e Anna,gli \"unici\" custodi di \"Villa Miroddi\".E infine un grazie alla dirigenza che ha cercato di sostenerci in tutti i modi!
<BR>RAGAZZI SIAMO IN SERIE \"B\"
<BR> FIRST
<BR>
<BR>Grazie di cuore a tutti i ragazzi del Milazzo che,in questa stagione sportiva, hanno dimostrato una notevole crescita, sia fisica che mentale.Grazie al coach D\'Asdia che,con \"rigida\"disciplina da LEADER,ha saputo guidare i suoi ragazzi alla voluta meta della vittoria.Grazie a Carmelo,Concetta,Mimmo,Salvatore,Nino ,per il loro insostituibile lavoro.Grazie a Pippo e Anna,gli \"unici\" custodi di \"Villa Miroddi\".E infine un grazie alla dirigenza che ha cercato di sostenerci in tutti i modi!
<BR>RAGAZZI SIAMO IN SERIE \"B\"
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verzellino
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- Iscritto il: 5 mag 2004, 0:00
- Località: cosenza
Serie B! 11:31 31/05/2004
<BR>
<BR>Ed è di nuovo serie B! La Sisas Cus Perugia, in una partita sofferta ed incerta fino alla fine, riconquista la B vincendo lo spareggio contro il Cosenza sul neutro di Benevento.
<BR>Sono passati cinque anni dalla tristissima partita di Ferrara che segnò il mesto addio dei perugini alla serie cadetta e ben sedici dall’ultima promozione in B di quel Cus Perugia guidato da Renzo Ricci che vinse lo spareggio con il Ragusa: Giorgio Baldinelli, l’unico superstite di quel doppio spareggio, ha guidato ieri da capitano, praticamente una generazione dopo, la squadra del coach De Giusto ad un’impresa storica.
<BR>Ad una stagione da grandi mancava solo il suggello della vittoria finale, che è arrivata forse con qualche patema in più del previsto, grazie alla resistenza opposta dalla squadra calabrese, ben organizzata e capace di rimanere in partita fino all’ottantesimo nonostante un predominio territoriale degli umbri concretizzatosi alla fine in uno score di tre mete a zero sul tabellino.
<BR>All’ingresso in campo i perugini tradiscono tutta la tensione di una partita tanto importante per il futuro del club: il popolo del rugby biancorosso, accorso in massa sulle tribune del “Pace Vecchia” per quella che è stata una delle trasferte più partecipate di sempre, comprende lo stato d’animo dei 22 in maglia rossa e si scioglie nell’applauso più caldo che si ricordi, riversando poi affetto sui propri ragazzi per tutta la partita. Le emozioni proseguono con il minuto di raccoglimento concordato dalle due società in memoria di Tonino Mazzuca, pioniere del rugby perugino e poi fondatore del rugby a Cosenza, il cui ricordo è stato onorato da entrambe le parti con una partita di grande correttezza e fair play.
<BR>Pronti via e il Cosenza piazza subito l’affondo: dopo dieci minuti è già 6-0 per i rossoblu, grazie a due calci piazzati di un mediano d’apertura dal piede micidiale, che sfrutta al meglio le indecisioni di un Perugia visibilmente frastornato e al di sotto dei propri standard abituali.
<BR>La stabilità del pack cosentino, uno dei migliori incontrati quest’anno, guidato da un ex cussino degli anni 80, Gianluca Bacci, mette in ambasce la mischia biancorossa, che conta però su un Bresciani impeccabile nelle rimesse laterali.
<BR>Quando si capisce che la rimonta può passare solo dalle mani dei tre quarti, i Grifoni mandano finalmente il pallone al largo, ma il controllo di palla non è quello dei giorni migliori. Ci vuole quindi quasi mezz’ora prima di vedere Chierico bucare la difesa avversaria con uno degli inserimenti in attacco che lo hanno fatto amare dalle nostre parti: 7-6 dopo la trasformazione, che è il risultato che chiude il primo tempo.
<BR>Nella ripresa il Perugia si scrolla di dosso un po’ della tensione di inizio gara e si piazza stabilmente in campo avverso lasciando al Cosenza soltanto poche sporadiche puntate dentro la metà campo cussina, peraltro sempre produttive in termini di punti.
<BR>Il break arriva dopo dieci minuti, ancora ad opera di un tre quarti, l’ala Quagliani, che si toglie così la soddisfazione di una meta nel giorno più importante, a coronamento di una stagione da esordiente all’insegna della continuità. L’ultimo passaggio è addirittura del pilone Nuzzi, bravissimo nel gestire da tre quarti centro navigato una situazione di due contro uno.
<BR>La trasformazione, molto angolata, dà gli otto punti di vantaggio che significano, nel punteggio, la distanza di sicurezza, aumentata dieci minuti dopo dalla meta che di fatto decide il match, quella di un ispiratissimo Chiappini che conclude vicino alla bandierina l’ennesima manovra delle linee arretrate.
<BR>Sembra fatta e invece no. Mancano ancora venti minuti quando il terzo piazzato dell’apertura riporta sotto i calabresi, che poco dopo tornano a sette punti di distacco ancora con un calcio di punizione, riaprendo una partita che ha presentato il paradosso di un punteggio sempre in equilibrio nonostante il Cosenza non si sia mai affacciato nel secondo tempo dentro i 22 metri perugini.
<BR>Ultimi minuti all’arma bianca, che esaltano la prestazione in copertura dei biancorossi, specie delle terze linee, con un Bitossi superlativo e su tutti i palloni, ben supportato da un volitivo Mulieri e dal sempre più maturo Bresciani.
<BR>Il fischio liberatorio del sig. Farese arriva dopo un recupero di quattro minuti di autentico calvario, e porta i perugini a festeggiare con i propri tifosi un’impresa che solo due anni fa sembrava al di fuori di ogni più rosea previsione, resa possibile dall’abnegazione di un allenatore che ha dato la sua impronta ad un gruppo fantastico.
<BR>La squadra nata dalle macerie di quell’ultimo campionato di serie B stagione 98-99, traghettata da Speziali prima, passando per il purgatorio della C2, e da De Giusto poi, mette quindi il suggello della vittoria sul nuovo corso.
<BR>Al settimo cielo il presidente Polenzani e tutti i suoi collaboratori, tecnici in testa, ieri tutti presenti all’appuntamento con una giornata storica, primo fra tutti Gianluca Gamboni, l’allenatore dell’Under 19 che vede vincere una squadra formata in gran parte da giovanissimi frutto proprio del suo lavoro.
<BR>Il resto sono le scene consuete di una festa generale, che proseguirà domenica prossima al Pian di Massiano con la grande giornata di fine stagione.
<BR>Il rientro a Perugia, di giocatori esausti e sostenitori impagabili avviene solo a tarda ora: è notte fonda, ma la gioia nel cuore è luminosissima.
<BR>
<BR>Sisas Cus Perugia-Cosenza: 19-12
<BR>Cus Perugia: Magi, Quagliani, Chierico, Mugnani, Baldinelli, Arena, Mulieri (Milleni), Bitossi, Bresciani, Giorgetti, Renetti, Nuzzi, Marucchini, Russo (Gubbini).
<BR>All. De Giusto.
<BR>Marcatori Cus Perugia: 28’ meta Chierico trasf. Chierico, 48’ meta Quagliani trasf. Chierico, 60’ meta Chiappini.
<BR>
<BR>Gli altri risultati dei play off:
<BR>A Parma, Biella - Gs Sesto Rugby = 20 - 10
<BR>A Arezzo, Paganica - Metal Vetro Valsugana = 18 - 27
<BR>A Reggio Emilia, Cus Pavia - Cus Ferrara = 27 - 15
<BR>A Parabiago, Amatori Milano - As Varese = 41 - 16
<BR>A Pisa, Mantova - Rugby Roma = 17 - 10
<BR>A Rovato, Ova Elettronica - Settimo Rugby = 30 - 24
<BR>A Cesena, Oderzo - H-Demia Roma = 13 - 15
<BR>A Roma, Sabina - Abruzzo Rugby Chieti = 42 - 15
<BR>A Mirano, Villorba - Valpolicella = 31 - 32
<BR>A Frascati, Milazzo Clan - Parabiago = 13 - 09
<BR>A Cosenza, Torre del Greco - Scuola Rugby Catania = 12 - 08
<BR>A Benevento, Cus Perugia - As Cosenza = 19 - 12
<BR>
<BR>Promosse in Serie B: Biella, Valsugana, Cus Pavia, Amatori Milano, Man-tova, Sabina, Valpolicella, Demia Roma, Ova Elettronica, Milazzo, Torre del Greco e Cus Perugia.
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<BR>Ed è di nuovo serie B! La Sisas Cus Perugia, in una partita sofferta ed incerta fino alla fine, riconquista la B vincendo lo spareggio contro il Cosenza sul neutro di Benevento.
<BR>Sono passati cinque anni dalla tristissima partita di Ferrara che segnò il mesto addio dei perugini alla serie cadetta e ben sedici dall’ultima promozione in B di quel Cus Perugia guidato da Renzo Ricci che vinse lo spareggio con il Ragusa: Giorgio Baldinelli, l’unico superstite di quel doppio spareggio, ha guidato ieri da capitano, praticamente una generazione dopo, la squadra del coach De Giusto ad un’impresa storica.
<BR>Ad una stagione da grandi mancava solo il suggello della vittoria finale, che è arrivata forse con qualche patema in più del previsto, grazie alla resistenza opposta dalla squadra calabrese, ben organizzata e capace di rimanere in partita fino all’ottantesimo nonostante un predominio territoriale degli umbri concretizzatosi alla fine in uno score di tre mete a zero sul tabellino.
<BR>All’ingresso in campo i perugini tradiscono tutta la tensione di una partita tanto importante per il futuro del club: il popolo del rugby biancorosso, accorso in massa sulle tribune del “Pace Vecchia” per quella che è stata una delle trasferte più partecipate di sempre, comprende lo stato d’animo dei 22 in maglia rossa e si scioglie nell’applauso più caldo che si ricordi, riversando poi affetto sui propri ragazzi per tutta la partita. Le emozioni proseguono con il minuto di raccoglimento concordato dalle due società in memoria di Tonino Mazzuca, pioniere del rugby perugino e poi fondatore del rugby a Cosenza, il cui ricordo è stato onorato da entrambe le parti con una partita di grande correttezza e fair play.
<BR>Pronti via e il Cosenza piazza subito l’affondo: dopo dieci minuti è già 6-0 per i rossoblu, grazie a due calci piazzati di un mediano d’apertura dal piede micidiale, che sfrutta al meglio le indecisioni di un Perugia visibilmente frastornato e al di sotto dei propri standard abituali.
<BR>La stabilità del pack cosentino, uno dei migliori incontrati quest’anno, guidato da un ex cussino degli anni 80, Gianluca Bacci, mette in ambasce la mischia biancorossa, che conta però su un Bresciani impeccabile nelle rimesse laterali.
<BR>Quando si capisce che la rimonta può passare solo dalle mani dei tre quarti, i Grifoni mandano finalmente il pallone al largo, ma il controllo di palla non è quello dei giorni migliori. Ci vuole quindi quasi mezz’ora prima di vedere Chierico bucare la difesa avversaria con uno degli inserimenti in attacco che lo hanno fatto amare dalle nostre parti: 7-6 dopo la trasformazione, che è il risultato che chiude il primo tempo.
<BR>Nella ripresa il Perugia si scrolla di dosso un po’ della tensione di inizio gara e si piazza stabilmente in campo avverso lasciando al Cosenza soltanto poche sporadiche puntate dentro la metà campo cussina, peraltro sempre produttive in termini di punti.
<BR>Il break arriva dopo dieci minuti, ancora ad opera di un tre quarti, l’ala Quagliani, che si toglie così la soddisfazione di una meta nel giorno più importante, a coronamento di una stagione da esordiente all’insegna della continuità. L’ultimo passaggio è addirittura del pilone Nuzzi, bravissimo nel gestire da tre quarti centro navigato una situazione di due contro uno.
<BR>La trasformazione, molto angolata, dà gli otto punti di vantaggio che significano, nel punteggio, la distanza di sicurezza, aumentata dieci minuti dopo dalla meta che di fatto decide il match, quella di un ispiratissimo Chiappini che conclude vicino alla bandierina l’ennesima manovra delle linee arretrate.
<BR>Sembra fatta e invece no. Mancano ancora venti minuti quando il terzo piazzato dell’apertura riporta sotto i calabresi, che poco dopo tornano a sette punti di distacco ancora con un calcio di punizione, riaprendo una partita che ha presentato il paradosso di un punteggio sempre in equilibrio nonostante il Cosenza non si sia mai affacciato nel secondo tempo dentro i 22 metri perugini.
<BR>Ultimi minuti all’arma bianca, che esaltano la prestazione in copertura dei biancorossi, specie delle terze linee, con un Bitossi superlativo e su tutti i palloni, ben supportato da un volitivo Mulieri e dal sempre più maturo Bresciani.
<BR>Il fischio liberatorio del sig. Farese arriva dopo un recupero di quattro minuti di autentico calvario, e porta i perugini a festeggiare con i propri tifosi un’impresa che solo due anni fa sembrava al di fuori di ogni più rosea previsione, resa possibile dall’abnegazione di un allenatore che ha dato la sua impronta ad un gruppo fantastico.
<BR>La squadra nata dalle macerie di quell’ultimo campionato di serie B stagione 98-99, traghettata da Speziali prima, passando per il purgatorio della C2, e da De Giusto poi, mette quindi il suggello della vittoria sul nuovo corso.
<BR>Al settimo cielo il presidente Polenzani e tutti i suoi collaboratori, tecnici in testa, ieri tutti presenti all’appuntamento con una giornata storica, primo fra tutti Gianluca Gamboni, l’allenatore dell’Under 19 che vede vincere una squadra formata in gran parte da giovanissimi frutto proprio del suo lavoro.
<BR>Il resto sono le scene consuete di una festa generale, che proseguirà domenica prossima al Pian di Massiano con la grande giornata di fine stagione.
<BR>Il rientro a Perugia, di giocatori esausti e sostenitori impagabili avviene solo a tarda ora: è notte fonda, ma la gioia nel cuore è luminosissima.
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<BR>Sisas Cus Perugia-Cosenza: 19-12
<BR>Cus Perugia: Magi, Quagliani, Chierico, Mugnani, Baldinelli, Arena, Mulieri (Milleni), Bitossi, Bresciani, Giorgetti, Renetti, Nuzzi, Marucchini, Russo (Gubbini).
<BR>All. De Giusto.
<BR>Marcatori Cus Perugia: 28’ meta Chierico trasf. Chierico, 48’ meta Quagliani trasf. Chierico, 60’ meta Chiappini.
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<BR>Gli altri risultati dei play off:
<BR>A Parma, Biella - Gs Sesto Rugby = 20 - 10
<BR>A Arezzo, Paganica - Metal Vetro Valsugana = 18 - 27
<BR>A Reggio Emilia, Cus Pavia - Cus Ferrara = 27 - 15
<BR>A Parabiago, Amatori Milano - As Varese = 41 - 16
<BR>A Pisa, Mantova - Rugby Roma = 17 - 10
<BR>A Rovato, Ova Elettronica - Settimo Rugby = 30 - 24
<BR>A Cesena, Oderzo - H-Demia Roma = 13 - 15
<BR>A Roma, Sabina - Abruzzo Rugby Chieti = 42 - 15
<BR>A Mirano, Villorba - Valpolicella = 31 - 32
<BR>A Frascati, Milazzo Clan - Parabiago = 13 - 09
<BR>A Cosenza, Torre del Greco - Scuola Rugby Catania = 12 - 08
<BR>A Benevento, Cus Perugia - As Cosenza = 19 - 12
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<BR>Promosse in Serie B: Biella, Valsugana, Cus Pavia, Amatori Milano, Man-tova, Sabina, Valpolicella, Demia Roma, Ova Elettronica, Milazzo, Torre del Greco e Cus Perugia.
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"Il rugby è la poesia del sacrificio".
Andrea Lo Cicero
Andrea Lo Cicero
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- Iscritto il: 24 mag 2004, 0:00
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Dal sito della federazione:
<BR>
<BR>GIRONE 1
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Parabiago – Settimo Rugby
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Parabiago – Varese
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Settimo Rugby – Varese
<BR>
<BR>
<BR>GIRONE 2
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Villorba – Oderzo
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Villorba – CUS Ferrara
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Oderzo – CUS Ferrara
<BR>
<BR>
<BR>GIRONE 3
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Sesto Rugby – Paganica
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Sesto Rugby – Abruzzo Rugby Chieti
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Paganica – Abruzzo Rugby Chieti
<BR>
<BR>
<BR>GIRONE 4
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>AS Cosenza – S.R. Catania
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>AS Cosenza – Rugby Roma
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>S.R. Catania – Rugby Roma
<BR>
<BR>GIRONE 1
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Parabiago – Settimo Rugby
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Parabiago – Varese
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Settimo Rugby – Varese
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<BR>GIRONE 2
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Villorba – Oderzo
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Villorba – CUS Ferrara
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Oderzo – CUS Ferrara
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<BR>GIRONE 3
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>Sesto Rugby – Paganica
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>Sesto Rugby – Abruzzo Rugby Chieti
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>Paganica – Abruzzo Rugby Chieti
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<BR>GIRONE 4
<BR>Domenica 6 giugno
<BR>AS Cosenza – S.R. Catania
<BR>Domenica 13 giugno
<BR>AS Cosenza – Rugby Roma
<BR>Domenica 20 giugno
<BR>S.R. Catania – Rugby Roma
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verzellino
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