Rugby Brescia - Leonessa Brescia la storia infinita
Moderatore: Emy77
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bixia
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- Iscritto il: 23 lug 2007, 15:06
Non ho tirato fuori questo fatto, vero o presunto che sia, per alimentare polemiche ma semplicemente per far riferimento di quenta acredine ci fosse dopo la prima separazione, ciò non che mi interessi più di tanto se non per il fatto che i ragazzi dovrebbero crescere seguendo persone che previlegino il confronto,, la discussione che accesa ma mai l' arrivare a gesti e comportamenti che poco possano avere a che fare con lo sport.
Per il resto Ho portato la mia testimonienza di una realtà vissuta in prima persona non capisco tanto odio verso chi opera nel Brescia rugby, ma forse può derivare da giocatori arrivati ormai al crepuscolo della loro carriera che badino a guardare il proprio interesse e a coltivare il proprio orticello
Guardando le due società io vedo due grandi settori giovanili , io stesso. dopo una partita giocata contro l' under 17 del Rovato ho stretto la mano a corvino complimentandomi con lui perchè fino a quel momento non avevamo mai incontrato una squadra cosi ben preparata e organizzata.
Metterere da parte i rispettivi orgogli lasciandosi andare ad un ' esperienza comune che credo potrebbe dare grosse soddisfazioni a chi ama e vive intensamente questo sport , anche perchè non siamo all' asilo
Questa missà che rimarrà un utopia , probabilmente i tempi non sono ancora maturi e culturalmente non ci siamo ancora.
Per il resto Ho portato la mia testimonienza di una realtà vissuta in prima persona non capisco tanto odio verso chi opera nel Brescia rugby, ma forse può derivare da giocatori arrivati ormai al crepuscolo della loro carriera che badino a guardare il proprio interesse e a coltivare il proprio orticello
Guardando le due società io vedo due grandi settori giovanili , io stesso. dopo una partita giocata contro l' under 17 del Rovato ho stretto la mano a corvino complimentandomi con lui perchè fino a quel momento non avevamo mai incontrato una squadra cosi ben preparata e organizzata.
Metterere da parte i rispettivi orgogli lasciandosi andare ad un ' esperienza comune che credo potrebbe dare grosse soddisfazioni a chi ama e vive intensamente questo sport , anche perchè non siamo all' asilo
Questa missà che rimarrà un utopia , probabilmente i tempi non sono ancora maturi e culturalmente non ci siamo ancora.
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po22o
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- Iscritto il: 18 lug 2007, 20:26
Scusa Brixia, Ma c'e un errore, penso tu abbia stretto una mano a Porrino(che sono io) che e l'allenatore ed un giocatore... e non ha Corvino che un giocatore delle Leonessa.
Cmq non vedo questo astio, io con i rgagazzi di Brescia ed i genitori non ho mai avuto niente a che dire e lo dimostra il fatto che sono qui in New Zealand Con Luigi Secchi villa che gioca nella 17 del Brescia e che ho allenato per 3 anni li da voi. Io quando ho allenato li mi sono sempre trovato stra bene con i genitori e con Jean con cui misento ancora regolarmente e collaboriamo e soprattutto con i ragazzi che erano e sono un gruppo splendido. tutto il casino e l'odio fra le due societa e dovuto al fatto di accordi saltati, menzogne e prese in giro delle due dirigenze seniores (e non sto dicendo di una delle due parti perche io sono convinto che sia una bella gara).
Chidu con il progetto di quest'anno fantastico nell'idea ma osceno nella pratica in cui doveva esserci una squadra seniores vecchia e piena di stranieri... e non dico i vari Repetto e Gaston che sono qua da anni e sposati a Brescia che ormai sono bresciani come noi.
Buona giornata e ciao a tutti da Auckland
Cmq non vedo questo astio, io con i rgagazzi di Brescia ed i genitori non ho mai avuto niente a che dire e lo dimostra il fatto che sono qui in New Zealand Con Luigi Secchi villa che gioca nella 17 del Brescia e che ho allenato per 3 anni li da voi. Io quando ho allenato li mi sono sempre trovato stra bene con i genitori e con Jean con cui misento ancora regolarmente e collaboriamo e soprattutto con i ragazzi che erano e sono un gruppo splendido. tutto il casino e l'odio fra le due societa e dovuto al fatto di accordi saltati, menzogne e prese in giro delle due dirigenze seniores (e non sto dicendo di una delle due parti perche io sono convinto che sia una bella gara).
Chidu con il progetto di quest'anno fantastico nell'idea ma osceno nella pratica in cui doveva esserci una squadra seniores vecchia e piena di stranieri... e non dico i vari Repetto e Gaston che sono qua da anni e sposati a Brescia che ormai sono bresciani come noi.
Buona giornata e ciao a tutti da Auckland
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Barbalbero
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bobo67 ha scritto:Leggo con estremno interesse i giudizi sommari e di parte di quelli che hanno contribuito (e se ne vantano) alla rottura di un accordo che avrebbe fatto solo del bene al rugby bresciano.
Lo ribadisco una volta di più tutti i nodi verranno al pettine.
Da tifoso bresciano non posso che rammaricarmi di quanta poca lungimiranza qualcuno abbia dimostrato.
Certo che la magra figura rimediata a livello nazionale non potrà essere facilmente cancellata.
Comunque sia in bocca al lupo ad ambedue le società.
...posso affermare di non essere felice bensì felicissimo che l'accordo tra brescia e leonessa sia saltato...
Siamo tutti d'accordo sul fatto che a brescia dovrebbe esserci una sola squadra, magari forte, magari che faccia giocare giocatori locali, magari senza stranieri...siamo tutti d'accordo come per altri temi tipo...la pace nel mondo...non ci sono più le mezze stagioni...la palla è rotonda...
...l'idealismo e le ovvietà sono una cosa...la realtà è un'altra...
Quando ci era stato illustrato il progetto all'inizio anche noi della leonessa eravamo curiosi ed al limite anche timidamente entusiasti...si parlava di una squadra composta da ragazzi giovani, bresciani, si parlava di vincent etchetò allenatore...c'erano insomma tutti i presupposti perchè la cosa potesse andare bene...purtroppo man mano che gli accordi proseguivano ci siamo resi conto che per la componente della leonessa non ci sarebbe stato gran chè spazio....il consiglio quasi interamente composto da dirigenti del brescia o comunque vicini al calvisano....l'allenatore ex brescia...il g.m. ultimo allenatore del brescia...lo staff del brescia...quasi tutti i giocatori compresi gli stranieri del brescia confermati...compresi giocatori avanti con gli anni magari preferiti a giovani promettenti...a questo punto ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti...ma noi, a brescia che C***O ci andiamo a fare...???!!!oltretutto dopo aver saputo che il gradimento del nuovo g.m. del brescia nei nostri confronti era, per usare un eufemismo, "bassino"...
Vedi bobo, per una volta possiamo dire di aver vinto noi giocatori e lo sport...molti di noi, l'anno prossimo giocheranno senza percepire nulla, nonostante il brescia avesse fatto anche delle buone offerte; tutto questo solo per poter ancora giocare fra di noi, per non sfasciare un gruppo fantastico, per non vanificare il lavoro dell'anno scorso...per poter portare avanti un giusto modo di operare e cioè dare spazio anche ai giovani del vivaio...
Non ti sei mai chiesto perchè nessuno della leonessa volesse andare a brescia e sarebbe stato anche disposto a giocare in serie b...ci sarà stato qualche motivo...e i dirigenti non centrano perchè a parte marengoni, non ne vediamo uno ormai da mesi...i progetti giusti devono andare in porto...le PORCATE devono morire prima e onestamente della figura fatta a livello nazionale non men ne frega niente e poi lo sai benissimo che in medio stat virtus e da ciò dovresti capire che la causa della fine del progetto non sta solo dalla parte della leonessa...forse se anche a brescia si fosse dimostrata un pò più di voglia di collaborare, di ascoltare suggerimenti, di mettersi in discussione invece che voler imporre solo e comunque e sempre le proprie posizioni senza tema di smentite, adesso non saremmo qui a recitare il de profundis di un matrimonio forse neanche celebrato...
Tu dici che i nodi verranno al pettine...secondo me sono già venuti...non è un mistero che la leonessa abbia delle difficoltà...noi cercheremo di andare avanti con le nostre forze fino a quando e dove ci sarà possibile nel miglior modo possibile, sperando che le cose possano migliorare...sarà un campionato difficile ma noi dalla nostra abbiamo una grande risorsa....SIAMO UNA SQUADRA....!!!!!
....per cui vedremo come andrà la prossima stagione...noi giocheremo nella categoria che ci siamo guadagnati voi nella vostra...speriamo di toglierci delle soddisfazioni...se non sarà così...peccato, ci abbiamo provato...per il resto, non essendo un democristiano, razza che mi sembra abbondi lì da voi...dico che del brescia non me ne frega niente...
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Kispa
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RUGBY. LE DUE SOCIETÀ CITTADINE SI SEPARANO DOPO SOLTANTO UN MESE DI UNIONE: ADESSO UNA GIOCHERÀ IN SERIE A1 E L’ALTRA RIPARTIRÀ DALLA A2
Rottura Brescia-Leonessa: il matrimonio è già finito
Un problema «burocratico» crea una frattura insanabile: incredibilmente cancellata una fusione già celebrata
Si è deciso senza riflettere. Non voglio credere ad un disegno studiato a priori
GIANCARLO TURATI
EX PRESIDENTE LEONESSA
Per tutti era già chiaro che la fusione si sarebbe fatta anche in A2
PIERO MOLINARI
EX PRESIDENTE BRESCIA
Beppe De Maria
E’ finito ancora prima di essere consumato il matrimonio fra Rugby Brescia e Leonessa 1928, ufficializzato solo qualche settimana fa. Con un comunicato fatto pervenire nella sede del Brescia il Leonessa 1928 ha confermato quello che già si sapeva e cioè l’iscrizione al campionato di A1 e la volontà di proseguire da soli l’avventura: ognuno per la sua strada ancor prima di cominciare.
Sulla decisione presa dalla Leonessa pesa molto la decisione del Consiglio federale che aveva bocciato la «fusione» con accorpamento da parte del Brescia e che obbligava la nuova società a ripartire dalla A2 conquistata appunto dalla squadra biancoazzurra. Se l’operazione fosse stata fatta al contrario, e cioè con l’accorpamento del Brescia nella Leonessa, l’operazione sarebbe stata giudicata valida in quanto la A1 era stata guadagnata sul campo dalla squadra di estrazione rovatese.
Non è bastata neppure la figura di Alfredo Gavazzi, vicepresidente federale, a garantire il successo dell’operazione. Gavazzi, proprietario di una fetta di quote del rugby Brescia, aveva avvallato la fusione sin dall’inizio cercando la giusta mediazione fra le parti in causa.
Il fallimento dell’operazione porta un po’ di scompiglio anche nei piani del Calvisano, che mirava a prendere il diritto sportivo del Brescia e giocare in quel campionato di serie A che da tre anni sta cercando, ma senza successo, di conquistare sul campo. Di fatto esiste però un accordo fra le due società che riguarda anche la possibilità di una partenza di quella che doveva essere la nuova società da un campionato minore, appunto quello di A Girone 2, e i termini di questo impegno sono stati ribaditi anche da Piero Molinari, neo-dirigente del Rugby Brescia.
«Nel momento in cui ci si è seduti per chiudere la trattativa era a tutti chiaro che l’operazione si sarebbe fatta comunque, indipendentemente dalla categoria. Per cui si riteneva che, anche l’iscrizione alla A1 da parte della Leonessa fosse un passo dovuto che sapevamo in partenza. La decisione di contravvenire agli accordi sottoscritti ci lasciato stupefatti». Dall’altra parte però (sponda Leonessa), c’è chi ha spinto sul fronte scissionista, non avendo digerito l’accordo e rivalendosi a vecchie ruggini del passato. sull’orgoglio di giocare in A1 e sul discorso rimborsi, che al Brescia sarebbero inferiori, creando così un certo malumore fra i giocatori della Leonessa che sarebbero dovuti passare al Brescia 1928 (circa 12 su 30) che si sarebbero visti decurtare lo stipendio. Giancarlo Turati, presidente dimissionario della Leonessa (il suo mandato è scaduto alla fine di giugno) ha preso le distanze dalla sua società: «Eravamo tutti d’accoro che l’operazione si sarebbe fatta anche se in A2. E’ una decisone affretta e presa senza riflettere sulle conseguenze. Non voglio credere ad un progetto apposito per danneggiare una o l’altra società». Turati ora medita, dopo un decennio, di abbandonare il rugby. Il Brescia porterà avanti comunque il progetto che ha visto Antonio Bioni assumere la carica di Presidente e con Oliviero Ghirardi alla guida tecnica delle squadra. L’obbiettivo sarà ora quello di programmare un ottimo campionato di A2.
Il flop della fusione tra Leonessa e Brescia è solo una tappa di una sorta di telenovela, che da diversi anni si svolge davanti agli occhi degli appassionati cittadini di rugby. Ma anche degli addetti ai lavori, come si possono definire persone che in qualche modo hanno avuto a che fare, più o meno direttamente, con questa vicenda. I versanti sono ad esempio quello dell’amministrazione comunale, davanti alla quale un mese fa è stato siglato l’accordo che ha unito le società e quello della Federazione Italiana Rugby. I commenti sono dell’assessore allo Sport Giorgio Lamberti e del vicepresidente Fir Alfredo Gavazzi.
LAMBERTI DISPIACIUTO. «E’ con profonda delusione che ho appreso che la fusione tra i due club è abortita. Mi sembra che su questa operazione aleggi una sorta di maledizione, visto che erano anni che tentavano l’avvicinamento. Ora con questi due presidenti si era riusciti a raggiungere un equilibrio. Ieri mattina ho telefonato al presidente Turati per avere chiarimenti e siamo rimasti d’accordo per incontrarci a breve. Intendo apprendere tutti gli aspetti, ma prima di tutto vorrei capire se vi sono margini per ricomporre la frattura. Mi pare paradossale che dopo che le società avevano raggiunto un accordo ora non ci sia modo di rivitalizzarlo».
GAVAZZI PERPLESSO. «Le cose sono molto più semplici di quel che si creda. Quando è stato siglato l’accordo si sapeva che c’era la possibilità di giocare in A2. La Fir doveva valutare chi promuovere in A1 tra le settime, Lions Piacenza e Brescia, dei due gironi dell’anno passato. Gli emiliani avevano più punti ma c’era il fatto che il girone del Brescia era molto più difficile. Alla fine è stata una decisione fondata, presa nel rispetto delle regole. Brescia e Leonessa avrebbero potuto fare il campionato di serie A2, che infondo non tradiva gli scopi di una società che intende valorizzare i giovani. I motivi per i quali invece la Leonessa ha insistito per disputare la serie A1 non spetta a me giudicarli. Come sappiamo, se fosse stata una vera fusione, e non una cessione di quote come è stata, non ci sarebbero stati problemi. Ma la fusione non era possibile perchè il rapporto era tra società con situazioni di bilancio molto diverse. Tuttavia non la vedrei così nera come tende spesso a fare qualcuno. L’intesa è solamente rinviata di un anno». (io dico...speriamo di no a questo punto..)
...e luce fu...
Rottura Brescia-Leonessa: il matrimonio è già finito
Un problema «burocratico» crea una frattura insanabile: incredibilmente cancellata una fusione già celebrata
Si è deciso senza riflettere. Non voglio credere ad un disegno studiato a priori
GIANCARLO TURATI
EX PRESIDENTE LEONESSA
Per tutti era già chiaro che la fusione si sarebbe fatta anche in A2
PIERO MOLINARI
EX PRESIDENTE BRESCIA
Beppe De Maria
E’ finito ancora prima di essere consumato il matrimonio fra Rugby Brescia e Leonessa 1928, ufficializzato solo qualche settimana fa. Con un comunicato fatto pervenire nella sede del Brescia il Leonessa 1928 ha confermato quello che già si sapeva e cioè l’iscrizione al campionato di A1 e la volontà di proseguire da soli l’avventura: ognuno per la sua strada ancor prima di cominciare.
Sulla decisione presa dalla Leonessa pesa molto la decisione del Consiglio federale che aveva bocciato la «fusione» con accorpamento da parte del Brescia e che obbligava la nuova società a ripartire dalla A2 conquistata appunto dalla squadra biancoazzurra. Se l’operazione fosse stata fatta al contrario, e cioè con l’accorpamento del Brescia nella Leonessa, l’operazione sarebbe stata giudicata valida in quanto la A1 era stata guadagnata sul campo dalla squadra di estrazione rovatese.
Non è bastata neppure la figura di Alfredo Gavazzi, vicepresidente federale, a garantire il successo dell’operazione. Gavazzi, proprietario di una fetta di quote del rugby Brescia, aveva avvallato la fusione sin dall’inizio cercando la giusta mediazione fra le parti in causa.
Il fallimento dell’operazione porta un po’ di scompiglio anche nei piani del Calvisano, che mirava a prendere il diritto sportivo del Brescia e giocare in quel campionato di serie A che da tre anni sta cercando, ma senza successo, di conquistare sul campo. Di fatto esiste però un accordo fra le due società che riguarda anche la possibilità di una partenza di quella che doveva essere la nuova società da un campionato minore, appunto quello di A Girone 2, e i termini di questo impegno sono stati ribaditi anche da Piero Molinari, neo-dirigente del Rugby Brescia.
«Nel momento in cui ci si è seduti per chiudere la trattativa era a tutti chiaro che l’operazione si sarebbe fatta comunque, indipendentemente dalla categoria. Per cui si riteneva che, anche l’iscrizione alla A1 da parte della Leonessa fosse un passo dovuto che sapevamo in partenza. La decisione di contravvenire agli accordi sottoscritti ci lasciato stupefatti». Dall’altra parte però (sponda Leonessa), c’è chi ha spinto sul fronte scissionista, non avendo digerito l’accordo e rivalendosi a vecchie ruggini del passato. sull’orgoglio di giocare in A1 e sul discorso rimborsi, che al Brescia sarebbero inferiori, creando così un certo malumore fra i giocatori della Leonessa che sarebbero dovuti passare al Brescia 1928 (circa 12 su 30) che si sarebbero visti decurtare lo stipendio. Giancarlo Turati, presidente dimissionario della Leonessa (il suo mandato è scaduto alla fine di giugno) ha preso le distanze dalla sua società: «Eravamo tutti d’accoro che l’operazione si sarebbe fatta anche se in A2. E’ una decisone affretta e presa senza riflettere sulle conseguenze. Non voglio credere ad un progetto apposito per danneggiare una o l’altra società». Turati ora medita, dopo un decennio, di abbandonare il rugby. Il Brescia porterà avanti comunque il progetto che ha visto Antonio Bioni assumere la carica di Presidente e con Oliviero Ghirardi alla guida tecnica delle squadra. L’obbiettivo sarà ora quello di programmare un ottimo campionato di A2.
Il flop della fusione tra Leonessa e Brescia è solo una tappa di una sorta di telenovela, che da diversi anni si svolge davanti agli occhi degli appassionati cittadini di rugby. Ma anche degli addetti ai lavori, come si possono definire persone che in qualche modo hanno avuto a che fare, più o meno direttamente, con questa vicenda. I versanti sono ad esempio quello dell’amministrazione comunale, davanti alla quale un mese fa è stato siglato l’accordo che ha unito le società e quello della Federazione Italiana Rugby. I commenti sono dell’assessore allo Sport Giorgio Lamberti e del vicepresidente Fir Alfredo Gavazzi.
LAMBERTI DISPIACIUTO. «E’ con profonda delusione che ho appreso che la fusione tra i due club è abortita. Mi sembra che su questa operazione aleggi una sorta di maledizione, visto che erano anni che tentavano l’avvicinamento. Ora con questi due presidenti si era riusciti a raggiungere un equilibrio. Ieri mattina ho telefonato al presidente Turati per avere chiarimenti e siamo rimasti d’accordo per incontrarci a breve. Intendo apprendere tutti gli aspetti, ma prima di tutto vorrei capire se vi sono margini per ricomporre la frattura. Mi pare paradossale che dopo che le società avevano raggiunto un accordo ora non ci sia modo di rivitalizzarlo».
GAVAZZI PERPLESSO. «Le cose sono molto più semplici di quel che si creda. Quando è stato siglato l’accordo si sapeva che c’era la possibilità di giocare in A2. La Fir doveva valutare chi promuovere in A1 tra le settime, Lions Piacenza e Brescia, dei due gironi dell’anno passato. Gli emiliani avevano più punti ma c’era il fatto che il girone del Brescia era molto più difficile. Alla fine è stata una decisione fondata, presa nel rispetto delle regole. Brescia e Leonessa avrebbero potuto fare il campionato di serie A2, che infondo non tradiva gli scopi di una società che intende valorizzare i giovani. I motivi per i quali invece la Leonessa ha insistito per disputare la serie A1 non spetta a me giudicarli. Come sappiamo, se fosse stata una vera fusione, e non una cessione di quote come è stata, non ci sarebbero stati problemi. Ma la fusione non era possibile perchè il rapporto era tra società con situazioni di bilancio molto diverse. Tuttavia non la vedrei così nera come tende spesso a fare qualcuno. L’intesa è solamente rinviata di un anno». (io dico...speriamo di no a questo punto..)
...e luce fu...
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orme53
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- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
Barbalbero, i tuoi ragionamenti e buoni sentimenti sono condivisibili se fatti all'interno di una società dilettantistica e non a scopo di lucro. Ma purtroppo si sta parlando di accordi fra società di capitali dove volenti o nolenti valgono le quote in possesso delle due società nell'ambito della nuova società. Se la proporzione è Brescia 70% Leonessa 30% è chiaro che la Leonessa ha potere contrattuale quasi vicino allo 0. Poi se questo dietrofront da quel che si capisce (ma mi posso anche sbagliare) è determinato dalla decisione dei giocatori della Leonessa possessori di quote della nuova società =0% rimango a dir poco stupito.Barbalbero ha scritto:bobo67 ha scritto:Leggo con estremno interesse i giudizi sommari e di parte di quelli che hanno contribuito (e se ne vantano) alla rottura di un accordo che avrebbe fatto solo del bene al rugby bresciano.
Lo ribadisco una volta di più tutti i nodi verranno al pettine.
Da tifoso bresciano non posso che rammaricarmi di quanta poca lungimiranza qualcuno abbia dimostrato.
Certo che la magra figura rimediata a livello nazionale non potrà essere facilmente cancellata.
Comunque sia in bocca al lupo ad ambedue le società.
...posso affermare di non essere felice bensì felicissimo che l'accordo tra brescia e leonessa sia saltato...
Siamo tutti d'accordo sul fatto che a brescia dovrebbe esserci una sola squadra, magari forte, magari che faccia giocare giocatori locali, magari senza stranieri...siamo tutti d'accordo come per altri temi tipo...la pace nel mondo...non ci sono più le mezze stagioni...la palla è rotonda...
...l'idealismo e le ovvietà sono una cosa...la realtà è un'altra...
Quando ci era stato illustrato il progetto all'inizio anche noi della leonessa eravamo curiosi ed al limite anche timidamente entusiasti...si parlava di una squadra composta da ragazzi giovani, bresciani, si parlava di vincent etchetò allenatore...c'erano insomma tutti i presupposti perchè la cosa potesse andare bene...purtroppo man mano che gli accordi proseguivano ci siamo resi conto che per la componente della leonessa non ci sarebbe stato gran chè spazio....il consiglio quasi interamente composto da dirigenti del brescia o comunque vicini al calvisano....l'allenatore ex brescia...il g.m. ultimo allenatore del brescia...lo staff del brescia...quasi tutti i giocatori compresi gli stranieri del brescia confermati...compresi giocatori avanti con gli anni magari preferiti a giovani promettenti...a questo punto ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti...ma noi, a brescia che C***O ci andiamo a fare...???!!!oltretutto dopo aver saputo che il gradimento del nuovo g.m. del brescia nei nostri confronti era, per usare un eufemismo, "bassino"...
Vedi bobo, per una volta possiamo dire di aver vinto noi giocatori e lo sport...molti di noi, l'anno prossimo giocheranno senza percepire nulla, nonostante il brescia avesse fatto anche delle buone offerte; tutto questo solo per poter ancora giocare fra di noi, per non sfasciare un gruppo fantastico, per non vanificare il lavoro dell'anno scorso...per poter portare avanti un giusto modo di operare e cioè dare spazio anche ai giovani del vivaio...
Non ti sei mai chiesto perchè nessuno della leonessa volesse andare a brescia e sarebbe stato anche disposto a giocare in serie b...ci sarà stato qualche motivo...e i dirigenti non centrano perchè a parte marengoni, non ne vediamo uno ormai da mesi...i progetti giusti devono andare in porto...le PORCATE devono morire prima e onestamente della figura fatta a livello nazionale non men ne frega niente e poi lo sai benissimo che in medio stat virtus e da ciò dovresti capire che la causa della fine del progetto non sta solo dalla parte della leonessa...forse se anche a brescia si fosse dimostrata un pò più di voglia di collaborare, di ascoltare suggerimenti, di mettersi in discussione invece che voler imporre solo e comunque e sempre le proprie posizioni senza tema di smentite, adesso non saremmo qui a recitare il de profundis di un matrimonio forse neanche celebrato...
Tu dici che i nodi verranno al pettine...secondo me sono già venuti...non è un mistero che la leonessa abbia delle difficoltà...noi cercheremo di andare avanti con le nostre forze fino a quando e dove ci sarà possibile nel miglior modo possibile, sperando che le cose possano migliorare...sarà un campionato difficile ma noi dalla nostra abbiamo una grande risorsa....SIAMO UNA SQUADRA....!!!!!
....per cui vedremo come andrà la prossima stagione...noi giocheremo nella categoria che ci siamo guadagnati voi nella vostra...speriamo di toglierci delle soddisfazioni...se non sarà così...peccato, ci abbiamo provato...per il resto, non essendo un democristiano, razza che mi sembra abbondi lì da voi...dico che del brescia non me ne frega niente...
Per chiarezza, non sono un sostenitore del Brescia, anzi sono sempre stato molto critico nei loro confronti.
Secondo il mio parere si sono fatti i progetti avendo da entrambe le parti le idee mooooolto confuse.
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giteau
- Messaggi: 212
- Iscritto il: 19 lug 2006, 8:54
Credo che la fusione o comunque il progetto di avere una sola sqaudra sia solo stato rimandato di un anno.
Tutti sono daccordo che questa sia la cosa piu' giusta SE fatta con Criterio e visto quello che stava accadendo le cose logiche che dovrebbero far bene al movimento ed ai giovani bresciani erano ben poche; per cui ben vengano ancora le due squadre dove cosi' c'e' piu' opportunita' per tutti di giocare ad un livello piu' alto.
Finche' ci saranno le ripicche interne tra dirigenti e si vorra' sempre fare il passo piu' lungo della gamba pensando di essere lo stade francais il movimento verra' sempre piu' penalizzato con uno spreco di risorse economiche non indifferente.
Se ormai conosco bene il rugby bresciano o cmq italiano pensate che alle prime grosse sponsorizzazzioni queste due societa' non tornino ad ingaggiare chiunque non sia di brescia????!!!
Ad oggi a loro fa comodo dire puntiamo sui NOSTRI ragazzi come se fosse una scelta dettata dalla loro mente e non dalla situazione economica in cui si trovano.
Di giocatori bravi ce ne sono e ce ne sono sempre stati cresciuti nelle giovanili delle due squadre bresciane ma loro questo non lo sanno e se lo dicono e' solo per pura comodita' politica.
QUINDI ai giocatori resta solo che giocarsi tutte le possibilita' che hanno per dimostrare il loro vero valore ed unirsi come hanno fatto i giocatori della leonessa per togliersi delle grosse soddisfazzioni.
E soprattutto un sacco di DIVERTIMENTO che e' la cosa piu' importante.
Tutti sono daccordo che questa sia la cosa piu' giusta SE fatta con Criterio e visto quello che stava accadendo le cose logiche che dovrebbero far bene al movimento ed ai giovani bresciani erano ben poche; per cui ben vengano ancora le due squadre dove cosi' c'e' piu' opportunita' per tutti di giocare ad un livello piu' alto.
Finche' ci saranno le ripicche interne tra dirigenti e si vorra' sempre fare il passo piu' lungo della gamba pensando di essere lo stade francais il movimento verra' sempre piu' penalizzato con uno spreco di risorse economiche non indifferente.
Se ormai conosco bene il rugby bresciano o cmq italiano pensate che alle prime grosse sponsorizzazzioni queste due societa' non tornino ad ingaggiare chiunque non sia di brescia????!!!
Ad oggi a loro fa comodo dire puntiamo sui NOSTRI ragazzi come se fosse una scelta dettata dalla loro mente e non dalla situazione economica in cui si trovano.
Di giocatori bravi ce ne sono e ce ne sono sempre stati cresciuti nelle giovanili delle due squadre bresciane ma loro questo non lo sanno e se lo dicono e' solo per pura comodita' politica.
QUINDI ai giocatori resta solo che giocarsi tutte le possibilita' che hanno per dimostrare il loro vero valore ed unirsi come hanno fatto i giocatori della leonessa per togliersi delle grosse soddisfazzioni.
E soprattutto un sacco di DIVERTIMENTO che e' la cosa piu' importante.
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Kispa
- Messaggi: 106
- Iscritto il: 1 nov 2004, 0:00
...non penso che la rottura fra le due società sia imputabile ai giocatori, possessori dello 0% delle quote...penso però che il fatto che nessuno dei giocatori volesse andare a far parte della nuova società abbia fatto riflettere i dirigenti e sia stato uno degli elementi che hanno influito e portato alla rottura...il problema è che vi sono state subito incomprensioni, attriti, diversità di vedute e questo secondo me è stato l'epilogo inevitabile...
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giteau
- Messaggi: 212
- Iscritto il: 19 lug 2006, 8:54
Le quote non c'entrano nulla con la scelta tecnica dei giocatori e staff....
Ci sara' un po' di meritocrazia in questo sport e non solo scelte politiche o dettate dalle percentuali?!
La critica e' sulle scelte fatte in base alle simpatie...
Quale scopo di lucro! Infatti Moratti ha detto che l'anno prossimo acquista il 50% delle quote del brescia e ci fara' giocare Recoba e Adriano....
Ci sara' un po' di meritocrazia in questo sport e non solo scelte politiche o dettate dalle percentuali?!
La critica e' sulle scelte fatte in base alle simpatie...
Quale scopo di lucro! Infatti Moratti ha detto che l'anno prossimo acquista il 50% delle quote del brescia e ci fara' giocare Recoba e Adriano....
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orme53
- Messaggi: 1533
- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
NON A SCOPO DI LUCRO =SOCIETA' DILETTANTISTICHE. Ottimo il tuo esempio su Moratti, difatti se le quote di maggioranza le compra Moratti al tuo posto ci fa giocare Adriano. Se le acquisiscono i soci del Brescia rugby ci fanno giocare chi vogliono loro, lasciando a piedi il buon giteau. Perchè così gira il mondo (attuale)giteau ha scritto:Le quote non c'entrano nulla con la scelta tecnica dei giocatori e staff....
Ci sara' un po' di meritocrazia in questo sport e non solo scelte politiche o dettate dalle percentuali?!
La critica e' sulle scelte fatte in base alle simpatie...
Quale scopo di lucro! Infatti Moratti ha detto che l'anno prossimo acquista il 50% delle quote del brescia e ci fara' giocare Recoba e Adriano....
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zonzolo
- Messaggi: 35
- Iscritto il: 14 lug 2007, 18:05
infatti ce ne siamo stati a casa nostra e non lasciamo a piedi nessuno !!!!!!!! a brescia che si tengano i giocatori dello scorso anno e facciano quello che vogliono noi per quest anno siamo apposto e con un grande gruppo che puo supplire alla carenze tecniche !!!!!!!!!!!!!!ne riparleremo a maggio quando il campo ci dara i verdetti!!!!!!!!!!!!BRAVO BARBALBERO !!!!!!!!!!!!!!mbogus chiassuci la peccalla a tittu!!!!!!!!!!!!