Ad inizio stagione i dirigenti colornesi hanno sempre dichiarato (sia parlandone di persone, sia leggendo, sia sentendo persone vicine) che non si ponevano nessun obiettivo specifico. Stop. Se poi era tutta una montatura, se poi lo dicevano per scaramanzia (professionale
), se in cuor loro non pensavano ad altro, non so. Non sono un dirigente, non sono un socio del rugby colorno, ma solo un ex giocatore e tifoso (a volte pure troppo critico). Quindi, partendo da queste premesse, la stagione, per la dirigenza, non dovrebbe essere proprio da buttare.Da tifoso, invece, la vedo come un'occasione sprecata, soprattutto dopo il girone di andata. Sono d'accordo che qualcuno non ha reso come ci si sarebbe aspettato, tipo Canale o Pascu, che a mio avviso avrebbero dovuto fare di più la differenze ed invece l'hanno fatta solo a -brevi- tratti. Lascio perdere il neozelandese, che ha inciso come una secchiata sul prato durante un acquazzone.
Speravo si cercasse di investire maggiormente sui giovani, invece i tecnici secondo me si sono presi pochi rischi. Alcuni giocatori di 30 e passa anni avrebbero dovuto fare più panca, secondo me, lasciando posto ai 20enni. Sicuramente non sarebbe andata peggio.
Non sono d'accordissimo invece con perbacco, perchè il Rugby Colorno lavora nelle scuole (e non in poche) da parecchio, 7-8 anni e i risultati avrebbero, a mio avviso, dovuto essere migliori: una buona 16 (non ottima), una 18 scarsina anche se volenterosa, nessuna under 20 con una 15ina di giocatori di quell'età sparsi tra A, C e altre U20 di zona mi sembra un pò poco. Tralasciano il minirugby che è florido da diversi anni.
Credo che un pò di autocritica e valutazione in questo campo farebbe bene
