Serie B - Girone 3 (08/09)

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sanzen
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Re: SERIE B - GIRONE 3 (08/09)

Messaggio da sanzen » 29 mar 2009, 21:06

Puoi Giorgio darci qualche altra notizia o indicazione sulla partita Petrarca-Cus Verona?
Grazie

GiorgioXT
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Re: SERIE B - GIRONE 3 (08/09)

Messaggio da GiorgioXT » 30 mar 2009, 0:05

Partita intensa , giocata sempre sotto una pioggia battente che durava dalla prima mattina ... il campo ha tenuto ma con tanta acqua le azioni sono state spesso in stile "holyday on ice" . Il Petrarca gioca per "l'onor di firma" visto che non potrà più nè salire ne scendere , il Cus invece sembra sentire molto la partita e gioca piuttosto contratto (sarà per la presenza di tanti ex-petrarchini ?) . La partita inizia con il Petrarca che si porta ripetutamente all'attacco , vanificato da perdite del pallone-saponetta , poi guadagna un calcio di punizione che Ragazzi piazza da posizione angolata sulla linea dei 10, dopo 5' risponde il Cus con un piazzato del n.10 dopo averne sbagliato un altro (ne sbaglierà diversi) poi, con il Petrarca in 14 per un giallo a Chistolini (non rotolava via) arriva la meta tecnica contro il Petrarca : da una ruck ai 10 metri il pallone esce calciato verso la linea di meta padovana, diversi giocatori veronesi e padovani corrono per prenderla, ci sono braccia che volano un pò dappertutto ... poi ancora schermaglie e la fine del tempo
nel secondo tempo(iniziato dopo nemmeno 5' di pausa) il Petrarca regge in mischia e domina in touche , vero problema del Cus (sbagliate quasi tutte) e da una touche arriva la bella meta di Mussap da una azione veloce dei tre quarti , Ragazzi non trasforma, dopo pochissimo di nuovo su una azione veloce arriva la seconda meta del Petrarca , stavolta di Innocenti che Ragazzi trasforma.
Il Cus continua ad attaccare, Moro sbaglia due calci di punizione da posizioni non impossibili, il Petrarca difende con ordine ma con un pò di affanno, all fine sarà proprio l'errore del Cus di chiedere 2 volte la mischia al posto del CP a favorire i padovani, perchè in mischia funzionano meglio alla distanza e conquistano il turnover.

sanzen
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Re: SERIE B - GIRONE 3 (08/09)

Messaggio da sanzen » 27 apr 2009, 9:23

Qualche buona anima che abbia ieri sfidato la pioggia per assistere a Rugby Riviera - Petrarca Padova sa darci qualche impressione e commento sulla partita che ha di fatto concluso il Campionato Veneto di serei B?
Grazie

lupomar
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Re: SERIE B - GIRONE 3 (08/09)

Messaggio da lupomar » 25 mag 2009, 10:31

Finito il campionato e finiti anche i play-off, complimenti a Cus Verona e al Riviera per aver centrato entrambe la promozione a dimostrazione che il livello del girone veneto è sempre molto alto.

Dal sito della FIR:

SERIE B: CUS VERONA, FIAMME ORO, RIVIERA E AMATORI CATANIA PROMOSSE IN SERIE A
24/5/2009 - 18:30

Cus Verona, Fiamme Oro Roma, Riviera e Amatori Catania hanno ottenuto la promozione in serie A.
Fattore campo ancora una volta rispettato e le gare di ritorno hanno registrato 4 vittorie casalinghe. A Verona il Cus ha ottenuto la vittoria con bonus e si è portata sul 6-4 nella serie.
Partite combattute anche a Roma dove le Fiamme Oro bissano la vittoria dell’andata, a Capoterra dove il Riviera viene superato per 21-09 e a Modena dove il Catania viene sconfitto per 27-14.

FRANKLING&MARSHALL CUS VERONA - ASTI 32-06 (5/0)
Classifica: Cus Verona 6; Asti 4.

FIAMME ORO ROMA - EXAGERATE REGGIO EMILIA = 20-12 (4/0)
Classifica: Fiamme Oro Roma 8; Reggio Emilia 1.

AMATORI CAPOTERRA - RIVIERA = 21-09 (4/0)
Classifica: Riviera 5; Capoterra 4.

DONELLI MODENA - AMATORI CATANIA = 27-14 (4/0)
Classifica: Catania 5; Modena 4.


I TABELLINI

FRANKLING&MARSHALL CUS VERONA - ASTI = 32-06 (17-03)

Cus Verona: Doglioli, Furieri (55 Girelli), Federzoni M., Federzoni E., Belloni, Moro, Mariani (55 Pizzardo), Rampazzo (78 Lorenzotto) , Spotorno (75 De Luca), Gasparato (72 Pasinato), D’Antuono (58 Olivieri), Braghi, Tassi (17 Krause), Bernasconi, D’Agostino. All Vitadello.
Asti: Daga, Sanna, Haymans, Sue, Lazzarino (42 Binello), D’Angelo, Leva (67 Indovino), Visser, Solimeo, Knaflitz (65 Orsino), Narcisi, Epifani (55 Giacomo), Piciaccia, Spirito (62 Vitrani), Camelliti. All. Sue
Marcatori: 2 cp D’Angelo; 15 Mt Gasparato tr Moro; 27 cp Moro; 40 Mt Tecnica Cus Verona tr Moro; II° Tempo: 45 cp Moro; 49 cp D’Angelo; 72 Mt Doglioli; 77 Mt Belloni tr Moro.
Arbitro: Pennè di Milano
Note: Cartellini gialli: al 32 per D’Angelo; al 45 per Cemilliti; al 72 per Krause.

FIAMME ORO ROMA EXAGERATE REGGIO EMILIA = 20-12 (20-00)

Fiamme Oro: Pelliccione A., Gaudiello C., Andreucci, Massaro, Baldini, Calandro, Martinelli (84 Alfonsetti), Pellegrinelli (58 Soccorsi), Maffei (84 Bottino), Mernone, Parisse F., Matrullo (67 Bizzozzero), Gasparini, Zonetti, Castagna (44 Frezza). All. Valsecchi.
Reggio Emilia: Pelliccione S., Grassi, Puglia, Negrete (64 Carboni), Cocconcelli, Gregnanin, Baya, De Luca, Castagnoli, Cortesi, Lanzano, Perrone, Da Silva (75 Mattioli), Corradini (80 Maccieri), Ricciardo. All. Laneri.
Marcatori: 1 Mt Andreucci tr Calandro; 7 Mt Gaudiello tr Calandro; 22 cp Calandro; 37 cp Calandro; II° Tempo: 63 Mt Da Silva; 86 Mt Castagnoli tr Baya.
Arbitro: Laube di Milano. Note: Cartellini gialli: al 19 per Mernone e Castagnoli; al 61 per Soccorsi.

AMATORI CAPOTERRA - RIVIERA RUGBY = 21-09 (14-00)

Capoterra: Gambula, Taddio, Garau, Cappai, Bousmina (64 Pinna), Arbizu, Queirolo, Meloni, Cassina, Padrigelli, Sainas, Fermentino, Spano, Aiello, Farigu. All. Cassina.
Riviera: Corazza, Bado, Faggin, Bado, Zennaro (38 Papadia), Betto, Alessi, De Rosa, Sponchiado, Santinello, Lupato, Bolzonaro (57 Signori), Buosi (70 Righetto), Codo, Tejeda. All.
Marcatori: 3 Mt Cassina tr Arbizu; 32 Mt Padrigelli tr Arbizu; II° Tempo: 55 Mt Arbizu tr Arbizu; 62 cp Betto; 75 cp Betto; 82 cp Betto.
Arbitro: Meanti di Crema.
Note: Cartellini gialli: al 16 per Aiello; al 33 per De Rosa.

MODENA RUGBY CLUB - AMATORI RUGBY CATANIA 27-14
Modena Rugby Club: Cerza ( dal 13° s.t. Lanzoni); Cordone; Montalto A. ( dal 1° s.t. Michelini E.); Pedrazzi; Aldrovandi (dal 21° s.t. Montanino); Evans; Rovina; Di Comite; Torraga; De Beer ( dal 7° s.t. Gibellini); Rosani ( dal 5° s.t. Maccaferri); Montalto F.; Michelini A.; Bolognesi ( dal 7° s.t. Flores); Faraone (dal 7° s.t. Mardones). All. Menozzi.
Amatori Rugby Catania: Sapuppo; Di Paola; Zappalà (dal 25° Gorgone); Gentile; Strazzeri (dal 1° s.t. Montedoro); Viassolo E. (dal 20° s.t. Castiglione); Viassolo J.; Palmieri; Rechichi; Garozzo; Minoldi ( dal 22° s.t. Vinti); Privitera; Cimino ( dal 2° s.t. Ippolito); Delfino; Cocimano (dal 3° s.t. Marino). All. Forte.
Marcature: 13° c.p. Evans; 18° c.p. Evans; 38° meta Viassolo J tr. Viassolo E.; 40° meta Aldrovandi tr. Evans; Secondo Tempo: 11° meta Gentile tr. Viassolo E.; 13° meta Cordone tr. Evans; 35° meta Pedrazzi tr. Evans

Arbitro sig. Pennè di Milano
Note: Ammoniti al 35° p.t. Pedrazzi e Di Paola, al 36° s.t. Ippolito. Spettatori 500 circa. Calci: Evans 5/5, Viassolo E.2/3.

ayr
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Re: SERIE B - GIRONE 3 (08/09)

Messaggio da ayr » 26 mag 2009, 10:06

da: www.gazzettino.it


IL SUCCESSO

Un sogno realizzato

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Lunedì 25 Maggio 2009,
Riviera in serie A, un sogno realizzato.
Si corona nel migliore dei modi, con il successo nel doppio confronto contro Capoterra che regala l’approdo in serie A, la cavalcata del Riviera che alla sua seconda stagione in serie B centra il grande salto.
Una promozione frutto di una programmazione sviluppata dal 2005, quando la società è ripartita dalle ceneri del vecchio Mira e che ora punta a trovare un posto stabile in serie A. Un sogno che si materializa magrado una stagione partita in maniera incerta – dopo un turno era arrivato l’esonero di Ceselin e Trevisiol per fare spazio a Innocenti – ma che nel tempo ha fatto vedere una squadra capace di consolidarsi nell’alta classifica e di non essere più vittima dei suoi momenti di nervosismo, limiti che le erano costati l’eslcusione dai playoff già lo scorso campionato. Il Riviera infatti sotto la mano di Innocenti è riuscito a sciorinare una manovra fluida che con i trequarti ha saputo anche offrire scampoli di ottimo rugby, qualtà emerse nei momenti decisivi del campionato e soprattutto nella finale di andata contro Capoterra vinta per 49-10 grazie ad uno splendido secondo tempo.
Centrata la promozione ora la società dovrà cercare solo il consolidamento; Mira a livello rugbistico è sempre stata una cittadina dal terreno fertile, raggiunta la seria A ora bisogna gettare le basi perchè la Riviera del Brenta senta questa squadra davvero sua.
Paolo Lazzaro


Una cavalcata lunga un’intera stagione che ha esaltato le doti della squadra e dell’allenatore che ha però deciso di lasciare

Riviera festeggia la A e saluta Innocenti

Vincendo il doppio confronto con il Capoterra gli uomini del presidente Ballarin conquistano la promozione

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Lunedì 25 Maggio 2009,
Assestarsi per poi continuare a crescere.
Rinata nel 2005, la società del Rugby Riviera ha festeggiato ieri lo storico approdo in serie A, solo un passaggio nel cammino di crescita che Massimo Ballarin, presidente e fra i fondatori del club, ha in mente.
«Siamo molto soddisfatti di questo traguardo ma il nostro obiettivo ora è quello di continuare a crescere anche se a piccoli passi – spiega il numero uno del Riviera – seppure se la nostra sia una società giovane non va dimenticato che ha di fatto ereditato la storia del Mira, un club molto radicato sul nostro territorio. Quando siamo ripartiti quattro anni fa volevamo ricreare un ambiente in grado di fare sport in modo pulito e di conseguenza capace di riavvicinare la gente di Mira ai nostri impianti e alla nostra filosofia. Dopo un paio di stagioni di assestamento ora siamo arrivati in serie A, segno che il lavoro portato avanti è stato indirizzato nella giusta direzione».
Quali sono i programmi per il futuro?
«La serie A per noi rappresenta un mattone su cui custruire un edificio stabile in grado di durare nel tempo. Non faremo nessun passo più lungo della gamba ma punteremo prima a stabilizzarci in questa categoria, magari cercando di far crescere intorno a noi quell’entusiasmo che a Mira non si vedeva già da parecchi anni. Nel nostro modo di vivere lo sport possiamo dire che la serie A è già un traguardo di rilievo, una base che dovrà essere mantenuta e consolidata e su cui poi sviluppare un settore giovanile di spessore. La speranza è che Mira torni ad essere un punto di riferimento sul territorio per tutti coloro che vogliono praticare rugby. In termini sportivi invece possiamo dire che il prossimo campionato punteremo a centrare una salvezza il più tranquilla possibile, poi nel tempo si valuterà se ci sono i presupposti per crescere ancora, tutto avverrà comunque in modo proporzionato alle nostre forze».
Il momento più bello della stagione?
«Credo che questa finale contro Capoterra abbia rappresentato davvero una grandissima emozione. Dopo una bellissima gara di andata abbiamo sofferto parecchio e quando eravamo sotto per 21-0 ho cominciato a temere che il sogno svanisse, poi invece per fortuna la squadra si è ripresa e abbiamo raggiunto questa serie A. Una gioia immensa».
Quanto cambierà la squadra per il futuro?
«Adesso è ancora troppo presto per parlare di mercato, ci sono parecchia trattative avviate ma è logico che in questo momento non sia possibile fare dei nomi anche perchè molte operazioni erano legate all’esito di questo confronto con Capoterra. Nei prossimi giorni riprenderemo il lavoro con maggiori certezze e vedremo di allestire una squadra quanto più competitiva possibile».
P.L.




Lunedì 25 Maggio 2009,
Promozione e addio.
Il tecnico Marzio Innocenti a sorpresa dopo aver centrato la promozione in serie A fa sapere di non poter continuare la sua avventura alla corte del Riviera e saluta con grande stile un ambiente con cui ha comunque appena centrato un risultato storico.
«Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con me per il raggiungimento di questo traguardo – ha detto il coach ex azzurro e originario di Livorno – fra questi voglio ricordare in particolare i due tecnici Enrico Celeline e Moreno Trevisiol che mi hanno preceduto sulla panchina del Riviera fino alla seconda giornata di campionato. Se adesso abbiamo vinto è anche grazie al loro lavoro visto che la squadra è arrivata in ottimo stato atletico a questa finale contro Capoterra».
Non ha trovato un accordo con la società, dall’esterno sembrava logica una sua riconferma.
«La società aveva bisogno di programmare dettagliatamente il futuro e questo per me non era possibile. Quando sono stato chiamato dalla dirigenza ad avvio stagione ho spiegato quali erano le mie esigenze anche fuori dal campo. Non c’erano i presupposti per continuare ma non ci sono problemi fra me e la società, abbiamo vissuto insieme un’avventura che si è conclusa nel modo più bello, ora proseguiamo sereni ognuno verso il proprio futuro».
Che porterà Innocenti verso dove?
«Non ho avuto contatti con altre realtà ma anche questo per me non rappresenta una preoccupazione. Io nella vita faccio il medico, ho la mia professione e non eslcudo di passare un campionato di assoluta tranquillità senza allenare».
Guardiamo indietro, quale il momento più importante del campionato?
«Ci sono state tante partite che sono state utili al raggiungimento di questa promozione ma per me quella decisiva è stata la vittoria sul Rubano, una gara nella quale il Riviera è passato da un certo tipo di gioco che aveva assimilato in passato ad un’altra manovra che poi ci ha condotti in serie A. Quella è stata la partita della svolta dove è cambiata la mentalità, da Rubano in poi abbiamo acquisito un modo di stare in campo che poi si è rivisto nelle gare più importanti e che poi ha fatto la differenza anche in questa finale».
Il momento più difficile?
«Sinceramente dopo il 21-0 con cui Capoterra conduceva questa finale di ritorno ho cominciato a temere che la squadra crolllasse psicologicamente, invece è uscita tutta la forza anche mentale di questa squadra».
P.L.




Un pomeriggio di sudore e lotta, con tantissima grinta

I rivieraschi hanno stretto i denti per contenere l’aggressività dei sardi e portare a casa una sconfitta utile per il successo finale

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Lunedì 25 Maggio 2009,

Capoterra21

Riviera9

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Lunedì 25 Maggio 2009,
MARCATORI: 6'meta Cassina tr Arbizu, 33'meta Gutierrez tr Arbizu, 55'meta Arbizu tr Arbizu, 61'cp Betto, 76'cp Betto, 82' cp Betto.
CAPOTERRA: Farigu, Ajello, Spanu, Ferrentino, Sainas, Meloni (70 Pinna), Cassina, Gutierrez, Queirolo, Arbizu, Garau, Pirastu (64 Bousmina), Cappai, Taddio, Gambula. All. Cassina.
RIVIERA: Tejeda, Codo, Buosi (70'Righetto), Bolzonaro (70' Signori, 80'Carraro), Lupato, Santiniello, Derosa, Sponghiado, Alessi, Betto, Bado, Faggin, Sgarbi, Zennaro, Corazza. All. Innocenti.
ARBITRO: Meanti di Crema.
NOTE: cartellini gialli ad Aiello al 16'e a De Rosa al 33'.
CAPOTERRA - Al fischio finale la gioia per la promozione del Riviera si unisce alla delusione in casa Capoterra per ciò che poteva essere e invece non è stato. I ragazzi di Innocenti passano, fanno il grande salto dopo aver tremato per tutta la partita e lottato contro la paura di non riuscire a tagliare il traguardo. Le urla di Innocenti, il sacrificio degli ospiti, una difesa ringhiosa, capace di arginare alla meno peggio gli assalti a Fort Apache dei giallorossi. Tutto insieme in una partita nata male e trasformatasi, strada facendo, in un lungo quanto colorato successo nonostante la sconfitta. Il primo calcio piazzato di Betto dopo un'ora di sofferenza, a 4' dall'epilogo il secondo che significava il trionfo. L'apoteosi a tempo scaduto ancora, e sempre, con un piazzato che riduce sul 21-9 il punteggio. Mai sconfitta fu più dolce.
Il Capoterra ha cominciato alla grande, lasciando subito intravedere molta grinta. La formazione sarda ha spinto fin dalle prime battute andando all'assalto del fortino rivierasco. Certo il 49-10 dell'andata non autorizzava a voli pindarici e un po’ tutti in casa veneziana si sentivano già sicuri del fatto loro. La meta di Cassina, trasformata da Arbizu al 6', è suonata come un campanello d'allarme per i verdeblù. Il Riviera ha fatto fatica a contenere l'onda d'urto giallorossa. La gara si è presto incanalata sui ritmi imposti dal forcing sardo. Gli ospiti non riescono a replicare con i trequarti, perdendo qualche touche di troppo e rintanandosi a protezione dei 22. I ragazzi di Ramiro Cassina, ammirevoli per impegno e dedizione, fanno molto fumo ma di arrosto non se ne vede. Manca sempre quel pizzico in più necessario per fare la differenze in questa partita. E così aumentano le recriminazioni per quelle tre mete subite a Mira in un incomprensibile black out di tutta la squadra proprio nella parte finale del match. Poco dopo la mezz'ora un nuovo lampo di Gutierrez sorprende la difesa ospite. La posizione non è comoda ma la trasformazione di Arbizu è precisa. Il 14-0 non schianta il Riviera che si affida alla difesa per respingere i sardi. Una difesa continua, senza soste, con pochi lampi offensivi perché il Capoterra non accenna a cedere un millimetro. Il riposo sembra arrivare al momento opportuno per gli ospiti, che devono necessariamente riordinare le idee.
Nella ripresa continua la battaglia senza esclusioni di colpi. Gioco maschio, in una giornata torrida, con continui cambi di fronte che fanno presagire un finale sempre più elettrico. Al 15' è lo stesso numero 10 sardo, Arbizu, a trovare il buco giusto. Trasformazione e 21-0. Capoterra comincia a crederci, Riviera fa il suo, cerca di arginare i padroni di casa, un piazzato di Betto, allo scoccare dell'ora, fissa il 21-3. Il Capoterra si getta in attacco, ma la benzina comincia ad esaurirsi. Così il Riviera capisce che è inutile giocare alla mano, meglio i piazzati con cui spegne la partita evitando conseguenze pericolose nel finale. Ancora Betto, piede caldo e cuore fermo, condanna i sardi prima al 21-6 poi al 21-9 finale. Una sconfitta che per il Riviera ha lo stesso dolce sapore di un successo.



Venezia si conferma fra le capitali del rugby italiano.
Casinò di Venezia in Super 10 e da ieri, grazie al successo nel doppio confonto contro il team cagliaritano del Capoterra, oltre al San Donà e al Mirano anche il Riviera in serie A, un quartetto di squadre che confermano quanto questo sport sia cresciuto all’interno della provincia di Venezia.
Rifondato nel 2005 sulle ceneri del vecchio rugby Mira, il Riviera è ora diventata una società di primo piano nel panorama italiano centrando quella scalata che lo scorso anno a quest’ora stava festeggiando Mirano. Un successo che la dirigenza del Riviera ha programmato dalla sua rifondazione, facendo subito far capire di voler fare le cose per bene e, dopo un anno di assestamento, affindando la squadra al duo di tecnici Enrico Ceselin e Moreno Trevisiol, allenatori che avevano già sfiorato la salvezza in Super 10 alla loro prima esperienza sulla panchina veneziana del Casinò. Un rapporto fra il Riviera e i tecnici trevigiani che ha prima portato alla promozione in serie B e quindi, lo scorso anno, ad un campionato di vertice nel quale però alla squadra non è riuscita la qualificazione ai playoff. Un amore che si è interrotto quest’anno dopo la prima giornata quando, malgrado il successo esterno sul campo dei Ruggers Tarvisium per 20-3, la squadra non ha portato a casa il bonus e soprattutto non ha convinto la dirigenza che ha deciso di affidare la squadra a Marzio Innocenti. Con il nuovo allenatore è partito un nuovo ciclo nel quale la squadra ha dimostrato di essere maturata e che ha prodotto un girone di andata subito convincente con la vittoria alla seconda giornata (23-7) contro il Cus Padova, una delle favorite per i playoff insieme al Cus Verona – team che poi arriverà primo al termine della stagione regolare – e battuto in casa il 16 novembre per 12-10. E’ la vittoria che consacra il Riviera come squadra finalmente in grado di puntare in alto come confermano le cifre che vedono i veneziani finire imbattuti il girone di andata. Il primo stop arriva soltanto al secondo turno del girone di ritorno, ma è un 13-11 che in casa del Cus Padova può anche starci e che conferma che i risultati prodotti fino a lì non sono casuali. Contro Valpolicella e Villadose infatti si ritorna a vincere e convincere con la squadra che supera bene anche la pausa del 6 Nazioni; l’8 marzo c’è il big match con la capolista Cus Verona ma il campo è impraticabile e la gara slitta in avanti con i veronesi che nel recupero si impongono 13-6, da lì però contro Paese, Valsugana e Villorba arrivano sempre vittorie con il sigillo sul secondo posto che vale i playoff che giunge dopo la vittoria per 31-11 sul Petrarca, ultimo incomodo verso i playoff, e che vale il biglietto per il positivo doppio confronto contro Capoterra.

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