Fabio_AQ ha scritto:L’AQUILA - Non si ferma la corsa dell’Aquila Rugby 1936 battistrada di serie A1. Ieri a Roma, infatti, i neroverdi hanno espugnato (30-0, primo tempo 16-0) la seconda in classifica (ormai ex) Mantovani Lazio che ora è stata scavalcata dal Prato vincitrice sul Piacenza. Grande festa anche per i tifosi aquilani presenti sugli spalti dell’Acqua Acetosa più numerosi di quelli laziali. «Quando siamo entrati in campo - ha commentato Di Marco dello staff tecnico neroverde - e ho sentito il tifo dei aquilani mi è venuta la pelle d’oca. Non potevamo fallire. Un altro segnale che la squadra sta ritrovando il legame con la città».
La gara è stata a senso unico per i neroverdi e per i biancocelesti è stata notte fonda. Va sottolineato che la mischia neroverde ha surclassato quella laziale. Altra nota positiva è stata quella che senza timori lo staff tecnico aquilano ha composto un XV anti-Lazio con ben cinque Under 22, Paolucci, Sebastiani, Fidanza, Cialone e Lombardi, che non hanno deluso. «Ci puntiamo sui i nostri giovani - ha detto Cavallo dello staff tecnico aquilano - e siamo sicuri che diranno la loro in questa stagione». Oltre al “cecchino” sui calci piazzati e a un drop di Sweeney, il punteggio aquilano è aumento grazie alle mete del baby Cialone, Santillo e Pallotta; quest’ultima di bella fattura.
Tutto bene allora? No, visti gli infortuni subiti da Comperti (forse stiramento) e Dolcetto (grave problema alla spalla). «Purtroppo - ha affermato Comperti - abbiamo sprecato troppo, ma possiamo migliorare». Cerasoli ha aggiunto che «è stata una bella vittoria che dimostra che stiamo crescendo». Santillo, alla sua terza meta, ha commentato che «sono felice per tutta la squadra e soprattutto per la nostra mischia solida e perfetta». L’altro metamen aquilano Pallotta ha proseguito affermando che «abbiamo gestito una bellissima gara. Peccato che non siamo riusciti a realizzare il punto di bonus, ma avevamo di fronte la seconda in classifica».
Lazio: Lorenzotti (34’ st Giangrande); F. Sepe, Sulpis, Evans (28'st Bruni), Vodo; Gargiullo (28'st Giacomi), Brandizzi; Mannucci (dal 7'st al 15'st Garfagnoli, 28'st Di Laura), Mallett (15'st Nardi), Petillo; Zamboni, Poppmeyer; Pettinari, Jimenez, Cannone (22'st Lorenzini). All. Eugenio.
L’Aquila: Peens (39'st Carpente); Santillo, Pallotta, Varrella (29'st Menè), Paolucci; Sweeney, Fidanza (36'st Hostié); Corolenco (22'st Tagliavento), Cerasoli (34'st De Gennaro), Cialone; Siddons, Hodge; Lombardi, Comperti, Sebastiani (29'st Dolcetto, 32'st D'Auria). All. Di Marco e Cavallo.
Arbitro: Pasquin di Rovigo.
Marcatori: 20' e 26' cp Peens, 34' drop Sweeney, 43' m Pallotta tr Peens; st: 8' m Santillo tr Peens, 26' m Cialone tr Peens. Note: ammoniti Pettinari e Corolenco al 5' st. Punti in classifica: Lazio 0, L'Aquila 4.
da: ilmessaggero
Caro Fabio, condivido tutto quelo che hai scritto tranne quanto quotato in rosso: non è vero che la mischia Aquilana ha surclassato quella Laziale, anzi direi il contrario visti i 5 turnover in mischia chiusa e le touches vinte su lancio aquilano.
certo è che è stata una supremazia sterile e quindi inutile, mentre condivido appieno la superiorità dei 3/4 che hanno fatto quelo che gli pareva anche grazie ad un Peens che ha martellato il giovane estremo Laziale Lorenzotti. Ricordiamoci anche che nei 3/4 romani c'erano mlte assenze, ma probabilmente domenica non avrebbero fatto la differenza.
Brava L'Aquila ed i suoi tifosi!