AMICHEVOLI PRE CAMPIONATO 2012/2013

[pepe carvalho]

XVII Memorial Capuzzoni rimane a Piacenza.
Si è svolto, domenica 16 settembre, allo stadio Beltrametti, il XVII° trofeo Capuzzoni che come da tradizione ha visto in campo alle ore 18,00 le prime squadre di ASD Rugby Lyons Piacenza e ASD Rugby Milano. La formazione Piacentina ha avuto la meglio sulla meneghina; risultato finale 55 - 14.

Alle ore 15:30 si sono affrontata invece le formazioni U23; Amichevole di qualità, sul campo Savoia di Piacenza in una stupenda giornata di sole.

Il risultato più importante è avere schierato una squadra competitiva e lo score non rende giustizia della prestazione del team sul campo. Un primo tempo in perfetto equilibrio, nel secondo complice un calo fisico e alcune situazioni discutibili, cresce il distacco, ma non viene meno la voglia di combattere come dimostra la meta sul finire dell’incontro. C’è da lavoraci ma la qualità e buona.

Giocatori scesi in campo:
Depascalis, Mario, Gio Tanca, Caetano Barbosa, Samuele, Miki Bortolussi, Calidonna, Quercioli, Beretta, Tranquillini, Zefilippo , Balestrini, Miele, Stringhini, Giucastro, Dornetti, Masetti, Carpinelli.

ASR Milano - Lyons Piacenza 21 - 33

Allenatori: Gioa, Casarin
Dirigente: Dornetti

In contemporanea alla U23, le formazioni U16; prima uscita della nuova compagine dell'Under 16 /2012-2013, dove si ritrovano vecchi amici dell'accoppiata 1997-1998, per un'amichevole da tre tempi da 20' contro i pari età dei Lyons.

Giornata soleggiata e calda e con un campo "verde" come difficilmente ci capita di trovare: sono le condizioni ottimali per la nostra prima partita della stagione.
Fin dai primi movimenti la squadra si muove fluida e aggressiva, e i meccanismi provati durante gli allenamenti sembrano già ben lubrificati.
Si va in meta agevolmente dal secondo minuto, perforando in velocità i Lyons e concedendosi qualche bella manovra per ripassare ruoli e posizioni studiati durante la settimana.
Non è una partita facile, nemmeno sulla carta, e la squadra intende affrontare la stagione senza sottovalutazioni o superficialità. Per questa ragione si dispiega sempre con cura,
non si distrae mai e cerca di essere sempre veloce a riposizionarsi sul campo.
I Lyons, con coraggio e lealtà, non cedono, malgrado alla fine del primo tempo abbiano già incassato 7 mete: impegnano tenacemente la nostra difesa in più di un'occasione, ma non basta la grinta piacentina per mettere in difficoltà – e per la verità solo in qualche improvvisa occasione – la difesa dell'ASR.
E' solo nel secondo tempo che i nostri avversari, approfittando prima di un bizzarro rimbalzo e poi di un infelice corridoio lasciato scoperto a metà campo, penetrano e filano via veloci a conquistare la meta della bandiera.
Il terzo tempo vede l'ASR controllare la partita lavorando sulla velocità, sugli scambi collaudati in un accurato allenamento settimanale e su una incoraggiante capacità della nostra nuova mischia di frenare le velleità dei Lyons; la difesa fa il suo lavoro nel mantenere alta la pressione sugli avversari e il risultato si fa apprezzare subito.
I tecnici possono così provare, con continui cambi di giocatori (e con gli scambi di ruolo), la preparazione dei nostri ragazzi in vista dei prossimi impegni.
Ottima anche la prestazione dei tre quarti e rassicurante la mentalità di tutta la squadra: generosa e astuta nel tenere continuamente una palla sempre viva, con un'intesa che fa ben sperare per il primo appuntamento fondamentale, come la prima partita di barrage di domenica 23 settembre contro il Gussago.
Molto gradevole, in generale, l'espressione del gioco: i ragazzi hanno tenuto un ritmo alto, cercando con il pack di mischia il possesso del pallone e il sostegno alla linea di 3/4 che con agilità ha ricercato spazi per poi attaccare la linea avversaria, sovente battuta sull 1vs1 e dai continui ricicli. Molte le cose da migliorare, ma su una base di partenza davvero molto buona.

Al di là del largo risultato e degli aspetti tecnici complessivi, la squadra ha saputo onorare nel modo migliore un impegno carico di valore anche simbolico, come la partecipazione al Torneo Capuzzoni: un appuntamento – per noi e i Lyons – condiviso emotivamente non solo sul campo, ma anche nella memoria.
Piacenza è stata dunque una prima prova brillante dell'Under 16, che getta le basi – con quest'amichevole - per una lunga, dura e appassionante avventura nel prossimo campionato.

ASR Milano - Lyons Piacenza 111 - 7

Giocatori scesi in campo
Barion, Roncalli, Rizzo, Antinori, Zoadelli, Valvano, Arkan, Beretta, Achilli, Cozzaglio A, Cozzaglio K, Trentani, Mascione, Cecero,Burragato, Kao, Masetti, Carpinone, Cantoni, Ruggeri, Orsenigo, Bellati, Amitrano, Balestreri, Marchi.

Allenatori
Festa-Tascone-Repetti



Questo Trofeo, viene ogni anno messo in palio tra le due società nelle quali questo giovane sportivo militò nella sua breve vita, la società detentrice lo conserva per un anno e lo rimette in gioco l’anno successivo.

Massimiliano Capuzzoni è cresciuto nell’A.S. Rugby Milano, club nel quale entrò all’età di 12 anni nel 1981 e con il quale esordì in campionato, nel 1991 passò ai Lyons, club piacentino. Nel biennio in Emilia si mise in luce tanto da guadagnarsi l’attenzione della nazionale , in cui esordì nel 1993 in un incontro di Coppa del Mediterraneo contro la Croazia.

La sua seconda convocazione avvenne per un test di metà anno del 1995, contro l’Irlanda. A tale data, militava già da due anni nel Milan Rugby, con il quale si era appena laureato campione d'Italia. Convocato da Georges Coste per la Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, non fu tuttavia mai schierato nel corso della competizione.

Il 5 agosto successivo, durante un’immersione subacquea nelle acque di Taormina, in Sicilia, trovò la morte per annegamento a soli 26 anni. La cerimonia di saluto al giocatore, tenutasi il 10 agosto successivo al Mario Giuriati di Milano, il campo del suo primo club, vide la partecipazione dei tifosi delle tre squadre in cui aveva militato nella sua breve carriera.

[pepe carvalho]

16/09/2012 - Ai Lyons il XVII Trofeo Capuzzoni: travolto l'Asr Milano per 55 a 14
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Banca Farnese Lyons – Asr Milano 55 – 14

Banca Farnese Lyons: Buondonno, Albertin, M. Rossi, Haimona, Chiozza, Cammi, Alfonsi G., Barroni, Fornari, Bance, Dadati, Baracchi, Paoletti, Schiavi, Mortali Ma. A disp. Camero, Wahabi, Gaudenzi, Soffientini, Montanari, Alfonsi E., Bassi, Benelli, Mortali Mi., Casalini, Solari.

Asr Milano: Bestetti, Montanelli, Gobbi Frattini, Franceschi, Ragusi, Tolotti, Ghesesew, Cortinovis, Cipolla, Ferrari, Merlo, Guidugli, Corbetta, Quercia, Ippolito, A disp. Gavazzoini Pozzi, Barana, Limonta, Zhou, Mazzotti. All. Cozzaglio.

Marcature: 6’ mt Alfonsi G. tr Haimona (7-0), 17’ mt Albertin tr Haimona (14-0), 23, mt Barroni (19-0), 33’ mt Barroni (24-0), 35’ mt Buondonno tr Haimona (31-0), 40’ mt Cammi tr Haimona (38-0). Secondo tempo: 6’ mt Fornari (43-0) 10’ mt Albertin tr Mortali Mi. (50-0), 14’ mt Bassi (55-0), 26’ mt Merlo tr Tolotti (55-7), 30’ mt Milano tr Tolotti (55-14),

Note: 32’ Giallo Montanelli.

Tutto facile per la Banca Farnese Lyons che doma un agguerrito Milano e difende così il possesso del Trofeo Capuzzoni. Ai bianconeri bastano sei minuti per sbloccare il risultato grazie al genio di Alfonsi. Al 17’ arriva invece la prima meta con la maglia della prima squadra di Filippo Albertin, forse il giocatore più in forma del momento. I Milano prova a rispondere ma sono ancora i Lyons ad andare in meta al 23’ e al 33’ grazie al trascinatore della mischia Diego Barroni. A questo punto l’azione dei trequarti bianconeri si fa dilagante e il primo tempo si chiude con le mete di Buondonno e Cammi. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo con i Lyons autori di tre mete in 14 minuti, che portano le firme di Fornari, Albertin e Bassi. La seconda parte della ripresa è però tutta di marca milanese con gli ospiti che riescono a reagire e ad andare in meta in due occasioni, che rendono meno duro il risultato. Da notare anche l’ingresso in campo del sempreverde Lele Solari accolto dai copiosi applausi di un Beltrametti gremito. La partita si chiude 55 a 14 per i bianconeri, ma alla fine c’è solo la festa, e il ricordo di Max sempre vivo nei cuori di tutti.