BRESCIA: IL PUNTO SULLA SERIE A IN PROVINCIA

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AdMinchiam
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Messaggio da AdMinchiam » 3 giu 2006, 9:06

THAKER ha scritto:Ad... a me piaceva l'idea di una squadra unica che lavorasse sul territorio. Ma per il resto io tifo per un solo Brescia, il Marco Polo R.F.C. Brescia che a breve, si spera, diventerà Castelmella.

X le altre simpatizzo affinchè il rugby possa crescere ancor di più in questa provincia, certe beghe mi lascinao solo un sorriso amaro. Certo che se la competizione si dimostrerà sana rivalità, allora, non sarà certo una cosa negativa, aalmeno fino a quando vi sarà lo stimolo a far meglio della rivale.
:D :D :D Thakkkkkkkkkkkkkkkkkk,
era una battuta :D :D :D
Mi riferivo al tuo appello e ai tuoi giocatori, intesi come Marco Polo!!!!!, non agli altri (e chi se ne frega di BS o Leo o Rov!!!) :wink: :wink: :wink:

tigasb
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Messaggio da tigasb » 7 giu 2006, 16:49

ultime notizie danno una leonessa in serie a con budget ridotto e con solo anbizioni di salvezza....

bobo67
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Messaggio da bobo67 » 11 giu 2006, 19:29

egon ha scritto:
dometre ha scritto:è ufficiale non ci sarà fusione con il Brescia la Leonessa ripartirà con budget ridotto cercando di tenere tutti gli italiani "veri" e i ragazzi che escono dalla under 19 non si sa chi allenerà

Ecco, "la versione ufficiale" tratta da "BresciaOggi.it".


Rugby. Dopo mesi di trattative salta l’accordo tra i due club cittadini a 4 anni dalla prima rottura
La Leonessa «gela» la fusione
Rivetti: «Loro disinteressati alla crescita di questo sport»
Molinari: «Non c’erano le condizioni per l’intesa»



di Eugenio Barboglio



E’ proprio un matrimonio che non si deve fare quello tra Leonessa e Rugby Brescia. I quattro anni di separazione non sono serviti a ricreare le condizioni per una fusione. I fattori di divisione sono rimasti più forti di quelli di unità. Così ieri la Leonessa ha convocato una conferenza stampa per annunciarlo: dopo mesi di trattative la fusione-bis tra i due club è definitivamente sfumata. «Mercoledì sera - dice Diego Rivetti, dirigente Admo - ci è giunta la comunicazione del Brescia. E’ un no ad una fusione sulla quale stavamo ragionando da parecchio tempo». Rivetti si chiede perchè questi mesi, quando evidentemente non c’era la volontà di arrivare ad un accordo. E conclude che nel Brescia è emersa una «sconcertante mancanza di serietà».
Eppure «da parte nostra - confessa - non c’era alcuna intenzione egemonica. Abbiamo avvicinato la trattativa con pretese minime: una partecipazione del 25 per cento, un presidente di garanzia, un consigliere, oltre a Turati che era sia nel consiglio del Brescia che nel nostro. Dopo sei mesi avremmo potuto chiedere un incremento della nostra quota[/b]». Tutto qui, dice l’Admo.
E allora? Rivetti e Giancarlo Turati ritengono che due diversi modi di interpretare il rugby e immaginarne un futuro in città siano in realtà alla base della rottura e spinto il Brescia a fare abortire un progetto che - secondo il club di piazza Loggia - era decisivo per il decollo di questo sport.
L’Admo accusa il partner mancato anche di incarnare un diverso modello societario. Un modello fondato su un «padre padrone» che lega i progetti e lo sviluppo del club ai propri destini finanziari e alla propria esclusiva volontà di investirvi. All’opposto appunto l’idea - sostenuta dalla Leonessa - di una società finaziariamente aperta, che lavora sul territorio per diffondere il rugby nelle giovani generazioni, o più precisamente far sbocciare nei giovani quel germe di interesse per questa disciplina già molto presente.
Questi i ragionamenti. Nella pratica la Leonessa dichiara di volere cambiare atteggiamento, a partire dalle richieste sul campo Invernici. Sullo stadio di San Polo entrambi hanno diritto di giocarci, ma il Brescia, come si sa, ha ancora due anni di concessione. Di qui si erano accese querelle sulla cartellonistica pubblicitaria e sulla possibilità di allenarsi in certe ore. «Se prima non ci impuntavamo, nè abbiamo interessato l’amministrazione della Loggia visto il percorso comune che avevamo avviato, adesso saremo puntigliosi nel far valere le sostre prerogative e diritti», sottolinea Rivetti. E chiede al Comune «di mantenere gli impegni presi sulla condivisione degli spazi dello stadio e sull’assegnazione della sede del club alla cascina Maggia».
La trattativa pare non si sia arenata sullo scoglio della gestione tecnica, che pure era un nodo importante. Anche se la mediazione non deve essere stata nè facile nè indolore. La nuova società - che avrebbe preso il nome del Rugby Brescia - avrebbe avuto come direttore tecnico il gallese Lynn Howells (Admo), e come allenatore Piero Molinari (Brescia). Una convivenza sulla quale non moltissimi avrebbero però scommesso.
Gianmario Molinari, amministratore unico del Brescia conferma: «Non è la questione del tecnico che ci ha fatto desistere. E’ che la Leonessa dopo avere temporeggiato in attesa di sapere se sarebbe stata promossa o meno in Super 10, ci ha presentato la bozza di accordo a fine maggio. Altro aspetto sgradito: la quota era del 25 per cento ma sull’aumento della partecipazione mantenevano una riserva. Come dire, se le cose non ci piaccono ce ne andiamo, ma a cose fatte. Io penso che se si decide un’operazione come una fusione bisogna farlo a pieno titolo e non tenersi una via di fuga di comodo».
Per Molinari la realtà è l’opposto che per la Leonessa: «Loro propugnano un modello fondato sugli stranieri, noi sulle forze locali». E in estrema sintesi: «Di fusione ce n’è bastata una»; «La loro proposta non era adeguata alle aspettative»; «Si impunteranno? Anche noi sappiamo fare la voce grossa».
Intanto, sfumata la fusione, la Leonessa corregge il tiro del proprio progetto. Ridimensiona il budget ad un terzo, riconferma Howells in panchina, lascia andare stranieri e argentini e punta su una formazione di giovani e di italiani, aprendo le porte ai bresciani. Si annuncia guerra di giocatori col Brescia.


Fonte: http://www.bresciaoggi.it/ultima/oggi/Sport/Bab.htm
Vorrei tanto sapere il perchè delle sottolineature in grassetto di certe frasi e spero che i dirigenti Leonessa la finiscano di raccontare balle.
Perchè quelle sottolineate non sono altro che balle, non sta a me smentire le parole del sig. Rivetti perchè non sono la personba preposta a farlo, ma faccio notare solo una cosa con la quale il dirigente leonessa è andato ad infilarsi in un vicolo cieco......

leggasi sopra : «Loro propugnano un modello fondato sugli stranieri, noi sulle forze locali». e poi successivamente: Intanto, sfumata la fusione, la Leonessa corregge il tiro del proprio progetto. Ridimensiona il budget ad un terzo, riconferma Howells in panchina, lascia andare stranieri e argentini e punta su una formazione di giovani e di italiani, aprendo le porte ai bresciani.

Ricordo che a Brescia l'unico straniero effettivo è stato un neozelandese con passaporto scozzese arrivato quasi a stagione finita che bazzicava il campo di brescia in quanto giardiniere in cerca di lavoro.

Cosa mi dice invece la leonessa riguardo alla riconferma del sig. Howells?

Rimando ogni altra puntualizzazione a chi di dovere e prego chi non sa di evitare di sottolineare frasi che possono sembrare, ma che in realtà non lo sono dette dalla bocca della verità.

franky52
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Messaggio da franky52 » 11 giu 2006, 20:25

bobo67 ha scritto:
Ricordo che a Brescia l'unico straniero effettivo è stato un neozelandese con passaporto scozzese arrivato quasi a stagione finita che bazzicava il campo di brescia in quanto giardiniere in cerca di lavoro.

Cosa mi dice invece la leonessa riguardo alla riconferma del sig. Howells?
Su che sponda bresciana l'apertura Tomaghelli?
Ex ICavalieri Prato, ottima apertura ... ragazzo molto serio.

BixBeiderbecke
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Messaggio da BixBeiderbecke » 11 giu 2006, 23:34

Bobo, per essere uno che si qualifica come "moderatore", mi sembri un po' troppo fumantino...

E' chiaro che il grassetto serve per mettere in evidenza le frasi più importanti. Che siano balle o non.

THAKER
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Messaggio da THAKER » 12 giu 2006, 2:43

Bobo vorrei ricordarti, senza polemica, che nel Brescia quest'anno non c'era il solo Packer, ma anche 4 italo-argentini: Arboit, Prezioso, Martinez e Tamburri.

Quindi anche il Brescia si è piegato alle logiche che vogliono stranieri e, soprattuto, oriundi a raforzare le squadre per renderle competitive (Rugby Roma o UR Capitolina docet).

Detto ciò non difendo ne l'una ne l'altra società. Da Bresciano gioirò per i successi di entrambe ed entrambe mi farano girare i c*******. Mi spiace solo sia naufragato (ancora qualche anno fa oramai) il progetto di fare un grande squadra nel capoluogo cittadino.

Certo come moderatore su certi temi sei tutt'altro che moderato.

THAKER
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Messaggio da THAKER » 3 ago 2006, 9:42

Brescia ha un nuovo presidente: Filippini - Bresciaoggi, di Beppe De Maria

Succede a Molinari: «Voglio la continuità».Tra i soci il vicepresidente federale Gavazzi. Cambio della guardia al vertice del club cittadino.


Importanti novità in casa del Rugby Brescia che si presenta dopo l’assemblea straordinaria del direttivo con un nuovo presidente e con una base societaria allargata. Primi colpi di mercato e novità societarie. Sul piano economico, sebbene le spese e gli oneri siano stati tanti, nell’ultima stagione la situazione è sempre rimasta sotto controllo e questo ha indotto Gian Mario Molinari, presidente uscente, ha guardare il futuro con un certo ottimismo gettando sin da subito nuove basi. «In questi anni il Rugby Brescia ha lavorato alla ricerca della stabilità sul piano sportivo e della solidità sotto il profilo economico e finanziario, riuscendo a centrare entrambi gli obiettivi queste le parole dell’ex presidente che ha comunicato le novità più importanti.
L’assemblea dei soci ha infatti eletto all’unanimità Marcello Filippini come nuovo presidente del Rugby Brescia. Filippini, ex giocatore di rugby con trascorsi nelle fila del Botticino e del Gussago, è un commercialista appassionato di questo sport, che ha accettato di buon grado la carica. «Credo che il Brescia debba continuare nel solco tracciato fin qui, dando continuità alla linea gestionale quanto a quella sportiva» ha detto il nuovo presidente.
Fra le novità la modifica all’assetto societario con l’uscita definitiva di Turati e con l’ingresso al fianco di Molinari , Bioni, Colosso e Pola di altri soci. La società cittadina ha infatti aperto il proprio capitale sociale a nuovi partners come il vice presidente federale Alfredo Gavazzi e il rientrante Scotuzzi. Tra i nuovi soci del Brescia anche due giocatori: Javier Dragotto e Pietro Scanziani, che militano nella Bassa. Inoltre la rinnovata compagine è fortemente orientata a consentire l’ingresso nel capitale sociale di tutti gli appassionati che intendessero contribuire allo sviluppo del rugby bresciano.
Proprio l’ingresso di Alfredo Gavazzi, legato da sempre al Calvisano, lascia intendere certi orientamenti e la possibilità di un giro più ampio di giocatori in stretta collaborazione con il club della Bassa che ha mancato quest’anno per un soffio la promozione in A. Per quanto riguarda il mercato alla partenza sofferta di Marco Anversa, trasferitosi alla Rugby Roma, la società di via della Maggia ha prontamente risposto con l’ingaggio del numero dieci del Prato Tomaghelli, che è un italo argentino esperto ed altrettanto valido nel calci piazzati. A lui toccherà il difficile compito di non far rimpiangere Marco Anversa.
Parte la seconda linea Martinez Roca, che ritorna in Argentina per completare gli studi universitari e parte per analoghe ragioni il pilone Pablo Orlandi. In prima linea Germino giocherà invece nella prossima stagione in B con la Bassa Bresciana. Pierluigi Cò, uomo mercato del Brescia, ha però messo a segno altri colpi, come il rientro della terza linea Corrado Bonetti dalla Leonessa. A giorni sarà ufficializzato anche l’ingaggio del milanese Andrea Porreca, giovanissimo pilone già provato dallo staff tecnico cittadino. Un classe ’86, Fabio Ricci, ala o all’occorrenza estremo, è stato promosso dal settore giovanile. In seconda linea l’importante recupero di Giacomo Pola, che nella stagione scorsa era infortunato.

travis
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Messaggio da travis » 3 ago 2006, 10:23

X thaker

dall'alto della tua saggezza rugbistica-bresciana che ne pensi di questa nuova situazione societaria bresciana??

THAKER
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Messaggio da THAKER » 3 ago 2006, 12:35

Saggezza? Sono tutto tranne che saggio e poi le cose le apprendo qui, dai giornali e qualche volta in spogliatoio. Informazioni di settima/ottava mano insomma.
X il resto mi spinge solo la mia curiosità a far domande...
Ho postato l'articolo x' ritenevo molto interessante questo rafforzamento dell'asse Calvisano-RugbyBrescia-BassaBresciana (ci devo inserire anche Fiumicello e BorgoPoncarale?).
Credo che Calvisano (leggasi Gavazzi) così facendo sta "radunando" alcune delle società più importanti della provincia per fare una sorta di fronte comune.
Non male come cosa, ma alla lunga l'epicentro di tutto sarà Brescia o Calvisano?
Sarà interessante vedere come muteranno gli equilibri.
Dragotto e Scanziani in società? Con che ruolo?
Aumenterà il numero degli argentini (cosa che sta già avvenendo)?

Ma la Leonessa che fine farà al di fuori da questi giochi?

travis
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Messaggio da travis » 3 ago 2006, 13:12

hai ragione i fronti nella provincia saranno due: -BS, Bassa, Calvisano da una parte -Rovato, Leonessa, Lumezzane, Gussago dall'altra.

dometre
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Messaggio da dometre » 3 ago 2006, 14:06

ci sono altre squadre a Brescia non solo quelle citate da travis comunque è certo che Gavazzi sta egemonizzando tutto il possibile. Le manovre per portare il Calvisano a Brescia continuano

travis
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Messaggio da travis » 3 ago 2006, 19:42

in una possibile reale collaborazione tra le società per unire le forze e le risorse (soprattutto quelle atletiche) è giusto che ci sia una"egemonizzazione da parte di chi ha più risorse (cioè il Calvisano). il fatto è che esperimenti di questo tipo ci sono gia stati con risultati scarsi.

quest'anno più che mai sono curioso di vedere cosa combineranno le "tre grandi" bresciane (Leonessa, Brescia, Calvisano) se gli accordi presi (o no presi) porteranno vantaggi o svantaggi alla scena rugbistica provinciale.

TUCKER
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Messaggio da TUCKER » 14 gen 2007, 16:46

Domenica 14 Gennaio 2007 BRESCIAOGGI www.bresciaoggi.it

Serie A. Turno-verità per le due bresciane che cercano il successo: una per scacciare la crisi, l’altra per alimentare le ambizioni
Brescia in bilico, Admo rilancia
All’«Invernici» arriva il forte Prato. La Leonessa va a Modena

«Dimenticare Venezia» : non è solo il titolo di un film ma il compito del Brescia che deve scordare gli ottanta punti subiti in Laguna dalla capolista. Un compito non facile nonostante si torni allo stadio «Invernici» dove però arriverà un clinete difficile: il Cavalieri Prato (fischio d’inizio ore 14.30). In campo con i toscani anche la vecchia conoscenza Andrea De Rossi, ex terza linea «azzurra» del Calvisano e del Gran Parma, accasatosi proprio la scorsa estate, dopo una lunga e significativa carriera, con i pratesi. I problemi del Brescia, sempre alla ricerca di un equilibrio in mediana, restano tutti: per l’assenza importante di Jorge Prezioso e per via di altre defezioni.
La dirigenza biancoazzurra sta esaminando la situazione ed è alla ricerca di un paio di giocatori da inserire per il ruolo di mediano e per un posto in prima linea. Per fine mese se ne dovrebbe sapere di più. Il fatto è che la situazione è piuttosto critica, con la squadra scivolata al quart’ultimo posto. È sempre più probabile insomma che l’anno prossimo il Brescia, con la riforma dei campionati, finisca in quella che sarà denominata A2, che sarà la terza categoria nazionale, quello che era fino a qualche anno fa la serie B. Una situazione questa che potrebbe accelerare i tempi per la fusione con la Leonessa, saltata la scorsa estate e fortemente sponsorizzata anche dalle autorità cittadine, che potrebbe mettere i due e clubs in condizioni migliori dal punto di visto economico e della gestione delle risorse locali. Per questo c’è però ancora tempo, anche se, come noto, qualche abboccamento c’è già stato.
Nel frattempo il punto sulla gara con il Prato lo ha tracciato Benjamin Tomaghelli, fino alla stagione scorsa con addosso la casacca dei toscani: «Sarà necessario un grande impegno perché Prato è una squadra molto combattiva, con una buona rosa di giocatori, in particolare in terza linea. Per noi sarà importante giocare bene e riprendere a vincere dopo la dura lezione di Venezia». Beppe Lanzi lancia un all’arme: «Non vincere significherebbe doversi guardare le spalle, cosa a cui non siamo abituati».
Questa la probabile formazione del Brescia: Tamburri, Renica, Arboit, Gabba, Trapanese, Tomaghelli, Gatta, Scotuzzi, Gussago, Rizzotto, Lanzi, Nicol, Castiglia, Cairo, Bergamini. A disposizione: Repetto, Germino, Del Bono, Sonetti, Boni, Gilardoni, Galanti.
b.d.m.

TUCKER
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Messaggio da TUCKER » 14 gen 2007, 20:24

Se ne è parlato per anni, poi tra Rovato e Brescia è nata la Leonessa e poi si sono separati nuovamente....
Ora sono un paio d'anni che il discorso torna in auge, chissà con che fondamento però...

Certo è che con i giocatori di entrambi i club, più qualcuno che è in giro in prestito, si riuscirebbe ad avere un RUGBY BRESCIA davvero competitivo, magari con una seconda squadra rugby academy ed una U19 da campionato di elite (nel girone U19 bresciano Brescia è primo, Leonessa secondo).

E questo subito, anche senza scomodare inizialmente gli altri club o il Calvisano...

Se poi venissero riportati a Brescia giocatori come: RAVAZZOLO - MANDELLI - KINGI - WAKARUA - BURTON - ANVERSA...

Non sembra male, che dite? Peccato non avere tutti i dati con le presenze nelle rappresentative nazionali, ma c'è già il materiale per creare una ottima soluzione per un campionato di A1.

Estremo:
Opini Stefano 1981 Bergamo ita
Pietrasanta Giuseppe 1984 Amatori Milano ita
Ricci Fabio 1986 Brescia U19 ita
Trapanese Giancarlo 1974 Bologna ita
Zarrillo Roberto 1975 Bassa Bresciana ita


Ali:
Bignotti Nicola 1978 Calvisano ita
Federzoni Emanuele 1980 Leonessa ita
Cavalleri Andrea 1977 Leonessa ita
Zanni Marco 1987 Leonessa u19 ita
Zoin Lorenzo 1974 Bassa Bresciana ita
Renica Paolo 1987 Brescia U19 ita
Galanti Matteo 1983 Brescia ita
Brunelli Arnault 1971 Brescia ita


3/4 centro:
Fumagalli Giambattista 1977 Cus Verona ita
Salvi Lucas 1979 Leonessa ita
Spacagna Stefano 1976 Leonessa ita
Ghidini Fabio 1982 Calvisano/Lumezzane ita Italia A - U21
Arboit Sebastian 1975 Calvisano arg
Gabba Michele 1979 Calvisano ita
Rogato Nicola 1983 Brescia ita
Tamburri Gabriel 1981 R.Roma ita-arg Italia A - Sevens


Apertura

Ceretti Pierangelo 1982 Lumezzane ita
Kelly Brent 1977 Randwick aus
Tomanghelli Benjamin 1979 I Cavalieri Prato ita-arg
Quaranta Piergiorgio 1978 Brescia ita
Gatta Giuseppe 1988 Brescia U19 ita


Mediano
Cittadini Matteo 1987 Leonessa ita
Festa Alessandro 1985 Leonessa ita
Venziani Emanuele 1975 Gussago ita
Prezioso Jorge 1974 Amatori Alghero ita-arg
Gilardoni Davide 1985 Brescia ita


Terze linee:
Cuello Gaston javier 1977 Leonessa ita-arg
Bergamin Riccardo 1982 Leonessa ita
Colnago Roberto 1986 Leonessa u19 ita
Corvino Cosimo 1982 Lumezzane ita
Pallaro Daniele 1983 Cus Pavia ita
Ricciardo Joseph 1971 Piacenza 1947 ita
Scotuzzi Enrico 1977 Calvisano ita
Saini Mirco 1972 Gussago ita
Rizzotto Matteo 1982 Brescia ita
Gussago Ilario 1977 Bassa Bresciana ita
Bonetti Corrado 1976 Leonessa ita
Bosio Carlo 1987 Brescia U19 ita
Gelmini Giorgio 1978 Brescia ita


Seconde linee:
Coetzee Jonathan 1981 Hawick (Scozia) s.a.
Malcisi Davide 1978 Leonessa ita
Paleari Ezio 1987 Leonessa u19
Nicol Stephen 1983 Calvisano/Cus Pavia ita ItaliaU21
Lanzi Giuseppe 1970 Brescia ita
Pedrazzani Nicola 1987 Brescia U19 ita Italia U19
Saini Mauro 1974 Gussago ita
Boni Bartolomeo 1973 Brescia ita
Del Bono Giulio 1977 Brescia ita


Tallonatore:
Porrino Daniele 1978 Leonessa ita
Volpari Davide 1987 Leonessa u19 ita
Cairo Antonio 1974 Brescia ita
Porreca Andrea 1986 Grande Milano U19 ita


Piloni
Borboni Emanuele 1987 Leonessa ita Italia U19
Geddo Alessandro 1972 Velate ita
Mattei Renato 1981 Leonessa ita
Bergamini Andrea 1983 Brescia ita
Castiglia Luigi 1971 Bassa Bresciana ita
Headen Juan Arturo 1977 C.A.S.I. ita-arg
Peveroni Davide 1984 Calvisano U21 ita
Repetto Mariano 1974 Rovigo ita-arg



(specificato il club di provenienza/dove hanno giocato lo scorso anno)

THAKER
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Messaggio da THAKER » 19 gen 2007, 2:40

L'italo argentino Juan Arturo Headen, squalificato per 4 mesi dopo essere intervenuto in una rissa alzandosi dalla panchina, è stato tagliato dal Rugby Brescia.
Al suo posto dovrebbe esser annunciato a breve l'ingaggio di un forte pilone-tallonatore bresciano che già in passato ha indossato la gloriosa casacca del blasonato club cittadino.
Il Brescia dovrà anche rinunciare a Jorge Prezioso che verrà operato alla caviglia, infortunato anche Gilardoni, sarebbe in arrivo un mediano di mischia proveniente dal'emisfero australe.

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