Per lo staff tecnico fare quadrare il cerchio per sistemare mischia e touche nella nostra Nazionale non è facile, tra infortuni e limiti oggettivi.Rugby-Tv ha scritto: ↑23 nov 2021, 9:12Che siamo a corto di uomini di "peso" è chiaro, ma se ci mancano i giocatori per fare quel tipo di gioco, è altrettanto vero che ci mancano i giocatori per fare qualsiasi altro gioco.loverthetop_86 ha scritto: ↑22 nov 2021, 23:24
Più che piloni, siamo a corto di seconde linee.
Gente come Del Fava, Dellapé, Geldenhuys e Bortolami ha a lungo fatto un lavoro che ha reso grandi le nostre prime linee.
Ora, se escludiamo Fuser, gran parte delle nostre seconde sono a volte più piccole dei piloni avversari.
Poi è un effetto domino di pressioni varie su mediana e trequarti.
Come detto giustamente qua sopra, il gioco di Mallett è - forse - quello che più ci ha avvicinato al gotha mondiale: una linea di trequarti composta da 4 centri più McLean, Gower che quando ha giocato ha portato avanti i trequarti cinque metri più avanti (e quel tipo di centri ne guadagnava in abrasività), Parisse e Castro under 30, quantomeno due prime linee complete di livello internazionale ben rivettate, un lavoro sui punti d'incontro fatto come Dio comanda grazie all'arrivo di uno specialista.
E, last but not least, una cattiveria agonistica che al momento vediamo col binocolo.
Nel rugby le partite le vinci davanti, lo sapete molto meglio di me. Se non siamo capaci di trovare giocatori per il rugby abrasivo, allora molliamo tutto.
Oggi va di moda il pilone mobile che ti copre il campo, giusto, ma se non regge in chiusa non so quanto ci guadagniamo.
La touche è un capitolo a parte, Se metti un Ruzza hai una qualità sufficiente anche a livello 6N. Ma perdi in chili e aggressività che magari qualcun altro ti può garantire. E' una coperta corta.
Non è facile, lo so, ma oggi come oggi non abbiamo alternative a mio avviso.
In prima linea, se sta bene, Lovotti è ancora il pilone sx più affidabile in mischia chiusa. Se si vuole privilegiare il gioco in campo aperto Fischetti e Nemer sono superiori.
A dx, visti gli infortunati, per il VI Nazioni ad affiancare Ceccarelli ci saranno volti nuovi. Questi due mesi di URC saranno il banco di prova per i candidati. Neculai sarebbe quello in grado di garantire rendimento efficace sia in chiusa che in campo aperto.
Se in seconda linea si gioca con due grinders diventerebbe necessario inserire uno come Favretto a n.8, per avere più opzioni in ricezione.
Un'altra possibilità sarebbe quella di inserire in seconda Zambonin, che è ormai decisamente il miglior saltatore tra i giocatori delle franchigie, e, per sopperire alla perdita di peso in quella posizione, spostare Sisi a n.8.
Sa giocarci bene, non ha il dinamismo di un tempo, ma ha un'ottima tecnica ed a contatto difficilmente commette tenuti. Se assistito puntualmente dai sostegni potrebbe essere una soluzione