Accademia - Centri di Formazione e varie

[Garry]

Ho letto solo i commenti e faccio notare quello di jentu.
Non sono le "scelte", sono solo i club che si sono fatti avanti, quindi?

Voglio dire, la FIR dovrà scegliere in base ai criteri che ha a suo tempo esposto, per cui per 10 poli, se il rugby italiano fosse in ottima salute, ci si sarebbero potute aspettare, che so, 15 / 20 candidature fra le quali la FIR ne avrebbe scelte 10. Magari!
Certo la FIR non può obbligare un club a diventare "Polo", e i club sono sempre i soliti. Avranno visto che non c'era abbastanza "ciccia"

[Luqa-bis]

Dal testo del comunicato che la stessa FIR ha inserito nel suo sito, i 7 poli (che mi pare corrispondano a 9-12 club) sono stati tutti adottati.
Quindi, non è detto che le candidature siano state solo 7, ma che ne sono state ritenute all'altezza solo 7.

La jesi-Pesaro , coinvolge di sicuro 2 club.
la Livorno non so se è ad esclusivo marchio biancoverde o se si lega anche ai Lyons amaranto

[Viz14]

Sarebbe interessante sapere di più sui criteri di scelta.
Vista in modo superficiale, colpisce ad esempio l'assenza di Piemonte - Liguria, mentre ci sono due poli a Milano e a Parabiago a pochi chilometri di distanza. Ammesso che il Piemonte orientale (Biella ad esempio) e il torinese possano gravitare su Milano, i ragazzi liguri andranno a Parma, o in Toscana?
Poi per il centro manca L'Aquila e il resto degli Abruzzi, dove ancora si gioca e si producono giocatori (Riccioni, i fratelll Casilio...).
Se alcune società non erano interessate, pazienza, il meglio è nemico del bene.

C'è Jesi e pesaro

[Viz14]

Ma non ho capito questi poli rimpiazzano le vecchie accademie, ovvero riuniscono i migliori giocatori di club dal lunedì al venerdì? Faranno un campionato tra di loro?

[jentu]

Sono stati fatti sondaggi anche da altre società a cui è stato fatto capire che non era il caso, quindi non hanno proseguito.
Non so se ciò sia successo oltre i casi che conosco in via diretta.
Le assenze sono importanti tanto quanto le duplicazioni per area geografica.
Io spero che i ragazzi stiamo a casa loro e non si vedano genitori girare qua e la, purtroppo avendo udienza.
Il progetto è evidentemente incompleto e sbilanciato geograficamente e sul piano della qualità emersa sulle giovanili negli ultimi anni.
Livorno ipotizzo lo abbia richiesto per non subire concorrenza vicina, ma posso sbagliarmi ed in ogni caso ha giovanili già ora di alta qualità.
Se quello licenciato fosse un progetto fatto sulla scelta di più richieste allora o le richieste non fornivano garanzie (...) o dovrei dubitare della capacità di valutazione di Pacin,i che invece stimo molto.
Vedremo cosa faranno realtà importanti nel rugby giovanile dalla Capitolina alla Lazio, dal Petrarca al resto del Veneto.

[Mr Ian]

Sono stati fatti sondaggi anche da altre società a cui è stato fatto capire che non era il caso, quindi non hanno proseguito.
Non so se ciò sia successo oltre i casi che conosco in via diretta.
Le assenze sono importanti tanto quanto le duplicazioni per area geografica.
Io spero che i ragazzi stiamo a casa loro e non si vedano genitori girare qua e la, purtroppo avendo udienza.
Il progetto è evidentemente incompleto e sbilanciato geograficamente e sul piano della qualità emersa sulle giovanili negli ultimi anni.
Livorno ipotizzo lo abbia richiesto per non subire concorrenza vicina, ma posso sbagliarmi ed in ogni caso ha giovanili già ora di alta qualità.
Se quello licenciato fosse un progetto fatto sulla scelta di più richieste allora o le richieste non fornivano garanzie (...) o dovrei dubitare della capacità di valutazione di Pacin,i che invece stimo molto.
Vedremo cosa faranno realtà importanti nel rugby giovanile dalla Capitolina alla Lazio, dal Petrarca al resto del Veneto.

A Roma le uniche che possono dettare il passo sono Fiamme e Capitolina, le prime già fanno da polo per le realtà più piccole a loro vicine. La capitolina ha l appeal del club d elite romano. Il resto delle società sta vivendo qualche grossa difficoltà, una su tutte l impiantistica. Parlavo proprio con alcuni della Lazio che mi dicevano che il centro coni quest anno gli ha chiesto cifre assurde per l affitto delle strutture, che in giro per roma non ci sono campi a disposizione e che gli unici che possono contare su strutture proprie o a lunga gestione, sono proprio fiamme e capitolina, per il resto ci sono grossissimi problemi.
Le campane,gli abruzzesi, così come le sicialiane, hanno più un problema di organizzazione e di comunione d intenti che di strutture. Dall ex campo nato di napoli, passando per i campi di L Aquila o di Catania, le strutture moderne non mancano, manca la volontà di lavorare tutti assieme per un obiettivo comune mettendo da parte la litigiosità...poi di base c'è un calo di qualità media, si salvano forse gli abruzzesi, ma a livello di 17 sono più di un gradino sotto alle laziali. Le campane forse oggi sono fanalino di coda. Sicilia siamo riusciti a fare bene contro le campane, così così con le abruzzesi. Da qua a chiedere a gran voce un polo di formazione ne passa, manca ancora tanto, dai numeri dei giocatori, ai numeri degli allenatori e tanto altro ancora...bello fare fanta rugby, ma non perdiamo il contatto con la realtà.

[speartakle]

io non ho ancora capito come si svolge l'attività dei poli e quali sono le risorse messe a disposizione:

dalla descrizione di Zaffiri si evince che non sono solo selezione e formazione ma hanno anche una componente aggregativa (dovrebbero formare più livelli di capacità/competenza con più squadre limitrofe). A meno che tu non abbia paura di scomparire non vedo come club grossi abbiano voglia di imbarcarsi in questa cosa.
Prendiamo l'esempio del Petrarca. Petrarca non fa tutoraggi, non ne ha bisogno. Petrarca non ha bisogno di reclutare, sono i giocatori a proporsi. Petrarca non è interessata a sviluppare rapporti con le altre squadre del padovano, disperdendo energie a fare da balia anche a giocatori altri.
é interessata all'alto livello, che non sono i poli. Come Treviso, Treviso si è fatta l'accademia u19 per sostituire il CdFP u18 non per creare collaborazione con gli altri club su più livelli di competenza dei giocatori.
A sto punto mi stupisce di più la mancanza di Valsugana o Vicenza (sono stati rifiutati? hanno ritenuto di non presentare la propria candidatura perchè non allettante/ben fatta?)

Verona ha già la sua accademia privata (che accoglie anche i poveri quindicenni strappati alle loro famiglie) che proprio per l'eliminazione dei CDFP non avrà problemi di candidature. A cosa gli serve un Polo?

Si ok colpa sicuramente dei club che non gurdano più in la del proprio naso, però sta cosa è proprio un pastrocchio FIR. Il Polo di formazione mi sembra un accostamento di più fini e obiettivi molto diversi tra loro che per un club che non sia folgorato sulla via di damasco o che abbia ingenti finanziamenti allo scopo è difficilmente gestibile.

Forse va bene appunto per club e aree dove la situazione non è così competitiva come nell'area centrale del veneto.

Per ora questa la mia riflessione, in attesa di capire meglio di cosa si parla effettivamente con Poli.

[speartakle]

è desolante. in veneto siamo tornati al 2005. In pratica chi è fuori dall'accademia della Marca, o vai a Verona o vai a Rovigo oppure ti sposti in un club più grosso, perchè appoggiarsi alla sola attività del CRV non è sufficiente a sostituire il lavoro che veniva fatto dai CDFP.

[Viz14]

Ma non ho capito questi poli rimpiazzano le vecchie accademie, ovvero riuniscono i migliori giocatori di club dal lunedì al venerdì? Faranno un campionato tra di loro?

???

[Mr Ian]

è desolante. in veneto siamo tornati al 2005. In pratica chi è fuori dall'accademia della Marca, o vai a Verona o vai a Rovigo oppure ti sposti in un club più grosso, perchè appoggiarsi alla sola attività del CRV non è sufficiente a sostituire il lavoro che veniva fatto dai CDFP.

è desolante se il modo di pensare e lavorare è fermo al 2005, altrimenti sarebbe un naturale ritorno alla piramide locale dello sport

[speartakle]

è desolante se il modo di pensare e lavorare è fermo al 2005, altrimenti sarebbe un naturale ritorno alla piramide locale dello sport

intento registro la situazione attuale. vedremo quanto tempo ci metterà il sistema per adeguarsi e tornare ad un livello di formazione per d'elite pre riforma.

[Garry]

E attenzione a bearsi delle prestazioni delle nostre attuali nazionali giovanili, perché gli effetti della situazione di questo periodo li vedremo fra 3 o 4 anni. E qualcuno darà la colpa agli allenatori

[jpr williams]

Il piano-poli sembra riesumare il vecchio sogno bossiano della Padania...
In tutto questo il famoso progetto-sud con pletora di poltrone ben distribuite ai clientes e agli amici che fine ha fatto? Cosa sta producendo?

[doublegauss]

Tre poli nel centro-nord a me fanno piacere, e mi domando se Jesi-Pesaro non possa essere il riferimento anche per la Romagna e il perugino.

A quel che ho capito, Pesaro ci mette gli allenatori e Jesi le strutture. Perugia-Jesi è meno di un'ora in macchina, la Romagna un po' di più.

[Mr Ian]

Di dieci ne rimangono 3. 1 lo si può dare a L Aquila perché è stata una svista clamorosa!
I soldi degli altri due e aggiungendo qualcosa in più..si dovrebbero ridistribuire al meridione attraverso forza lavoro federale. Individuare le società delle regioni del sud dove vi sono atenei e proporre borse di studio per laureandi in scienze e motorie che lavoreranno per le società nel reclutamento e nell' offerta sportiva scolastica mattutina, oltre che nel minirugby il pomeriggio.
Usando si pensa al fantomatico progetto sud, secondo me si fa fatica a comprendere di cosa il sud ha bisogno, oggi bene o male le strutture ci sono, almeno nei club medio organizzati, quello che manca a tutti è la forza lavoro capace di dedicarsi al rugby a tempo pieno. Vuoi perché non ci si arriva coi soldi, vuoi perché proprio fisicamente mancano le figure professionali.
Nel mondo di provincia meridionale, fare l allenatore di rugby per professione è impossibile, per cui ognuno, me compreso, dedica il tempo che ha, sottraendolo magari agli affetti e lo dedica alla disciplina. Questo però oggi non basta più, il reclutamento e la formazione sportiva sono un lavoro a tempo pieno e meriterebbero paghe che forse manco i professori....
A Marzio, se mi leggi, prendi nota, perché mo difenderti comincia ad essere difficile...