Scozia-Italia 47-15

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Luighi
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Messaggio da Luighi » 27 ago 2003, 12:29

Keis, mi trovo assolutamente d\'accordo con tutto quello che hai detto.
<BR>Ma ricordo che anche il grandissimo Dominguez a inizio carriera non era un gran placcatore.
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THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
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(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).

yeti
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Messaggio da yeti » 27 ago 2003, 13:22

Sono più d\'accordo con gli attendisti che con i catastrofisti. Anche perché gli attendisti mi sembrano più consapevoli del fatto che l\'Italia è pur sempre l\'Italia, e che una regolarità di risultati (sia sul piano del gioco e del punteggio) per una nazione come l\'Italia passa inevitabilmente da una programmazione lunga e anche travagliata. Ci sono aspetti culturali e sportivi del rugby che sono ormai dato acquisito in Nazioni come Inghilterra, Francia, Argentina, Nuova Zelanda che da noi mancano del tutto. Anche questi vanno costruiti, il che presuppone programmi a lunga scadenza, durante i quali può succedere di fare brutte figure.
<BR>Risultati come quelli del 97 o la vittoria contro la Scozia nel 2000 sono frutto di fortuite coincidenze. La vittoria contro il Galles no. E l\'Italia ha giocato un onorevole 6 Nazioni, senza due dei suoi uomini più importanti, Dominguez e Bergamasco. Certo, se si giocasse sempre col 15 titolare, schierando la terza linea più forte che abbiamo (una delle migliori al mondo, anche se leggerina), facendo bere a Dominguez l\'elisir di lunga vita e risuscitando i Cutitta probabilmente riusciremmo a fare molte più belle figure. Ma a rugby non si gioca in 15, e per averne 25-30 su cui contare, bisogna lavorare su una cinquantina di elementi. Palmer non sarà gran che, ma se una delle terze titolari si infortuna come si fa? Gli esperimenti sono inevitabili, e la mancanza di esperienza internazionale di molti azzurri comporta che anche i rincalzi vadano in campo a buscarsi 35-40 punti di distacco. Pazienza! Bisogna vedere i risultati a lunga scadenza, e il risultato principale (dal punto di vista del gioco) sarà, a mio modesto parere, quando ci sarà la possibilità di schierare in qualsiasi posizione una riserva in grado di garantire un apporto uguale a chi è sostituito e una squadra che nonostante i necessari innesti lavora sempre allo stesso modo. Come ha fatto l\'Inghilterra quando ha schierato Lewsey a estremo perché Robinson era infortunato, e abbiamo visto tutti come è andata. La tradizione è un traguardo di anni. E in questi anni ci vuole pazienza, senza peraltro far mancare le critiche e le doverose correzioni di rotta. A me piace già vedere che l\'Italia riesce a giocare bene e che è migliorata molto sul piano della disciplina e della correttezza in campo. Cosa su cui nazioni come Irlanda e Australia non devono preoccuparsi troppo.
<BR>Una cosa su Pez. In attacco è devastante, ai calci e ai placcaggi fa pena. Ma mentre calci e placcaggi sono un problema di allenamento, quello che riesce a fare in attacco è istinto e talento puro. Non ho mai visto nessuno segare una difesa come fa lui. E gliene butta dentro una a partita. Se si allenerà come un matto su quelle due cose non ci sarà da rimpiangere Dominguez.
<BR>
<BR>Saluti a tutti.

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jaco
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Messaggio da jaco » 27 ago 2003, 13:27

D\'accordo con keis (ho già avuto modo di dirlo in altri forum), solo una precisazione: i risultati positivi sono stati fino al 1998... e stiamo ancora faticosamente tentando di rialzarci dalla tremenda \"depressione\" del \'99!
<BR>Comunque, se non ricordo male, Dominguez aveva iniziato nel Milan e nella Nazionale come 3/4 centro (apertura era Bonomi) e non mi pare che \"facesse proprio acqua\". Il punto, secondo me, è un altro: non possiamo usare Diego come metro di paragone, altrimenti qualsiasi apertura si affacci alla nazionale rimarrebbe schiacciata sotto questo enorme peso. Pez ha sicuramente lacune difensive notevoli, ma lasciamolo crescere in pace senza doverlo crocifiggere ogni volta: il Leicester (non proprio una squadretta di amatori e sappiamo, poi, quanto sia difficile per gli anglosassoni trovare qualche latino, per di più mezzo argentino e mezzo italiano[!?] da stimare) ha avuto fiducia in lui, proviamo ad averne un po\' anche noi!
<BR>Saluti.
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jaco
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Messaggio da jaco » 27 ago 2003, 13:39

Scusa, Yeti, ho visto la tua risposta solo ora e ne condivido i contenuti (come hai potuto vedere), ma non definire le vittorie del 1997 come fortuite: dal 1994 al 1998 l\'Italia ha battuto 3 volte l\'Irlanda (di cui una a Dublino), più volte (non ricordo esattamente se 2 o 3) l\'Argentina, 1 volta Scozia, Francia (a Grenoble), Scozia A (ma era quella vera travestita), Francia A1, ha perso di soli 3 punti con l\'Australia nella tournee del \'94, ha rischiato di battere l\'Inghilterra a domicilio nel 1998 (-8 con meta valida annullata a Troncon) e perso di soli 7 punti con gli inglesi al mondiale del 1995... c\'era una continuità di risultati che non si può definire fortuita. Diciamo che c\'è stato un quinquennio in cui molte cose hanno funzionato (Coste, una concentrazione di campioni mai vista prima, fame di vittorie, il lavoro precedente fatto da Fourcade, ecc.). Ora, come dici tu, abbiamo bisogno di tempo per sperare di ritornare a certi livelli...
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keis
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Messaggio da keis » 27 ago 2003, 15:13

A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
<BR>
<BR>Caro Jaco, d\'accordo nel non crocifiggere Pez, ma vorrei vedere se \"si cava\" anche nel campionato inglese come fa in maglia azzurra...Forse dovrebbe un po\' provarci o no ? A quel livello non può non essere fornito del \"fondamentale\" . Forse si può suggerire un ingaggio indicizzato ai placcaggi...
<BR>
<BR>Altro pensiero malizioso.
<BR>Se c\'è qualcuno che ha preso calci contro sabato scorso questo è stato Phillips. Glieli fischiavano perchè aveva la maglia azzurra o perchè i falli c\'erano proprio ? Se è buona la prima bisogna farsi sentire sul fronte degli arbitraggi (i pochi calci a favore ci sono stati dati negli ultimi 10 minuti, le partite si dimenticano e le statistiche restano...), se è buona la seconda allora è proprio un neozelandese \"troppo naturalizzato\" ed allora è meglio pensare a qualcun altro.
<BR>
<BR>

ciabatta
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Messaggio da ciabatta » 28 ago 2003, 14:19

Condivido perfettamente quello che ha scritto Jaco: penso che sia assurdo definire come casuali i risultati ottenuti dall\'Italia dal 1994 al 1998 e definire come programmata la vittoria ottenuta quest\'anno contro il Galles.
<BR>I risultati ottenuti dalla nazionale di Coste sono il frutto di un lavoro di base iniziato almeno 10 anni prima e successivamente portato avanti da Fourcade, dove l\'Italia (con pochissimi mezzi economici) ha investito in modo massiccio sui giovani e sul rugby di base (campionati minori).
<BR>In quegli anni 1988-1994 le nazionali giovanili andavano a vincere spesso con le nazionali del 5 nazioni e il campionato di serie B e di serie C/1 manteneva una sua dignità.
<BR>La piramide era sicuramente non di notevole altezza, ma la base era larga e consolidata.
<BR>La politica degli ultimi anni della Federazione ha notevolmente investito sulla nazionale, tralasciando completamente tutto il resto: basti pensare non dico al superten, ma al campionato di serie A e di serie B ripieno di stranieri e spt. di oriundi (spesso anche scarsi), che hanno completamente dissestato i bilanci delle sqaudre dove giocavano (sai quante squadre di serie B non si sono iscritte quest\'anno?) e una serie C unica francamente improponibile.
<BR>In questo modo la piramide è sempre più stretta al vertice e faremo sempre più fatica a mantenere le posizioni faticosamente conquistate.

cogui
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Messaggio da cogui » 29 ago 2003, 8:41

Una considerazione sul commento di Yeti:
<BR>non ho visto la partita con la Scozia ma è l\'unica che ho perso negli ultimi 5 o 6 anni .Pez sono d\'accordo è dotato di una classe immensa in attacco, probabilmente tra i migliori al mondo ( tra quelli che non fanno uso della fisicità)
<BR>Sui calci sicuramente con l\'allenamento si puoò raggiungere un ottimo livello.
<BR>Ma io in 35 anni di rugby prima praticato e poi seguito con passione non ho mai visto un giocatore adulto che non[/B] placca (attenzione non sto parlando di sbagliare i placcaggi ma di non provarci e intendo mettere la testa le braccia e le spalle al di sotto della vita o meglio delle ginocchia,Di chi ti sta puntando)che si mette a placcare perchè sen lo fa a+ di 20 anni vuol solo dire una cosa percui non c\'è rimedio HA PAURA.
<BR>detto tutto ciò rimane che Pez a mio modo di vedere è al momento l\'unica soluzione Mazzariol è la su brutta copia un pò meno bravo in attacco e forse un pò peggio in difesa (Irlanda a Roma non ricordo se 2001 o 2002 docet ).
<BR>Sono certo , non perchè tifoso,che l\'alternativa senza dubbio valida sarà, se equiparato, Roland De Marigny, ma purtroppo stiamo ancora parlando di soluzioni estere.
<BR>Un idea forse un pò balzana , se non ricordo male quest\'anno in coppa Italia era obbligatorio mettere in formazione (anche in panchina ) alcuni giovani under 21 o 23 non ricordo, non sarebbe più costruttivo considerare la coppa Italia un momento formativo e imporre che i n° 2,8,9,10,15 siano giovani Italiani.
<BR>Ciao scusate la prolissità maè il mio primo intervento

magomerlino
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Messaggio da magomerlino » 29 ago 2003, 14:06

sono d\'accordo con cogui! Perchè non togliamo tappetino Pez e diamo a una chance a Mazzariol?

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