nazionale tutta italiana o zeppa di stranieri?
Moderatore: Emy77
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Se il pincopallino della Nuova Zelanda ha dimostrato maggior bravura e maggior dedizione sì!
<BR>Io non ci sto a far giocare tutti italiani in nazionale solo perchè italiani e nati in Italia, un posto in squadra ce lo si deve guadagnare e se tu vieni dalla Nuova Zelanda, hai dimostrato di essere un ottimo giocatore e di essere attaccato alla maglia italiana perchè non farlo giocare al posto di uno che magari è sì italiano ma non ha dimostrato uguale bravura e soprattutto dedizione alla maglia?
<BR>Per dire, i fratelli Persico, sono entrambi bravi ed entrambi sono stati convocati ai raduni della Nazionale ma c\'è una differenza: Aaron Persico dopo due mesi che era al Viadana sapeva parlare l\'italiano e anche un pò di dialetto, non ha mai detto di no ad una convocazione e si è dimostrato dedito alla maglia azzurra; Lance invece dopo che c\'è da anni in Italia ancora non capisce bene nè tantomeno parla l\'italiano e non ha risposto alle convocazioni in nazionale (maggiore), per cui non mi pare sia molto attaccato alla maglia come invece lo è il fratello: eppure sono tutti e due neozelandesi di origine italiana...non dico di far giocare chiunque in nazionale, ma di far giocare chi alla maglia azzurra ha dato, sta dando ed è disposto a dare!
<BR>Leggiti le interviste a Griffen e Castrogiovanni, per esempio, il primo dice di sentirsi sempre più italiano, il secondo ha parlato del primo scontro fra Italia - Argentina...all\'inizio ha sentito nostalgia (anche io se vivessi a Milano sentirei comunque forte nostalgia della Sardegna, e sono italiana!), però poi ha capito che il suo posto era nella nazionale italiana...e dubito sia perchè non aveva i numeri per giocare in Argentina...
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<BR>Io non ci sto a far giocare tutti italiani in nazionale solo perchè italiani e nati in Italia, un posto in squadra ce lo si deve guadagnare e se tu vieni dalla Nuova Zelanda, hai dimostrato di essere un ottimo giocatore e di essere attaccato alla maglia italiana perchè non farlo giocare al posto di uno che magari è sì italiano ma non ha dimostrato uguale bravura e soprattutto dedizione alla maglia?
<BR>Per dire, i fratelli Persico, sono entrambi bravi ed entrambi sono stati convocati ai raduni della Nazionale ma c\'è una differenza: Aaron Persico dopo due mesi che era al Viadana sapeva parlare l\'italiano e anche un pò di dialetto, non ha mai detto di no ad una convocazione e si è dimostrato dedito alla maglia azzurra; Lance invece dopo che c\'è da anni in Italia ancora non capisce bene nè tantomeno parla l\'italiano e non ha risposto alle convocazioni in nazionale (maggiore), per cui non mi pare sia molto attaccato alla maglia come invece lo è il fratello: eppure sono tutti e due neozelandesi di origine italiana...non dico di far giocare chiunque in nazionale, ma di far giocare chi alla maglia azzurra ha dato, sta dando ed è disposto a dare!
<BR>Leggiti le interviste a Griffen e Castrogiovanni, per esempio, il primo dice di sentirsi sempre più italiano, il secondo ha parlato del primo scontro fra Italia - Argentina...all\'inizio ha sentito nostalgia (anche io se vivessi a Milano sentirei comunque forte nostalgia della Sardegna, e sono italiana!), però poi ha capito che il suo posto era nella nazionale italiana...e dubito sia perchè non aveva i numeri per giocare in Argentina...
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Ogno volta che si tocca questo argomento saltano fuori discussioni animate, credo che la risposta alla domanda sia: Vogliamo una nazionale più forte? e allora lasciamo stare tutti i discorsi su parenti, sentimenti ecc. e facciamo tutto quello che il regolamento ci consente per arrivare al risultato. (Come fanno un pò tutti).
<BR>Oppure facciamo come si fa in praticamente tutti gli altri sport: bisogna avere la nazionalità del paese nella cui nazionale si gioca.
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<BR>Oppure facciamo come si fa in praticamente tutti gli altri sport: bisogna avere la nazionalità del paese nella cui nazionale si gioca.
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mi pare che le direttive della fir portino ad una \"italianizzazione\" della nazionale italiana.
<BR>si stà cercando di eliminare,piano piano,gli stranieri,oriundi ed equiparati.
<BR>ovviamente il cambiamento deve essere supportato da una crescita della \"materia prima\" indigena,altrimenti si arriverà alla disaffezione degli ultimi e si avranno squadre \"colonizzate\" dai suddetti \"stranieri\".
<BR>quello che dice peruperu è molto esatto e anche nella mia squadra,fin\'ora autoctona e dal buon rendimento,anche all\'alba di tanti giovani indigeni di buona volontà e bravura,che si stanno avvicinando alla palla ovale stanno smaniando x un neozelandese che nessuno conosce ma che è stato proposto,come se potesse essere il toccasana di tutto!
<BR>posso immaginare cosa possa succedere in altre società dove la prassi dello straniero e molto più realistica della prassi dell\'italiano!
<BR>detto ciò,mi riservo di dire che la mia speranza è quella che si possa avere,nel futuro,un\'intera rappresentativa italiana veramente tale.
<BR>ora come ora,nn essendo possibile,accetto le cose e penso che comunque un griffen,castro,persico possano essere di incentivo.
<BR>.....ma quando la cosa è avere lo straniero in quanto tale,mi dissocio completamente dal discorso!
<BR>
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<BR>ciaooo
<BR>si stà cercando di eliminare,piano piano,gli stranieri,oriundi ed equiparati.
<BR>ovviamente il cambiamento deve essere supportato da una crescita della \"materia prima\" indigena,altrimenti si arriverà alla disaffezione degli ultimi e si avranno squadre \"colonizzate\" dai suddetti \"stranieri\".
<BR>quello che dice peruperu è molto esatto e anche nella mia squadra,fin\'ora autoctona e dal buon rendimento,anche all\'alba di tanti giovani indigeni di buona volontà e bravura,che si stanno avvicinando alla palla ovale stanno smaniando x un neozelandese che nessuno conosce ma che è stato proposto,come se potesse essere il toccasana di tutto!
<BR>posso immaginare cosa possa succedere in altre società dove la prassi dello straniero e molto più realistica della prassi dell\'italiano!
<BR>detto ciò,mi riservo di dire che la mia speranza è quella che si possa avere,nel futuro,un\'intera rappresentativa italiana veramente tale.
<BR>ora come ora,nn essendo possibile,accetto le cose e penso che comunque un griffen,castro,persico possano essere di incentivo.
<BR>.....ma quando la cosa è avere lo straniero in quanto tale,mi dissocio completamente dal discorso!
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<BR>ciaooo
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faccio un esempio di un giocatore di rugby famoso (credo anzi che sia il giocatore di rugby piu\' famoso al mondo) e applico la sua mentalita\' al tema di questo forum.
<BR>JONAH LOMU
<BR>Il campione LOMU ha origini in Tonga, di cui fa parte tutta la sua famiglia : Lomu ha passato la sua gioventu\' nell\'isola di Tonga, prima di emigrare in Nuova Zelanda.
<BR>Nel recente libro di Lomu (che consiglio di leggere) il campione parla della sua gioventu\', e del difficile ambientamento nella nuova nazione, e del fatto che avrebbe voluto rimanere in Tonga.
<BR>E da qui tutti i problemi scolastici etc...ma che ha superato giocando a rugby, e diventando il campione che tutti conosciamo.
<BR>E dopo la convocazione negli AllBlacks, Lomu ha deciso di non cambiare piu\' nazionale per tutto l\'oro che proveniva dal resto del mondo (memorabile il rifiuto di passare in inghilterra, ad un ingaggio record, perche\' non gli avrebbe permesso di giocare per la nazionale che voleva Lomu).
<BR>
<BR>Insomma, secondo me, se un giocatore si sente parte di una nazionale, credo che meriti di giocare per quella se si applica ed e\' all\'altezza: i neozelandesi non hanno mica protestato per il fatto che Lomu fosse in nazionale, anzi lo hanno accolto a braccia aperte per la sua devozione e professionalita\' , al pari degli altri.
<BR>
<BR>Miky
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<BR>JONAH LOMU
<BR>Il campione LOMU ha origini in Tonga, di cui fa parte tutta la sua famiglia : Lomu ha passato la sua gioventu\' nell\'isola di Tonga, prima di emigrare in Nuova Zelanda.
<BR>Nel recente libro di Lomu (che consiglio di leggere) il campione parla della sua gioventu\', e del difficile ambientamento nella nuova nazione, e del fatto che avrebbe voluto rimanere in Tonga.
<BR>E da qui tutti i problemi scolastici etc...ma che ha superato giocando a rugby, e diventando il campione che tutti conosciamo.
<BR>E dopo la convocazione negli AllBlacks, Lomu ha deciso di non cambiare piu\' nazionale per tutto l\'oro che proveniva dal resto del mondo (memorabile il rifiuto di passare in inghilterra, ad un ingaggio record, perche\' non gli avrebbe permesso di giocare per la nazionale che voleva Lomu).
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<BR>Insomma, secondo me, se un giocatore si sente parte di una nazionale, credo che meriti di giocare per quella se si applica ed e\' all\'altezza: i neozelandesi non hanno mica protestato per il fatto che Lomu fosse in nazionale, anzi lo hanno accolto a braccia aperte per la sua devozione e professionalita\' , al pari degli altri.
<BR>
<BR>Miky
<BR>
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- Iscritto il: 7 ott 2003, 0:00
Mi dissocio dagli scettici blu che dichiarano con grande leggerezza d\'animo di non sentire un friccichino al cuore e un brivido nel vedere una maglia azzurra all\'attacco o nell\'ascoltare l\'inno nelle occasioni che contano (non canticchiarlo sotto la doccia, voglio dire ...).
<BR>Per me sono cose che valgono e non me ne vergogno.
<BR>Per tutto il resto - nazionalità, cittadinanza, passaporto, scartoffie e permessi di soggiorno - sono discorsi che non mi appassionano, finchè ci sono le regole del gioco.
<BR>Parlare con Andrea Masi o con Lo Cicero è piacevole e simpatico quanto parlare con Parisse o con Canale: mi sembrano tutti bravi ragazzi e mettersi a questionare su quello che c\'è scritto sul passaporto o sulla carta d\'identità.
<BR>Chiaro che ci sarà una probabile differenza tra figli di emigranti di prima generazione e gente che vive agli Antipodi da tre o quattro generazioni, ma per me il sangue conta ancora qualcosa.
<BR>Trovo molto più artificioso quello che ha fatto Israele, che ha naturalizzato russi e americani in ogni sport ad ogni piè sospinto solo perchè incidentalmente di fede ebraica. Ma anche qui: se ci sono le regole, perchè chiedersi se Averbukh si sentiva più russo o israeliano, quando ha vinto il titolo europeo dell\'asta?
<BR>Per me sono cose che valgono e non me ne vergogno.
<BR>Per tutto il resto - nazionalità, cittadinanza, passaporto, scartoffie e permessi di soggiorno - sono discorsi che non mi appassionano, finchè ci sono le regole del gioco.
<BR>Parlare con Andrea Masi o con Lo Cicero è piacevole e simpatico quanto parlare con Parisse o con Canale: mi sembrano tutti bravi ragazzi e mettersi a questionare su quello che c\'è scritto sul passaporto o sulla carta d\'identità.
<BR>Chiaro che ci sarà una probabile differenza tra figli di emigranti di prima generazione e gente che vive agli Antipodi da tre o quattro generazioni, ma per me il sangue conta ancora qualcosa.
<BR>Trovo molto più artificioso quello che ha fatto Israele, che ha naturalizzato russi e americani in ogni sport ad ogni piè sospinto solo perchè incidentalmente di fede ebraica. Ma anche qui: se ci sono le regole, perchè chiedersi se Averbukh si sentiva più russo o israeliano, quando ha vinto il titolo europeo dell\'asta?
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- Località: Saarbruecken (Germania)
Peru Peru, io sono un pessimo giocatore, oltre che vecchio, e non mi convocheranno mai nemmeno nella nazionale cantanti di rugby.
<BR>Adesso gioco in squadra da titolare perchè mancano i titolari (infortunati e non). Gli infortunati o qualche reduce torneranno, saranno più bravi di me e giocheranno anche se io ho dimostrato più dedizione alla maglia della mia squadra partecipando a tutti gli allenamenti (all\'ultimo eravamo in 5), rispetto a questi che, dopo aver giocato dalle giovanili fino all\'anno scorso, adesso se ne battono i c******* e vengono ogni tanto a fare una partita. Per non lasciare la mia squadra nella merda ho preferito non scendere all\'Aquila e a Roma per le partite dell\'Italia e vado solo a Biella in una pausa del campionato.
<BR>Eppure me ne tornerò in panchina (ben felice, visto che mi rompo qualcosa ad ogni partita) e seguirò la mia squadra per fare il tifo, senza far polemiche se uno che è arrivato all\'ultimo minuto mi frega il posto. Queste cose le decide l\'allenatore: se l\'allenatore mi dice \"vai in seconda\" io vado in seconda, se l\'allenatore mi dice \"entra\", io entro, se l\'allenatore mi dice \"esci\" io esco. Al massimo gli posso far notare che non ha senso farmi allenare coi 3/4 e poi giocare in seconda. Senza far tante storie.
<BR>Forse è un fattore che dipende dall\'età. I giovani sono meno riflessivi e agiscono più d\'impeto. Il che va bene in campo, ma non fuori.
<BR>
<BR>Anch\'io non volevo metterla sul razzismo, figurati. Era solo per farti notare come partendo da discorsi anche innocui e con le migliori intenzioni, si rischia di scivolare inavvertitamente su una china pericolosa. Pericolosa perchè non tutti sono dotati del QI e della sensibilità sufficiente per fare i dovuti distinguo. E di questi tempi, bisogna tenere alta la guardia e vigilare, fidati.
<BR>
<BR>Per Halfback: il friccichino lo sentiamo, ma come hai detto tu, per la maglia. Io personalmente solo per la maglia dell\'Italia del rugby, perchè rappresenta la parte migliore dell\'Italia e dell\'essere italiano. E perchè siamo i piccoli Davide che cerchiamo di abbattere i Golia e a me piace vedere le sorprese, le cose che ribaltano i valori acquisiti. Non possiamo stare a sindacare su chi è degno di portarla e chi no. Ma è un sentimento individuale e personale, non collettivo. Se io canto a squarciagola l\'inno nazionale a Dublino non è perchè sono italiano, ma perchè sono con Sergio e Lampione e stiamo condividendo qualcosa di straordinario. In quel momento è l\'inno, più tardi è un\'altra cosa.
<BR>
<BR>G.
<BR>Adesso gioco in squadra da titolare perchè mancano i titolari (infortunati e non). Gli infortunati o qualche reduce torneranno, saranno più bravi di me e giocheranno anche se io ho dimostrato più dedizione alla maglia della mia squadra partecipando a tutti gli allenamenti (all\'ultimo eravamo in 5), rispetto a questi che, dopo aver giocato dalle giovanili fino all\'anno scorso, adesso se ne battono i c******* e vengono ogni tanto a fare una partita. Per non lasciare la mia squadra nella merda ho preferito non scendere all\'Aquila e a Roma per le partite dell\'Italia e vado solo a Biella in una pausa del campionato.
<BR>Eppure me ne tornerò in panchina (ben felice, visto che mi rompo qualcosa ad ogni partita) e seguirò la mia squadra per fare il tifo, senza far polemiche se uno che è arrivato all\'ultimo minuto mi frega il posto. Queste cose le decide l\'allenatore: se l\'allenatore mi dice \"vai in seconda\" io vado in seconda, se l\'allenatore mi dice \"entra\", io entro, se l\'allenatore mi dice \"esci\" io esco. Al massimo gli posso far notare che non ha senso farmi allenare coi 3/4 e poi giocare in seconda. Senza far tante storie.
<BR>Forse è un fattore che dipende dall\'età. I giovani sono meno riflessivi e agiscono più d\'impeto. Il che va bene in campo, ma non fuori.
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<BR>Anch\'io non volevo metterla sul razzismo, figurati. Era solo per farti notare come partendo da discorsi anche innocui e con le migliori intenzioni, si rischia di scivolare inavvertitamente su una china pericolosa. Pericolosa perchè non tutti sono dotati del QI e della sensibilità sufficiente per fare i dovuti distinguo. E di questi tempi, bisogna tenere alta la guardia e vigilare, fidati.
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<BR>Per Halfback: il friccichino lo sentiamo, ma come hai detto tu, per la maglia. Io personalmente solo per la maglia dell\'Italia del rugby, perchè rappresenta la parte migliore dell\'Italia e dell\'essere italiano. E perchè siamo i piccoli Davide che cerchiamo di abbattere i Golia e a me piace vedere le sorprese, le cose che ribaltano i valori acquisiti. Non possiamo stare a sindacare su chi è degno di portarla e chi no. Ma è un sentimento individuale e personale, non collettivo. Se io canto a squarciagola l\'inno nazionale a Dublino non è perchè sono italiano, ma perchè sono con Sergio e Lampione e stiamo condividendo qualcosa di straordinario. In quel momento è l\'inno, più tardi è un\'altra cosa.
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<BR>G.
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se volessimo essere pignoli, pedanti e piccosi, bisognerebbe chiedersi se e perchè Israele si debba sentire europea, mentre la Siria o il Libano no?
<BR>
<BR>a scanso di equivoci, credo che la tematica sia troppo vasta per restare aderenti all\'argomento...
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<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 04-11-2004 alle ore 06:12, halfback wrote:
<BR>Mi dissocio dagli scettici blu che dichiarano con grande leggerezza d\'animo di non sentire un friccichino al cuore e un brivido nel vedere una maglia azzurra all\'attacco o nell\'ascoltare l\'inno nelle occasioni che contano (non canticchiarlo sotto la doccia, voglio dire ...).
<BR>Per me sono cose che valgono e non me ne vergogno.
<BR>Per tutto il resto - nazionalità, cittadinanza, passaporto, scartoffie e permessi di soggiorno - sono discorsi che non mi appassionano, finchè ci sono le regole del gioco.
<BR>Parlare con Andrea Masi o con Lo Cicero è piacevole e simpatico quanto parlare con Parisse o con Canale: mi sembrano tutti bravi ragazzi e mettersi a questionare su quello che c\'è scritto sul passaporto o sulla carta d\'identità.
<BR>Chiaro che ci sarà una probabile differenza tra figli di emigranti di prima generazione e gente che vive agli Antipodi da tre o quattro generazioni, ma per me il sangue conta ancora qualcosa.
<BR>Trovo molto più artificioso quello che ha fatto Israele, che ha naturalizzato russi e americani in ogni sport ad ogni piè sospinto solo perchè incidentalmente di fede ebraica. Ma anche qui: se ci sono le regole, perchè chiedersi se Averbukh si sentiva più russo o israeliano, quando ha vinto il titolo europeo dell\'asta?
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<BR>a scanso di equivoci, credo che la tematica sia troppo vasta per restare aderenti all\'argomento...
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<BR> 04-11-2004 alle ore 06:12, halfback wrote:
<BR>Mi dissocio dagli scettici blu che dichiarano con grande leggerezza d\'animo di non sentire un friccichino al cuore e un brivido nel vedere una maglia azzurra all\'attacco o nell\'ascoltare l\'inno nelle occasioni che contano (non canticchiarlo sotto la doccia, voglio dire ...).
<BR>Per me sono cose che valgono e non me ne vergogno.
<BR>Per tutto il resto - nazionalità, cittadinanza, passaporto, scartoffie e permessi di soggiorno - sono discorsi che non mi appassionano, finchè ci sono le regole del gioco.
<BR>Parlare con Andrea Masi o con Lo Cicero è piacevole e simpatico quanto parlare con Parisse o con Canale: mi sembrano tutti bravi ragazzi e mettersi a questionare su quello che c\'è scritto sul passaporto o sulla carta d\'identità.
<BR>Chiaro che ci sarà una probabile differenza tra figli di emigranti di prima generazione e gente che vive agli Antipodi da tre o quattro generazioni, ma per me il sangue conta ancora qualcosa.
<BR>Trovo molto più artificioso quello che ha fatto Israele, che ha naturalizzato russi e americani in ogni sport ad ogni piè sospinto solo perchè incidentalmente di fede ebraica. Ma anche qui: se ci sono le regole, perchè chiedersi se Averbukh si sentiva più russo o israeliano, quando ha vinto il titolo europeo dell\'asta?
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- Iscritto il: 10 mar 2004, 0:00
- Località: SEGNI - Provincia di Roma
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Carissimo Yeti, non sono convinta che tu sia un pessimo giocatore come dici, e sono daccordo con te che a volte il sacrificio non paga e nessuno ti dice grazie, ma la MIA nazionale io la vedo così, magari sbaglio sono troppo nazionalista, sono troppo attaccata alla mia bandiera, al mio \"P\"aese e \"p\"aese, bigotta, non aperta, provinciale ......... tutto quello che vorrete dirmi, ma il mio sogno è, e sarà, vedere 15 italiani sulla mano sul cuore e allora quel giorno vorrà dire che il Rugby in Italia lo conoscono proprio tutti e che non avremo più niente da invidiare o niente da chiedere a nessuno, per ora CERTO bisogna dire anche grazie ai Gonzalo, ai Persico e così via, ma il mio sogno sarà sempre quello.
<BR>
<BR>Un utopia? FORSE, ma non è bello anche sognare a volte e sperare di veder realizzati i propri sogni?
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<BR>Un utopia? FORSE, ma non è bello anche sognare a volte e sperare di veder realizzati i propri sogni?
Se non puoi convincerli .......... CONFONDILI!!!!!!!!!
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volevo precisare che,come avevo già scritto e come dice lo yeti,l\'inno è inno anche x mè soltanto quando lo suonano prima di una partita della nostra nazionale di rebi!
<BR>prima di seguire questo sport,nn mi ero mai posto il problema del perchè e del percome gli italici calciofili nn lo cantassero....semplicemente perchè nn me ne fregava niente!
<BR>questo nn toglie che visto che anche per mè il rebi è l\'essenza vera della nostra(molte volte brutta!)nazione,mi farebbe piacere che sempre più connazionali si avvicinassero a questa vera essenza,e vedere squadre di club(anche di serie b)\"sacrificare potenziali \"\"nuovi italiani\"\",in virtù di un\'oriundo nn meglio definito(fosse lomu,mi prostrerei ai suoi piedi!!!!)mi lascia perlomeno perplesso.
<BR>vedere la nostra nazionale di rebi,composta di \"veri italiani\",sarebbe il mio sogno!
<BR>vorrebbe dire che molti più italiani si sono buttati nel nostro mondo e per osmosi dovrebbero essere persone migliori.
<BR>......ovviamente,essendo italiani,dovremmo preoccuparci soltanto della nostra capacità \"distruttiva\"!
<BR>nel senso che dobbiamo \"blindare\" il futuro biscardi \"ovale\" sul nascere!altrimenti il rischio è alto....e l\'osmosi sarebbe delle più nefaste!!!!!
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>ciaooo
<BR>prima di seguire questo sport,nn mi ero mai posto il problema del perchè e del percome gli italici calciofili nn lo cantassero....semplicemente perchè nn me ne fregava niente!
<BR>questo nn toglie che visto che anche per mè il rebi è l\'essenza vera della nostra(molte volte brutta!)nazione,mi farebbe piacere che sempre più connazionali si avvicinassero a questa vera essenza,e vedere squadre di club(anche di serie b)\"sacrificare potenziali \"\"nuovi italiani\"\",in virtù di un\'oriundo nn meglio definito(fosse lomu,mi prostrerei ai suoi piedi!!!!)mi lascia perlomeno perplesso.
<BR>vedere la nostra nazionale di rebi,composta di \"veri italiani\",sarebbe il mio sogno!
<BR>vorrebbe dire che molti più italiani si sono buttati nel nostro mondo e per osmosi dovrebbero essere persone migliori.
<BR>......ovviamente,essendo italiani,dovremmo preoccuparci soltanto della nostra capacità \"distruttiva\"!
<BR>nel senso che dobbiamo \"blindare\" il futuro biscardi \"ovale\" sul nascere!altrimenti il rischio è alto....e l\'osmosi sarebbe delle più nefaste!!!!!
<BR>
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<BR>ciaooo
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 03-11-2004 alle ore 09:44, Peruperu wrote:
<BR>Come può un argetino, neo zelandese, rumeno e via di seguito sentirsi ITALIANO?
<BR>
<BR>Io se giocassi per una nazionale che sò ... l\'Uruguai ad esempio, gioco in Uruguai ma sono italiana, mi chiamano nella nazionale Uruguaiana , magari in una partita proprio contro l\'Italia, io non mi sento Uruguaiana, come è possibile sentirsi di un colore se il cuore in fondo è di un\'altro colore?
<BR>
<BR>Non ci credo, mi dispiace che quelli che giocano nella nostra nazionale si sentano italiani, con tutto il mio cuore non ci credo, giocano perchè sono alle dipendenze dell\'Italia, perchè li paghiamo per stare li e perchè ci tengono anche a fare bella figura, ma volete mettere l\'orgoglio del più italiano che gioca a rugby per la SUA Nazionale, magari perde, ma le lacrime a fine partita sono vere sono genuine.
<BR>
<BR>Mi dispiace di essere così scettica, ma lo dico per esperienze avute con giocatori stranieri nelle società italiane.
<BR>
<BR>Non saranno tutti così lo sò, ma voglio i miei connazionali a cantare con la mano sul cuore, non è colpa degli stranieri loro giocano e magari ci mettono l\'anima per giocare bene con la nostra maglia, ecco ... appunto ......L\'ANIMA NON IL CUORE!!!!
<BR>
<BR>Ciao, sinceramente non so chi sei....io sono sergio parisse Jr. e ti volevo dire, che sinceramente non sono d\'accordo con quello che hai scritto...almeno io non mi sento parte di quello che hai scritto...Io sono nato in argentina, lo so, ed un paese a cui stimo perche ci sono stato li fino ai 18 anni ed ho tanti amici... ma il mio cuore, il mio sangue e italiano, i miei sono tutti e due italiani, percui io se non fossi per l\'italia non sarei neanche nato...allora pensi che io non giochi con il cuore x la nazionale???
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR> 03-11-2004 alle ore 09:44, Peruperu wrote:
<BR>Come può un argetino, neo zelandese, rumeno e via di seguito sentirsi ITALIANO?
<BR>
<BR>Io se giocassi per una nazionale che sò ... l\'Uruguai ad esempio, gioco in Uruguai ma sono italiana, mi chiamano nella nazionale Uruguaiana , magari in una partita proprio contro l\'Italia, io non mi sento Uruguaiana, come è possibile sentirsi di un colore se il cuore in fondo è di un\'altro colore?
<BR>
<BR>Non ci credo, mi dispiace che quelli che giocano nella nostra nazionale si sentano italiani, con tutto il mio cuore non ci credo, giocano perchè sono alle dipendenze dell\'Italia, perchè li paghiamo per stare li e perchè ci tengono anche a fare bella figura, ma volete mettere l\'orgoglio del più italiano che gioca a rugby per la SUA Nazionale, magari perde, ma le lacrime a fine partita sono vere sono genuine.
<BR>
<BR>Mi dispiace di essere così scettica, ma lo dico per esperienze avute con giocatori stranieri nelle società italiane.
<BR>
<BR>Non saranno tutti così lo sò, ma voglio i miei connazionali a cantare con la mano sul cuore, non è colpa degli stranieri loro giocano e magari ci mettono l\'anima per giocare bene con la nostra maglia, ecco ... appunto ......L\'ANIMA NON IL CUORE!!!!
<BR>
<BR>Ciao, sinceramente non so chi sei....io sono sergio parisse Jr. e ti volevo dire, che sinceramente non sono d\'accordo con quello che hai scritto...almeno io non mi sento parte di quello che hai scritto...Io sono nato in argentina, lo so, ed un paese a cui stimo perche ci sono stato li fino ai 18 anni ed ho tanti amici... ma il mio cuore, il mio sangue e italiano, i miei sono tutti e due italiani, percui io se non fossi per l\'italia non sarei neanche nato...allora pensi che io non giochi con il cuore x la nazionale???
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 04-11-2004 alle ore 08:43, yeti wrote:
<BR>Per Halfback: il friccichino lo sentiamo, ma come hai detto tu, per la maglia. Io personalmente solo per la maglia dell\'Italia del rugby, perchè rappresenta la parte migliore dell\'Italia e dell\'essere italiano. E perchè siamo i piccoli Davide che cerchiamo di abbattere i Golia e a me piace vedere le sorprese, le cose che ribaltano i valori acquisiti. Non possiamo stare a sindacare su chi è degno di portarla e chi no. Ma è un sentimento individuale e personale, non collettivo. Se io canto a squarciagola l\'inno nazionale a Dublino non è perchè sono italiano, ma perchè sono con Sergio e Lampione e stiamo condividendo qualcosa di straordinario. In quel momento è l\'inno, più tardi è un\'altra cosa.
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>bellissimo discorso...grande yeti
<BR> 04-11-2004 alle ore 08:43, yeti wrote:
<BR>Per Halfback: il friccichino lo sentiamo, ma come hai detto tu, per la maglia. Io personalmente solo per la maglia dell\'Italia del rugby, perchè rappresenta la parte migliore dell\'Italia e dell\'essere italiano. E perchè siamo i piccoli Davide che cerchiamo di abbattere i Golia e a me piace vedere le sorprese, le cose che ribaltano i valori acquisiti. Non possiamo stare a sindacare su chi è degno di portarla e chi no. Ma è un sentimento individuale e personale, non collettivo. Se io canto a squarciagola l\'inno nazionale a Dublino non è perchè sono italiano, ma perchè sono con Sergio e Lampione e stiamo condividendo qualcosa di straordinario. In quel momento è l\'inno, più tardi è un\'altra cosa.
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>bellissimo discorso...grande yeti
Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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Sugli equiparati:
<BR>se possono giocare vuol dire che li consideriamo italiani.
<BR>
<BR>Se pensiamo che debbano giocare per alzare il livello della nostra nazionale siamo ipocriti.
<BR>
<BR>Se il discorso è: devono giocare solo gli equiparati che fanno la differenza stiamo in qualche modo ammettendo che non li consideriamo italiani, e che non li consideriamo nemmeno dei giocatori ma un mezzo per vincere qualche partita.
<BR>
<BR>Se invece non è così ma vogliamo che ne siano \"non più di tre\" o simili vuol dire forse che in qualche modo stiamo creando una stratificazione ontologica, del tipo: c\'è litaliano di tipo A quello cresciuto rugbysticamente in italia, quello di tipo B cioè cresciuto rugbysticamente in un altro paese ma con il passaporto italiano e quello di tipo C cioè l\'equiparato, e non possiamo permetterci più di tre italiani di tipo C nei 22....
<BR>
<BR>Ma se un solo giocatore (prendiamo per esempio Griffen) può essere considerato italiano perchè non lo può essere Wakarua Palmer Peens o Robertson????
<BR>
<BR>Visto che Griffen lo vogliono quasi tutti in nazionale (perchè è un grande giocatore e non perchè è italiano) chiedo ai \"quasi tutti\" di fare un esame di coscienza perchè per me non esiste che \"un equiparato ruba il posto ad un italiano di pari livello\" per me se gioca Griffen ogni equiparato è italiano. Tanto i selezionatori storicamente non accontentano mai tutti (io voglio Vaccari perchè mi piace, e non mi interessa che chi gioca al suo posto abbia o meno un cognome esotico...io voglio Vaccari perchè secondo me è più forte e non più italiano)
<BR>
<BR>... Io non ho mai detto non devono (nè tantomeno devono) giocare... ho fatto solo delle considerazioni sulla loro posizione di giocatori, la cui conclusione era (sommariamente): o ammettiamo che giochino gli equiparabili lasciando scegliere al selezionatore chi chiamare e chi no (e criticandolo non perchè non ci sono italiani, ma tuttalpiù per che non ci sono i più forti) oppure non ne facciamo giocare nemmeno uno ( S.Griffen nemmeno ).
<BR>
<BR>repetita iuvant? non lo so, ma mi piacciono queste cose che sanno di rituale.
<BR>se possono giocare vuol dire che li consideriamo italiani.
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<BR>Se pensiamo che debbano giocare per alzare il livello della nostra nazionale siamo ipocriti.
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<BR>Se il discorso è: devono giocare solo gli equiparati che fanno la differenza stiamo in qualche modo ammettendo che non li consideriamo italiani, e che non li consideriamo nemmeno dei giocatori ma un mezzo per vincere qualche partita.
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<BR>Se invece non è così ma vogliamo che ne siano \"non più di tre\" o simili vuol dire forse che in qualche modo stiamo creando una stratificazione ontologica, del tipo: c\'è litaliano di tipo A quello cresciuto rugbysticamente in italia, quello di tipo B cioè cresciuto rugbysticamente in un altro paese ma con il passaporto italiano e quello di tipo C cioè l\'equiparato, e non possiamo permetterci più di tre italiani di tipo C nei 22....
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<BR>Ma se un solo giocatore (prendiamo per esempio Griffen) può essere considerato italiano perchè non lo può essere Wakarua Palmer Peens o Robertson????
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<BR>Visto che Griffen lo vogliono quasi tutti in nazionale (perchè è un grande giocatore e non perchè è italiano) chiedo ai \"quasi tutti\" di fare un esame di coscienza perchè per me non esiste che \"un equiparato ruba il posto ad un italiano di pari livello\" per me se gioca Griffen ogni equiparato è italiano. Tanto i selezionatori storicamente non accontentano mai tutti (io voglio Vaccari perchè mi piace, e non mi interessa che chi gioca al suo posto abbia o meno un cognome esotico...io voglio Vaccari perchè secondo me è più forte e non più italiano)
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<BR>... Io non ho mai detto non devono (nè tantomeno devono) giocare... ho fatto solo delle considerazioni sulla loro posizione di giocatori, la cui conclusione era (sommariamente): o ammettiamo che giochino gli equiparabili lasciando scegliere al selezionatore chi chiamare e chi no (e criticandolo non perchè non ci sono italiani, ma tuttalpiù per che non ci sono i più forti) oppure non ne facciamo giocare nemmeno uno ( S.Griffen nemmeno ).
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<BR>repetita iuvant? non lo so, ma mi piacciono queste cose che sanno di rituale.
THINK GLOBALLY BYKE LOCALLY
THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
NO OIL PLAY RUGBY
(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
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Il cuore non sente ragioni di razza nè di nazionalità.
<BR>Smettetela con questa bagarre oriundi.equiparati...volete una nazionale fatta solo di italiani?
<BR>Cosa sono gli italiani?
<BR>Gente che è nata da genitori italiani, che è nata da solo padre italiano, che è nata in italia, che è nata da genitori italiani in un altro paese???
<BR>Cosa vuol dire essere italiani?
<BR>Sapete da cosa mi accorgo se un giocatore gioca con tutto il cuore in Nazionale?
<BR>Da come canta l\'inno...
<BR>E lo cantano molto più animatamente neozelandesi e argentini che i \"vostri\" italiani!
<BR>Inizio a capire meglio perchè le squadre di Super 10 prendano più \"oriundi\" e \"stranieri\" che \"italiani doc\" (come il vino no?), perchè i \"nostri\" sono troppo superbi, non conoscono umiltà nè senso di abnegazione (non tutti, ovviamente), come invece li conoscono i ragazzi che vengono qui con molte speranze e poca certezza del futuro.
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<BR>Smettetela con questa bagarre oriundi.equiparati...volete una nazionale fatta solo di italiani?
<BR>Cosa sono gli italiani?
<BR>Gente che è nata da genitori italiani, che è nata da solo padre italiano, che è nata in italia, che è nata da genitori italiani in un altro paese???
<BR>Cosa vuol dire essere italiani?
<BR>Sapete da cosa mi accorgo se un giocatore gioca con tutto il cuore in Nazionale?
<BR>Da come canta l\'inno...
<BR>E lo cantano molto più animatamente neozelandesi e argentini che i \"vostri\" italiani!
<BR>Inizio a capire meglio perchè le squadre di Super 10 prendano più \"oriundi\" e \"stranieri\" che \"italiani doc\" (come il vino no?), perchè i \"nostri\" sono troppo superbi, non conoscono umiltà nè senso di abnegazione (non tutti, ovviamente), come invece li conoscono i ragazzi che vengono qui con molte speranze e poca certezza del futuro.
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quello che mi chiedo io è come diavolo si fa a fare il tifo per uno come shumacher, che dopo 50 anni che lavora (poveraccio..) in italia, nella nostra lingua saprà appena dire si, no, ciao, macchina, gara e basta, solo perchè corre con una macchina italiana???
<BR>va bene gli stranieri, basta almeno che vivino l\'italia, parlino l\'italiano e mangino la pasta!
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<BR>va bene gli stranieri, basta almeno che vivino l\'italia, parlino l\'italiano e mangino la pasta!
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