Garry ha scritto: ↑15 lug 2023, 9:11
Mr Ian ha scritto: ↑15 lug 2023, 8:57
tonione ha scritto: ↑15 lug 2023, 0:09
il gioco non prescinde dai giocatori, non è un entità astratta che può essere giudicata in modo estetico. i giocatori devono avere delle abilità conclamate, tipo eseguire passaggi sotto pressione, o passaggi da venti metri, o semplicemente passaggi consequenziali efficaci per liberare in aree di pressione difensiva, in avanzamento o in arretramento. tutte queste robette vanno eseguite in partita, contro avversari veri, altrimenti sono neve al sole. in questo garry ha ragione da vendere e lo sai.
durante la finale di questo mondiale si è visto un tipo di gioco molto simile al gioco top 14 o urc, noi diremmo cose inconsuete per una under 20. eppure il massimo livello del gioco giovanile è già strutturato per campionati pro. indovina come fanno?
come fanno? li fanno anche giocare con adulti che utilizzano questi sistemi e che sono pronti per risolvere queste situazioni. In Italia lo fanno? mi pare che abbiamo visto le varie finali seniores e giovanili italiane, testa bassa e pestare, un pò quello che ieri ci ha regalato la vittoria, quando fisicamente siamo superiori agli altri...
Non c'è dubbio che i giovani debbano giocare e se questi ragazzi hanno avuto meno possibilità è solo perchè sono stati vittime di beghe politiche di adulti..
Il nostro rugby è povero, nei contenuti e nei valori e se è vero che uomini migliori diventano giocatori migliori, io abbiamo prima altri aspetti da dover risolvere
Hai rotto i co.glio.ni tutto ieri sul fatto che non era importante quanto giocassero e oggi scrivi questa roba?
Complimenti per la coerenza...
I "sistemi" li puoi studiare anche a tavolino. Come reagire alle situazioni e agli imprevistii, invece, lo impari in campo
ieri la discussione è partita dal tuo assunto "questi ragazzi sono scarsi perchè non hanno giocato"..io ti ho risposto dicendo, no guarda, vedi che nella seconda parte di stagione hanno giocato, imboscati in serie A, con pochi dati di riferimento perchè noi siamo padroni del nascondismo, ma hanno giocato, anche troppo per i miei gusti vedi un Gallorini...che se poi dobbiamo dirla tutta, al 6N questo gruppo ha fatto meglio del mondiale, seppur con pochissimi minuti di gioco reale nelle gambe.
Da un caso specifico come questa 20, intossicata dai tromboni del rugby italiano, tu nei hai fatto una costruzione dove io sostengo che non è importante giocare...
quanto ai sistemi, questi sono fatti non per giocare a memoria, ma per aprire e scardinare scenari dove poi l atleta deve mettere in pratica tutto il suo vissuto e la conoscenza del gioco..gioco con ordine per creare disordine..
I idea che hai tu dei sistemi e la conseguente comprensione è un pò quello che il movimento italiano pensa dei sistemi, ovvero una coreografia sterile da applicare...ma il sistema altro non è che il ricreare svariate piccole situazioni di gioco da dover risolvere, che è differente dal palla in mano testa bassa e sfondare...