Forse una franchigia federale U23 nella Serie A Élite ?parisgino ha scritto: 17 mar 2025, 18:54 Aggiungo (anche se sottinteso da Magne) : ovviamente il percorso di formazione non si ferma all' U20. Questo punto, secondo il mio modestissimo parere, è un bel problema da risolvere per il rugby italiano.
Under 20 stagione 24/25
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Re: Under 20 stagione 24/25
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Re: Under 20 stagione 24/25
È un atteggiamento che infastidisce molto anche me. Credo che dipenda dal nostro atavico senso di inferiorità nei confronti delle altre nazioni del rugby. Roba che dobbiamo cominciare a metterci alle spalle.Garry ha scritto: 17 mar 2025, 18:50 Qualcuno (la maggioranza) in occasione di risultati positivi o belle prestazioni, secondo me tende a misconoscere i meriti dei nostri ragazzi.
Per me significa due cose: o Santamaria ha lavorato davvero molto bene, a dispetto del suo licenziamento, oppure questi ragazzi stanno giocando poco, non dico giocando insieme, ma in assoluto, e com'è ovvio, crescono di partita in partita.
OT: Gritti è recuperabile per il mondiale?
Per quanto mi riguarda, nel caso specifico, ho idea che gli inglesi abbiano davvero sottoperformato contro di noi. Se poi questa convinzione sia figlia della mentalità di cui sopra (a mia insaputa) o di una corretta lettura della realtà, non so proprio dirlo.
Quello che so di per certo è che, se questi ragazzi giocassero di più (e magari anche assieme), le prestazioni migliorerebbero all'istante. L'Accademia serviva anche a questo: unire crescita e prestazione (cementificando il gruppo e creando un'identità forte). Per noi è importantissimo vincere a livello giovanile anche per crescere nuove generazioni di giocatori che non subiscano la sudditanza psicologica nei confronti delle altre nazionali. Può sembrare poco, ma la testa è tutto nel rugby (Brunello docet) e cambiare la nostra mentalità passa anche dalle vittorie a questo livello. Anche per questo, in vista del 2026, dico "bentornata Accademia" (speriamo di festeggiare in futuro a che il ritorno dei Cdf)
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Re: Under 20 stagione 24/25
Andando a creare un collo di bottiglia di cui gli effetti sono ancora visibili in nazionale maggiore..
Nell età della formazione la base deve essere più larga possibile, permettendo di rientrare anche a chi magari ad una prima selezione era rimasto fuori per vari motivi.
I risultati delle giovanili non servono a niente se poi gli stessi giocatori si perdono appena entrano nella categoria dei seniores..
Semmai ci vorrebbe un incentivo, o una pena, per i club delle serie maggiori che prendono stranieri piuttosto che puntare su un giovane della filiera nazionale.
Nell età della formazione la base deve essere più larga possibile, permettendo di rientrare anche a chi magari ad una prima selezione era rimasto fuori per vari motivi.
I risultati delle giovanili non servono a niente se poi gli stessi giocatori si perdono appena entrano nella categoria dei seniores..
Semmai ci vorrebbe un incentivo, o una pena, per i club delle serie maggiori che prendono stranieri piuttosto che puntare su un giovane della filiera nazionale.
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Re: Under 20 stagione 24/25
@jacoponitti: sottoperformato non equivale a sottovalutato. La giornata storta dei tuoi uomini migliori può sempre capitare, come può capitare che il coach sbagli completamente il piano di gioco, e ho idea che questi ragazzi non siano per niente liberi di uscire dai binari del game plan. Se il coach dell'Irlanda ha puntato i riflettori sulle nostre due ali e quello dell'Inghilterra no, la colpa è di quest'ultimo a prescindere dai risultato finale. In una delle sue mete, Faissal ne ha fatti secchi quattro o cinque.
@mr Ian: l'imbuto è obbligatorio, nella filiera per l'alto livello. Si chiama selezione, ed è così in tutti i nostri avversari. Da noi si svolge così perché la base è ristretta e le disponibilità economiche sono quelle che sono. Il pensiero fallimentare dell'otorinolaringoiatra è stato quello di delegare completamente ai club la formazione degli atleti migliori.
@mr Ian: l'imbuto è obbligatorio, nella filiera per l'alto livello. Si chiama selezione, ed è così in tutti i nostri avversari. Da noi si svolge così perché la base è ristretta e le disponibilità economiche sono quelle che sono. Il pensiero fallimentare dell'otorinolaringoiatra è stato quello di delegare completamente ai club la formazione degli atleti migliori.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Lascia perdere Innocenti che con il discorso non c entra nulla, tra l altro proprio con Innocenti la 20 ha ottenuto i migliori risultati, sia in termini di posizioni al 6N che di scalpi importanti.
Il discorso è sull utilizzo di questi giovani, sul come allargare la base e sulla loro collocazione finito il periodo di formazione
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Re: Under 20 stagione 24/25
No, il ponte con l'attività seniores come mantenere ad alto livello la competitività raggiunta in U20 è una questione che c'è sempre stata, da quando l'U20 è diventata competitiva. Il vero problema di oggi, o meglio, degli ultimi due o tre anni, è far giocare questi atleti. Metterli in campo tutte le settimane in partite dal livello adeguato
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Re: Under 20 stagione 24/25
Sono un osservatore molto distante del rugby italiano. Pero' da quel che capisco mi sembra una possibilità difficile da esplorare. E non credo sia neppure la via migliore da esplorare.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Tornando al tema "far giocare e far giocare ad un certo livello" gli U20 e sopratutto quelli appena usciti dall' U20 ho in mente una normativa (non quella del "10 italiano") che era una specie di "JIFF all'italiana". Risale alla fine delli anni 2000.
Allego un link (ci sono sicuramente altre fonti in rete) che riassume il dispositivo e allo stesso tempo ricorda la definizione vigente all'epoca della nozione di "formazione italiana".
Faccio notare che il dispositivo, molto interessante per il campionato Elite, dovrebbe invece secondo me funzionare "al contrario" per le serie minori (da definire precisamente dove iniziano quest'ultime).
Da notare che il dispositivo descritto vale dal 2010 ma che, evidentemente, era stato introdotto prima (suppongo con regole meno "restrittive").
Ecco qui la "fonte" trovata : https://www.sixnationsrugby.com/fr/m6n/ ... o-italiano
Allego un link (ci sono sicuramente altre fonti in rete) che riassume il dispositivo e allo stesso tempo ricorda la definizione vigente all'epoca della nozione di "formazione italiana".
Faccio notare che il dispositivo, molto interessante per il campionato Elite, dovrebbe invece secondo me funzionare "al contrario" per le serie minori (da definire precisamente dove iniziano quest'ultime).
Da notare che il dispositivo descritto vale dal 2010 ma che, evidentemente, era stato introdotto prima (suppongo con regole meno "restrittive").
Ecco qui la "fonte" trovata : https://www.sixnationsrugby.com/fr/m6n/ ... o-italiano
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Re: Under 20 stagione 24/25
Appunto servirebbe un campionato under 23 con le accademie di tutte le squadre Urc.parisgino ha scritto: 17 mar 2025, 18:54 Dico la mia su quanto visto di questa U20. Secondo me non è male e ci sono parecchi giocatori interessanti ma sopratutto il gruppo non è male anzi (e lo ha dimostrato).
Vorrei riportare, piu o meno, quanto detto in occasione del match contro la Francia da Olivier Magne (visto sul canale L'Equipe") tra l'altro smorzando un po' i toni eccessivi del telecronista.
Cioè queste partite fanno parte di un percorso di formazione per questi giovani giocatori. Le U20 possono cambiare da una partita all'altra e ovviamente cambiano (molto) ogni anno. Ma l'importante e considerare la crescita dei giocatori nell'ambito di un percorso di formazione nel quale sono importanti sia le vittorie che le sconfitte.
Aggiungo (anche se sottinteso da Magne) : ovviamente il percorso di formazione non si ferma all' U20. Questo punto, secondo il mio modestissimo parere, è un bel problema da risolvere per il rugby italiano.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Tenete presente che l'esperienza di un campionato nazionale U20 è già stata fatta.
Non ricordo bene se fosse U20 o U23, però ricordo bene che fu abbandonata dopo 2 anni non solo per i costi, ma soprattutto perchè non c'erano abbastanza Società che disponevano di un numero di giocatori necessari da mandare sul campo.
Ricordo che qui da noi si formò una squadra congiunta fra Lyons e Piacenza, miracolosa, data la storica rivalità fra le due Società (oggi molto meno accesa). Bene, fui spettatore della partita casalinga con L'Aquila. Il livello era altissimo, l'impegno fisico massimo, altrettanto l'impegno logistico con trasferte in tutta Italia ed mi fu immediatamente comprensibile le ragioni per cui l'esperienza non poteva durare.
Dove li trovi 30 atleti U23 in almeno 10 Società che si impegnano in un campionato oneroso quanto lo è il Top10 ?
Il ns. movimento può fornire al massimo una 50ntina di U23 che hanno le qualità psicofisiche e la voglia di impegnarsi in una campionato semiprofessionistico. Riassunto : per far giocare i giocatori U20 di interesse nazionale , l'unica strada è quella che già si praticata pochi anni fa, un Accademia Nazionale che gioca nel primo girone della A.
Non ricordo bene se fosse U20 o U23, però ricordo bene che fu abbandonata dopo 2 anni non solo per i costi, ma soprattutto perchè non c'erano abbastanza Società che disponevano di un numero di giocatori necessari da mandare sul campo.
Ricordo che qui da noi si formò una squadra congiunta fra Lyons e Piacenza, miracolosa, data la storica rivalità fra le due Società (oggi molto meno accesa). Bene, fui spettatore della partita casalinga con L'Aquila. Il livello era altissimo, l'impegno fisico massimo, altrettanto l'impegno logistico con trasferte in tutta Italia ed mi fu immediatamente comprensibile le ragioni per cui l'esperienza non poteva durare.
Dove li trovi 30 atleti U23 in almeno 10 Società che si impegnano in un campionato oneroso quanto lo è il Top10 ?
Il ns. movimento può fornire al massimo una 50ntina di U23 che hanno le qualità psicofisiche e la voglia di impegnarsi in una campionato semiprofessionistico. Riassunto : per far giocare i giocatori U20 di interesse nazionale , l'unica strada è quella che già si praticata pochi anni fa, un Accademia Nazionale che gioca nel primo girone della A.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Veramente pensavo ad un modo per fare giocare i giocatori appena usciti dall'U20 nel SAE (o almeno farne giocare di piu).
Nel link che ho proposto poco prima rispondendo ad un altro utente c'è questo :
"La Federazione Italiana, nell’ultimo consiglio federale, ha stabilito i nuovi limiti per i giocatori non di formazione italiana che possono venir messi a referto nel campionato italiano. Con la riforma dei campionati la Fir ha deciso di modificare anche l’obbligatorietà a schierare un numero definito di giocatori di formazione italiana in campo. Secondo la circolare Fir sono definiti giocatori di formazione italiana i giocatori di cittadinanza italiana o straniera che non siano provenienti da federazione straniera e che siano stati tesserati e che abbiano svolto l’attività sportiva in Italia, per almeno due stagioni sportive, nei settori propaganda e/o juniores di società italiane".
Cioè una specie di JIFF all'italiana che ha esistito alla fine delli anni 2000 (il link è di aprile 2010 e lo metto nuovamente qui sotto). Ma è davvero impossibile perseguire nuovamente tale tipo di sistema. Insomma se la Francia con il movimento che si ritrova ha sentito il bisogne di istituire i "Jiff", è incomprensibile (almeno per me) che nel massimo campionato italiano non si trovi un modo per incentivare l'uso dei giocatori usciti dall' U20.
E l'unica fonte che ho trovato ma questo dispositivo ha davvero esistito e me lo ricordo benissimo (non si riesce più a trovare la fonte "originale") : https://www.sixnationsrugby.com/fr/m6n/ ... o-italiano
Nel link che ho proposto poco prima rispondendo ad un altro utente c'è questo :
"La Federazione Italiana, nell’ultimo consiglio federale, ha stabilito i nuovi limiti per i giocatori non di formazione italiana che possono venir messi a referto nel campionato italiano. Con la riforma dei campionati la Fir ha deciso di modificare anche l’obbligatorietà a schierare un numero definito di giocatori di formazione italiana in campo. Secondo la circolare Fir sono definiti giocatori di formazione italiana i giocatori di cittadinanza italiana o straniera che non siano provenienti da federazione straniera e che siano stati tesserati e che abbiano svolto l’attività sportiva in Italia, per almeno due stagioni sportive, nei settori propaganda e/o juniores di società italiane".
Cioè una specie di JIFF all'italiana che ha esistito alla fine delli anni 2000 (il link è di aprile 2010 e lo metto nuovamente qui sotto). Ma è davvero impossibile perseguire nuovamente tale tipo di sistema. Insomma se la Francia con il movimento che si ritrova ha sentito il bisogne di istituire i "Jiff", è incomprensibile (almeno per me) che nel massimo campionato italiano non si trovi un modo per incentivare l'uso dei giocatori usciti dall' U20.
E l'unica fonte che ho trovato ma questo dispositivo ha davvero esistito e me lo ricordo benissimo (non si riesce più a trovare la fonte "originale") : https://www.sixnationsrugby.com/fr/m6n/ ... o-italiano
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Re: Under 20 stagione 24/25
Esattamente.metabolik ha scritto: 20 mar 2025, 16:17 ... l'unica strada è quella che già si praticata pochi anni fa, un Accademia Nazionale che gioca nel primo girone della A.
Come era prima, quando poi si arrivava ad avere una nazionale U20 che nel Sei Nazioni non impiegava tre partite per mostrare un abbozzo di gioco di squadra.
Con quella squadra i ragazzi giocavano.
Unica variazione che apporterei (e che non sarà mai accettata dai club) sarebbe introdurre la possibilità di essere promossi nel massimo campionato, come tutte le altre squadre.
Invece il campionato "tipo Espoirs" che citavi in precedenza credo fosse under 21, e confermo la qualità del gioco, con partite che erano spesso più divertenti di quelle del campionato assoluto
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Re: Under 20 stagione 24/25
Bene, Garry, devo dire che mi conforta non essere da solo a ricordare le esperienze già provate e a farne buon uso.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Non so se è una buona idea. Una U20 ha per definizione un enorme turnover, e quella che magari l'anno prima è una squadra molto forte può non esserlo più l'anno dopo.Garry ha scritto: 20 mar 2025, 17:55 Unica variazione che apporterei (e che non sarà mai accettata dai club) sarebbe introdurre la possibilità di essere promossi nel massimo campionato, come tutte le altre squadre.
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Re: Under 20 stagione 24/25
Fai vacillare le mie certezze...doublegauss ha scritto: 20 mar 2025, 18:55Non so se è una buona idea. Una U20 ha per definizione un enorme turnover, e quella che magari l'anno prima è una squadra molto forte può non esserlo più l'anno dopo.Garry ha scritto: 20 mar 2025, 17:55 Unica variazione che apporterei (e che non sarà mai accettata dai club) sarebbe introdurre la possibilità di essere promossi nel massimo campionato, come tutte le altre squadre.

In realtà, se la "filiera" fosse completata dai centri di formazione, il turnover all'altezza potrebbe essere garantito, e comunque una retrocessione non sarebbe la fine del mondo.
Il grosso problema che vedo io, invece, è come al solito la mentalità dei club, che conosco bene. Direbbero che non ci sarebbe par condicio fra chi dovesse affrontarli in condizioni normali e chi li affrontasse durante le lunghe finestre internazionali. Che poi per loro sarebbe solo il Sei Nazioni, visto che i mondiali sono a campionato finito.
Per questo e altri motivi dico che sarebbe impossibile
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