La stanza di Meta

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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enrico land
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da enrico land » 26 ott 2016, 19:42

zappatalpa ha scritto:Stavo rivedendo questa, sembra passato un secolo ma era l'altro ieri. Mallet - e in mediana indovinate chi? Me ne ero scordato..
https://www.youtube.com/watch?v=IQMBHCDFv7I
Una volta jpr si è offeso quando gli ho detto che non trovavo nulla di spettacolare in "that try". Non l'ho trovata "super" come non trovo così spettacolare il rugby molto veloce e ordinato a cui si tende oggi. Il modo di giocare di questa partita o comunque degli anni dal 2006 (quando ho visto la mia prima partita) a più o meno il 2011, è quello che mi piace di più (probabilmente perché è il primo stile di rugby che ho conosciuto). Mi sento un po' come gli Amish, la modernità è meglio che non sia troppa, ma non deve nemmeno essere troppo poca :P
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

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giuseppone64
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da giuseppone64 » 26 ott 2016, 21:17

zappatalpa ha scritto:Stavo rivedendo questa, sembra passato un secolo ma era l'altro ieri. Mallet - e in mediana indovinate chi? Me ne ero scordato..
https://www.youtube.com/watch?v=IQMBHCDFv7I
zappa io ero in volo per l'india. quando sono atterrato ho letto tutti i messaggi.
mediana orquera - mozzarella, che dire...
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Squilibrio
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Squilibrio » 27 ott 2016, 8:29

enrico land ha scritto:Ho giocato a pallavolo fino alla terza media e gli allenamenti settimanali mi pare fossero due, poi ho smesso perché non ho mai particolarmente amato il volley, ma i miei cugini hanno continuato (uno con discreti successi) e arrivati in terza/quarta/quinta liceo penso avessero allenamenti 4/5 volte a settimana, più partita.
è assurdo che si chiedano sforzi del genere da ragazzi che hanno da affrontare la scuola superiore, hanno una vita da vivere e non hanno nemmeno la patente per spostarsi con facilità, gravando spesso sui genitori*, quando poi il campionato nazionale è fatto per la maggior parte di dopolavoristi... Se si vuole arrivare a certi livelli è una cosa, ma penso che la maggior parte delle persone vada per divertirsi, fare attività fisica e stare in compagnia. Se gli allenamenti fossero stati due anziché tre, probabilmente non avrei mollato.

*e qui ringrazio il Calvisano per avere un servizio di trasporto dei ragazzi eccellente, mi caricavano e scaricavano davanti al cancello di casa
Appunto troppi e anche in alto livello, tempo fa onrugby pubblicò articoli sulle accademie francesi, sui programmi di allenamento, sulla varietà ma sorpattutto sulle giornate tipo, se dovessimo fare un paragone tra il nostro tempo dedicato all’allenamento del rugby e quello delle altre nazionali, vinceremmo a mani basse la coppa del mondo.... Ci alleniamo troppo e male e diciamo che in alcuni sport minori è ancora peggio, ci sono sport in italia dove fai 5 allenamenti giornalieri già a 14 e magari sei nelle accademie o come si chiamano.
Aggiungiamo poi che in italia non abbiamo culcura sportiva a scuola ma ci riempiono di ore inutili (sfido chiunque di voi ad affermare che la scuola fatta sia stata totalmente utile, io porto la mia esperienza tecnica, 6 ore di tecnologia meccanica a settimana, da settembre a fine maggio l’unica cosa che abbiamo studiato è stato l’altoforno..... quanti ne abbiamo in italia? In più ricordo che sempre all’istituto tecnico in prima e seconda ho fatto 2 ore a settimana di latino), come se non bastasse ci danno i compiti a casa in gran quantità e alla fine di ciò è normale l’abbandono, o scegli lo sport o la scuola e il futuro. Abbiamo i risultati scolastici dei vari accademici under 18? Da quello che dicono in molti non è che siano poi così brillanti

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da zappatalpa » 27 ott 2016, 8:52

secondo me state ragionando troppo da adulti. se i ragazzi si DIVERTONO, ti fanno tranquillamente 3-4 allenamenti a settimana più partita. hanno energia da vendere e in più nient'altro da fare che compiti, correre dietro alle ragazzine ecc.
I giorni in cui non potevo andare ero triste e ci organizzava sul campetto della scuola, e anche d'estate. L'abbandono avviene quasi sempre per perdita di stimoli, ma li puoi fare anche 1 allenamento e troverai di meglio da fare.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da speartakle » 27 ott 2016, 9:56

zappatalpa ha scritto:secondo me state ragionando troppo da adulti. se i ragazzi si DIVERTONO, ti fanno tranquillamente 3-4 allenamenti a settimana più partita. hanno energia da vendere e in più nient'altro da fare che compiti, correre dietro alle ragazzine ecc.
I giorni in cui non potevo andare ero triste e ci organizzava sul campetto della scuola, e anche d'estate. L'abbandono avviene quasi sempre per perdita di stimoli, ma li puoi fare anche 1 allenamento e troverai di meglio da fare.
quoto, se ne hai è giusto che tu possa fare anche i 4 allenamenti. Tre sono il minimo indispensabile per fare qualcosa, non devono essere lunghi eh un'ora basta l'importante è che siano fatti bene.

Squilibrio stai facendo un po' di confusione, non puoi paragonare gli approcci anglosassoni al nostro. Noi si dedichiamo più tempo, però per esempio l'allenamento comprende anche la fase di riscaldamento e una parte atletica, nella cultura anglosassone, il riscaldamento e la parte atletico fisica è una cosa più personale. Senza contare che spesso l'impegno per gli studenti anglosassoni prevede la partecipazione a più sport.

E' una questione culturale, che appunto va assieme con il sistema scolastico. Dire che l'abbandono deriva dai troppi allenamenti non lo trovo veritiero. Se inizi in una società che cerca di fare qulità e richiede un certo impegno, quello è, se non ne hai abbastanza per un approccio simile dovresti andare in una società che richiede un impegno minore oppure in una seconda squadra, tipo per i grandi la differenza che richiede una serie B in su da una C/2 o un campionato amatoriale.

Che poi nei paraggi non ci sia questa opportunità può essere il motivo di abbandono, però mettiamoci d'accordo, capra e cavoli non possiamo averli, se ci sono realtà che investono in una preparazione giovanile più strutturata ben vengano.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Hap » 27 ott 2016, 10:51

zappatalpa ha scritto:Stavo rivedendo questa, sembra passato un secolo ma era l'altro ieri. Mallet - e in mediana indovinate chi? Me ne ero scordato..
https://www.youtube.com/watch?v=IQMBHCDFv7I
Mamma mia, che ricordi.
Grazie, zappa.

Tre cose:
1. Mi chiedo come abbiamo fatto a resistere, rimanere solidi e anzi rispondere da tosti quando, verso il fatidico 50esimo 60esimo, abbiamo preso meta e sbagliato 2 calci di punizione finendo a meno 12. Era, sarebbe ed è, il retroterra perfetto per il nostro tipico psicodramma da cinquantello. E invece no.
Dove l'abbiamo presa questa solidità, e che fine ha fatto?

2. Gli impatti: ma che placcaggi in avanzamento mollavamo in questa partita? Gli sfondamenti verticali? Così, senza fare niente di fantascientifico, l'Italia potrebbe essere proprio un'altra squadra.
Dove sono finite queste martellate?

3. Il Mozza. Uno dei più grandi rimpianti che io ho rugbisticamente parlando. Potenzialmente il più forte mm degli ultimi anni, magari poco preciso o tecnico, ma quella grinta e quella presenza non ce l'hanno in tanti. Uno così ci avrebbe fatto molto comodo.
Dove è finito il caro vecchio Mozza?
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da jpr williams » 27 ott 2016, 11:16

Hap ha scritto:Dove è finito il caro vecchio Mozza?
Da me a Calvisano! :P
Se una volta ti degnerai di venirmi a trovare potrai salutarlo di persona! :evil:

:-]
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Hap » 27 ott 2016, 11:18

jpr williams ha scritto:
Hap ha scritto:Dove è finito il caro vecchio Mozza?
Da me a Calvisano! :P
Se una volta ti degnerai di venirmi a trovare potrai salutarlo di persona! :evil:

:-]
Hai ragione, e stai sicuro che non mancherò :wink:
La mia domanda era molto più retorica purtroppo :cry:
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da jpr williams » 27 ott 2016, 11:26

metabolik ha scritto:Ti capisco jpr, ma negli spazi ristretti di un mini-giardino un albero non può crescere oltre certe misure (diventa un problema di sicurezza ritardarne il taglio o lo sradicamento. RASSERENATI, è già pronto un sostituto. Non volevo generare un'altra angoscia; quello che volevo suggerire a Zappa, con un esempio alla mano è che la fatica fisica, nel senso di stramazzo (usare il piccone un giorno intero, spostare pianoforti, ecc..), nel senso che 'dopo' se ti siedi ti addormenti, è una panacea sicura di molte angosce quotidiane (perchè di queste stiamo parlando, non certamente della angosce più gravi ...)

Già che ci sono aggiungo una mia memoria su Villepreux
Ok, capisco che non avevi alternative, ma sono triste lo stesso per il povero melo che per tanti anni ha regalato ombra, fresco e frutti; io e time vortex siamo dei sentimentali: pensa che quando passeggiamo dopo che ha piovuto e troviamo delle lumache le raccogliamo e le portiamo nel nostro giardino per salvarle dai cercatori. Abbiamo anche noi un giardino non grandissimo e l'abbiamo trasformato in una specie di jungla. :wink:
Concordo pienamente sui benefici della fatica fisica: farsi una doccia calda e sdraiarsi dopo aver fatto una bella faticata ritempra il corpo e lo spirito come poche cose.
Quanto a Pierre Villepreux, che per ragioni anagrafiche ho conosciuto poco, mi sono fatto l'idea che sia stato il miglior maestro di rugby che abbiamo avuto in Italia. Il mio amico Ugo Pierato, con cui spesso vedo le partite a Calvisano, me ne parla sempre e sempre in termini ammirati ed entusiastici.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da JosephK. » 27 ott 2016, 12:08

Hap ha scritto: 3. Il Mozza. Uno dei più grandi rimpianti che io ho rugbisticamente parlando. Potenzialmente il più forte mm degli ultimi anni, magari poco preciso o tecnico, ma quella grinta e quella presenza non ce l'hanno in tanti. Uno così ci avrebbe fatto molto comodo.
Dove è finito il caro vecchio Mozza?
Un altro giocatore assolutamente da rimpiangere e il cui talento è rimasto troppo nascosto è Simon Picone. ARrivato in azzurro presto poi è stato dimenticato, anche perché davanti aveva gente come Tronky e Griffen. A Treviso ha giocato in ogni ruolo, peccato non averlo visto più volte in azzurro, per me era veramente fortissimo.

E poi Lucianino. Quando quell'uomo era in giornata era una meraviglia per lo spirito.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Hap » 27 ott 2016, 12:23

Eh ma il Mozza è diverso, per me. Concordo su Picone, però il fatto è che a differenza di tutti gli altri il Mozza, per un pochino, ci ha fatto vedere di poter essere un giocatore determinante e di livello internazionale, per poi evaporare. Per dire, le partite che fece in quel 6N furono di altissimo livello (mi ricordo la rullata che diede a Phillips dopo averne ricevuta una a sua volta :-] ) in un contesto top. Tutti gli altri non hanno mai mostrato di poterci stare, in quel modo, a quel livello.

Orquera non lo considero semplicemente perché non rientra nella mia personale categoria degli "inespressi" o dei "campioni mancati". Lucianino è stato un ottimo giocatore, ha fatto vedere quello di cui era capace, ha dato tutto e ha mostrato pienamente e per anni tutto quello che il suo repertorio possedeva, nel bene e nel male.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da JosephK. » 27 ott 2016, 12:31

Hap ha scritto:Eh ma il Mozza è diverso, per me. Concordo su Picone, però il fatto è che a differenza di tutti gli altri il Mozza, per un pochino, ci ha fatto vedere di poter essere un giocatore determinante e di livello internazionale, per poi evaporare. Per dire, le partite che fece in quel 6N furono di altissimo livello (mi ricordo la rullata che diede a Phillips dopo averne ricevuta una a sua volta :-] ) in un contesto top. Tutti gli altri non hanno mai mostrato di poterci stare, in quel modo, a quel livello.

Orquera non lo considero semplicemente perché non rientra nella mia personale categoria degli "inespressi" o dei "campioni mancati". Lucianino è stato un ottimo giocatore, ha fatto vedere quello di cui era capace, ha dato tutto e ha mostrato pienamente e per anni tutto quello che il suo repertorio possedeva, nel bene e nel male.
Son d'accordo, infatti il mistero di come fu possibile liquidarlo, dove era anche stato capitano, a Treviso, sostanzialmente al top della carriera, va messo nei misteri del rugby italiano... PEr poi per altro liquidare pure il povero Lucchese che ora chissà che fine ha fatto, dalla nazionale all'allenamento in solitaria...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da enrico land » 27 ott 2016, 13:37

zappatalpa ha scritto:hanno nient'altro da fare che compiti
Ah.
Quando ero in quinta, mi dicevano "l'università è peggio del liceo", ed effettivamente in sessione esami sono chiuso in casa h24. Ma se devo scegliere tra uni e liceo, mille volte meglio l'università. Niente compiti, ti gestisci da solo il carico di lavoro e ti poni gli obiettivi. Al liceo sono 5 anni di fiato sul collo, tonnellate di compiti assegnati da un giorno all'altro e via così.
Quello che ti chiami "nient'altro da fare" nella realtà si declina con anche 4/5 ore al giorno sui libri oltre alle 5/6 già passate sui banchi in mattinata...
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da jpr williams » 27 ott 2016, 14:04

JosephK. ha scritto:Un altro giocatore assolutamente da rimpiangere e il cui talento è rimasto troppo nascosto è Simon Picone. ARrivato in azzurro presto poi è stato dimenticato, anche perché davanti aveva gente come Tronky e Griffen.
Visto che si parla di un ruolo che in qualche modo mi è caro ( :oops: ) io ne ricordo un altro che mi piaceva moltissimo: Matteo Mazzantini, strangolato nella culla da Tonky (oggettivamente più forte :roll: ). Chissà che fine ha fatto. :roll:
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da JosephK. » 27 ott 2016, 14:06

jpr williams ha scritto:
JosephK. ha scritto:Un altro giocatore assolutamente da rimpiangere e il cui talento è rimasto troppo nascosto è Simon Picone. ARrivato in azzurro presto poi è stato dimenticato, anche perché davanti aveva gente come Tronky e Griffen.
Visto che si parla di un ruolo che in qualche modo mi è caro ( :oops: ) io ne ricordo un altro che mi piaceva moltissimo: Matteo Mazzantini, strangolato nella culla da Tonky (oggettivamente più forte :roll: ). Chissà che fine ha fatto. :roll:
Mi pare lavori con un'accademia under 18, avevo letto un'intervista da qualche parte.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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