Nazionale in progress
Moderatore: Emy77
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Re: Nazionale in progress
L'avevo scritto anch'io.
Con una diversa gestione dei titolari le vittorie potevano essere cinque, ma qualcuno pensava di passare il turno per fare la storia...
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"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
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Re: Nazionale in progress
Mi associo...
Per quanto riguarda la nuova gestione....spero che da buon argentino Quesada riparta da:
- difesa (singola e collettiva)
- BD e velocità del mm
- gestione tattica del piede (come ho già detto giocare da dentro i propri 22 non c'è lo possiamo permettere sempre e con chiunque)
- migliorare mischia e touche ( che non sono andate malissimo)
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Re: Nazionale in progress
Siamo stati la delusione di questo Mondiale, inutile nasconderlo.
Le batoste di Namibia, Romania ecc.. erano nel conto di WR, le nostre 2 no, non nella misura subita. Per il Mondiale come occasione/veicolo del rugby, le ns. 2 batoste sono state un fallimento bruciante a confronto con le prestazioni di altre nazioni terze/quarte come Portogallo e Tonga.
Per affrontare quindi il tema in oggetto occorre analizzare con molta più precisione quello che è accaduto, o , se volete, elaborare il lutto con maggiore realismo.
Maggior realismo significa innanzitutto calibrare le aspettative sui numeri del ns. movimento e quindi sul numero dei giocatori di livello e quindi sul numero di impegni sostenibili.
Prima di dar consigli al nuovo allenatore bisogna partire dal dato crudo delle risorse umane disponibili ad entrare su un campo di rugby, perchè se sei spompato il Mental Coach non serve. Ricordiamoci di Abram Steyn, che abbiamo perduto per il logorio sovrumano che ha dovuto sostenere.
Siamo arrivati agli AB dopo 6 partite consecutive con alcuni ruoli coperti dagli stessi uomini e pagando dazio.
Esempio n.1 : con la Francia è entrato anche Manfredi, il quinto allenatore in lista.
Esempio n.2 : tutti erano già spompati con gli AB, il montante massa+energia di Ruzza era il 50% del suo standard. Sisi forse non vale Ruzza, ma nei pochi minuti giocati con la Francia abbiamo visto un giocatore combattivo , energico. Epperforza, mica s'è ciucciato 6 TM di fila !
Nessuna strategia di avanzamento avrà successo se non teniamo conto dei ns. limiti.
Senza questa coscienza ci rimane solo un vuoto folklore.
Le batoste di Namibia, Romania ecc.. erano nel conto di WR, le nostre 2 no, non nella misura subita. Per il Mondiale come occasione/veicolo del rugby, le ns. 2 batoste sono state un fallimento bruciante a confronto con le prestazioni di altre nazioni terze/quarte come Portogallo e Tonga.
Per affrontare quindi il tema in oggetto occorre analizzare con molta più precisione quello che è accaduto, o , se volete, elaborare il lutto con maggiore realismo.
Maggior realismo significa innanzitutto calibrare le aspettative sui numeri del ns. movimento e quindi sul numero dei giocatori di livello e quindi sul numero di impegni sostenibili.
Prima di dar consigli al nuovo allenatore bisogna partire dal dato crudo delle risorse umane disponibili ad entrare su un campo di rugby, perchè se sei spompato il Mental Coach non serve. Ricordiamoci di Abram Steyn, che abbiamo perduto per il logorio sovrumano che ha dovuto sostenere.
Siamo arrivati agli AB dopo 6 partite consecutive con alcuni ruoli coperti dagli stessi uomini e pagando dazio.
Esempio n.1 : con la Francia è entrato anche Manfredi, il quinto allenatore in lista.
Esempio n.2 : tutti erano già spompati con gli AB, il montante massa+energia di Ruzza era il 50% del suo standard. Sisi forse non vale Ruzza, ma nei pochi minuti giocati con la Francia abbiamo visto un giocatore combattivo , energico. Epperforza, mica s'è ciucciato 6 TM di fila !
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Re: Nazionale in progress
concordo, una maggiore rotazione dei giocatori, sopratutto di mischia va fatta senza stravolgere ogni volta la squadra tipo, ma facendo riposare chi è piu logoro, visto il nostro deficit fisico nei confronti degli altri. Mi sembra che nel complesso ora ci siano parecchi giocatori intercambiabili, piu che nel recente passato.
Molto difficile in prima linea soprattutto a sinistra dove c'è solo il Fischio. Mentre aspettiamo i giovani direi che si puo dirottare Ferrari a sinistra e alternare a destra Ceccarelli e Riccioni. Tallonatore ci sono notizie di Lucchesi?
In seconda Lamb e Sisi vanno usati di piu per far rifiatare Ruzza e Cannone. Con Iachizzi back up.
In terza speriamo Vintcnet continui coi progressi cosi abbiamo anche un back up per Cannone. Halafihi dopo l infortunio non si è piu ripreso. Per i flanker su Lamaro e Zuliani si è gia detto molto, ma anche Negri ogni tanto ha bisogno di tirare il fiato. E poi c'è Polledri.
Mediano di mischia punterei su Page Relo
Apertura fortunatamente abbiamo 2 opzioni e eventualmente Marin.
Centri anche qui c'è possibilità di fare turnover e aspettiamo conferme da Mey e Drago
Ali/estremo anche qui abbiamo abbastanza opzioni. Pani sembra sempre piu inserito, abbiamo recuperato Ioane. Bruno da sempre l anima. Padovani quando rientra? c'è Gesi e Possiamo usare Odogwu
Molto difficile in prima linea soprattutto a sinistra dove c'è solo il Fischio. Mentre aspettiamo i giovani direi che si puo dirottare Ferrari a sinistra e alternare a destra Ceccarelli e Riccioni. Tallonatore ci sono notizie di Lucchesi?
In seconda Lamb e Sisi vanno usati di piu per far rifiatare Ruzza e Cannone. Con Iachizzi back up.
In terza speriamo Vintcnet continui coi progressi cosi abbiamo anche un back up per Cannone. Halafihi dopo l infortunio non si è piu ripreso. Per i flanker su Lamaro e Zuliani si è gia detto molto, ma anche Negri ogni tanto ha bisogno di tirare il fiato. E poi c'è Polledri.
Mediano di mischia punterei su Page Relo
Apertura fortunatamente abbiamo 2 opzioni e eventualmente Marin.
Centri anche qui c'è possibilità di fare turnover e aspettiamo conferme da Mey e Drago
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Re: Nazionale in progress
I risultati che abbiamo ottenuto, se guardiamo i punti in classifica, sono quelli che ci si poteva aspettare. Ad essere super deludente è stato il modo con il quale abbiamo perso le ultime due partite. Perse proprio male, anche tenendo conto nel giudizio della forza delle avversarie non abbiamo alibi che giustifichino le nostre controprestazioni.
Andare al mondiale facendo guidare la squadra da un allenatore con il quale si era deciso di interrompere il rapporto ( la tempistica, comunque la si pensi circa la scelta federale, è stata pessima ) non è stata una buona idea.
E quando si parte male nel preparare una competizione, tutto può diventare molto complicato.
Andare al mondiale facendo guidare la squadra da un allenatore con il quale si era deciso di interrompere il rapporto ( la tempistica, comunque la si pensi circa la scelta federale, è stata pessima ) non è stata una buona idea.
E quando si parte male nel preparare una competizione, tutto può diventare molto complicato.
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Re: Nazionale in progress
Comunque alla luce del percorso della Scozia, in fondo simile a quello degli Azzurri, ma che é una nazionale molto più quotata della nostra c'è da dire che il solco scavato dalle prime quattro con il "resto del mondo" al momento é invalicabile.
Oserei dire che, tolte le quattro piu forti, potremmo giocarcela con reali probabilità di farcela con tutte le altre, in base all'avversario magari basse o molto basse ma reali. Con Irlanda, Francia, Nuova Zelanda e Sud Africa invece non abbiamo neanche la speranza di restare vicini nel punteggio e non siamo solo noi in questa situazione. Creonoroprio che per il momento queste, a meno di episodi imprevedibili come gravi e ripetuti infortuni o cartellini che mettano fuori gioco i giocatori più importanti, possano giocare partite dal punteggio incerto solo tra di loro. Spero che qualcosa possa cambiare e credo che cambierà quando almeno l'Inghilterra tornerà quella che è sempre stata, vorrà dire che le squadre ingiocabili saranno 5 invece di 4 ma la sostanza sarà sempre la stessa.
Spero di sbagliarmi perché se no sai che palle...
Oserei dire che, tolte le quattro piu forti, potremmo giocarcela con reali probabilità di farcela con tutte le altre, in base all'avversario magari basse o molto basse ma reali. Con Irlanda, Francia, Nuova Zelanda e Sud Africa invece non abbiamo neanche la speranza di restare vicini nel punteggio e non siamo solo noi in questa situazione. Creonoroprio che per il momento queste, a meno di episodi imprevedibili come gravi e ripetuti infortuni o cartellini che mettano fuori gioco i giocatori più importanti, possano giocare partite dal punteggio incerto solo tra di loro. Spero che qualcosa possa cambiare e credo che cambierà quando almeno l'Inghilterra tornerà quella che è sempre stata, vorrà dire che le squadre ingiocabili saranno 5 invece di 4 ma la sostanza sarà sempre la stessa.
Spero di sbagliarmi perché se no sai che palle...
Riccardo
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Re: Nazionale in progress
Non posso che quotare. Tra questi sottolineerei il gioco al piede. È una componente che abbiamo fondamentalmente ignorato per due anni ma ormai è fondamentale. In realtà ho buone speranze, Treviso usa molto il piede nel suo gioco quindi i giocatori dovrebbero essere abituati.japigium ha scritto: 7 ott 2023, 16:56 Mi associo...
Per quanto riguarda la nuova gestione....spero che da buon argentino Quesada riparta da:
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- migliorare mischia e touche ( che non sono andate malissimo)
La touche sarà molto difficile da migliorare
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Re: Nazionale in progress
Secondo me l analisi è più semplice di quanto si possa immaginare. Il sistema di gioco di Crowley era calibrato e cucito addosso ai 15, max 20 giocatori che per questo anno e mezzo hanno tirato la carretta. C erano poche alternative considerate o provate, per cui, non appena il logorio di un mondiale ha preso il sopravvento, perché Uruguay e Namibia, seppur più deboli ti logorano lo stesso, la squadra è crollata in maniera esponenziale.
Non do particolari colpe a nessuno, i giocatori sono questi e Crowley doveva farsi il suo..
A differenza delle altre volte, questa volta non si dovrà ripartire da zero, bensì costruire e rafforzare questo gruppo
Non do particolari colpe a nessuno, i giocatori sono questi e Crowley doveva farsi il suo..
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Re: Nazionale in progress
Esatto Ian!Mr Ian ha scritto: 8 ott 2023, 8:22
A differenza delle altre volte, questa volta non si dovrà ripartire da zero, bensì costruire e rafforzare questo gruppo
L'unico problema è che io lo pensavo anche subito dopo lo scorso mondiale. Ok c'erano meno giovani, ma Allan Negri Polledri Ferrari e co erano tutti nel pieno della carriera. Avevamo trovato Braley che sembrava buono, c'era Campagnaro, avevamo dei giovani che sembravano fortissimi (Riccioni, Minozzi, Fischetti, Zilocchi, anche Zanon, rivordatevi il suo esordio con tanti errori ma sembrava un potenziale crack)
Eppure dopo solo un anno siamo stati costretti a sbaraccare tutto e a schierare l'Under 20 (anche a causa dei numerosi infortuni). Per questo io ora ci vado non cauto, di più!
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Re: Nazionale in progress
Perché non si può fare a meno di considerare la variabile infortuni, vedi il povero Polledri, o l interruzione delle curve di crescita, vedi Zanon.
Al momento la mia preoccupazione è rivolta più a Garbisi. Per me il buon Paolino da quando è andato a Montpellier e come se avesse perso il focus dalla nazionale, forse troppo preoccupato ad imporsi ad un livello che per competizione è maggiore della nazionale stessa che, tolto Garbisi, all apertura non ha concorrenza. Metti pure che oggi pensa e gioca da 12 e capisci pure perché sembra che in nazionale non sia più lo stesso delle partite del debutto..
Un altro problema da risolvere nell immediato è il ruolo del capitano. Io non credo nel lastr standing man, Lamaro non lo è e non lo potrà essere perché cmq con un back up come Zuliani, il dubbio su chi mettere o che minuto sostituirli è altissimo..non vorrei avere una situazione tipo Cane con gli AB s..
Vista la giovane età, serve almeno un triumviro, che permette sostituzioni o turn over senza mettere in dubbio la leadership.
Poi mi auguro un po di maturità in più da parte dei tifosi, le porcate che si sono lette e che si leggono sono assurde..e purtroppo per lo più dallo zoccolo duro dei regbbisti...eddai su, il rugby si è evoluto, sono cambiate le dinamiche, se pensate che il metro paragone è il rugby amatoriale anni 70-80, siamo troppo fuori strada
Al momento la mia preoccupazione è rivolta più a Garbisi. Per me il buon Paolino da quando è andato a Montpellier e come se avesse perso il focus dalla nazionale, forse troppo preoccupato ad imporsi ad un livello che per competizione è maggiore della nazionale stessa che, tolto Garbisi, all apertura non ha concorrenza. Metti pure che oggi pensa e gioca da 12 e capisci pure perché sembra che in nazionale non sia più lo stesso delle partite del debutto..
Un altro problema da risolvere nell immediato è il ruolo del capitano. Io non credo nel lastr standing man, Lamaro non lo è e non lo potrà essere perché cmq con un back up come Zuliani, il dubbio su chi mettere o che minuto sostituirli è altissimo..non vorrei avere una situazione tipo Cane con gli AB s..
Vista la giovane età, serve almeno un triumviro, che permette sostituzioni o turn over senza mettere in dubbio la leadership.
Poi mi auguro un po di maturità in più da parte dei tifosi, le porcate che si sono lette e che si leggono sono assurde..e purtroppo per lo più dallo zoccolo duro dei regbbisti...eddai su, il rugby si è evoluto, sono cambiate le dinamiche, se pensate che il metro paragone è il rugby amatoriale anni 70-80, siamo troppo fuori strada
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Re: Nazionale in progress
Un appunto alla vulgata che abbiamo la squadra più giovane e che nel 2027 saremo al massimo della curva, ma siamo sicuri ? A parte Faiva e Halafihi che nessuno li vuole giustamente vedere ancora in nazionale, ma la formazione di venerdì sera presentava quasi il 40 % di giocatori che fra 4 anni non ci saranno più: Ferrari , Sisi e probabilmente l usuratissimo Ruzza, Allan ( che il dio del rugby lo preservi) ma saranno 34 anni, Morisi e Brex, Ioane e Bruno.....speriamo nei giovani che si affiancheranno .....
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Re: Nazionale in progress
Penso anch'io che c'è un grosso problema mentale.
Nell'ambiente, nei tifosi e nei giocatori.
Per "ambiente" intendo gli ex giocatori, soloni che pontificano, o i giornalisti che scrivono di crollo eccetera. Ma che pensate, con il numero di tesserati e di spettatori che abbiamo?
Gli ex giocatori erano professionisti in un mondo in cui molti non lo erano, e hanno poi vinto più o meno come quelli dopo - Grenoble contro una Francia spompata, un'Irlanda molto scarsa, la Scozia in casa... (anche se mi piacerebbe poi capire di che cosa campassero jpr williams o gli altri campioni, teoricamente dilettanti). Adesso, che cosa fanno questi soloni per il rugby italiano?
Noi tifosi ci illudiamo, è inevitabile. Comunque non è colpa nostra. Anche l'altra sera a Lione italiani ce n'erano, il battimani su Fratelli d'Italia si sentiva forte e chiaro. Che altro dovremmo fare?
I giocatori sembrano portare sulle spalle due fardelli. Uno, i 25 anni di batoste; ricordate i discorsi di Odiase pochi mesi fa? Lui è un ragazzino, il padreterno gli conservi quel coraggio e quel fisico, ma sono cose assurde. Due, le aspettative generate da qualche buon risultato delle Nazionali giovanili (che comunque, anche al loro meglio, ne prendono sempre 40 dalla Francia, 20 dall'Irlanda). I giocatori attuali, i Lamaro, i Cannone, i Garbisi, pensano di essere quelli vocati alla palingenesi, a battere gli All Blacks, suvvia.
Anche Lamaro e altri fanno discorsi un po' enfatici, vanno dicendo di avere iniziato un percorso, di essersi riconquistati il rispetto, eccetera. Intanto, ora il rispetto l'hanno riperso.
Giocate con serenità, siete i migliori su 500 ragazzi della vostra età che hanno preso in mano la palla ovale, non potete pensare di battere le selezioni di nazioni dove giocano a rugby milioni di ragazzi (fisicamente peraltro molto più dotati del ragazzo italiano medio). Se lavorerete seriamente, come affermate di fare, i risultati arriveranno. Quali risultati? Battere la Georgia, vincere almeno una delle partite casalinghe del 6N, vincere un po' di più anche con le povere franchigie italiane...
Non chiediamo altro, non possiamo e non dobbiamo chiedere altro.
Nell'ambiente, nei tifosi e nei giocatori.
Per "ambiente" intendo gli ex giocatori, soloni che pontificano, o i giornalisti che scrivono di crollo eccetera. Ma che pensate, con il numero di tesserati e di spettatori che abbiamo?
Gli ex giocatori erano professionisti in un mondo in cui molti non lo erano, e hanno poi vinto più o meno come quelli dopo - Grenoble contro una Francia spompata, un'Irlanda molto scarsa, la Scozia in casa... (anche se mi piacerebbe poi capire di che cosa campassero jpr williams o gli altri campioni, teoricamente dilettanti). Adesso, che cosa fanno questi soloni per il rugby italiano?
Noi tifosi ci illudiamo, è inevitabile. Comunque non è colpa nostra. Anche l'altra sera a Lione italiani ce n'erano, il battimani su Fratelli d'Italia si sentiva forte e chiaro. Che altro dovremmo fare?
I giocatori sembrano portare sulle spalle due fardelli. Uno, i 25 anni di batoste; ricordate i discorsi di Odiase pochi mesi fa? Lui è un ragazzino, il padreterno gli conservi quel coraggio e quel fisico, ma sono cose assurde. Due, le aspettative generate da qualche buon risultato delle Nazionali giovanili (che comunque, anche al loro meglio, ne prendono sempre 40 dalla Francia, 20 dall'Irlanda). I giocatori attuali, i Lamaro, i Cannone, i Garbisi, pensano di essere quelli vocati alla palingenesi, a battere gli All Blacks, suvvia.
Anche Lamaro e altri fanno discorsi un po' enfatici, vanno dicendo di avere iniziato un percorso, di essersi riconquistati il rispetto, eccetera. Intanto, ora il rispetto l'hanno riperso.
Giocate con serenità, siete i migliori su 500 ragazzi della vostra età che hanno preso in mano la palla ovale, non potete pensare di battere le selezioni di nazioni dove giocano a rugby milioni di ragazzi (fisicamente peraltro molto più dotati del ragazzo italiano medio). Se lavorerete seriamente, come affermate di fare, i risultati arriveranno. Quali risultati? Battere la Georgia, vincere almeno una delle partite casalinghe del 6N, vincere un po' di più anche con le povere franchigie italiane...
Non chiediamo altro, non possiamo e non dobbiamo chiedere altro.
MEMENTO MAROCCO.
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Re: Nazionale in progress
Applausimetabolik ha scritto: 7 ott 2023, 23:16 Prima di dar consigli al nuovo allenatore bisogna partire dal dato crudo delle risorse umane disponibili ad entrare su un campo di rugby, perchè se sei spompato il Mental Coach non serve. Ricordiamoci di Abram Steyn, che abbiamo perduto per il logorio sovrumano che ha dovuto sostenere.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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Re: Nazionale in progress
Buongiorno. È giusto pensare in prospettiva al prox mondiale...tuttavia il focus secondo me deve subito concentrarsi su 6N....che è dietro l'angolo e nel quale non possiamo veramente permetterci altre sconfitte così
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Re: Nazionale in progress
Che poi anche questa storia della vittoria di grenoble...e basta dio buono!!! E se si iniziasse a dire che era una Francia B? che quell Irlanda era più una tier 2 e che con la squadra di oggi non ha niente a che vedere?
Allora se dobbiamo fare gli s*****i, sport nazionale dei regbbisti italiani, le vittorie contro SA e Australia, valgono due volte una Grenoble.
Se poi vogliamo essere persone di buon senso possiamo dire che le vittorie del recente passato o di un passato passato, hanno tutte la stessa importanza e dignità e che fare paragoni non ha alcun senso, se non quelle di politicizzarle a proprio uso e consumo, perché in fondo a parlare sono sempre gli stessi
Allora se dobbiamo fare gli s*****i, sport nazionale dei regbbisti italiani, le vittorie contro SA e Australia, valgono due volte una Grenoble.
Se poi vogliamo essere persone di buon senso possiamo dire che le vittorie del recente passato o di un passato passato, hanno tutte la stessa importanza e dignità e che fare paragoni non ha alcun senso, se non quelle di politicizzarle a proprio uso e consumo, perché in fondo a parlare sono sempre gli stessi