Il nuovo allenatore della nazionale

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GrazieMunari
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da GrazieMunari » 19 feb 2020, 23:11

jpr williams ha scritto:
19 feb 2020, 15:45
Aggiungo che Frengo ha avuto il coraggio e l'autonomia di non pagare la tassa-monumento.
L'avrebbe pagata anche lui a condizione invertita imho.
Così come COS, a condizione invertita, l'avrebbe oggi lasciato fuori.

RigolettoMSC
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da RigolettoMSC » 19 feb 2020, 23:22

jpr williams ha scritto:
19 feb 2020, 15:45
...........
Aggiungo che Frengo ha avuto il coraggio e l'autonomia di non pagare la tassa-monumento.
..........
Beh, vedi, gli anni passano e quattro anni fa il Monumento aveva quattro anni di meno, sinceramente pensi davvero che quattro anni fa Smith, ma anche solo due, avrebbe avuto non dico la forza, ma almeno una possibilità di lasciarlo fuori? Comunque la pensasse. Quantunque io penso che avrebbe voluto farlo giocare.
Riccardo

GrazieMunari
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da GrazieMunari » 19 feb 2020, 23:23

Man of the moment ha scritto:
19 feb 2020, 20:26
jpr williams ha scritto:
19 feb 2020, 15:45
Ho visto più cose nuove in campo in due partite di Frengo che in 4 anni di O'Sé.
Aggiungo che Frengo ha avuto il coraggio e l'autonomia di non pagare la tassa-monumento.
Potrebbe essere vero, ma ti dico, riguardati Italia Inghilterra e Italia Scozia 2018. Con i trequarti delle zebre che facevano offload, Allan pimpante, velocità.
Poi inspiegabilmente nel 2019 siamo regrediti.

Ammetto però che anche a me queste prime due partite di Smith hanno gasato. Se andiamo avanti così, può solo andare meglio
Man non vorrei dire ma ne abbiamo presi 40 dal Galles senza segnare e, senza vento, sarebbe stato 20-0 con la Francia under 23 dopo 20 minuti con proiezione di un 80ello. Gasarsi mi pare un pelo eccessivo.
Qualche mese fa siamo stati in partita fino all'espulsione contro i futuri campioni del mondo nonostante il non allenatore COS.

Io avrei proseguito con la "classica" Italia aggiungendo un allenatore della difesa e un allenatore di campo, però va a capire...

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Big Lebowski
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Big Lebowski » 20 feb 2020, 8:30

metabolik ha scritto:
18 feb 2020, 15:41
Avere ben presente quale era la condizione della Nazionale prima dell'ingaggio COS è fondamentale per esprimere un giudizio su di lui.
Si può dimenticare, per scarsa memoria o per malafede, o si può anche non conoscere, ma rimane il primo fattore di giudizio. Non so quanti altri allenatori sarebbero stati disponibili ad accettare la responsabilità della risurrezione (tragico) o della rianimazione (meno tragico) di una Nazionale in una crisi epocale. All'epoca scrissi che il 6N 2016-2017 era l'anno più difficile per il nostro rugby, il rischio di un'estinzione (tragico) o di un arretramento penosissimo (meno tragico) era concreto, altamente probabile.
Quale soluzione hanno in mente quelli che criticano l'operato COS ? Cos'altro si poteva fare, se non cercare di trasmettere comunque entusiasmo e fiducia per risorgere ? Il lettino di Frankenstein collegato al parafumine ?
Un'altra falla nella memoria degli stroncatori riguarda le vittorie, pochissime , ma importantissime , con Fiji, Georgia e Giappone e lascio perdere il SA, anche se è quella che ha fatto più scalpore. Le altre 3 citate sono state sminuite, una volta ottenute, ma bisogna ricordare quanto erano in dubbio prima di realizzarle. Son d'accordo che il game plan non è mai stato chiaro, ma con una Nazionale in ricostruzione qual è lo spazio progettuale ?
In più, le sonore vittorie con Canada, Namibia, Russia hanno consolidato che siamo sicuramente la più debole tier1, ma altrettanto certamente siamo ben superiori al livello tier2.
Oggi, in un modo o nell'altro, (competenza , programmazione, cùlo, scouting ? ) , abbiamo una base di giocatori azzurri rispettabile, ragionevolmente ampia : è stata ricostruita la Nazionale nel miglior modo possibile, cioè con le risorse messe a disposizione dal nostro movimento.
Grazie Meta. Questo è anche il mio pensiero.
Ricordiamoci che razza di nazionale ha ereditato O'Shea. Lasciatagli in quelle condizioni da Brunel, che avrà anche fatto qualche risultato nei primi anni al 6 nazioni (mentre al mondiale per poco perde contro il Canada), ma negli ultimi era una cosa imbarazzante.
Mi pare che Smith abbia trovato una condizione già più favorevole e almeno una parte del merito di ciò va al lavoro svolto dall'Irlandese.

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da doublegauss » 20 feb 2020, 8:51

Big Lebowski ha scritto:
20 feb 2020, 8:30
metabolik ha scritto:
18 feb 2020, 15:41
Avere ben presente quale era la condizione della Nazionale prima dell'ingaggio COS è fondamentale per esprimere un giudizio su di lui.
Si può dimenticare, per scarsa memoria o per malafede, o si può anche non conoscere, ma rimane il primo fattore di giudizio. Non so quanti altri allenatori sarebbero stati disponibili ad accettare la responsabilità della risurrezione (tragico) o della rianimazione (meno tragico) di una Nazionale in una crisi epocale. All'epoca scrissi che il 6N 2016-2017 era l'anno più difficile per il nostro rugby, il rischio di un'estinzione (tragico) o di un arretramento penosissimo (meno tragico) era concreto, altamente probabile.
Quale soluzione hanno in mente quelli che criticano l'operato COS ? Cos'altro si poteva fare, se non cercare di trasmettere comunque entusiasmo e fiducia per risorgere ? Il lettino di Frankenstein collegato al parafumine ?
Un'altra falla nella memoria degli stroncatori riguarda le vittorie, pochissime , ma importantissime , con Fiji, Georgia e Giappone e lascio perdere il SA, anche se è quella che ha fatto più scalpore. Le altre 3 citate sono state sminuite, una volta ottenute, ma bisogna ricordare quanto erano in dubbio prima di realizzarle. Son d'accordo che il game plan non è mai stato chiaro, ma con una Nazionale in ricostruzione qual è lo spazio progettuale ?
In più, le sonore vittorie con Canada, Namibia, Russia hanno consolidato che siamo sicuramente la più debole tier1, ma altrettanto certamente siamo ben superiori al livello tier2.
Oggi, in un modo o nell'altro, (competenza , programmazione, cùlo, scouting ? ) , abbiamo una base di giocatori azzurri rispettabile, ragionevolmente ampia : è stata ricostruita la Nazionale nel miglior modo possibile, cioè con le risorse messe a disposizione dal nostro movimento.
Grazie Meta. Questo è anche il mio pensiero.
Ricordiamoci che razza di nazionale ha ereditato O'Shea. Lasciatagli in quelle condizioni da Brunel, che avrà anche fatto qualche risultato nei primi anni al 6 nazioni (mentre al mondiale per poco perde contro il Canada), ma negli ultimi era una cosa imbarazzante.
Mi pare che Smith abbia trovato una condizione già più favorevole e almeno una parte del merito di ciò va al lavoro svolto dall'Irlandese.
Verissimo. I successi che avrà Smith, se ne avrà, saranno il lascito di COS, per lo meno nel 2020.

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 10:54

Man of the moment ha scritto:
19 feb 2020, 20:26
Potrebbe essere vero, ma ti dico, riguardati Italia Inghilterra e Italia Scozia 2018. Con i trequarti delle zebre che facevano offload, Allan pimpante, velocità.
Non mi sembrano episodi particolarmente significativi, comunque nemmeno con tutta la volontà del mondo si riesce a fare schifo al 100%.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 10:57

RigolettoMSC ha scritto:
19 feb 2020, 23:22
Beh, vedi, gli anni passano e quattro anni fa il Monumento aveva quattro anni di meno, sinceramente pensi davvero che quattro anni fa Smith, ma anche solo due, avrebbe avuto non dico la forza, ma almeno una possibilità di lasciarlo fuori? Comunque la pensasse. Quantunque io penso che avrebbe voluto farlo giocare.
La tassa è stata pagata negli ultimi due anni, prima non era una tassa.
Naturalmente non c'è possibilità di controprova di cosa avrebbe fatto Frengo negli ultimi due impresentabili anni, quindi ha poco senso parlarne.
Allo stesso modo potrei dire che secondo me con O'Sé il monumento si sarebbe fatto 80' in tutte e 5 le partite anche quest'anno.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 20 feb 2020, 11:01

Ad ogni modo, se è stato inserito nel XV ideale del campionato, vuol dire che è nella condizione giusta per una partita d'addio alla nazionale con i controfiocchi. Speriamo

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 11:04

doublegauss ha scritto:
20 feb 2020, 8:51
Verissimo. I successi che avrà Smith, se ne avrà, saranno il lascito di COS, per lo meno nel 2020.
E quindi quelli iniziali di O'Sé erano lascito di Brunel. E quelli iniziali di Brunel...
Frengo ha preso una squadra che veniva da due anni di randellate ad ogni partita con una tier 1 e sta provando a cambiare qualcosa sul piano tattico. Se funzionerà sarà solo il futuro a dirlo.
Di O' Sé (e naturalmente mi riferisco unicamente al campo: le altre "cose" che riguardano il fuori e che molti qua, diversamente da me, apprezzano non fanno parte di questo discorso) si ricordano solo gli esordi di MInozzi e Polledri. Si ricorda quello dimenticando che fu costretto da degli infortuni a farli esordire, altrimenti chissà quante altre ragnatele avrebbero fatto i due migliori talenti della nostra rosa.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 11:05

Garry ha scritto:
20 feb 2020, 11:01
Ad ogni modo, se è stato inserito nel XV ideale del campionato, vuol dire che è nella condizione giusta per una partita d'addio alla nazionale con i controfiocchi. Speriamo
Guarda, io 80' nell'inutile partita con gli inglesi glieli faccio fare ben volentieri.
A patto di essere certi che poi la finimo lì.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 11:09

GrazieMunari ha scritto:
19 feb 2020, 23:23
Man non vorrei dire ma ne abbiamo presi 40 dal Galles senza segnare e, senza vento, sarebbe stato 20-0 con la Francia under 23 dopo 20 minuti con proiezione di un 80ello. Gasarsi mi pare un pelo eccessivo.
Qualche mese fa siamo stati in partita fino all'espulsione contro i futuri campioni del mondo nonostante il non allenatore COS.

Io avrei proseguito con la "classica" Italia aggiungendo un allenatore della difesa e un allenatore di campo, però va a capire...
Al di là del fatto che la Francia U23 era quella che aveva appena legnato i vicecampioni del mondo e certi favoriti al Grand Slam, nessuno si gasa.
Sto solo dicendo che con Frengo, diversamente dal suo predecessore, abbiamo visto un tentativo di modificare gli assetti di gioco della squadra. Un tentativo difficile ed in ambiente ostile (mica lo stiamo provando con la Russia o la Namibia).
Poichè l'assunto da cui partivo era che avevo visto più novità in campo in due partite di Frengo che in 4 anni dell'irlandese, non posso che confermare la mia impressione. Si parlava di novità.
Quanto al fatto di essere in partita col Sudafrica, lascio perdere perchè la fantascienza mi piace, ma non so scriverne.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 20 feb 2020, 11:18

Direi che l'impronta di Smith su questo inizio sia ben profonda, come lo è stata all'inizio quella di O'Shea.
Smith è uno che si assume le proprie responsabilità, e per come ha impostato la squadra e per le dichiarazioni che ha fatto, sarà lui a mettere la faccia anche se le cose dovessero andare male.
Poi non ci può certo essere una discontinuità totale, visto che i giocatori sono quelli, e lo staff pure.
Ha anche avuto "fortuna", diciamo così, perché il problema a Zanni gli ha permesso di schierare quello che poi è stato forse il migliore in campo

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 11:35

Se mi è permesso un'altra ""fortuna"" (si noti l'uso doppio delle virgolette) è quello di venire dopo due 6N catastrofali come quelli di O'Sé: non ci sono risultati che possano farci dire che stavamo meglio prima e questo dà una maggiore libertà di sperimentazione. Che è una cosa di cui abbiamo vitale bisogno in quanto i risultati, avendo la testa molto più dura di qualunque irlandese, ci hanno ripetutamente detto che proseguendo su quella strada si prendono solo capocciate e quindi bisogna cercare altre strade. Che magari non saranno subito quelle giuste, ma è evidente, come si dice sempre, che facendo sempre le stesse cose...
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da speartakle » 20 feb 2020, 12:43

jpr williams ha scritto:
20 feb 2020, 11:35
Se mi è permesso un'altra ""fortuna"" (si noti l'uso doppio delle virgolette) è quello di venire dopo due 6N catastrofali come quelli di O'Sé: non ci sono risultati che possano farci dire che stavamo meglio prima e questo dà una maggiore libertà di sperimentazione. Che è una cosa di cui abbiamo vitale bisogno in quanto i risultati, avendo la testa molto più dura di qualunque irlandese, ci hanno ripetutamente detto che proseguendo su quella strada si prendono solo capocciate e quindi bisogna cercare altre strade. Che magari non saranno subito quelle giuste, ma è evidente, come si dice sempre, che facendo sempre le stesse cose...
L'anno scorso siamo andati a una cappellata dal battere la nazionale meno quotata del torneo, quest'anno vedremo sabato come va a finire. Dovessimo perdee o vincere di un soffio contro la Scozia, e fare le altre due partite in linea con quanto ci aspettiamo in generale contro Irlanda e Inghilterra non credo ci saremo mossi rispetto lo scorso anno.
Poi appunto, le somme si tirano alla fine, io spero davvero che le cose migliorino notevolmente. Però oggi sarei un po' cauto ad esprimere giudizi....
Poi certamente va il merito a Smith nel cercare soluzioni diverse. Speriamo si riveleranno efficaci nel futuro.

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 20 feb 2020, 13:13

speartakle ha scritto:
20 feb 2020, 12:43
Però oggi sarei un po' cauto ad esprimere giudizi....
Poi certamente va il merito a Smith nel cercare soluzioni diverse. Speriamo si riveleranno efficaci nel futuro.
Un giudizio io invece, per quanto parzialissimo, credo si possa già esprimere: Frengo ha capito che qualcosa bisognava provare a cambiare.
Poi se si sarà cambiato nella direzione giusta o toccherà provare altre strade saranno il tempo e i risultati a dirlo. Ma ciò che non potevamo continuare a fare era non cambiare nulla. Perchè saranno anche state cappellate (e non c'è alcuna controprova che senza si sarebbe vinto), ma ciò che non è opinabile è che i punti erano 0, il che significa che abbiamo sempre perso sopra break. Un altro anno a 0 punti senza provare nulla di diverso sarebbe stato una resa incondizionata. Magari finiremo a 0 anche quest'anno, ma almeno ci proviamo e non accettiamo passivamente il destino.
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