Italia - Galles

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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ilgrongo
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Re: Italia - Galles

Messaggio da ilgrongo » 17 mar 2009, 16:29

simonep ha scritto:Scusate se esco dall'ambito squisitamente tecnico per fare un complimento ad un grande sponsor: la Peroni! Oltre ad essere la mia birra preferita è anche economica: all'interno del Flaminio solo 5€ per una lattina!!! :shock: :evil: Ma i loro spot televisivi se li guardano? Come si dice? Predicare bene e razzolare male..... :evil:
Anche se la questione che hai sollevato è sacrosanta, non credo che la Peroni faccia i prezzi fuori e dentro lo stadio.
Magari le birre le fornisce gratis.
Non so se sia la FIR o i soliti sciacalli tipicamente italiani che fanno la cresta in qualsiasi occasione utile.

simonep
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Re: Italia - Galles

Messaggio da simonep » 17 mar 2009, 16:35

giustissimo, non ci avevo pensato!!! Però credo che dovrebbero vigilare, il prodotto è loro.... chiederò spiegazioni, vediamo se mi rispondono...

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diddi
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Re: Italia - Galles

Messaggio da diddi » 17 mar 2009, 17:38

Questa volta voglio procedere per affermazioni del tipo VERO/FALSO. La mia opinione resta comunque solo un'opinione, si capisce.

Abbiamo giocato bene - VERO. Non sono particolarmente orgoglioso di come abbiamo giocato sabato: rispetto alle strategie dei precedenti 4 incontri (PI compresi), abbiamo giocato più "da poverelli", con scelte a noi più familiari che difficilmente ci porteranno a crescere in prospettiva. Tuttavia, dopo 3 batoste epocali, una cara, vecchia "onorevole sconfitta" era quello che ci voleva :lol: ! Abbiamo adottato un piano di gioco semplice e coerente e l'abbiamo attuato con disciplina e precisione: giocare dalla parte loro, costringerli a ricominciare sempre da capo o a restituirci il possesso, calciare calciare calciare. Siamo passati dal 15% al 30+% di possessi calciati: la "rivoluzione copernicana" del gioco della Nazionale, di cui ho parlato in altri post, almeno per questa volta è rientrata. Secondo me, ci riproveremo in estate, con calma.

Siamo sterili in attacco - VERO. Grazie ad una netta superiorità in mischia, favorita dalle scelte di Gatland, siamo riusciti a tradurre il gioco degli avanti in punti. Ma la nettissima superiorità territoriale non è stata praticamente sfruttata. Soprattutto in occasione del finale di primo tempo, era evidente la paura di essere intercettati e disperdere il pur esiguo vantaggio finora acquisito. Sicuramente i due intercetti contro l'Irlanda hanno influito sul piano psicologico. A volte siamo anche stati vicini a segnare una meta, ma sempre con azioni dove ti servirebbe tanta fortuna per riuscirci. Questa squadra ha un problema di competenze, di handling, di decisioni, forse anche di mentalità vincente. Non vedo però altra strada che insistere.

E' il peggior 6 Nazioni dall'ingresso nel Torneo + Abbiamo buttato 10 anni nel cesso - FALSO. Sono solo 3 anni (4 con questo) che l'Italia è un valido banco di prova nel 6 Nazioni. La crescita definitiva di molti giocatori è stata resa possibile dall'emigrazione dei migliori (questo lo dicono i giocatori, non io). Il problema attuale sta nella possibilità di assicurare una simile crescita in patria; oppure rassegnarsi ad uno schema "argentino". L'alternativa, veramente, esiste e sarebbe far crescere il campionato interno al livello di quelli maggiori continentali. Senza il "giro" economico, però, l'impresa è ardua. Ma questa è un'altra storia.

Bortolami ha giocato male - FALSO. Ha fatto un in-avanti che me lo mangerei :evil: . Oltre a quello, non ricordo significative prestazioni come ball-carrier; ma è anche vero che è difficile emergere come ball-carrier accanto a Parisse "fasotutomi". In difesa è stato il secondo placcatore dell'Italia. In touch invece, e non solo da sabato, Bortolami (checché qualcheduno affermi che non ne prende mai una pulita, evidentemente non va a rivedersele certosinamente al rallentatore) è una fonte costante di palloni sicuri. Con questo introduco anche la risposta alla seguente
Abbiamo perso due touch per colpa di Sole- FALSO. Se ho capito bene le azioni cui si fa riferimento, una l'abbiamo persa per un lancio corto di Ghiraldini, l'altra perché 1. Del Fava e Castro hanno perso leggermente la presa su Parisse e 2. AW Jones non ha mai dubitato che l'uomo da marcare era il nostro numero 8 e nessun gallese si è bevuto la finta di alzata su Sole; il quale, poveretto, oltre a non essere stato prescelto dal "capo" (per sua stessa ammissione in preda ai crampi) per tirar giù quel pallone, deve pure sentirsi dire che è colpa sua. Mah!

Parisse ha esagerato - VERO. Veramente ho molto poco da rimproverargli: i passaggi in sottomano, anche quello sbagliato per Rubini (il gioco è ricominciato con una mischia, non con una touch, perché la palla è andata in avanti), erano o studiati o comunque soluzioni sensate, ha alternato ripartenze alla mano con buone pedate, è stato irreprensibile in placcaggio e una spina nel fianco della difesa gallese. Gli stessi compagni gli chiedono sempre di più, guardando a lui nei momenti di bisogno. Però c'è un limite a tutto: porta il doppio dei palloni; conduce i 3 contro 1 cercando di sfruttare i due al largo per penetrare in prima persona (lo faceva anche 3 anni fa con Nitoglia, con lo stesso risultato di infrangersi contro gli avversari, che temono più le sue incursioni che i suoi passaggi); è sempre dappertutto. Questo modo di giocare lo porta, pur essendo un grandissimo atleta, a resistere muscolarmente per 65 minuti, dopodiché il suo rendimento scende e rimaniamo spuntati (suo per esempio l'errore di presa alta che consente ai gallesi di stazionare a ridosso dei nostri 22 in occasione della seconda meta). Direi che, per mettere i puntini sulle "i", come mi picco di aver sempre fatto nei suoi confronti perché lo so straordinariamente capace, proprio perché la sua presenza ci è vitale dovrebbe perseguire una gestione più oculata delle sue risorse.

Griffen è sempre stato lento - FALSO. Ormai ha la sua età, ma non è sempre stato lento: l'italia è sempre stata lenta nel riposizionarsi per un'ulteriore fase offensiva. Ci sono stati momenti nel passato in cui lui era velocissimo e, per la disperazione di non avere un gioco pronto, si inventava azioni in solitario che spiazzavano spesso gli avversari. Ora siamo tutti consapevoli, lui per primo, che è una soluzione di ripiego in un momento difficile nato da un'emergenza infortuni. Non era preparato per affrontare questo livello di scontri in questa fase della stagione e lo si è visto bene contro l'Irlanda. Mi sembra però che ce ne sia abbastanza per essergli grato per averci dato la mano che ci serviva.

McLean e Marcato vanno invertiti - FALSO. Intanto, abbiamo comunque stravinto il gioco tattico, come dimostrano le percentuali sul possesso e soprattutto sul territorio (10 minuti di "in opponent's half" in più! :shock: ). Poi McLean è il nostro 'top tackler' con 10 placcaggi, di cui alcuni molto belli. Con tutto il bene che gli voglio, non credo che Marcato possa garantire altrettanto. Qualcuno sostiene, non del tutto a torto, che per l'estremo è ancor più importante essere un buon placcatore; io replico che è meglio concentrarsi sulla prima linea di difesa, tanto più che le statistiche dimostrano che i gallesi avevano individuato il punto da attaccare nel settore coperto dall'apertura. Altri osservano giustamente che McLean ha poca pratica con il ruolo; al che io rispondo "ancora": lo ha ricoperto a livello scolastico, dimostra di saper analizzare ed imparare dai suoi errori, ha sia mani che piedi buoni. Questo è un azzardo vinto (finora) da Mallett: in Germania direbbero che "anche un pollo cieco a volte becca un chicco" (auch ein blindes Huhn findet mal ein Korn). :lol:

Rubini ha giocato bene - VERO. Va dentro con tutto se stesso, e il bello è che non si rompe. Contrariamente alla teoria dei numeri di maglia, Mallett gli ha chiesto di presidiare la nostra sinistra dirimpetto a un brutto cliente come Mark Jones. Ci sarà un motivo se i gallesi hanno sempre iniziato a giocare alla nostra sinistra per spostarsi allargando alla nostra destra, no? Piccolo neo la mancata intesa con il Capitano, non tanto perché non si possa sbagliare, ma ti pare che Parisse abbia bisogno del supporto della "pulce" Rubini per avanzare sul contatto? Stattene pronto e aspetta l'ovale, no?! :evil:

Pratichetti ha sbagliato sulla seconda meta gallese - FALSO. Non esiste un modo per contrastare un sovrannumero all'ala, devi solo sperare nell'errore avversario. Nella fattispecie, Hook aveva sbilanciato Mirco con una credibilissima finta di passaggio all'interno ed era quindi partito all'esterno, costringendo Matteo ad accentrarasi su di lui; del resto, Hook non è cliente facile da fermare individualmente, nemmeno da parte di Mirco, e capisco bene perché Pratichetti non sia rimasto fisso su Shanklin. Sinceramente, non credo che il nostro 11 avesse scelta e mi sembra ingiusto attribuirgli colpe.

Abbiamo subito un'ingiustizia, la seconda meta era viziata da un fallo - FALSO. Il fallo di Hook c'era, era anche malandrino e antisportivo. Tuttavia è giusto che un simile lassismo difensivo, dovuto sì alla stanchezza fisica, ma (a giudicare dal fatto che la prima meta è avvenuta in maniera analoga) anche a una mancanza di testa nel disporre i giocatori, sia stato punito. La distribuzione dei compagni sui due lati è un compito che spetta alla mediana, non per caso assorbita in entrambi i suoi componenti nell'ultima ruck prima della marcatura, ma può essere assolto occasionalmente anche dagli altri. Rivedendo l'azione, si nota come la distribuzione dei giocatori italiani lungo il fronte da difendere sia sostanzialmente uniforme, con una certa concentrazione intorno al raggruppamento e una proporzione teoricamente corretta rispetto alla larghezza del fronte da coprire sui due lati; mentre dall'altra parte sparute maglie rosse stazionavano a pascolare sul lato aperto e il grosso della forza disponibile, articolata sue due linee, si ammassava sul lato chiuso. In termini calcistici, che conosco meglio, direi che l'Italia stava difendendo "a zona", quando in area di rigore tutti sanno che è opportuno passare ad una marcatura "a uomo". Non so se queste categorie del calcio possano essere applicate al rugby, nei casi in questione (le due mete) sarebbe stato il caso di farlo. :(
Peterino
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gabbiano50
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Re: Italia - Galles

Messaggio da gabbiano50 » 17 mar 2009, 17:50

Ero molto scettico su Marcato estremo invece ha fornito una buona prova ed in parte mi devo ricredere, pero' rimango sempre convinto che un estremo a tuttotondo deve avere oltre alla posizione ed al calcio tattico che lui ha anche velocita' e una discreta potenza fisica,qualita' che non ha ;ottimo nei calci tra i pali dove dimostra una grande freddezza e questo gia' da un po' di tempo.Speriamo che sia l'ora di un po' di ottimismo: dalle macerie delle prime partite per i due ruoli tanto vituperati stanno uscendo delle soluzioni:estremo Marcato-Rubini-McLean(spero Masi non piu') e mediano apertura McLean-Marcato-Burton(che tutti dicono in grande forma) e quindi con diverse opzioni e soluzioni di gioco.Ho volutamente tralasciato Orquera perche' penso che NM non abbia grande fiducia in lui per un prossimo futuro.

JosephK.
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Re: Italia - Galles

Messaggio da JosephK. » 17 mar 2009, 19:12

Ringrazio Diddi per la sua analisi come sempre interessante che però non mi trova concorde in questi due punti
diddi ha scritto: Pratichetti ha sbagliato sulla seconda meta gallese - FALSO. Non esiste un modo per contrastare un sovrannumero all'ala, devi solo sperare nell'errore avversario. Nella fattispecie, Hook aveva sbilanciato Mirco con una credibilissima finta di passaggio all'interno ed era quindi partito all'esterno, costringendo Matteo ad accentrarasi su di lui; del resto, Hook non è cliente facile da fermare individualmente, nemmeno da parte di Mirco, e capisco bene perché Pratichetti non sia rimasto fisso su Shanklin. Sinceramente, non credo che il nostro 11 avesse scelta e mi sembra ingiusto attribuirgli colpe.
Premesso che non ho rivisto l'azione se non nella sintesi BBC dove non è che si possa distinguere al meglio.
Come ha già detto qualcuno sopra quando si crea il soprannumero all'ala, soprattutto il soprannumero di 4 contro 2 a 15 metri dalla meta come nel caso in questione lo "scivolamento" per placcare il possibile ricettore seguendo la linea del passaggio è inutile (vista anche l'esiguità della distanza dalla meta), l'unica cosa da fare e placcare il più ferocemente possibile il portatore di palla, placcarlo alto, rischiando magari qualcosina in termini di fallo (o banalmente che passi prima l'ovale all'ala) ma cercando di impedirgli l'off load e cercando di portarlo a terra in attesa del sostegno e dell'arrivo dei compagni. Pratico resta uccellato dalla finta e poi cerca l'imporbabile intercetto, non va a placcare su nessuno lasciando Marcato con 3 uomini davanti e una impossibilità totale di intervento.
Certo non era affatto facile questo genere di intervento ma così in pratica non abbiamo fatto nulla per fermarli. Cioè dei quattro in attacco non ne è stato placcato nemmeno uno: Mirco non ci è arrivato, Pratico è stato fregato dalla finta e Marcato si è perso con i tre davanti e Shankin non ha nemmeno avuto bisogno di fintare il passaggio all'ala, è andato diretto in meta; mettici anche Del Fava dietro in ritardo che arrivava, comprensibilmente, a metà della velocità e il quadro è completo...
Diddi ha scritto:Abbiamo subito un'ingiustizia, la seconda meta era viziata da un fallo - FALSO. Il fallo di Hook c'era, era anche malandrino e antisportivo. Tuttavia è giusto che un simile lassismo difensivo, dovuto sì alla stanchezza fisica, ma (a giudicare dal fatto che la prima meta è avvenuta in maniera analoga) anche a una mancanza di testa nel disporre i giocatori, sia stato punito.
Il fallo c'era e in ogni caso era doveroso il calcio contro Hook. Quindi la meta è viziata dall'irregolarità forse anche inutile di Hoock perché la trattenuta appare abbastanza leggera e probabilmente Pratico non ci sarebbe arrivato comunque avendo sbagliato il tempo dell'intervento. Forse Hook con il falletto d'astuzia ha persino più rischiato di vedersi vanificata l'azione della meta che altro ma tanto il direttore di gara non ha visto...
Sull'errore di posizionamento a me pare molto più evidente l'errore di posizionamento (soprattutto di Marcato) nella prima meta: lì l'estremo copre il lato aperto iperpresidiato dai nostri e lascia sguarnita la parte chiusa (con sovrannumero) dove puntualmente ci hanno infilato.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...

rask
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Re: Italia - Galles

Messaggio da rask » 17 mar 2009, 19:24

Grazie diddi. E' sempre un piacere confrontarsi con le tue opinioni.
Sono naturalmente daccordo su quasi tutto e vorrei interloquire sull'atavica carenza della nostra nazionale: la scarsa qualità dei nostri backs, in particolare della loro spina dorsale 10-15.
diddi ha scritto: McLean e Marcato vanno invertiti - FALSO. Intanto, abbiamo comunque stravinto il gioco tattico, come dimostrano le percentuali sul possesso e soprattutto sul territorio (10 minuti di "in opponent's half" in più! :shock: ).
VERO. E non ci capita di frequente vincere il gioco al piede considerati i campioni con i quali dobbiamo confrontarci.
diddi ha scritto: Poi McLean è il nostro 'top tackler' con 10 placcaggi, di cui alcuni molto belli. Con tutto il bene che gli voglio, non credo che Marcato possa garantire altrettanto.
Marcato non è un tagliagambe, nel confronto difensivo con l'Australiano è soccombente, ma tra di loro non c'è la stessa relazione esistente tra Sant'Antonio e il Porco. Voglio dire che il numero di placcaggi di Marcato apertura se non è in doppia cifra gli si avvicina molto.
diddi ha scritto: Qualcuno sostiene, non del tutto a torto, che per l'estremo è ancor più importante essere un buon placcatore;
e io sono tra questi. Nella meta di Shanklin, un estremo di ruolo non avrebbe mai abboccato alla finta del parvicrinuto e sarebbe andato diretto sul portatore di palla come ci si deve aspettare dal n.15. Ciò non toglie che in quella circostanza, impedire la segnatura era un compito da supereroe.
diddi ha scritto: io replico che è meglio concentrarsi sulla prima linea di difesa, tanto più che le statistiche dimostrano che i gallesi avevano individuato il punto da attaccare nel settore coperto dall'apertura.
Questa è la logica che ha portato alla follia di schierare Masi apertura, ma che, inapplicata in altre parti del mondo, non ci impedisce di continuare a godere delle mani di Wilkinson, dei piedi di O'Gara e della testa di Carter, Hernandez, Larkham e Giteau. Personalmente ritengo che se concentrarsi prevalentemente sulle doti di placcaggio del n. 10 sia come criticare la Ferrari di formula 1 per i consumi eccessivi o Maradona perchè non pressa. E' chiaro che la difesa è una parte importante per l'apertura, ma UNA, non la SOLA.
diddi ha scritto: Altri osservano giustamente che McLean ha poca pratica con il ruolo; al che io rispondo "ancora": lo ha ricoperto a livello scolastico, dimostra di saper analizzare ed imparare dai suoi errori, ha sia mani che piedi buoni. Questo è un azzardo vinto (finora) da Mallett: in Germania direbbero che "anche un pollo cieco a volte becca un chicco" (auch ein blindes Huhn findet mal ein Korn). :lol:
:(
Aspetterei a dire che Mallet abbia azzeccato il chicco o vinto qualcosa. Quanto vorrei la prova:
10 Marcato
12 Masi
15 McLean
Così semplice, così impossibile?

rask
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Re: Italia - Galles

Messaggio da rask » 17 mar 2009, 19:30

JosephK. ha scritto: Mirco non ci è arrivato, Pratico è stato fregato dalla finta e Marcato si è perso con i tre davanti e Shankin non ha nemmeno avuto bisogno di fintare il passaggio all'ala, è andato diretto in meta;
Purtroppo Shanklin mette a segno una finta umiliante, forse inutile, ma del tutto evidente.

magopiccolo
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Re: Italia - Galles

Messaggio da magopiccolo » 17 mar 2009, 20:10

quanto ci farebbe comodo un'apertura così...

mani e visione di gioco ottime
http://www.youtube.com/watch?v=G0AiLGFn7_Q

piedi ok
http://www.youtube.com/watch?v=eDhieNw9XB0

freddo e con senso teatrale per i finali ad effetto
http://www.youtube.com/watch?v=p98dFXrPJhc

ha fatto pure il calendario
http://www.youtube.com/watch?v=Lb7cAoWon-E

se tutto va bene non manca molto per salutiare Mallet e il suo merdarugby
"Bè potrei anche fare altre cose, ad esempio mi occupo di magia, si sono un mago, potrei sempre scopare nel tempo libero!"

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Re: Italia - Galles

Messaggio da tonione » 17 mar 2009, 21:04

però, Magopiccolo, non gioca mica sempre così. e Mallet deve onorare l'impegno preso. anche grattando parmigiano dai muri.

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Re: Italia - Galles

Messaggio da billingham » 17 mar 2009, 21:43

JosephK. ha scritto:Per non parlare del solito Parisse.
A me Parisse non è proprio piaciuto. A forza di prendersi la squadra sulle spalle, ha fatto un po' il protagonista, e tante volte ha ammazzato il pallone in azioni potenzialmente da meta. un MOTM assolutamente non meritato, avrei preferito Griffen :shock: a quel punto
Galles addormentato, completamente. Bisognava ferirli, ma non siamo stati (siamo?) capaci di farlo.
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Re: Italia - Galles

Messaggio da billingham » 17 mar 2009, 21:54

e, Nieto si bene in mischia...ma che dormite fuori. e questo lo dico da suo ammiratore.
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Re: Italia - Galles

Messaggio da PiVi1962 » 17 mar 2009, 21:55

A me una cosa che sorprende è che certe armi tattiche usate con successo dalla nazionale scompaiano.

Credo che gli irlandesi ricordino benissimo lo schema del calcio incrociato con Bortolami schierato all'ala che ha fatto loro perdere il Sei Nazioni 2007 e che l'Italia aveva usato anche nei test novembrini del 2006 con -occorre dirlo- molto meno successo.

Con un'ala dell'altezza di Shane Williams, perché non riproporre lo stesso schema?

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Re: Italia - Galles

Messaggio da Bigmatch » 17 mar 2009, 22:08

diddi ha scritto:Questa volta voglio procedere per affermazioni del tipo VERO/FALSO. La mia opinione resta comunque solo un'opinione, si capisce.

Abbiamo giocato bene - VERO. Non sono particolarmente orgoglioso di come abbiamo giocato sabato: rispetto alle strategie dei precedenti 4 incontri (PI compresi), abbiamo giocato più "da poverelli", con scelte a noi più familiari che difficilmente ci porteranno a crescere in prospettiva. Tuttavia, dopo 3 batoste epocali, una cara, vecchia "onorevole sconfitta" era quello che ci voleva :lol: ! Abbiamo adottato un piano di gioco semplice e coerente e l'abbiamo attuato con disciplina e precisione: giocare dalla parte loro, costringerli a ricominciare sempre da capo o a restituirci il possesso, calciare calciare calciare. Siamo passati dal 15% al 30+% di possessi calciati: la "rivoluzione copernicana" del gioco della Nazionale, di cui ho parlato in altri post, almeno per questa volta è rientrata. Secondo me, ci riproveremo in estate, con calma.

Siamo sterili in attacco - VERO. Grazie ad una netta superiorità in mischia, favorita dalle scelte di Gatland, siamo riusciti a tradurre il gioco degli avanti in punti. Ma la nettissima superiorità territoriale non è stata praticamente sfruttata. Soprattutto in occasione del finale di primo tempo, era evidente la paura di essere intercettati e disperdere il pur esiguo vantaggio finora acquisito. Sicuramente i due intercetti contro l'Irlanda hanno influito sul piano psicologico. A volte siamo anche stati vicini a segnare una meta, ma sempre con azioni dove ti servirebbe tanta fortuna per riuscirci. Questa squadra ha un problema di competenze, di handling, di decisioni, forse anche di mentalità vincente. Non vedo però altra strada che insistere.

E' il peggior 6 Nazioni dall'ingresso nel Torneo + Abbiamo buttato 10 anni nel cesso - FALSO. Sono solo 3 anni (4 con questo) che l'Italia è un valido banco di prova nel 6 Nazioni. La crescita definitiva di molti giocatori è stata resa possibile dall'emigrazione dei migliori (questo lo dicono i giocatori, non io). Il problema attuale sta nella possibilità di assicurare una simile crescita in patria; oppure rassegnarsi ad uno schema "argentino". L'alternativa, veramente, esiste e sarebbe far crescere il campionato interno al livello di quelli maggiori continentali. Senza il "giro" economico, però, l'impresa è ardua. Ma questa è un'altra storia.

Bortolami ha giocato male - FALSO. Ha fatto un in-avanti che me lo mangerei :evil: . Oltre a quello, non ricordo significative prestazioni come ball-carrier; ma è anche vero che è difficile emergere come ball-carrier accanto a Parisse "fasotutomi". In difesa è stato il secondo placcatore dell'Italia. In touch invece, e non solo da sabato, Bortolami (checché qualcheduno affermi che non ne prende mai una pulita, evidentemente non va a rivedersele certosinamente al rallentatore) è una fonte costante di palloni sicuri. Con questo introduco anche la risposta alla seguente
Abbiamo perso due touch per colpa di Sole- FALSO. Se ho capito bene le azioni cui si fa riferimento, una l'abbiamo persa per un lancio corto di Ghiraldini, l'altra perché 1. Del Fava e Castro hanno perso leggermente la presa su Parisse e 2. AW Jones non ha mai dubitato che l'uomo da marcare era il nostro numero 8 e nessun gallese si è bevuto la finta di alzata su Sole; il quale, poveretto, oltre a non essere stato prescelto dal "capo" (per sua stessa ammissione in preda ai crampi) per tirar giù quel pallone, deve pure sentirsi dire che è colpa sua. Mah!

Parisse ha esagerato - VERO. Veramente ho molto poco da rimproverargli: i passaggi in sottomano, anche quello sbagliato per Rubini (il gioco è ricominciato con una mischia, non con una touch, perché la palla è andata in avanti), erano o studiati o comunque soluzioni sensate, ha alternato ripartenze alla mano con buone pedate, è stato irreprensibile in placcaggio e una spina nel fianco della difesa gallese. Gli stessi compagni gli chiedono sempre di più, guardando a lui nei momenti di bisogno. Però c'è un limite a tutto: porta il doppio dei palloni; conduce i 3 contro 1 cercando di sfruttare i due al largo per penetrare in prima persona (lo faceva anche 3 anni fa con Nitoglia, con lo stesso risultato di infrangersi contro gli avversari, che temono più le sue incursioni che i suoi passaggi); è sempre dappertutto. Questo modo di giocare lo porta, pur essendo un grandissimo atleta, a resistere muscolarmente per 65 minuti, dopodiché il suo rendimento scende e rimaniamo spuntati (suo per esempio l'errore di presa alta che consente ai gallesi di stazionare a ridosso dei nostri 22 in occasione della seconda meta). Direi che, per mettere i puntini sulle "i", come mi picco di aver sempre fatto nei suoi confronti perché lo so straordinariamente capace, proprio perché la sua presenza ci è vitale dovrebbe perseguire una gestione più oculata delle sue risorse.

Griffen è sempre stato lento - FALSO. Ormai ha la sua età, ma non è sempre stato lento: l'italia è sempre stata lenta nel riposizionarsi per un'ulteriore fase offensiva. Ci sono stati momenti nel passato in cui lui era velocissimo e, per la disperazione di non avere un gioco pronto, si inventava azioni in solitario che spiazzavano spesso gli avversari. Ora siamo tutti consapevoli, lui per primo, che è una soluzione di ripiego in un momento difficile nato da un'emergenza infortuni. Non era preparato per affrontare questo livello di scontri in questa fase della stagione e lo si è visto bene contro l'Irlanda. Mi sembra però che ce ne sia abbastanza per essergli grato per averci dato la mano che ci serviva.

McLean e Marcato vanno invertiti - FALSO. Intanto, abbiamo comunque stravinto il gioco tattico, come dimostrano le percentuali sul possesso e soprattutto sul territorio (10 minuti di "in opponent's half" in più! :shock: ). Poi McLean è il nostro 'top tackler' con 10 placcaggi, di cui alcuni molto belli. Con tutto il bene che gli voglio, non credo che Marcato possa garantire altrettanto. Qualcuno sostiene, non del tutto a torto, che per l'estremo è ancor più importante essere un buon placcatore; io replico che è meglio concentrarsi sulla prima linea di difesa, tanto più che le statistiche dimostrano che i gallesi avevano individuato il punto da attaccare nel settore coperto dall'apertura. Altri osservano giustamente che McLean ha poca pratica con il ruolo; al che io rispondo "ancora": lo ha ricoperto a livello scolastico, dimostra di saper analizzare ed imparare dai suoi errori, ha sia mani che piedi buoni. Questo è un azzardo vinto (finora) da Mallett: in Germania direbbero che "anche un pollo cieco a volte becca un chicco" (auch ein blindes Huhn findet mal ein Korn). :lol:

Rubini ha giocato bene - VERO. Va dentro con tutto se stesso, e il bello è che non si rompe. Contrariamente alla teoria dei numeri di maglia, Mallett gli ha chiesto di presidiare la nostra sinistra dirimpetto a un brutto cliente come Mark Jones. Ci sarà un motivo se i gallesi hanno sempre iniziato a giocare alla nostra sinistra per spostarsi allargando alla nostra destra, no? Piccolo neo la mancata intesa con il Capitano, non tanto perché non si possa sbagliare, ma ti pare che Parisse abbia bisogno del supporto della "pulce" Rubini per avanzare sul contatto? Stattene pronto e aspetta l'ovale, no?! :evil:

Pratichetti ha sbagliato sulla seconda meta gallese - FALSO. Non esiste un modo per contrastare un sovrannumero all'ala, devi solo sperare nell'errore avversario. Nella fattispecie, Hook aveva sbilanciato Mirco con una credibilissima finta di passaggio all'interno ed era quindi partito all'esterno, costringendo Matteo ad accentrarasi su di lui; del resto, Hook non è cliente facile da fermare individualmente, nemmeno da parte di Mirco, e capisco bene perché Pratichetti non sia rimasto fisso su Shanklin. Sinceramente, non credo che il nostro 11 avesse scelta e mi sembra ingiusto attribuirgli colpe.

Abbiamo subito un'ingiustizia, la seconda meta era viziata da un fallo - FALSO. Il fallo di Hook c'era, era anche malandrino e antisportivo. Tuttavia è giusto che un simile lassismo difensivo, dovuto sì alla stanchezza fisica, ma (a giudicare dal fatto che la prima meta è avvenuta in maniera analoga) anche a una mancanza di testa nel disporre i giocatori, sia stato punito. La distribuzione dei compagni sui due lati è un compito che spetta alla mediana, non per caso assorbita in entrambi i suoi componenti nell'ultima ruck prima della marcatura, ma può essere assolto occasionalmente anche dagli altri. Rivedendo l'azione, si nota come la distribuzione dei giocatori italiani lungo il fronte da difendere sia sostanzialmente uniforme, con una certa concentrazione intorno al raggruppamento e una proporzione teoricamente corretta rispetto alla larghezza del fronte da coprire sui due lati; mentre dall'altra parte sparute maglie rosse stazionavano a pascolare sul lato aperto e il grosso della forza disponibile, articolata sue due linee, si ammassava sul lato chiuso. In termini calcistici, che conosco meglio, direi che l'Italia stava difendendo "a zona", quando in area di rigore tutti sanno che è opportuno passare ad una marcatura "a uomo". Non so se queste categorie del calcio possano essere applicate al rugby, nei casi in questione (le due mete) sarebbe stato il caso di farlo. :(
E' impossibile per l'Italia giocare con i giocatori nei ruoli in cui possono dare il meglio - FALSO.
Perchè continuare ad utilizzare giocatori fuori ruolo quando si potrebbe:

1) schierare Orquera com mediano d'apertura,il quale sta giocando bene in quel ruolo nel campionato d'oltralpe....ed è uno che,nonostante la bassa statura, i placcaggi li sa fare (senza scordarsi di Burton, altra apertura di ruolo,che ha ben giocato nell'incontro disputato dalla A contro la Scozia).
2)utilizzare quindi il buon McLean nel ruolo che ricopre nel club e nel quale potrebbe sicuramente dare il meglio.
3)utilizzare Masi come centro,ruolo che gli è da sempre più congeniale e che lui ha più volte lascito capire di preferire.

Certo, invece è più divertente scompaginare i ruoli e le attitudini dei nostri migliori giocatori (per Masi credo proprio si possa essere daccordo) snaturandone e diminuendone le capacità di gioco e così facendo anche quelle di tutta la squadra azzurra. :D

Scusami Diddi, mi piace molto leggere i tuoi commenti tecnici che sicuramente io non sono in grado di eguagliare,ma non capisco la tua continua difesa di quell'elefante entrato nella nostra cristalleria che di nome e cognome fa Nick Mallett. :cry:

Saluti a tutti.

ugobagna
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Re: Italia - Galles

Messaggio da ugobagna » 17 mar 2009, 22:36

Io penso che aldilà del ruolo Marcato debba comunque giocare, perchè anche se magari può non essere il migliore schierabile per quanto riguarda alcune caratteristiche di gioco è, se non sbaglio, il miglior piazzatore che abbiamo, e in una nazionale che fa fatica a fare mete non si può non cercare di sfruttare al massimo i punti che possono arrivare dalle punizioni dirette (un pò come facevamo con Dominguez, che era di un altro pianeta anche nel piazzare, sia chiaro).
Un piazzatore con percentuali alte ci serve come il pane (senza il suo 5/5 dalla piazzola non ci saremmo giocati la partita col Galles fino all'ultimo minuto)

Bigmatch
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Iscritto il: 28 set 2008, 22:48

Re: Italia - Galles

Messaggio da Bigmatch » 17 mar 2009, 22:54

Italia - Scozia A : 22-22 con 22 punti dell'apertura dei Cavalieri Burton...sarebbe in grado di non far "rimpiangere" Marcato ?

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