Novità Celtic League
Inviato: 14 set 2009, 14:58
Da un articolo di Ivan Malfatto del Gazzettino :
Gli organizzatori del torneo hanno chiesto, tradotta in inglese, la
documentazione delle quattro candidature. Verrà analizzata da una
società di consulenza finanziaria
La Celtic acquisisce tutti i dossier italiani
Il giudice sportivo Fir ha fissato per il 2 ottobre l’udienza in cui
discuterà il ricorso del Benetton. Articolo 18, imminente il parere
del Coni
Il Nordest cacciato dalla porta è rientrato dalla finestra come sede
dei test match azzurri autunnali. Italia-Sudafrica il 21 novembre dopo
un penoso tira e molla con rinuncia di Firenze (causa Champions
League) si giocherà a Udine. Città alla quale si sarebbe dovuto
assegnare da subito il test, visto che aveva fatto la proposta più
seria agli organizzatori della Rcs (l’unica con copertura spese
garantita). Succederà lo stesso con la franchigia di Celtic League?
Ovvero la candidatura di Benetton e del Veneto, bocciata nel consiglio
federale del 18 luglio, sarà riammessa ai danni di Aironi Viadana o
Pretoriani Roma?
È quanto si augurano molti di coloro che hanno a cuore le sorti
del rugby italiano. Perciò da domani, terminate le ferie estive,
inizierà una serie di scadenze attraverso le quali giungere alla
decisione definitiva da parte della Fir. «La federazione - precisa il
presidente del Treviso Amerino Zatta - ci ha chiesto di consegnarle
tradotto in inglese il dossier di una settantina di pagine con il
quale abbiamo presentato la candidatura. Lo faremo domani». Si tratta
del testo da inviare al board della Celtic League, spiega il vice
presidente federale Zeno Zanandrea: «Ci è stato domandato dai
dirigenti celtici per le quattro candidate ammesse al consiglio
federale del 18 luglio. Sia per quelle risultate vincenti (Aironi,
Pretoriani), sia per quelle perdenti (Benetton e Duchi). Il board
provvederà poi a girarlo alla società di consulenza finanziaria
Deloitte che lo analizzerà».
I "padroni" della Celtic League, quindi, metteranno direttamente
il naso nelle candidature italiane prima di ammetterne due. Non si
baseranno solo sulla decisione presa dalla Fir. Un elemento di
speranza in più per il Veneto. La federazione a sua volta dovrà
compiere la verifica sulla rispondenza dei requisiti tecnici ed
economici presentati dalla franchigie vincenti, per la quale sono
state costituite due apposite commissioni dopo il voto della vergogna.
Se dalla commissione tecnica, presieduta dal consigliere e manager
azzurro Carlo Checchinato, non ci si aspettano particolari risultati,
molto atteso è invece l’esito della verifica economica. La farà la
commissione presieduta dalla stesso Zanandrea; il segretario generale
Michele Signorini e il direttore amministrativo Giorgio Grenti sono
gli altri componenti.
«Pretoriani e Aironi - dice il vicepresidente Fir - hanno tempo
fino al 22-23 settembre per presentare la documentazione. Dovranno
produrre in sostanza le garanzie e le coperture economiche chieste
dalla Celtic che nel consiglio federale di luglio hanno dichiarato di
possedere. Come commissione avremo tempo fino al 30 settembre per
analizzarle e presentare la relazione al presidente Giancarlo Dondi,
che ne porterà gli esiti al consiglio federale del 2-3 ottobre».
Consiglio nel quale si decideranno definitivamente le due franchigie.
Qui sapremo se la clamorosa beffa al Veneto si trasformerà da
provvisoria e sub iudice (come i vertici della Fir si sono sempre
sforzati di sottolineare in queste settimane) a definitiva.
Parallelamente alle questioni economico-politiche, si muovono
anche quelle della giustizia sportiva. «Proprio il 2 ottobre - afferma
Zatta - il giudice sportivo federale ha fissato l’udienza con gli
avvocati del Benetton in merito al ricorso che abbiamo presentato
sulle decisione Celtic. L’udienza si doveva tenere a metà settembre,
ma è stata rinviata». Il giudice sportivo in in quell’occasione
dovrebbe pronunciarsi. Il Benetton nel ricorso aveva chiesto di
acquisire tutti gli atti della decisione, ma essendoci ancora
un’istruttoria in corso non è stato possibile consegnarli.
È atteso infine nei i prossimi giorni, come spiega sempre
Zanandrea, il parere chiesto dalla Fir al Coni sulle modalità di voto,
sollevate dal consigliere padovano Andrea Rinaldo. Si tratta della
questione dell’articolo 18 dello statuto, il quale affermerebbe che
decisioni come quella sulla Celtic vanno prese a maggioranza assoluta
e per voto palese. Condizioni violate nell’infausta riunione del
consiglio federale del 18 luglio sul rugby d’èlite, che ha cacciato
"dalla porta" la realtà più sviluppata del movimento italiano. Ci
rientrerà "dalla finestra", come è successo per il test degli
Springboks a Udine?
Ivan Malfatto
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