Uno che non ha capito nulla
Moderatore: Emy77
-
- Messaggi: 2039
- Iscritto il: 17 lug 2009, 16:55
Uno che non ha capito nulla
Dopo tanti commenti anche intelligenti da parte di neofiti, ecco finalmente un pallonaro che non ha veramente capito nulla.
Guardate che fastidio può provocare il rugby in un devoto al dio-calcio (bellissimo il brano in cui il giornalista si chiede che differenza faceva segnare quell'ultima meta...):
(Riccardo Signori su Il Giornale)
Ma l'ennesima sconfitta smorzi i toni dei cantori
Cari amici del rugby, siete splendidi, meravigliosi, deliziosi ed invidiabili, ma adesso smettiamola con le favole. L'altro giorno San Siro ha mostrato una straordinaria festa di popolo, ottantamila persone (più oltre 2 milioni davanti alla tv, tra La7 e Sky) per gustarsi una partita di rugby in Italia sono da Guinness, ma poi fermiamoci e torniamo alla realtà.
Nel rugby conta vincere, come in qualunque altro sport. Ce lo ha spiegato Martin Castrogiovanni, il pilone azzurro, appena conclusa la partita: «Grazie dei complimenti, ma a noi interessava il successo». C'era da abbracciarlo, nonostante la stazza e il sudore fresco.
Dopo esserci sorbiti una settimana di sbattimento di giornali e televisioni, come si trattasse della finale olimpica o di un campionato del mondo, dopo aver ascoltato commenti da far rimpiangere perfino l'insuperabile poetica di un Caressa, non ne potevamo più di una adulterazione della realtà così sfacciata.
Qualcuno dovrebbe spiegare perché, davanti al rugby, ci inchiniamo tutti, anche se la nazionale nostra non vince una partita
nemmeno per sbaglio.
Davanti al calcio siamo molto più spicci, critici, talvolta (almeno alcuni di noi) impietosi. Qualcuno dovrebbe spiegare qual piacere ci poteva essere nel vedere per cinque minuti di fila il pigia-pigia di due pacchetti di mischia che non riuscivano a smuoversi nemmeno di tre centimetri. Il tutto accompagnato dal fastidioso refrain di un commentatore tecnico che la menava sulla «meta tecnica sì meta tecnica no», come se da quella dipendesse il risultato di un match fossilizzato sul 20-6.
Appunto 20-6, come se, nel calcio, all'ultimo minuto ci fosse la possibilità di segnare un rigore sul 3-0: bene, bravi, ma a cosa sarebbe servito il 3-1?
Immaginiamo la replica: non capisci cosa significhi realizzare una meta contro gli All Blacks, il rugby ha una purezza e una durezza
che non comprendi, la nostra nazionale prima era nessuno, adesso si può permettere una partita ambiziosa anche contro i miti ovali... Bene, ma non ci sarebbe stato niente di male nell'ammettere che lo spettacolo migliore è venuto dalpubblico, la partita è stata vagamente noiosa e deludente, non basta la Haka per divertire, il rugby in Italia ha sprecato una grande occasione e la nostra nazionale ha subito l'ennesima batosta.
Il calcio ha, e avrà, tutti i difetti del mondo, ma il glorioso e ambizioso mondo degli sport vari deve conquistarsi con i fatti tutta
la simpatia in lui riposta. E, allora, mettiamola così: nella stagione d'oro delle donne e nell' anno horribilis degli uomini azzurri,
anche il rugby si è adeguato.
Però avvisate i suoi cantori.
Guardate che fastidio può provocare il rugby in un devoto al dio-calcio (bellissimo il brano in cui il giornalista si chiede che differenza faceva segnare quell'ultima meta...):
(Riccardo Signori su Il Giornale)
Ma l'ennesima sconfitta smorzi i toni dei cantori
Cari amici del rugby, siete splendidi, meravigliosi, deliziosi ed invidiabili, ma adesso smettiamola con le favole. L'altro giorno San Siro ha mostrato una straordinaria festa di popolo, ottantamila persone (più oltre 2 milioni davanti alla tv, tra La7 e Sky) per gustarsi una partita di rugby in Italia sono da Guinness, ma poi fermiamoci e torniamo alla realtà.
Nel rugby conta vincere, come in qualunque altro sport. Ce lo ha spiegato Martin Castrogiovanni, il pilone azzurro, appena conclusa la partita: «Grazie dei complimenti, ma a noi interessava il successo». C'era da abbracciarlo, nonostante la stazza e il sudore fresco.
Dopo esserci sorbiti una settimana di sbattimento di giornali e televisioni, come si trattasse della finale olimpica o di un campionato del mondo, dopo aver ascoltato commenti da far rimpiangere perfino l'insuperabile poetica di un Caressa, non ne potevamo più di una adulterazione della realtà così sfacciata.
Qualcuno dovrebbe spiegare perché, davanti al rugby, ci inchiniamo tutti, anche se la nazionale nostra non vince una partita
nemmeno per sbaglio.
Davanti al calcio siamo molto più spicci, critici, talvolta (almeno alcuni di noi) impietosi. Qualcuno dovrebbe spiegare qual piacere ci poteva essere nel vedere per cinque minuti di fila il pigia-pigia di due pacchetti di mischia che non riuscivano a smuoversi nemmeno di tre centimetri. Il tutto accompagnato dal fastidioso refrain di un commentatore tecnico che la menava sulla «meta tecnica sì meta tecnica no», come se da quella dipendesse il risultato di un match fossilizzato sul 20-6.
Appunto 20-6, come se, nel calcio, all'ultimo minuto ci fosse la possibilità di segnare un rigore sul 3-0: bene, bravi, ma a cosa sarebbe servito il 3-1?
Immaginiamo la replica: non capisci cosa significhi realizzare una meta contro gli All Blacks, il rugby ha una purezza e una durezza
che non comprendi, la nostra nazionale prima era nessuno, adesso si può permettere una partita ambiziosa anche contro i miti ovali... Bene, ma non ci sarebbe stato niente di male nell'ammettere che lo spettacolo migliore è venuto dalpubblico, la partita è stata vagamente noiosa e deludente, non basta la Haka per divertire, il rugby in Italia ha sprecato una grande occasione e la nostra nazionale ha subito l'ennesima batosta.
Il calcio ha, e avrà, tutti i difetti del mondo, ma il glorioso e ambizioso mondo degli sport vari deve conquistarsi con i fatti tutta
la simpatia in lui riposta. E, allora, mettiamola così: nella stagione d'oro delle donne e nell' anno horribilis degli uomini azzurri,
anche il rugby si è adeguato.
Però avvisate i suoi cantori.
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
-
- Messaggi: 1188
- Iscritto il: 28 feb 2005, 0:00
Re: Uno che non ha capito nulla
nulla da dire.
Magari qualche consiglio per la stitichezza?
Magari qualche consiglio per la stitichezza?
-
- Messaggi: 385
- Iscritto il: 10 ott 2003, 0:00
Re: Uno che non ha capito nulla
Cercate tutti di ricordare una cosa, qui parlo per esperienza. L'indotto del pallone muove milioni. Le briciole di quell'indotto sono pur sempre migliaia e migliaia di euro. Prepariamoci, se il calcio dovesse realmente cominciare a temere un'erosione di mercato, a vedere muoversi per primi gli Esaù che si accontentano del piatto di lenticchie e sono, ahimè, una schiera (basta accendere la TV su una "privata" qualsiasi sera).
-
- Messaggi: 350
- Iscritto il: 19 lug 2007, 14:05
Re: Uno che non ha capito nulla
Mi sembra la storia della volpe e l'uva.
L'Italia del rugby non vincerà una partita da un anno, ma bisogna anche essere onesti dicendo che gioca contro le migliori squadre del mondo.
Non mi risulta che i nostri calciatori abbiano vinto tante partite ultimamente contro le migliori nazionali del mondo come Brasile, Argentina, Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna...
Comunque come pena corporale al giornalista proporrei di organizzare un Italia Cipro di rugby e costringerlo a vedersela tutta. Dopo che gli azzurri avranno vinto 500-0 forse capirà quanto sono migliori dei colleghi della palla rotonda che si sono fatti umiliare per un'ora da dei semi-dilettanti prima di vincere con lo schiacciante punteggio di 3-2....
L'Italia del rugby non vincerà una partita da un anno, ma bisogna anche essere onesti dicendo che gioca contro le migliori squadre del mondo.
Non mi risulta che i nostri calciatori abbiano vinto tante partite ultimamente contro le migliori nazionali del mondo come Brasile, Argentina, Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna...
Comunque come pena corporale al giornalista proporrei di organizzare un Italia Cipro di rugby e costringerlo a vedersela tutta. Dopo che gli azzurri avranno vinto 500-0 forse capirà quanto sono migliori dei colleghi della palla rotonda che si sono fatti umiliare per un'ora da dei semi-dilettanti prima di vincere con lo schiacciante punteggio di 3-2....
-
- Messaggi: 1332
- Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
Re: Uno che non ha capito nulla
c'è un articolo dello stesso "tono" su d-news, con però la recriminazione sul fatto che è stato tolto spazio alla vittoria della nazionale femminile di pallavolo a favore di calcio e per "la solita gloriosa sconfitta" (cit.) del rugby
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
-
- Messaggi: 834
- Iscritto il: 29 set 2005, 0:00
- Località: PD
- Contatta:
Re: Uno che non ha capito nulla
mi hai tolto le parole di bocca!Non mi risulta che i nostri calciatori abbiano vinto tante partite ultimamente contro le migliori nazionali del mondo come Brasile, Argentina, Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna...
Comunque come pena corporale al giornalista proporrei di organizzare un Italia Cipro di rugby e costringerlo a vedersela tutta. Dopo che gli azzurri avranno vinto 500-0 forse capirà quanto sono migliori dei c
L'ignoranza sportiva del popolo calcistico a volte supera limiti inimmaginabili.
....se non stai correndo verso la meta, stai correndo verso la touche...
- jaco
- Messaggi: 8712
- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
Re: Uno che non ha capito nulla
...pensavo che il titolo fosse... autocelebrativo (si scherza, grubber... )
...certo che sto Signori... encefalogramma piatto piatto... (o forse è un genio )
...certo che sto Signori... encefalogramma piatto piatto... (o forse è un genio )
-
- Messaggi: 1040
- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
- Località: la valle dei capannoni
Re: Uno che non ha capito nulla
Il giornalista in questione scrive su su quotidiano che ama essere vicino a chi "vince". Perchè l'importante è vincere. TUTTO il resto sono ubbie da malinconici pensionati o polverosi trafiletti. Ad esempio il suo Direttore, in ossequio a questo rigoroso diktat, crede che vestirsi come lo stalliere di Lord Brummel lo trasformi - meglio, lo faccia apparire, perchè è questo quello che conta - in Lord Brummel.
Non vorrei sbagliare, ma siccome da dove scrivo nei bar del paese si trovano solo Gazzetta dello Sport, La Padania ed il quotidiano in questione credo di ricordare correttamente, in occasione di un due a zero calcistico inflitto alla nazionale tedesca - a seguito di una qualche irrilevante polemica - titolò in prima pagina: "e beccatevi 'sti due wuerstel".
Per l'appunto, Lord Brummel.
Per il resto, credo che kkarli abbia centrato il problema vero.
Non vorrei sbagliare, ma siccome da dove scrivo nei bar del paese si trovano solo Gazzetta dello Sport, La Padania ed il quotidiano in questione credo di ricordare correttamente, in occasione di un due a zero calcistico inflitto alla nazionale tedesca - a seguito di una qualche irrilevante polemica - titolò in prima pagina: "e beccatevi 'sti due wuerstel".
Per l'appunto, Lord Brummel.
Per il resto, credo che kkarli abbia centrato il problema vero.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We can reach our destination, but were still a ways away
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We can reach our destination, but were still a ways away
-
- Messaggi: 20
- Iscritto il: 15 ott 2003, 0:00
Re: Uno che non ha capito nulla
Speriamo che gente con cotanta illuminazione, se ne resti lontana dal nostro movimento.
-
- Messaggi: 8798
- Iscritto il: 25 nov 2008, 12:33
- Località: treviso
Re: Uno che non ha capito nulla
Occhi aperti. Quando il ciclismo o meglio Pantani (98-99), ha iniziato a togliere spazio al calcio è stato affossato senza pietà, grazie anche a dirigenti incapaci. Quindi massima attenzione.kkarli ha scritto:Cercate tutti di ricordare una cosa, qui parlo per esperienza. L'indotto del pallone muove milioni. Le briciole di quell'indotto sono pur sempre migliaia e migliaia di euro. Prepariamoci, se il calcio dovesse realmente cominciare a temere un'erosione di mercato, a vedere muoversi per primi gli Esaù che si accontentano del piatto di lenticchie e sono, ahimè, una schiera (basta accendere la TV su una "privata" qualsiasi sera).
-
- Messaggi: 8806
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: Uno che non ha capito nulla
Anche secondo me non ha capito lo spirito del rugby. Non ha capito che il rugby èè uno sport ben diverso dal calcio, per il solo fatto che un Kazkhstan non potrà mai battere l'Inghilterra a differenza del claclio.
Però ogni tanto, qualcuno che ci ricorda che per il mondo esterno siamo un po strani e abnbiamo bisogno di spiegare bene cosa ci fa battere il cuore e che cosa sia, ci vuole.
Un avvocato del diavolo, ogni tanto.
Però ogni tanto, qualcuno che ci ricorda che per il mondo esterno siamo un po strani e abnbiamo bisogno di spiegare bene cosa ci fa battere il cuore e che cosa sia, ci vuole.
Un avvocato del diavolo, ogni tanto.
-
- Messaggi: 8806
- Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01
Re: Uno che non ha capito nulla
anche perchè come nel ciclismo, gli integratori abbondano (salvo che nelle borracce, li c'è acqua fresca)Leinsterugby ha scritto:Occhi aperti. Quando il ciclismo o meglio Pantani (98-99), ha iniziato a togliere spazio al calcio è stato affossato senza pietà, grazie anche a dirigenti incapaci. Quindi massima attenzione.kkarli ha scritto:Cercate tutti di ricordare una cosa, qui parlo per esperienza. L'indotto del pallone muove milioni. Le briciole di quell'indotto sono pur sempre migliaia e migliaia di euro. Prepariamoci, se il calcio dovesse realmente cominciare a temere un'erosione di mercato, a vedere muoversi per primi gli Esaù che si accontentano del piatto di lenticchie e sono, ahimè, una schiera (basta accendere la TV su una "privata" qualsiasi sera).
-
- Messaggi: 1703
- Iscritto il: 5 giu 2006, 16:24
- Località: Udine/Baile Átha Cliath (Dublin)
Re: Uno che non ha capito nulla
ok, questa è l'opinione, personale o meno, del giornalista...
..con la quale, nel pieno rispetto della libertà di opinione, mi ci pulisco il c###
period
cordialità
..con la quale, nel pieno rispetto della libertà di opinione, mi ci pulisco il c###
period
cordialità
Is fearr Gaeilge briste, na Bearla cliste.
-
- Messaggi: 722
- Iscritto il: 20 giu 2009, 14:51
- Località: MISCHIA
Re: Uno che non ha capito nulla
pensavo la stessa cosa dopo aver visto per due sere di seguito dei servizi dedicati al rugby sulle reti nazionali.....ieri sera a reporterLeinsterugby ha scritto:Occhi aperti. Quando il ciclismo o meglio Pantani (98-99), ha iniziato a togliere spazio al calcio è stato affossato senza pietà, grazie anche a dirigenti incapaci. Quindi massima attenzione.kkarli ha scritto:Cercate tutti di ricordare una cosa, qui parlo per esperienza. L'indotto del pallone muove milioni. Le briciole di quell'indotto sono pur sempre migliaia e migliaia di euro. Prepariamoci, se il calcio dovesse realmente cominciare a temere un'erosione di mercato, a vedere muoversi per primi gli Esaù che si accontentano del piatto di lenticchie e sono, ahimè, una schiera (basta accendere la TV su una "privata" qualsiasi sera).
(bel servizio tra l'altro) e la sera prima un servizio sulla capitolina (simpatico in cui una signora parlava male del calcio esaltando il rugby) su un contenitore di rai2 sul tardi.
pericolo.....non solo il calcio muovo vagonate di soldi ma è strapieno di leccaculi/parassiti che ci campano........beh la municipalizzata dovrebbe migliorare se vuole dare il buon esempio
comunque all'erta.....
AINDA
------------
"La rivoluzione è un atto di violenza" Sergio Parisse
------------
"La rivoluzione è un atto di violenza" Sergio Parisse
-
- Messaggi: 10119
- Iscritto il: 28 ago 2007, 18:19
Re: Uno che non ha capito nulla
Se per lui perdere 20-6 (che poi era un 20-13) contro la seconda compagine al mondo è una batosta... Ma soprattutto se per lui la partita di sabato è stata NOIOSA e DELUDENTE significa davvero che è in cattiva fede. Poi può dire quello che gli pare, anche che il rugby non gli piace e non gli piace come giochiamo ecc. Ma dire che la partita di sabato è stata noiosa e deludente, questo proprio è ridicolo...grubber ha scritto:La partita è stata vagamente noiosa e deludente, non basta la Haka per divertire, il rugby in Italia ha sprecato una grande occasione e la nostra nazionale ha subito l'ennesima batosta.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...