Piano A o piano B

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

luqa
Messaggi: 1908
Iscritto il: 26 lug 2006, 12:54

Re: Piano A o piano B

Messaggio da luqa » 2 mar 2010, 23:47

Mah.. io butto là un piano B-bis, sia mai che possa essere un contributo utile.

Premesse

1. al momento le società italiane hanno difficoltà ad esprimere competività nelle Coppe.
2. al momento il numero di giocatori di "eccellenza" italiani pare ridotto
3. le coppe si giocano nel girone di qualificazione in autunno (diciamo Ottobre-gennaio).
4. se si vuolepartecipare alle coppe con delle selezioni le stesse dovrebbero partecipare ad un torneo nazionale (mi pare sia un vincolo del comitato organizzatore)
5. le società dovrebbero mantenere stimoli a "crescere", "cometere"... e magari anche a poter andare in Europa.

Ipotesi proposta.

Si crea unlivello superiore all'attuale Super10, del resto sarebbe lo stesso con l'ipotesi CL- Per comodità chiamiamolo Campionato d'Eccellenza.
Parto da dove finiscono il Super10 e la serie A: si mantiene una struttura a campionati a girone, che viene svolta in gironi ridotti a 6-8 squadre, o superiori se non si adotta la formula A/R. Per esempio le prime 2 di ogni girone passano ad una fase a spareggio (play-off) che conduce alla finale per il titolo nazionale società. Le ultime 2 ad una fase play-out per la/le retrocessioni.
Questo campionato societario di serie A verrebbe svolto nella fase Gennaio-Giugno con soste per partite di coppa o della nazionale da definire (vedremo poi perché) e si concluderebbe con una società campione nazionale e due/tre società ammesse al torneo Eccellenza (e alle coppe) dell'anno successivo.
Durante il campionatoEccellenza le squadre societarie non ammesse allo stesso disputano la Coppa Italia con norme che imponganoforti condizioni su età e formazione rugbistica.
Nel campionatoeccellnza giocherebbero le 2-3 società che si sianopiazzate aivertici del campionato societario e , per esempio , 5-6 franchigie zonali (sempre per esempio NordOvest, Triveneto, Emilia, Toscana, CentroSud,Sud). Le prime due classificate in Eccellenza (siano esse selezioni o "prime società" ) vanno in Heineken le 3-6 in Challenge, le ultime stanno a guardare.

Con questo metodo, si potrebbe , in teoria almeno,
permettere alle migliori società di competere per primeggiare a livello assoluto (l'ammissione delle prime al torneo Eccellenza);
coinvolgere le società menoforti a collaborare territorialmente per formare una selezione di zona (le franchigie territoriali);
incoraggiare le società non impegnate direttamente in Eccellenza, a schierare giovani dei vivai;
ridurre , forse, lespeseper glistranieri, limitate alperiodo gennaio-giugno.

Numeri ..
Eccellenza--8 squadre--o 14 partite o anche 7 + 2 (semifinali A/R) + 1 (finale)- diciamo Settembre-Dicembre
Serie A societaria - 2x8 (A1) + 2x8 (A2)- 32 squadre (attualmente S.10+A-g.1 + A-g.2 = 34)--- (14-15 partite +2 (semifinali) + 1 finale -2 retrocessioni A1-A2, 2 retrocessioni A2-B-periodo Gennaio-Maggio

Laporte
Messaggi: 8806
Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Laporte » 3 mar 2010, 7:46

s6tefano71 ha scritto:Idea già suggerita da dirigenti di una società che non nomino, ma non ascoltata:
"Resta tutto così com'è adesso e si partecipa alla Heineken Cup e alla Challenge Cup con le selezioni...."
1) L'ERC non credo sia d'accordeo. Vuole squadre che normalmente militi nei campionati.
2) Se contnua così,. non ci sarà problema: la Challenge p a rischio di suo e in heineken, dove siamo l'elemento lotteria (chi viene sorteggiato nel gruppo dell'Italana festeggia, perchè arrivando seconda si qualifica) il problema sarà quello della presenza di squadere italiani, non di quali.

Squilibrio
Messaggi: 5150
Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Squilibrio » 3 mar 2010, 8:15

Noceto non è entrato negli Aironi ma è partner così come la Rugby Parma e il Reggio. Non so bene cosa voglia dire ma penso che siano più o meno delle società satellite esterne che quindi continueranno la propria storia, magari si impegneranno in una prelazione per fornire giocatori agli aironi piuttosto che al Treviso. Ripeto non so come siano le cose ma i giornali a parma scrivono la parola partner e si dice che Noceto continuerà la sua corsa al super quello che sarà.

Per chi vuole le franchigie visto che ci sono i soldi federali perchè non darli alle società che già adesso hanno dimostrato di saper lavorare bene ed investire con soldi propri.
Non capisco perchè parma / Viadana no e altre si, che titoli hanno Torino o Firenze per avere delle società di alto livello con sondi federali?
Non è un discorso di campanile ma di diritto, se io devo sparire dal rugby italiano devo sparire per inadempienze o per risultati sportivi, non per consiglio federale

Avatar utente
muzzo
Messaggi: 142
Iscritto il: 11 gen 2005, 0:00
Località: piacenza

Re: Piano A o piano B

Messaggio da muzzo » 3 mar 2010, 8:31

una domanda nel piano B le società inserite in una franchigia,poi avranno anche delle squadre di club nel campionato di serie A.

Laporte
Messaggi: 8806
Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Laporte » 3 mar 2010, 8:33

Squilibrio ha scritto:Noceto non è entrato negli Aironi ma è partner così come la Rugby Parma e il Reggio. Non so bene cosa voglia dire ma penso che siano più o meno delle società satellite esterne che quindi continueranno la propria storia, magari si impegneranno in una prelazione per fornire giocatori agli aironi piuttosto che al Treviso. Ripeto non so come siano le cose ma i giornali a parma scrivono la parola partner e si dice che Noceto continuerà la sua corsa al super quello che sarà.

Per chi vuole le franchigie visto che ci sono i soldi federali perchè non darli alle società che già adesso hanno dimostrato di saper lavorare bene ed investire con soldi propri.
Non capisco perchè parma / Viadana no e altre si, che titoli hanno Torino o Firenze per avere delle società di alto livello con sondi federali?
Non è un discorso di campanile ma di diritto, se io devo sparire dal rugby italiano devo sparire per inadempienze o per risultati sportivi, non per consiglio federale
D'accordo.

La craezione di franchigie in nuovi territori va fatta "cum granu salis" . ossia:

- partendo da zone dove il rugby di livello esiste anche se magari un po' sottotono
- Senza togliere rappresentatività ad altre zone che non meritano di essere escluse.

Dunque vedo bene una franchigia a Milano (ma occorrono sponsor e imepgni seri) e la vedo sacrosanta a Parma/Viadana.
Quanto a Torino, credo che sia prematura. Magari potrebbe essere abbinata a Milano con interscambi tra i due comitati regionali che già oggi lavorano insieme in molti campi.

luqa
Messaggi: 1908
Iscritto il: 26 lug 2006, 12:54

Re: Piano A o piano B

Messaggio da luqa » 3 mar 2010, 10:12

Squilibrio

Su Torino non mi esprimo.

In quanto a Firenze:
1. siccome che , almeno per ora , va avanti il progetto TRE (TOscana Rugby Eccellenza) che raccoglie 13 squadre delle province di FI,PO, AR, SI,LI;
2. siccome che tra queste 13 squadre ci sono: Cavalieri Prato (S10), Firenze 1931(A1 + Eccellenza U20), Vasari + Firenze Rugby (B);
3. Siccome che tra queste 13 società, almeno 6 sono di Firenze e provincia,
4. Siccome Prato ha il Chersoni di Iolo da 2000 posti adesso, 3500-4000 dopo la ristrutturazione, il Lungobisenzio vicino alla stazione di Prato da 7000 ma con problemi logistici; Firenze il Ridolfi, con pista di atletica, ma 11000 posti , vicino stazione Firenze Campo di Marte e al Padovani. reso disponbile dall'amministrazione fiorentina e dal CONI provinciale;

forse, ribadisco forse, le carte per ospitare una eventuale franchigia toscana tra Prato e Firenze (a seconda delle necessità logistiche) , ci sono.

Squilibrio
Messaggi: 5150
Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Squilibrio » 3 mar 2010, 11:07

luqa ha scritto:Squilibrio

Su Torino non mi esprimo.

In quanto a Firenze:
1. siccome che , almeno per ora , va avanti il progetto TRE (TOscana Rugby Eccellenza) che raccoglie 13 squadre delle province di FI,PO, AR, SI,LI;
2. siccome che tra queste 13 squadre ci sono: Cavalieri Prato (S10), Firenze 1931(A1 + Eccellenza U20), Vasari + Firenze Rugby (B);
3. Siccome che tra queste 13 società, almeno 6 sono di Firenze e provincia,
4. Siccome Prato ha il Chersoni di Iolo da 2000 posti adesso, 3500-4000 dopo la ristrutturazione, il Lungobisenzio vicino alla stazione di Prato da 7000 ma con problemi logistici; Firenze il Ridolfi, con pista di atletica, ma 11000 posti , vicino stazione Firenze Campo di Marte e al Padovani. reso disponbile dall'amministrazione fiorentina e dal CONI provinciale;

forse, ribadisco forse, le carte per ospitare una eventuale franchigia toscana tra Prato e Firenze (a seconda delle necessità logistiche) , ci sono.
Se va in porto il progetto TRE ben venga, la mia critica era rivolta al fatto che lo penso di difficile attuazione perchè si parla di grandi progetti al campo di Prato.
Se si facesse una franchigia in questo modo ok ma ad esempio se il progetto dovesse naufragare è valido il discorso, perchè soldi a Firenze (che comunque lavora bene a quanto si dice ma è in serie A) e non a prato che in pochi anni è arrivato al super10 con programmazione e attenzione per il vivaio?

reggiscudo
Messaggi: 321
Iscritto il: 26 gen 2004, 0:00
Località: Treviso
Contatta:

Re: Piano A o piano B

Messaggio da reggiscudo » 3 mar 2010, 11:57

cheip ha scritto:Secondo me è una buona opzione. Le serie inferiori saranno il "vero" campionato, che avrà un'impronta dilettantistica, e invece il "campionato delle franchige" sarà una sorta di super-campionato professionistico in cui saranno divisi i migliori giocatori provenienti dai campionati "veri". La divisione sarebbe solo territoriale, con, magari, i dirigenti delle società più importanti della zona a collaborare per dirigere la franchigia e, contestualmente, continuare a gestire normalmente il proprio club, che militerà in quella che ora è la serie A.

A me pare un'ottima occasione per riordinare i campionati e un modo per far crescere i giovani italiani da spedire poi in nazionale.
Concordo pienamente: aggiungo anche che la coppa Italia potrebbe coinvolgere tutte le squadre e le franchige, tipo la FA cup inglese, per prendere un esempio positivo del calcio.
Ciao e grazie.

Guida poco che devi bere.

--
--
Vuoi conoscere la più divertente squadra di rugby al mondo?

Visita il sito: http://www.paforsa.com

--

reggiscudo
Messaggi: 321
Iscritto il: 26 gen 2004, 0:00
Località: Treviso
Contatta:

Re: Piano A o piano B

Messaggio da reggiscudo » 3 mar 2010, 11:59

Laporte ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Noceto non è entrato negli Aironi ma è partner così come la Rugby Parma e il Reggio. Non so bene cosa voglia dire ma penso che siano più o meno delle società satellite esterne che quindi continueranno la propria storia, magari si impegneranno in una prelazione per fornire giocatori agli aironi piuttosto che al Treviso. Ripeto non so come siano le cose ma i giornali a parma scrivono la parola partner e si dice che Noceto continuerà la sua corsa al super quello che sarà.

Per chi vuole le franchigie visto che ci sono i soldi federali perchè non darli alle società che già adesso hanno dimostrato di saper lavorare bene ed investire con soldi propri.
Non capisco perchè parma / Viadana no e altre si, che titoli hanno Torino o Firenze per avere delle società di alto livello con sondi federali?
Non è un discorso di campanile ma di diritto, se io devo sparire dal rugby italiano devo sparire per inadempienze o per risultati sportivi, non per consiglio federale
D'accordo.

La craezione di franchigie in nuovi territori va fatta "cum granu salis" . ossia:

- partendo da zone dove il rugby di livello esiste anche se magari un po' sottotono
- Senza togliere rappresentatività ad altre zone che non meritano di essere escluse.

Dunque vedo bene una franchigia a Milano (ma occorrono sponsor e imepgni seri) e la vedo sacrosanta a Parma/Viadana.
Quanto a Torino, credo che sia prematura. Magari potrebbe essere abbinata a Milano con interscambi tra i due comitati regionali che già oggi lavorano insieme in molti campi.
"cum granu salis" è sardo? Che sappia io si scrive cum grano salis... :rotfl:
Ciao e grazie.

Guida poco che devi bere.

--
--
Vuoi conoscere la più divertente squadra di rugby al mondo?

Visita il sito: http://www.paforsa.com

--

luqa
Messaggi: 1908
Iscritto il: 26 lug 2006, 12:54

Re: Piano A o piano B

Messaggio da luqa » 3 mar 2010, 12:06

Squilibrio

Premesso che per me va bene sia giocare a Prato che a Firenze (basta che non ci mettano sopra la scritta "occupante"), i lavori a Prato sono importanti ma porterebbero il Chersoni a massimo 4000 posti.
Buoni per un S10 attuale, già stretti per le coppe e per una presenza del rugby a grandi livelli.

E' probabile che se si va avanti, Iolo resti per il campionato e si vada a Firenze per le coppe, se si giocano e se capiota qualcuno di "pesante".

In margine a questo, Prato e Firenze come giovanili si equivalgono, diciamo che adesso Prato ha la collaborazione con Sesto, e Firenze 1931 non quella del Bombo.
Come giocatori "del vivaio" direi che siamo all apari come "fucina".
Prato ha trovato buoni sponsor per giocarsi le carte (come dimostra la migrazione di mezza Calvisano), ha buoni dirigenti ma deve affrontare il fatto che , ha un tessuto economico locale ingrave difficoltà (la crisi picchia più duro a Prato che a Firenze, per ora) e che probabilmenmte non ha il bacino di giocatori adeguato numericamente.
Firenze più o meno lo stesso con un tessuto economico meno in crisi, ma "geneticamente" meno sensibile al rugby.

E' una unione razionalmente doverosa, caratterialmente difficile

Laporte
Messaggi: 8806
Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Laporte » 3 mar 2010, 12:30

reggiscudo ha scritto:
Laporte ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Noceto non è entrato negli Aironi ma è partner così come la Rugby Parma e il Reggio. Non so bene cosa voglia dire ma penso che siano più o meno delle società satellite esterne che quindi continueranno la propria storia, magari si impegneranno in una prelazione per fornire giocatori agli aironi piuttosto che al Treviso. Ripeto non so come siano le cose ma i giornali a parma scrivono la parola partner e si dice che Noceto continuerà la sua corsa al super quello che sarà.

Per chi vuole le franchigie visto che ci sono i soldi federali perchè non darli alle società che già adesso hanno dimostrato di saper lavorare bene ed investire con soldi propri.
Non capisco perchè parma / Viadana no e altre si, che titoli hanno Torino o Firenze per avere delle società di alto livello con sondi federali?
Non è un discorso di campanile ma di diritto, se io devo sparire dal rugby italiano devo sparire per inadempienze o per risultati sportivi, non per consiglio federale
D'accordo.

La craezione di franchigie in nuovi territori va fatta "cum granu salis" . ossia:

- partendo da zone dove il rugby di livello esiste anche se magari un po' sottotono
- Senza togliere rappresentatività ad altre zone che non meritano di essere escluse.

Dunque vedo bene una franchigia a Milano (ma occorrono sponsor e imepgni seri) e la vedo sacrosanta a Parma/Viadana.
Quanto a Torino, credo che sia prematura. Magari potrebbe essere abbinata a Milano con interscambi tra i due comitati regionali che già oggi lavorano insieme in molti campi.
"cum granu salis" è sardo? Che sappia io si scrive cum grano salis... :rotfl:
e vabbe ne ho fatte di peggio... qui c'è gente che scrive out-out invece di aut-aut e touch invece di touche :D

Avatar utente
diddi
Messaggi: 2482
Iscritto il: 28 feb 2006, 0:00
Località: Roma

Re: Piano A o piano B

Messaggio da diddi » 3 mar 2010, 15:22

Laporte ha scritto:e vabbe ne ho fatte di peggio... qui c'è gente che scrive out-out invece di aut-aut e touch invece di touche :D
"Cum granu salis" non è un gran errore e magari è soltanto un refuso.
"Out-out" non è stato scritto da un forumista, ma citato da un articolo di stampa.
"Touch" è inglese, "touche" è francese. Da noi è corrente la pronuncia transalpina, ma quella britannica sarebbe filologicamente più corretta, dal momento che si tratta della "culla del rugby".
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare

GiorgioXT
Messaggi: 5452
Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00

Re: Piano A o piano B

Messaggio da GiorgioXT » 3 mar 2010, 16:34

Lasciando da parte le disquisizioni filologiche... vedo che nessuno ha ancora risposto a Yattaran, ovvero afrrontato i problemi pratici.

Veniamo alla ipotetica "Rovarca" e vediamo nel concreto se sommando Rovigo e Petrarca otteniamo di più o di meno della somma delle società...
- Società : andrà indubbiamente creata una nuova, (con i costi annessi) partecipata in quote eguali ? è una cosa tutt'altro che semplice, perchè il Petrarca ha una struttura piuttosto complessa con centinaia di soci , mentre il Rovigo si sta trasformando da cooperativa in srl - Rovigo ha un gruppo di soci/sponsor con elementi preponderanti (Zambelli, Costato ecc.) il Petrarca situazione più equilibrata.
- Sponsor : una parte (e non minoritaria) si perde , anche solo per il fatto che Rovigo e Petrarca hanno due banche concorrenti come sponsor... poi non è assolutamente detto che sponsor "storici" come FEMI-CZ siano disposti a sostenere Rovarca

Continuo dopo... e siamo appena all'inizio

Avatar utente
Buttalapasta
Messaggi: 244
Iscritto il: 24 ago 2009, 15:56
Località: Pavia
Contatta:

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Buttalapasta » 3 mar 2010, 16:48

A me pare che uno dei problemi strutturali italici più grossi sia ben evidenziato dal post di GiorgioXT:
GiorgioXT ha scritto:l Petrarca ha una struttura piuttosto complessa con centinaia di soci , mentre il Rovigo si sta trasformando da cooperativa in srl
Cioè intendo dire che in Italia lo sport di squadra, e non solo di squadra, si basa sull'attività di migliaia di società diverse fra loro. Anche al vertice, come nel caso di Rovigo/Pertrarca, ma direi anche Treviso e altri, ci sono realtà molto differenziate. Sarà forse causa di confusione, ma è anche un punto di forza: le varie soluzioni sono adatte a una zona o a un gruppo di persone, non sono ripetibili altrove. Adesso pretendere di far calare dall'alto una struttura preconfezionata federale in cui incastrare decine di realtà diverse e preesistenti mi pare un'operazione quanto meno azzardata. Soprattutto lo si andrebbe a fare nel momento di crisi economica più pesante degli ultimi 40 anni, e di danè in giro ce n'è veramente pochi.
JFF: «Mi spieghi come si fa ad esaltarsi nel guardare una partita di uno sport dove sai di essere assolutamente inferiore agli avversari? E nel quale i cronisti continuano ad accennare a valori di sportività al limite del fastidio? E danno pure sempre ragione all'arbitro!»

Laporte
Messaggi: 8806
Iscritto il: 8 mar 2008, 10:01

Re: Piano A o piano B

Messaggio da Laporte » 3 mar 2010, 17:07

diddi ha scritto:
Laporte ha scritto:e vabbe ne ho fatte di peggio... qui c'è gente che scrive out-out invece di aut-aut e touch invece di touche :D
"Cum granu salis" non è un gran errore e magari è soltanto un refuso.
"Out-out" non è stato scritto da un forumista, ma citato da un articolo di stampa.
"Touch" è inglese, "touche" è francese. Da noi è corrente la pronuncia transalpina, ma quella britannica sarebbe filologicamente più corretta, dal momento che si tratta della "culla del rugby".
ma in inglese è Line-out non Touch (o sbaglio...)

Rispondi