PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

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Moderatore: Emy77

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Slainte
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PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Slainte » 9 ago 2010, 13:31

Ciao ragazzi,lancio una provocazione che ho timore possa essere qualcosa di piú.
L’altro giorno mi trovavo con un amico allenatore di powerlifting e siamo finiti su un video di youtube che mostra un alzata su panca piana di Castrogiovanni.170kg che fa suoi sotto lo stupore dei suoi compagni.
http://www.youtube.com/watch?v=oy-QtQIMUkE
Quello che lui asserisce e vi garantisco che lo fa con piena cognizione di causa, che il gesto tecnico in questione é molto scadente e portato male. Mi spiego meglio:
1) fa rimbalzare il bilancere sullo sterno per fare il cosiddetto rimbalzino che aiuta a tirar su il peso distendendo le braccia. Questa pratica é molto pericolosa oltre che bugiarda. Dovrebbe essere una lenta discesa, arrivo vicino allo sterno, ed esplosione verso l’alto.
2) Tiene le gambe sulla panca invece di distenderle a terra per inarcare la schiena. Cosí facendo non isola i muscoli pettorali e lavora male con i muscoli come si vede anche dall incurvatura in avanti che assume il suo sterno durante lo sforzo.
Ora, é chiaro che Castrogiovanni non sia un powerlifter ma mi chiedo di chi sia la responsabilitá di utilizzo di tecniche pesistiche cosí appossimative e poco indicative. Il mio amico diceva anche che lavorando in questo modo, l’atleta trae poco beneficio, non sviluppa forza e rischia di farsi male.
La mia domanda é: siamo sicuri del valore dei preparatori della nazionale italiana? Allargo la domanda. Siamo certi della cultura della preparazione e dello sviluppo della forza che i preparatori hanno in Italia?
Rimane ovviamente in dubbio che quella scena fosse solo una mattata tra amici lontano dalla supervisione degli esperti..
Ps ultimo ma non ultimo, il mio amico ha sgamato che i kg in realtá sono 160 e non 170 e dice che per un atleta di 120 kg non é sicuramente un risultato sufficiente perché dovrebbe arrivare tranquillamente a 200kg, anche considerato che Castro li solleva con l aiutino di chi é sopra. Ovviamente parliamo di un professionista del rugby e non del powerlifting.

Considerazioni?
Saluti a tutti
Solo perché sei paranoico cío non significa che non ce l'abbia veramente con te

Gotrek
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Gotrek » 9 ago 2010, 14:36

Premesso che sono 2 anni che vado in palestra con pessimi risultati (per colpa della poca voglia più che per l'istruttore) e quindi sono il meno adatto a parlare, però riporto ciò che dice il mio istruttore, che non è chi sa chi ma ho potuto vericare in più di un occasione che è una persona seria e preparata. Lui sostiene che in Italia c'è una grossa ignoranza nel settore palestre è non è difficile imbattersi in istruttori, preparatori ed atleti che commettono errori durante gli esercizi a causa anche (in alcuni casi) di un cattivo aggiornamento sulle nuove tecniche e tecnologie del settore.
Quindi non mi stupirei di vedere gente anche a quel livello che commette errori nell' eseguzione dell' esercizio, comunqe credo che quella fosse più una bravata tra amici che una sessione di allenamento anche perchè altrimenti non sarebbe su youtube credo. :wink:

Thed
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Thed » 9 ago 2010, 15:35

Sarà anche vero quello che dice l'amico ma sul discorso delle gambe non sono d'accordo (non ho nessuna competenza specifica se non aver girato per varie palestre e campi da gioco). Da quel che m'hanno sempre detto ..Anzi, appoggiare le gambe a terra oltre che fare male alla schiena da un risultato falso perchè fa rientrare nello sforzo fasce muscolari che non dovrebbero essere interessate dall'esercizio.


... dubito che quando s'allenano siano uno che lavora e quattro che girano attorno cazzeggiando :wink:

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andrea12
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da andrea12 » 9 ago 2010, 16:50

No Slainte, non ci siamo proprio; ma tu non ci sei, non Castrogiovanni.
1) Gli arti inferiori flessi con i piedi sulla panca (o su un rialzo esterno) sono una scelta: quella di non caricare la porzione lombare della colonna;
2) Il "rimbalzino" sternale serve per aumentare l'inerzia (che è inversamente proporzionale alla forza) del bilancere e permettere il superamento dei primi angoli a gomito flesso.
La scuola dei preparatori fisici di rugby italiana è quella che permette ai più giovani e migliori di noi di lavorare in club stranieri dove siamo gli unici ad essere chiamati (per esempio gli allenatori italiani no, eccetto qualche rarissimo caso; vedi Cuttitta).
Castrogiovanni è un signor professionista, seguito non solo dallo staff della nazionale ma anche da preparatori fisici della Premiership.
Nell'analisi del movimento e nello studio/critica delle attività motorie, suggerisco un po' più di umiltà e magari anche la volontà di capire; le ricette giuste non esistono. Esistono dei criteri scientifici ma poi l'adattamento delle tecniche alle esigenze, qualche volta anche del momento, impongono anche azioni che nell'immediato non è facile catalogare.
Se vuoi possiamo entrare anche nei dettagli biomeccanici, ma allora ti suggerisco di chiamarmi in privato.

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andrea12
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da andrea12 » 9 ago 2010, 16:52

Chiedo al moderatore Emy77, di postare, per piacere, questo argomento nel capitolo allenatori e didattica. Credo che abbia più senso

rivel1
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da rivel1 » 9 ago 2010, 18:16

tra l'altro coi piedi sulla panca hai meno spinta e perdi qlc chilo di massimale
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita

Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta

Slainte
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Slainte » 9 ago 2010, 22:37

Andrea, non c è bisogno di farne subito una questione personale e non hai bisogno di difendere la professionalità di Castro che parla da sola.
Permettimi, evidentemente non conosci la tecnica di panca piana.
Ti spiego i trucchi del mestiere:
1) la schiena va inarcata puntando le scapole e quando scendi devi immaginare di spaccare una nocciolina tra le scapole (funziona, ti costringe ad un movimento corretto) e di aprire i gomiti verso l'esterno (non verso il basso)
2) immagina di spingere il bilancere verso i piedi, cioè evita di incassare le spalle e di spostarti in avanti mentre spingi (questo succede se spingi male con i piedi, cioè se anzichè spingere verso l'alto i piedi spingono verso la testa. Lo fanno in tanti)
3) il sedere non va alzato dalla panca, quindi spalle e sedere toccano la panca sempre
4) il petto deve andare incontro al bilancere, poi 1 secondo immobile, poi esplodi (evitando di rimbalzare sul petto che crea l effetto molla :lol: )
Ti metto il video del mio amico che allena nella mia palestra mentre fa i 140kg
http://www.youtube.com/watch?v=8NmBfHVg ... r_embedded
nella stessa pagina ne troverai molti altri.

Quel che voglio dire a tutti quanti possano ritenersi offesi è: Possibile che a un professionista come Castro non abbiano insegnato come trarre il massimo potenziale dalla propria forza?
La mia quindi, al più, è una critica ai preparatori. Rimane comunque il dubbio che fosse solo un momento di gioco. :wink:
Solo perché sei paranoico cío non significa che non ce l'abbia veramente con te

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andrea12
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da andrea12 » 10 ago 2010, 7:05

Slainte, non ne faccio assolutamente nè una questione personale e neppure una sorta di arringa in difesa di nessuno. Molto più verosimilmente, molti di noi preparatori del rugby, e ti assicuro anche e molto di più all'estero e ancora di più nei Paesi anglosassoni, cerchiamo di applicare il concetto di muscolazione alle esigenze più specifiche del gioco; in altre parole, ma senza nessuna premeditazione per niente, del powerlifting e della sua tecnica, non ci interessa e , al contrario, cerchiamo sempre di partire e arrivare da/a posizioni di prevenzione della colonna lombare. Soprattutto per la prima linea, già c'è, ma in forma molto più dinamica e per carichi che si misurano in decine di quintali, il rischio di inarcare la colonna, proprio e soprattutto nel tratto dorso-lombare. Dipende anche molto dalla fisiologia e rapporti muscolo-scheletrici individuali. In più non abbiamo esigenze di regolamento (quel secondo fermi, che non è casuale) ma la necessità, anche mentale, di creare, nel dinamismo (cioè nel movimento) sempre una ricerca di esplosività, che è tanto più marcata quanto più facilmente si fa lavorare anche la componente tendinea (non solo ventrale, come per voi) del muscolo. In altre parole: le nostre esigenze non sono le vostre; noi vogliamo dinamicità e massimo controllo anche dei segmenti non coinvolti proprio per mantenere "dritta" (tecnicamente: in asse) la colonna vertebrale (che poi viene allenata specificatamente in altri modi) e, quando possibile una gestione ottimale della successione eccentrico/concentrica della contrazione.
Quello che dico io, è che non ci si può meravigliare perchè un atleta di livello internazionale esegue in modo difforme dal tuo. I miei U.18, in palestra (lascia perdere il carico che per noi, come massimale arriva si e no a 100 Kg, e non per tutti) eseguono lo stesso movimento, quasi sempre ripetuto, andando a ricercare proprio l'elasticità del gesto; quindi se c'è chi fa il rimbalzino, lo fa soprattutto nelle ultime tirate proprio perchè va a ricercare un aiuto (non consistente ma utile) proprio nel comparto tendineo (perchè il ventre muscolare è quasi "cotto").
In altre parole, ma è solo un mio modo di vedere: la rigidità mentale nel pensare che un determinato movimento si possa e si debba eseguire solo in quel determinato modo, esprime un integralismo che non fa parte della nostra professione; per me la muscolazione è una parte importante del lavoro complessivo ma non la sola e unica e va armonizzata con le esigenze tecniche e di campo. Io, dei pesi, mi servo ma non è il nostro scopo. Se Castrog. fa i 140 Kg in quel modo, significa che esprime dei valori muscolari che non sono così diversi da chi solleva 135 Kg ma che sicuramente non saranno quei 5 Kg che determinano la sua qualità come giocatore di rugby.
Voi potete essere paragonarvi a quei dragster che esprimono valori incredibili (molto statici e unidirezionali); i nostri ragazzi sono macchine da guerra, che sanno contrastare, nel combattimento, qualsiasi evenienza sui piani e assi, evidentemente mutevoli nell'ampiezza e nello spazio. :wink:

Alucard
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Alucard » 10 ago 2010, 7:25

Totò co due pesetti...niente male...

http://www.youtube.com/watch?v=xDHvaGTl ... re=related

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andrea12
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da andrea12 » 10 ago 2010, 11:11

Ultimo intervento poi non rompo più; in riferimento all'ultimo video postato da Alucard:
anche quel video è stato fatto a Tirrenia (come il precedente) e alle spalle del gruppo, si intravede il prof. Colosio, che è un ottimo professionista preparatore, attualmente in forza ad una squadra francese (sappiamo bene quanto sia esigenti in Francia in fatto di rugby) e quindi selto tra il meglio del mondo.
Da un certo livello in poi (ma qui stiamo parlando del top del top) ti assicuro, Slainte, non c'è da preoccuparsi anche perchè gli standard del prep.fisico internazionale di rugby, ormai sono uniformati a livello mondiale. Personalmente sono in contatto con una University SudAfricana dove fanno i test per i Leopard 16/18. Ti assicuro che attività, metodi e anche risultati "da campo" sono perfettamente sovrapponibili ai nostri. Molte metodologie sono diverse (ma perchè ci sono filosofie diverse) ma la base scientifica, inevitabilmente, è identica.
Don't worry :wink:

rianimation
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da rianimation » 10 ago 2010, 11:53

andrea12 ha scritto:Ultimo intervento poi non rompo più; in riferimento all'ultimo video postato da Alucard:
anche quel video è stato fatto a Tirrenia (come il precedente) e alle spalle del gruppo, si intravede il prof. Colosio, che è un ottimo professionista preparatore, attualmente in forza ad una squadra francese (sappiamo bene quanto sia esigenti in Francia in fatto di rugby) e quindi selto tra il meglio del mondo.
Da un certo livello in poi (ma qui stiamo parlando del top del top) ti assicuro, Slainte, non c'è da preoccuparsi anche perchè gli standard del prep.fisico internazionale di rugby, ormai sono uniformati a livello mondiale. Personalmente sono in contatto con una University SudAfricana dove fanno i test per i Leopard 16/18. Ti assicuro che attività, metodi e anche risultati "da campo" sono perfettamente sovrapponibili ai nostri. Molte metodologie sono diverse (ma perchè ci sono filosofie diverse) ma la base scientifica, inevitabilmente, è identica.
Don't worry :wink:
yesss!!
:) :) :)

Lollorugger
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Lollorugger » 10 ago 2010, 15:08

Il giocatore di rugby non deve essere un bodybuilder. Deve essere forte, ma al tempo stesso deve anche essere veloce, agile e scattante, dinamico ed elastico. Una sorta di decatleta.
Anche l'allenamento nei pesi deve essere rivolto ad ottenere questi risultati. Non serve a niente sollevare 20 chili di ghisa in più se poi non riesci neanche a lavarti la schiena da solo da tanto che sei "ingessato" :D .
Consiglio personale: Affidatevi a trainer competenti e che vi facciano lavorare in sala pesi in funzione del vostro sport. Ogni sport ha la sua preparazione e il suo metodo di svolgere gli esercizi. La maggior parte dei personal trainer, essendo incompetenti, darebbero la stessa scheda a una ballerina e a un lottatore.

PS: Evitate anche chi dice che in base al peso corporeo uno dovrebbe sollevare tot. Uno può pesare 100 chili con una percentuale di massa grassa del 4% oppure con una percentuale del 25%, uno può pesare 100 chili ed essere alto 2.00 oppure un metro e 70, uno può pesare 100 chili ed avere le braccia lunghe (braccio di resistenza più lungo e quindi svantaggiato rispetto a chi ha braccia più corte)... e via dicendo. Come vedete le variabili sono molte di più della semplice massa corporea.

Laporte
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Laporte » 10 ago 2010, 15:23

iomi preoccuperei più di capire come mai Castro si rompe così facilmente...

Petolo
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da Petolo » 15 ago 2010, 0:02

per quel che ho visto in giro nei vari sport, c'e' troppa gente che definisce scienza metodi che in realta' sono basati su teorie, tradizioni, e spesso mode determinate da chi ha il curriculum piu' titolato. La scienza vera e' basata su test che non possono essere perfetti ma almeno rigorosi, che nello sport sono molto difficili da ottenere (per minimizzare gli effetti del caso nel paragonare due tecniche ci vogliono probabilmente test su centinaia di atleti e per parecchi mesi) e, se ottenuti, pochi hanno interesse a divulgare. Test basati su "risultati" (ad esempio questo atleta solleva tanto quindi il suo allenamento e' migliore, questa squadra ha vinto tanto quindi i loro preparatori devono avere il metodo giusto etc.) di scientifico hanno ben poco, perche' le variabili che ne possono determinare i risultati sono enormi. Molti spacciano per "scienza" osservazioni del tipo "questo atleta ha aumentato del 10 percento il peso massimale da quando fa la panca cosi'..." senza idea della reale significativita' statistica delle proprie osservazioni. I preparatori atletici sono importanti e fanno un lavoro essenziale, ma non sono esperti in come verificare le cose con metodi scientifici rigorosi e spesso vendono fumo - o si innamorano delle proprie teorie in buona fede - spacciando i risultati per "scientifici".
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.

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andrea12
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Re: PESISTICA E SVILUPPO FORZA: CASTROGIOVANNI

Messaggio da andrea12 » 15 ago 2010, 8:39

Petolo,
proprio per questo motivo chiedevo di postare il tutto nella sezione dedicata all'allenamento.
Concordo molto di quanto dici tu, però ti ricordo che spessissimo, soprattutto nella teoria dell'allenamento, si usa una disciplina che universalmente si ritiene scientifica al 100% che è accreditata da tutti i laboratori del mondo; questa è la statistica ed è tanto più probante quanto il campionamento è ampio. Ora, che piaccia o meno, la teoria dell'allenamento è ancora quella di 40 anni fa (non sto parlando degli sport nello specifico ma di teoria e metodologia dell'allenamento) proprio perchè si rifà al grandissimo campionamento che negli anni 50/70 si fece soprattutto nei paesi dell'area sovietica (unità di misura: decina di milione di soggetti). Il tutto è stato accompagnato da indagini di laboratorio e quindi il dato statistico, una volta ottenuto, è stato verificato e messo in parallelo con altre scienze: la fisiologia, la biomeccanica, l'anatomia del movimento, la biochimica, ecc.
Allo stato attuale esistono dei serissimi professionisti del movimento e dell'allenamento che condividono, universalmente, la scienza dell'allenamento (così come ci sono medici e ingegneri in tutto il mondo che utilizzano le stesse regole di base). In Italia la faccenda specifica è un poco più complicata, per cui il legislatore, nel tempo, ha permesso che a fianco del professionista serio si avvicinassero anche altre figure, che spesso di professionale hanno solo il contributo economico, che però scientifiche nopn sono affatto.
Sono perfettamente d'accordo con quanto tu dici anche se dei distinguo vanno comunque fatti, perchè non è opportuno fare di tutta un'erba un fascio. Ci sono anche molte domande , tue, alle quali non ho risposto (sto aspettando che i moderatori rientrino dalle vacanze), così come andrebbe risposto, almeno in linea teorica, a chi si chiede come mai il tale "si rompe" con tanta facilità. Figurati che qualche forumista intelligente si fa delle domande, a cui nessuno si preoccupa di dare risposte neppure nelle sedi più idonee e che viene tacciato per bastian contrario dagli altri. Se tu, Petolo, scrivi davvero dalla NZ, ti sarai accorto che qui siamo allo sbando più completo e non solo, purtroppo, nel comparto dell'allenamento. Buon rugby

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