Mi ricordo che facendo una stima dei praticanti in questo modo il numero diventava ridicolo.. Peró penso anche che sia troppo severo. Va benissimo per le giovanili, ma nei seniores per uno che comincia a giocare oltre i vent´anni la prima stagione facile che si faccia si e no 5/6 partite in serie c, nonostante i 40 e passa allenamenti.GiorgioXT ha scritto:Il Coni dovrebbe fornire i dati di chi ha passato le visite mediche sportive , più del numero di tesserati
ci darebbe una indicazione veritiera.
Giorgio Sbrocco del Petrarca aveva proposto una sua definizione di "praticante" : colui che in una stagione gioca almeno 10 partite e partecipa ad almeno 40 sedute di allenamento ...
Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Moderatore: Emy77
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Beh, l'indagine ISTAT distingue tra
praticanti attività sportiva in maniera continuativa
praticanti attività sportiva in maniera saltuaria/discontinua
praticanti una qualche attività fisica
sedentari
Solo che nell'analisi CONI si presuppone poi che i tesserati della FSN (e delle DSA) appartengano tutti alla I classe, e questo non è vero.
Peraltro, per il mondo del rugby (ma non solo del rugby) sarebbe assai opportuno riflettere su altri due dati:
1. Ai tesserati FSN/DSA CONI vannoaggiunti i tesserati degli EPS (USIP, AICS, ACSI, ENDAS, ASI, ecc.) che sono mi pare più di quelli CONI.
Quale è la presenza del rugby in tali EPS?
2. Un altra indagine sulla pratica spoortiva individuava glispor praticati a prescindere dal tesseramento, cioè poneva la domanda (a risposta multipla) "Nell'ultima settimana (o mese) quale sport ha praticato?
E per esempio per calcio, pallacanestro e pallavolo (all'epoca , qualche anno fa) i dati in confronto ai tesserati CONI erano:
calcio 1mil tesserati FIGC- 4 mil praticanti recenti
pallacanestro 300mila tesserati FIP - 900mila praticanti recenti
pallavolo 250mila tesserati FIPAV - 800mila praticanti recenti
Insomma un rapporto 1:3/ 1: 4 tra tesserati e "praticanti reali" (anche se amatorialmente).
E il rugby?... Beh, per il rugby i "praticanti recenti" erano meno dei tesserati ufficiali
praticanti attività sportiva in maniera continuativa
praticanti attività sportiva in maniera saltuaria/discontinua
praticanti una qualche attività fisica
sedentari
Solo che nell'analisi CONI si presuppone poi che i tesserati della FSN (e delle DSA) appartengano tutti alla I classe, e questo non è vero.
Peraltro, per il mondo del rugby (ma non solo del rugby) sarebbe assai opportuno riflettere su altri due dati:
1. Ai tesserati FSN/DSA CONI vannoaggiunti i tesserati degli EPS (USIP, AICS, ACSI, ENDAS, ASI, ecc.) che sono mi pare più di quelli CONI.
Quale è la presenza del rugby in tali EPS?
2. Un altra indagine sulla pratica spoortiva individuava glispor praticati a prescindere dal tesseramento, cioè poneva la domanda (a risposta multipla) "Nell'ultima settimana (o mese) quale sport ha praticato?
E per esempio per calcio, pallacanestro e pallavolo (all'epoca , qualche anno fa) i dati in confronto ai tesserati CONI erano:
calcio 1mil tesserati FIGC- 4 mil praticanti recenti
pallacanestro 300mila tesserati FIP - 900mila praticanti recenti
pallavolo 250mila tesserati FIPAV - 800mila praticanti recenti
Insomma un rapporto 1:3/ 1: 4 tra tesserati e "praticanti reali" (anche se amatorialmente).
E il rugby?... Beh, per il rugby i "praticanti recenti" erano meno dei tesserati ufficiali
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Questo non stupisce: mentre sia nelle spiagge che nei parchi , che nelle scuole, campetti di basket e volley ci sono e sono di libero accesso, campi di rugby non ce ne sono , e da noi non c'é (salvo qualche eccezione in zone limitate) l'abitudine a portarsi una palla da rugby quando si va a fare picnic come in altre nazioni...luqa ha scritto: 2. Un altra indagine sulla pratica spoortiva individuava glispor praticati a prescindere dal tesseramento, cioè poneva la domanda (a risposta multipla) "Nell'ultima settimana (o mese) quale sport ha praticato?
E per esempio per calcio, pallacanestro e pallavolo (all'epoca , qualche anno fa) i dati in confronto ai tesserati CONI erano:
calcio 1mil tesserati FIGC- 4 mil praticanti recenti
pallacanestro 300mila tesserati FIP - 900mila praticanti recenti
pallavolo 250mila tesserati FIPAV - 800mila praticanti recenti
Insomma un rapporto 1:3/ 1: 4 tra tesserati e "praticanti reali" (anche se amatorialmente).
E il rugby?... Beh, per il rugby i "praticanti recenti" erano meno dei tesserati ufficiali
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Non stupisce, ma dovrebbe far riflettere.
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
No, questa é una cosa irrilevante : prendiamo ad esempio uno sport molto più diffuso come il Tennis , uno va à giocare od anche solo ad scambiare qualche passaggio pagando solo l'ora di campo , non serve né essere tesserati , né avere passato una visita medico sportiva; la stessa cosa per il nuoto, dove per andare in piscina non ti si chiede altro che il biglietto.luqa ha scritto:Non stupisce, ma dovrebbe far riflettere.
Queste sono cose insite nelle caratteristiche dei singoli sport su cui non ci si può fare molto.
Le condizioni imposte per giocare a mio parere sono giuste, c'è una forte polemica in altri sport (calcetto , maratona, podismo, ciclismo) sulla partecipazione "libera" e rischi correlati.
l'errore é questo : la FIR fa propaganda con i numeri, non analisi reali.
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Dissento (ovviamente )
Nei numeri del rugby (fittizi o reali che siano) che sono ridotti, esiste come fattore la "non pratica" dello sport o di una delle sue varianti come "attività ludica" (e anche la scarsa presenza del rugby nei circuiti degli EPS.
Se nei parchi cittadini si vedessero di più gruppi di amici che giocano al tocco o a 4-5-6-7-8-9 con regolamento a 7 o old o beach o con il placcaggio sotto la vita, le condizioni di base sarebbero diverse.
Altrove capita di veder giocare nei parchi, uno pseudo rugby.
Qui no.
Nei numeri del rugby (fittizi o reali che siano) che sono ridotti, esiste come fattore la "non pratica" dello sport o di una delle sue varianti come "attività ludica" (e anche la scarsa presenza del rugby nei circuiti degli EPS.
Se nei parchi cittadini si vedessero di più gruppi di amici che giocano al tocco o a 4-5-6-7-8-9 con regolamento a 7 o old o beach o con il placcaggio sotto la vita, le condizioni di base sarebbero diverse.
Altrove capita di veder giocare nei parchi, uno pseudo rugby.
Qui no.
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
la svolta sarà con la diffusione del rugby a 7 forse(speriamo in una grande attenzione mediatica alle olimpiadi di londra 2012).è ovvio che uno sport come il basket dove scendi in campo in 5 ha meno problemi del rugby dove per giocare bisogna essere in 15..che fai oggi, ci tiriamo quattro placcaggi al parco! no, dai, facciamo le ruck!
bello sarebbe che ci fossero tornei per esempio a 7 di under 14 su metà campo.così si che si comincerebbe(forse) a renderlo un pò più ludico e un pò più atletico.
bello sarebbe che ci fossero tornei per esempio a 7 di under 14 su metà campo.così si che si comincerebbe(forse) a renderlo un pò più ludico e un pò più atletico.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
In effetti mi stupisco come la FIR, appena uscita la notizia dell'ingresso del seven tra gli sport olimpici, non abbia fatto un accordo con CONI e Scuola per introdurlo nel programma di educazione fisica delle scuole. E' più semplice e meno rischioso del 15 e potrebbe diventare un ottimo strumento di propaganda. Oltre che di crescita dei tesserati...ovvio.
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Io penso che il gioco al tocco sia il più "esportabile" al di fuori di un campo "ufficiale" come passatempo per neofiti puri. Alla fine basta la palla e non serve quel bagaglio tecnico che già saper fare un placcaggio o conoscere le regole di touche ecc. implica. Ma il fatto è che sul touche (o il light, ancora più divertente) pesa insieme un po' di pregiudizio e un parecchia non conoscenza. Cioè tirare a canestro lo hanno fatto tutti, tenere semplicemente una palla ovale in mano no.luqa ha scritto: Se nei parchi cittadini si vedessero di più gruppi di amici che giocano al tocco o a 4-5-6-7-8-9 con regolamento a 7 o old o beach o con il placcaggio sotto la vita, le condizioni di base sarebbero diverse.
Altrove capita di veder giocare nei parchi, uno pseudo rugby.
Qui no.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Come sempre, dissento sul toccoJosephK. ha scritto: Io penso che il gioco al tocco sia il più "esportabile" al di fuori di un campo "ufficiale" come passatempo per neofiti puri. Alla fine basta la palla e non serve quel bagaglio tecnico che già saper fare un placcaggio o conoscere le regole di touche ecc. implica. Ma il fatto è che sul touche (o il light, ancora più divertente) pesa insieme un po' di pregiudizio e un parecchia non conoscenza. Cioè tirare a canestro lo hanno fatto tutti, tenere semplicemente una palla ovale in mano no.
Hai mai visto una partita tra "neofiti puri" al tocco? Da mettersi a piangere anche per chi gioca..
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Eh ma neofiti puri non al tocco non possono proprio giocare: inoltre te lo immagini nel parchetto a fare le touche o le ruck o le mischie o a pigliare babbo e figli e giocare coi placcaggi tra la gente che prende il sole?Ale_86 ha scritto:Come sempre, dissento sul toccoJosephK. ha scritto: Io penso che il gioco al tocco sia il più "esportabile" al di fuori di un campo "ufficiale" come passatempo per neofiti puri. Alla fine basta la palla e non serve quel bagaglio tecnico che già saper fare un placcaggio o conoscere le regole di touche ecc. implica. Ma il fatto è che sul touche (o il light, ancora più divertente) pesa insieme un po' di pregiudizio e un parecchia non conoscenza. Cioè tirare a canestro lo hanno fatto tutti, tenere semplicemente una palla ovale in mano no.
Hai mai visto una partita tra "neofiti puri" al tocco? Da mettersi a piangere anche per chi gioca..
Come gioco "per tutti" il tocco o il light (con anche uso del piede) è l'ideale...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
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Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Se gli insegni, i neofiti si divertono anche se giocano (per gli esperti ed esteti del gioco) da orrore.
E, ripeto, anche se fa inorridirei ipuristi ( e lo poss ocapire ma non condividere), tra i 2tanti" rugby, il modo per trovarne uno "da parco" c'è, ci deve essere.
Togliamo le mischie, l'ascensore, cambiamo le regole sul placcaggio.
Già giocare un sette, o un league a nove, o un touch o un light cambia la percezione del gioc oper la massa degli "ignoranti".
In una serie TV che viene trasmessa in TV adesso, mipare s ichiami Three Islands o qualcosa del genere, uno dei protagonisti (che è anche nella serie Hawaii Five-O), gioca una partita di rugby (e sembra quasi uno union a 10 nel giardino del quartiere.
Siccome la serie è ambientata negli USA (east coast?) sono rimasto sorpreso per il fatto che nelle serie ho quasi sempre visto partite "da parco" di football americano non rugby, e hopensato che ci deve essere un motivo per il quale in una serie TV-USA si sceglie il rugby e non il football americano.
E che questo ha un ritorno
E, ripeto, anche se fa inorridirei ipuristi ( e lo poss ocapire ma non condividere), tra i 2tanti" rugby, il modo per trovarne uno "da parco" c'è, ci deve essere.
Togliamo le mischie, l'ascensore, cambiamo le regole sul placcaggio.
Già giocare un sette, o un league a nove, o un touch o un light cambia la percezione del gioc oper la massa degli "ignoranti".
In una serie TV che viene trasmessa in TV adesso, mipare s ichiami Three Islands o qualcosa del genere, uno dei protagonisti (che è anche nella serie Hawaii Five-O), gioca una partita di rugby (e sembra quasi uno union a 10 nel giardino del quartiere.
Siccome la serie è ambientata negli USA (east coast?) sono rimasto sorpreso per il fatto che nelle serie ho quasi sempre visto partite "da parco" di football americano non rugby, e hopensato che ci deve essere un motivo per il quale in una serie TV-USA si sceglie il rugby e non il football americano.
E che questo ha un ritorno
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
giusto per la precisione.
la serie TV è Three Rivers ed è ambientata a Pittsburgh.
sede dei famosi Steelers di football american oe ambientazione del noto film Flashdance.
se non lo sapevate, ora sapevatelo...
la serie TV è Three Rivers ed è ambientata a Pittsburgh.
sede dei famosi Steelers di football american oe ambientazione del noto film Flashdance.
se non lo sapevate, ora sapevatelo...
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Io ho costretto, persino ad un matrimonio compresa la sposa, varie volte a giocare ad una versione del light. Tocco a due mani, uso del piede, si continua se ovale cade, rimesse con roll ball. Anche con neofiti puri è uscita una cosa divertente. Poi alla fine basta un ovale e avere voglia di correre...luqa ha scritto:Se gli insegni, i neofiti si divertono anche se giocano (per gli esperti ed esteti del gioco) da orrore.
E, ripeto, anche se fa inorridirei ipuristi ( e lo poss ocapire ma non condividere), tra i 2tanti" rugby, il modo per trovarne uno "da parco" c'è, ci deve essere.
Togliamo le mischie, l'ascensore, cambiamo le regole sul placcaggio.
Già giocare un sette, o un league a nove, o un touch o un light cambia la percezione del gioc oper la massa degli "ignoranti".
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
Re: Coni e Istat: tesserati Fir in calo!
Ma con la sposa il tocco a due mani valeva anche sullo strascico?