LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Moderatore: Emy77
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LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Facciamo che da subito ognuno di noi diventi il "lider amximo" dell FIR, ovvero possa fare quello che gli pare senza dover ascoltare i vari interessi politici, ma solo per il bene del rugby.
Partiamo dalla base, dal rugby dei ragazzi e delle società che hanno pochi mezzi e tanta voglia, proviamo a costruirla noi e speriamo che qualche buona idea venga fuori e venga applicata.
Partiamo dalla base, dal rugby dei ragazzi e delle società che hanno pochi mezzi e tanta voglia, proviamo a costruirla noi e speriamo che qualche buona idea venga fuori e venga applicata.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Subito riforma dei campionati e del sistema.
Campionati giovanili su base provinciale ed a salire regionali e nazionali (come in Nz), magari promuovendo collaborazioni provinciali con forma piramidale. fino 14 anni su base societaria, 14-18 squadre di natura "distrettuale", over 18 campionati tra province, over 23 campionati nazionali (a piramide) per distribuire al meglio le risorse.
Alta formazione per gli operatori (tecnici e preparatori) a tutti i livelli.
Incentivi federali per chi vuole studiare e giocare (niente accademie) con la modalità della borsa di studio.
Campionato PRO nazionale senza retrocessioni (stile Campionati USA professionisti) con iscrizione garantita dalla copertura finanziaria.
Politiche di programmazione a lungo termine e investimenti non per la celtic league, dove è dovere delle società reperire i fondi, ma alla base che deve formare i giocatori e lo staff di domani.
Valorizzare chi lo merita, e non gli amici.
Campionati giovanili su base provinciale ed a salire regionali e nazionali (come in Nz), magari promuovendo collaborazioni provinciali con forma piramidale. fino 14 anni su base societaria, 14-18 squadre di natura "distrettuale", over 18 campionati tra province, over 23 campionati nazionali (a piramide) per distribuire al meglio le risorse.
Alta formazione per gli operatori (tecnici e preparatori) a tutti i livelli.
Incentivi federali per chi vuole studiare e giocare (niente accademie) con la modalità della borsa di studio.
Campionato PRO nazionale senza retrocessioni (stile Campionati USA professionisti) con iscrizione garantita dalla copertura finanziaria.
Politiche di programmazione a lungo termine e investimenti non per la celtic league, dove è dovere delle società reperire i fondi, ma alla base che deve formare i giocatori e lo staff di domani.
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Sandro Cepparulo
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
tallonatore for president.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
anche se non condivido tutto per lo meno idee chiare.maxs ha scritto:tallonatore for president.
Le accademie non le vedo così negative, ma sicuramente non stanno dando i risultati sperati, andrebbero riviste.
sul resto in linea di massima son d'acordo tranne per il campionato pro. per adesso vanno bene solo 2 squadre in pro12.
Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Idem, con la riflessione che il campionato non è da riformulare, ma è la direzione degli investimenti da rivedere. Se la copertura economica fosse la discriminate per far giocare i ragazzi non ci sarebbe concorrenza di merito nè stimolo dello spirito di iniziativa, quello sì da incentivare a prescindere dal risultato a breve termine.maxs ha scritto:anche se non condivido tutto per lo meno idee chiare.maxs ha scritto:tallonatore for president.
Le accademie non le vedo così negative, ma sicuramente non stanno dando i risultati sperati, andrebbero riviste.
sul resto in linea di massima son d'acordo tranne per il campionato pro. per adesso vanno bene solo 2 squadre in pro12.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Quoto !maxs ha scritto:anche se non condivido tutto per lo meno idee chiare.maxs ha scritto:tallonatore for president.
Le accademie non le vedo così negative, ma sicuramente non stanno dando i risultati sperati, andrebbero riviste.
sul resto in linea di massima son d'acordo tranne per il campionato pro. per adesso vanno bene solo 2 squadre in pro12.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Intendevo campionato PRO per l'italia ovviamente.
Che nulla vieta di avere 2 (o più) franchige in Pro12 rabodirect.
Cmq, votatemi
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
neanche una parola sulle deleghe e sul sistema "liste chiuse" ?
…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Quelle è chiaro, non credo ci sia neanche da specificarlo, che devono sparire.
Liste aperte (al massimo candidati dai comitati regionali ma non mi fa impazzire l'idea) e numero massimo di deleghe per ogni soggetto (tipo 2 al massimo). E si vota tramite id (ci sono già le tessere federali) via Internet, senza troppe menate di andare di persona eccetera, per agevolare tutti nell'esprimere la propria preferenza. Unica condizione, che il candidato sia un tesserato alla FIR in regola coi pagamenti alla federazione ( e che la sua società non abbia debiti ascrivibili).
(c4$$o, ho le idee più chiare io dei candidati)...
Non votatemi, commissariamo la fir e datemela in mano 2 mesi.... (cosi' finisco di distruggerla )
Liste aperte (al massimo candidati dai comitati regionali ma non mi fa impazzire l'idea) e numero massimo di deleghe per ogni soggetto (tipo 2 al massimo). E si vota tramite id (ci sono già le tessere federali) via Internet, senza troppe menate di andare di persona eccetera, per agevolare tutti nell'esprimere la propria preferenza. Unica condizione, che il candidato sia un tesserato alla FIR in regola coi pagamenti alla federazione ( e che la sua società non abbia debiti ascrivibili).
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Sandro Cepparulo
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Idee ...condivisibili....senza dubbi !!!Tallonatore80 ha scritto:Quelle è chiaro, non credo ci sia neanche da specificarlo, che devono sparire.
Liste aperte (al massimo candidati dai comitati regionali ma non mi fa impazzire l'idea) e numero massimo di deleghe per ogni soggetto (tipo 2 al massimo). E si vota tramite id (ci sono già le tessere federali) via Internet, senza troppe menate di andare di persona eccetera, per agevolare tutti nell'esprimere la propria preferenza. Unica condizione, che il candidato sia un tesserato alla FIR in regola coi pagamenti alla federazione ( e che la sua società non abbia debiti ascrivibili).
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
per prima cosa tornerei all'u18 al posto dell'attuale u20 e un u21 con fuori quota al posto dell'u23.
Quel salto di 4 anni che poi sono 3 non mi piace per nulla... poi se andiamo a vedere un ragazzo di 21 se non può giocare in serie c sicuramente non è un giocane su cui "puntare"
se vogliamo far far esperienza libera circolazione tra le squadre della società per gli u23.
Quel salto di 4 anni che poi sono 3 non mi piace per nulla... poi se andiamo a vedere un ragazzo di 21 se non può giocare in serie c sicuramente non è un giocane su cui "puntare"
se vogliamo far far esperienza libera circolazione tra le squadre della società per gli u23.
- andrea12
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Le proposte di tallonatore mi stanno bene ma aggiungerei qualche variazione significativa nell'ambito del gioco.
dall'U.14 : in 15 in campo (regolamentare), alzata in touch e mischia che spinge fino ad un metro e mezzo (regole standard);
per Club di serie A, B ed eccellenza: obbligo di presentare una squadra per annata dall'U.13 (13, 14, 15, 16, 17/18 e juniores U.20);
serie C con obbligatorietà e Serie D libera (birra e salsiccia, anche senza giovanili)
tutoring per tutti i coach e tutti gli arbitri (non necessariamente in tutte le partite ma almeno in 1 su 3, compreso gli allenamenti e segnalazione giocatori interessanti allo staff regionale) con riunione mensile di discussione collettiva
abolizione dei limiti di competenza per coach (cioè se un Club di eccellenza ritiene valido un coach di primo livello perchè non può utilizzarne le competenze?)
corsi allenatori riservati agli insegnanti di educazione fisica
.............al momento non mi viene in mente altro, ma già quanto sopra mi sembra abbastanza innovativo (ci vorranno tempi geologici e forse non ci si arriverà mai)
Buon rugby
dall'U.14 : in 15 in campo (regolamentare), alzata in touch e mischia che spinge fino ad un metro e mezzo (regole standard);
per Club di serie A, B ed eccellenza: obbligo di presentare una squadra per annata dall'U.13 (13, 14, 15, 16, 17/18 e juniores U.20);
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tutoring per tutti i coach e tutti gli arbitri (non necessariamente in tutte le partite ma almeno in 1 su 3, compreso gli allenamenti e segnalazione giocatori interessanti allo staff regionale) con riunione mensile di discussione collettiva
abolizione dei limiti di competenza per coach (cioè se un Club di eccellenza ritiene valido un coach di primo livello perchè non può utilizzarne le competenze?)
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
Aggiungerei che sarebbe utile uniformarsi alla definizione di annate dispari ( U7/U9/U11/U13/U15/U17/U19/U21/U23 visto e considerato che siamo gli unici in Europa a fare le giovanili con annate pari ...neanche fossimo i più forti e a dettar legge. Per il resto sono concettualmente d'accordo. Ulteriore modifica la farei creando al posto delle Accademie Nazionali 12 Selezioni/Accademie Regionali o interregionali dove necessita per ovvi numeri con un campionato riservato dal quale estrarre e/o comporre le selezioni nazionali .andrea12 ha scritto:Le proposte di tallonatore mi stanno bene ma aggiungerei qualche variazione significativa nell'ambito del gioco.
dall'U.14 : in 15 in campo (regolamentare), alzata in touch e mischia che spinge fino ad un metro e mezzo (regole standard);
per Club di serie A, B ed eccellenza: obbligo di presentare una squadra per annata dall'U.13 (13, 14, 15, 16, 17/18 e juniores U.20);
serie C con obbligatorietà e Serie D libera (birra e salsiccia, anche senza giovanili)
tutoring per tutti i coach e tutti gli arbitri (non necessariamente in tutte le partite ma almeno in 1 su 3, compreso gli allenamenti e segnalazione giocatori interessanti allo staff regionale) con riunione mensile di discussione collettiva
abolizione dei limiti di competenza per coach (cioè se un Club di eccellenza ritiene valido un coach di primo livello perchè non può utilizzarne le competenze?)
corsi allenatori riservati agli insegnanti di educazione fisica
.............al momento non mi viene in mente altro, ma già quanto sopra mi sembra abbastanza innovativo (ci vorranno tempi geologici e forse non ci si arriverà mai)
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
cercherei anche degli accordi televisivi che diano più visibilità alla pro12.
Se la rai la snobba proverei a fare un accordo con la7, che ha fatto un ottimo lavoro per il primo 6 nazioni.
Lasciando alla rai l'eccellenza ma richiedendo maggiori garanzie.
Se la rai la snobba proverei a fare un accordo con la7, che ha fatto un ottimo lavoro per il primo 6 nazioni.
Lasciando alla rai l'eccellenza ma richiedendo maggiori garanzie.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......
sulla d libera una volta ero d'accordo, ma adesso stanno nascendo campionati paralleli (uisp e prima o poi potrebbe nascere anche CSI) per cui demanderei il birra e salsiccia in questi campionati, e lascerei la c così com'è (o quasi)andrea12 ha scritto:Le proposte di tallonatore mi stanno bene ma aggiungerei qualche variazione significativa nell'ambito del gioco.
dall'U.14 : in 15 in campo (regolamentare), alzata in touch e mischia che spinge fino ad un metro e mezzo (regole standard);
per Club di serie A, B ed eccellenza: obbligo di presentare una squadra per annata dall'U.13 (13, 14, 15, 16, 17/18 e juniores U.20);
serie C con obbligatorietà e Serie D libera (birra e salsiccia, anche senza giovanili)
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