Rugby e politica...un bruttissimo episodio oggi a roma

[Garryowen]

Scusa, ma chi è che non sarebbe gradito all'amministrazione carceraria? Quello che scendono in campo con delle lime nascoste sotto la maglietta?

[Satiro]

ma che la formazione la fa la squadra avversaria?la nazionale italiana potrebbe vincere contro quella neozelandese under 13(a meno che nn schierano chiacago doyle...)

[jentu]

Satiro,

non so se quello che scrivi di te è vero, ma dalle mie parti si dice che quando qualcuno vuole avere troppa ragione, passa dalla parte del torto...

Se continui così proporrai anche le punizioni corporali?
Le flustigazioni in pubblica piazza?
contentati delle decisioni del giudice sportivo e se chiuderà un campo di rugby, dove si allenavano anche talvolta le selezioni femminili, sarà una sconfitta per tutti. Spero anche per te, VERO?

Non entro nella questione visto che non sono di Roma e non conosco abbastanza le due squadre.
Tranne che per dire che anche in Toscana i-nazisti-della-valdichiana hanno tentato di prendere il controllo di una società di rugby, provando anche a licenziare l'allenatore. Respinti all'ultimo con travagli interni, ora per fortuna sanati.
Ti auguro che ti vada meglio.

[Satiro]

Satiro,

non so se quello che scrivi di te è vero, ma dalle mie parti si dice che quando qualcuno vuole avere troppa ragione, passa dalla parte del torto...

Se continui così proporrai anche le punizioni corporali?
Le flustigazioni in pubblica piazza?
contentati delle decisioni del giudice sportivo e se chiuderà un campo di rugby, dove si allenavano anche talvolta le selezioni femminili, sarà una sconfitta per tutti. Spero anche per te, VERO?

Non entro nella questione visto che non sono di Roma e non conosco abbastanza le due squadre.
Tranne che per dire che anche in Toscana i-nazisti-della-valdichiana hanno tentato di prendere il controllo di una società di rugby, provando anche a licenziare l'allenatore. Respinti all'ultimo con travagli interni, ora per fortuna sanati.
Ti auguro che ti vada meglio.

jentu
non sai se quello che dico è vero xkè non eri con me...ma in questo nn posso criticarti
non chiedo fustigazioni o altre punizioni corporali,chiedo che situazioni del genere (destra/sinistra,bianco/nero,etero/bi/tri/omo) non si ripetano più in una campo da rugby...è tanto?troppo?
se il giudice chiuderà il campo sportivo sarà una sconfitta del rugby,xkè una struttura pubblica,occupata(quindi contro la legge), è stata data(presa) in gestione a(da) gente incapace di occuparsene...sconfitta ancora + grande vista la carenza cronica di strutture adibite al nostro sport qua a roma!noi (corsari) il campo ce lo paghiamo,come tutte o quasi le squadre di roma,peraltro autofinanziandoci(mani in tasca e fuori il soldo)!sbattere la faccia su un campo gratuito con selezione all'ingresso fa parecchio male...
non ho capito cosa centrino i nazisti della val di chiana...ma ti posso assicurare che odio i nazisti della val di chiana come e di piu di quanto odio i nazisti dell'illinois(cit.) e sono felice che nn abbiano preso il potere nella squadra x due motivi: sono di sinistra e non voglio la politica nello sport

[Luqa-bis]

Facciamo a capirci , Satiro:

1. l'episodio non può essere ignorato, ergo, una squalifica è inevitabile;
2. la squalifica è a tempo, e se il problema rischia di essere ripetibile (selezione politica, ma non solo, all'ingresso ) l'indoneità del campo mi pare l'unica soluzione possibile;
3. Inidoneità agli incontri ufficiali e non agli allenamenti
4. La questione "occupato" o meno, non attiene al lato sportivo, ma a quello giudiziario comune. Se viene tollerata al massimo si può optare per una inidoneità.


la questione del compagno di giochi..

dal mio punto di vista la questione non è sulla politica scelta dal soggetto 8non voglio dedicarmi a discussioni che hanno a che fare più con forum di poltica e giurisprudenza).
però... siccome a Roma ci sono un paio di brutte abitudini in certi ambienti, leggasi "puncicate" e "tanti contro uno a buio e a sorpresa", se il soggetto avesse partecipato ad una di queste serate goliardiche o cavallerie rusticane, capisco che per qualcuno sia difficile "giocare con":
io avrei difficoltà a fare il saluto o a fare il terzo tempo con uno che , per esempio, ed è successo, ha pestato in quattro contro uno , uno perché la pensava diversamente.

Perché per me è un omo di sterco.

[Juff]

Domenica 23 marzo 2014 avremmo dovuto ospitare la squadra dei Corsari Rugby, per l'incontro valido per il campionato di Serie C - Lazio.
Il nostro campo, come accade ormai da 7 anni, stava vivendo una nuova domenica di rugby. Aveva appena ospitato un concentramento della Coppa Italia Femminile di Rugby a Sette , con la presenza di diverse squadre e diversi appassionati, mentre la squadra maschile stava ultimando i preparativi per la partita ed il
terzo tempo. Dopo che alcuni giocatori della squadra avversaria arrivati sul campo erano già stati accolti, accadeva quanto segue.
Alcune persone, Antifascisti del territorio, presenti nell’area antistante l’impianto sportivo, hanno riconosciuto in un giocatore della squadra ospite un personaggio noto per essersi distinto e distinguersi, da oltre dieci anni, in gravi comportamenti ispirati dalla più becera delle idee, quella fascista.
Tale soggetto è noto anche a noi per atteggiamenti sul campo, non solo poco sportivi e provocatori, ma soprattutto per chiare manifestazioni di apologia del fascismo, come saluti romani o insulti alla Memoria.
Data la sua appartenenza ad organizzazioni neofasciste romane ed i suoi trascorsi, gli antifascisti presenti hanno preteso che il soggetto in questione non si avvicinasse allo spazio dove si sarebbe dovuto tenere
l’incontro di rugby.
Spazio che fa della Memoria un suo valore fondante, che non dimentica i compagni e gli amici uccisi da mani e lame fasciste, spazio che ha perso un fratello per colpa di queste lame e dove vive il circolo ANPI Renato Biagetti a lui dedicato.
Per questo le persone sensibili alla Memoria non potevano accettarlo ed hanno quindi preteso il suo allontanamento.
In tutto ciò la nostra squadra, consapevole che la presenza di quel giocatore e la situazione generatasi avrebbero potuto minare la serenità di tutti, ha preferito rinunciare alla partita. Non siamo scesi in campo accettando il fatto che la vittoria sarebbe stata data d’ufficio ai Corsari Rugby, ponendo fine alla farsa inscenata da colui che, con fare innocente, ancora dichiarava di voler giocare solo a Rugby.
Noi All Reds non abbiamo impedito a nessuno di giocare. Abbiamo voluto evitare ogni spiacevole situazione, in primis quella suggerita dai perbenisti del giorno dopo che, accusandoci di aver fatto male al rugby, avrebbero al nostro posto giocato con l’obiettivo di rompere le costole in campo a giocatori non graditi.
“Così avrebbe prevalso e vinto lo sport”.
“Così avreste regolato i conti sul campo”.
“Così avreste giocato una bella partita”.Ci dicono che a rugby si fa così.
Si spostano, in maniera ipocrita e vigliacca , sul campo i malumori. Si approfitta del gioco duro per far male all’avversario.
Ma in campo tutto è lecito, in primis l’ipocrisia?
Scusateci se non abbiamo voluto essere attori di questa farsa. Scusateci se abbiamo voluto impedire che sul campo si inscenasse l’ennesimo teatrino per una persona solita a provocazioni e dileggio. Scusateci se abbiamo voluto evitare che la partita potesse assumere dei brutti connotati anche fuori dal campo per la deplorevole identità politica di una persona.
Scusateci se abbiamo preferito “regalare” una vittoria ai Corsari evitando spiacevoli situazioni.
A noi piace rispettare il gioco, i nostri tifosi, le bambine e i bambini che con noi si avvicinano al rugby.
A noi piace liberare gli spazi e renderli fruibili a tutti, condividere l’impianto con progetti e realtà che non hanno la possibilità di una struttura sportiva, come la prima squadra gay-friendly d' Italia.
A noi piace uno sport popolare, libero e autogestito.
I nostri valori sono l’antifascismo, l’antisessismo e l’antirazzismo.
Il nostro rugby a qualcuno non piace.
Lo dimostra il caso mediatico superficiale, fazioso e diffamatorio, inscenato in meno di 24 ore, dai “web-tabloid” di rugby ai social network, dai quotidiani nazionali ai Tg regionali.
Domenica abbiamo difeso il rugby. Lo abbiamo protetto dal provocatore di turno. Lo abbiamo liberato da un’ anticultura che molti si rivendicano parlando a bocca piena di “sport senza politica”, mentre scendono in campo inneggiando al fascismo. Abbiamo garantito la tranquillità e la serenità di tutti sacrificando noi stessi, accettando ogni conseguenza, con la responsabilità di chi ama questo sport e lo vive con sacrificio e passione.


All Reds Rugby Roma

[cheip]

non si avvicinasse allo spazio dove si sarebbe dovuto tenere
l’incontro di rugby.
Spazio che fa della Memoria un suo valore fondante, che non dimentica i compagni e gli amici uccisi da mani e lame fasciste, spazio che ha perso un fratello per colpa di queste lame e dove vive il circolo ANPI Renato Biagetti a lui dedicato.

Quante cose che fa questo spazio, pero` ti sei dimenticato di dire che e` stato rubato alla comunita` cittadina. E` occupato illegalmente. Prima di riempirvi la bocca con un sacco di paroloni, imparate a stare alle regole. Seguire quelle del rugby, serve a imparare a seguirle anche nella vita al di fuori del campo. Salutoni.

[jpr williams]

Dopo la lettura dell'articolato post di Juff comincio a capirci poco: insomma sto giocatore dei Corsari era un delinquente protagonista accertato di episodi criminali ed un vile picchiatore di gruppo o solo uno di una precisa e ben identificata idea politica?
Credo che Satiro dovrebbe chiarirci questo aspetto, visto che conosce il protagonista. Perchè il punto sta tutto qui: nel primo caso uno così non dovrebbe essere accettato su nessun campo (non solo su quello degli All Reds) perchè personificazione vivente dell'opposto dei valori dello sport (specie, lasciatemelo dire, del rugby), nel secondo si è trattato di una intollerabile discriminazione.
Sono da sempre di sinistra e, per di più, discendente di partigiani, ma ritengo un MIO diritto vivere in una società in cui uno che si ritenga "fascista" (qualunque cosa voglia dire nel 2014 questa parola) abbia tutto il diritto, nel rispetto della legge e dei diritti altrui, di professarsi tale; altrimenti il "fascista" sarei io. Senza citare Voltaire (non condivido quel che dici, ma mi batterò etc.etc.) ho sempre ritenuto più interessante e stimolante discutere, anche animatamente, con qualcuno di idee diverse dalle mie che sentirmi dare ragione da chi la pensa già come me. Non sono nemmeno d'accordo con chi dice che sport e politica debbano vivere in mondi separati, perchè le persone sono se stesse qualunque cosa facciano; io quando giocavo non mi dimenticavo le mie idee e mi ricordo tanti terzi tempi in cui si finiva per parlare anche di politica (certo erano altri tempi...vado per i 49 ).
In ogni caso un episodio che lascia amarezza e dubbi e nel quale sembrano avere torto tutti

[Ilgorgo]

Rispondo anch'io a Juff, anche se non ho capito se è un All Reds o se ha solo riportato l'ultimo comunicato del club.
Leggendo questo comunicato non si capisce il vostro ruolo nella vicenda: prima dite che sono state altre persone, "antifascisti del territorio", ad allontanare il giocatore mentre voi avete solo preso atto della cosa rinunciando alla partita per preservare serenità e tranquillità; poi alla fine del comunicato la retorica da comizio prende un po' il sopravvento e affermate "Domenica abbiamo difeso il rugby. Lo abbiamo protetto dal provocatore di turno. Lo abbiamo liberato da un’ anticultura che molti si rivendicano parlando a bocca piena di 'sport senza politica', mentre scendono in campo inneggiando al fascismo. Abbiamo garantito la tranquillità e la serenità di tutti sacrificando noi stessi…"
Avete liberato il rugby dall'anticultura fascista rimanendo passivi osservatori prima e rinunciando a giocare poi?
Anche a me non piacciono le posizioni tipo "dovevate farlo giocare e incrinargli una costola con un placcaggio" e anch'io capisco che possa risultare difficile accettare di giocare come se nulla fosse con una persona violenta (sempre che il giocatore in questione lo sia, conferme indipendenti non ne ho lette); quello che non mi piace sono soprattutto i vostri comunicati, nei quali la colpa è sempre degli altri e voi apparite come eroici guerriglieri pronti al "sacrificio di sé stessi" (sacrificio=essersi ritirati da una partita di serie C sapendo che il giudice sportivo vi avrebbe dato partita persa comunque).
Credo che questi comunicati ove voi apparite come vittime che lottano per l' Idea contro un mondo di violenti e di gente che non vi capisce siano un buono specchio del modo in parte apprezzabile e in parte, scusate, distorto con il quale vedete tutta la realtà.

Un'intervista al giocatore allontanato: http://www.intelligonews.it/sei-fascist ... dal-campo/

[Ale_86]

Non sono per nulla d'accordo con la prima parte dell'intervento di JPR e altri letti qua e là. La differenza non sta nella persona, pestatore o un angioletto. Quello frega niente, fosse stato anche un'assassino seriale.
Chissá quante volte sono entrato in campo con avversari o addirittura compagni di squadra che poi nella vita privata eran dei delinquenti. Almeno un paio sicuramente. Se uno è libero di presentarsi al campo ha il diritto di giocare. E tu semmai hai il diritto di non volerci giocare assieme.

Il punto é questo, secondo me. Una cosa è la prima versione, in cui è stato impedito a Tizio di entrare in campo e/o "Se non lo togliete la partita non si fa", e a fatto compiuto han deciso di ritirare la squadra. Una cosa la seconda, in cui da subito dici "Grazie, ma noi rinunciamo e preferiamo perdere a tavolino". La prima è una porcheria e andrebbe punita severamente. La seconda è una decisione secondo me molto sciocca, ma pur sempre legittima e che non va punita oltre la sconfitta a tavolino e i punti di squalifica di norma.

[Satiro]

rimango basito dal secondo "comunicato" degli all reds...ora loro sarebbero i buoni???ma stiamo scherzando???
l'indesiderato è una persona di destra...e come tutti in italia può avere le sue idee!sulle accuse che gli vengono addossate chiedo le prove,in quanto nn lo frequento,ma su due cose sono sicuro...no ha mai avuto i comportamenti descritti in campo e lo conosco da 8 anni,non me lo so mai trovato sotto casa dopo che quotidianamente e pubblicamente lo mando a cagare su fb ...alla peggio al pub co un bicchiere vuoto alla disperata ricerca di qualcuno che lo riempisse...
quanto ai compagni di roma sud...erano giocatori degli all reds!!!vuoi x le giacche vuoi x il viso di qualcuno PARTICOLARMENTE riconoscibile!!
siamo in attesa dei comunicati del giudice sportivo

[Garryowen]

Credo che l'aver impedito lo svolgimento di una gara di campionato con la prepotenza, sia una faccenda da forze dell'ordine, da giustizia ordinaria, più che da giustizia sportiva.

[Garryowen]

Se vogliono prendere veramente le distanze da quanto accaduto, quelli degli All Reds dovrebbero trovarsi un altro campo di gioco.

[Mad Max]

Dopo vari approfondimenti credo di aver capito che in questa vicenda il rugby sia solo un caso belli e che il tutto Rientri all'interno di un tentativo riuscito di delegittimazione di una parte nei confronti del l'altra
Mi dispiace di dover commentare una cosa simile.

Personalmente pieno sostegno ai fratelli All Reds

[Satiro]

illuminaci